Salve, ho 36 anni, sono impiegata; da circa 6 mesi ho un problema di cefalea e insonnia. Dal punto d

25 risposte
Salve, ho 36 anni, sono impiegata; da circa 6 mesi ho un problema di cefalea e insonnia. Dal punto di vista medico le indagini non hanno dato patologie specifiche ma sono riluttante a prendere farmaci. I miei famigliari dicono che è "solo stress", ma io ne soffro molto, che suggerimenti potreste darmi? Grazie per l'aiuto.
Salve, come sono le sue attuali circostanze di vita? Magari ci sono situazioni che la preoccupano? Quali sono i motivi dell'insonnia? Potrebbero essere pensieri intrusivi oppure una cattiva igiene del sonno. Se la condizione di salute è buona forse valutare questi aspetti in terapia potrebbe aiutare a alleviare i sintomi.

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Salve, comprendo la sua difficoltà. Se le indagini mediche non hanno evidenziato cause specifiche, potrebbe essere utile approfondire anche la sfera emotiva, poiché spesso il benessere psicologico influisce sul sonno e sulla cefalea. Parlare con uno specialista potrebbe aiutare a esplorare eventuali fattori nascosti. Nel frattempo, cercare di mantenere una routine regolare e adottare uno stile di vita sano potrebbe favorire il miglioramento complessivo. Un caro saluto
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso qui la sua domanda. E' difficile trasmettere agli altri quanto fastidio, dolore o difficoltà si provi in certe situazioni: le sensazioni sgradevoli sono tanto vissute dall'interno che a volte non si riesce tanto a far comprendere agli altri come ci fanno vivere quotidianamente. Rispetto a quanto da lei esposto, in particolare al fatto che non sono risultate patologie specifiche e che le hanno detto che è "solo stress", bisogna dire invece che spesso la mente e il corpo sono collegati e non è semplice per certe condizioni stabilire quale dei due abbia un ruolo principale, o se hanno un ruolo entrambi. Ci sarebbero comunque alcune cose da capire meglio. Cefalea e insonnia sono comparse insieme o prima è comparsa una delle due? E' successo qualcosa 6 mesi fa? Come si trova a lavoro? Queste sono alcune tra diverse domande da porsi per inquadrare la situazione. Il suggerimento è quello eventualmente di rivolgersi ad uno psicologo proprio per aiutarla a trovare meglio la direzione da seguire. Una direzione potrebbe essere quella che comprende il lavoro sia di un esperto di aspetti di benessere mentale, appunto, sia di un esperto di aspetti di benessere del corpo quale un medico. Resto a disposizione, dott.ssa Sharon Bocca
Gentile Utente, mi dispiace per la sofferenza che sta vivendo. Cefalea e insonnia possono avere cause psicologiche: mente e corpo sono strettamente connessi e possono influenzarsi reciprocamente. 'Solo stress' è quello che le dicono i familiari e lei? Come si sente si riconosce nell'espressione 'solo stress'? E' importante capire il suo punto di vista e capire veramente come si sente lei per poter intervenire con l'obiettivo di raggiungere un miglioramento psicofisico.
Mi rendo disponibile per un colloquio conoscitivo anche online per poter approfondire la sua situazione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Helena Afflitto
Comprendo bene il tuo disagio, e credo sia importante approfondire alcuni aspetti su insonnia e cefalea, che spesso vanno di pari passo. La mancanza di sonno può infatti alterare l’equilibrio del sistema nervoso, rendendoci più vulnerabili a episodi di cefalea. Questo crea un ciclo che può essere difficile da spezzare, poiché anche il mal di testa può interferire con il riposo.

La frase “è solo stress” può sembrare svalutante e rischia di sminuire il tuo problema, trattandolo come una cosa da poco. Al contrario, lo stress, se non gestito, può generare una vera e propria condizione di disagio che merita attenzione e rispetto.

Per uscire da questo circolo, può essere utile iniziare un percorso terapeutico, anche breve, per esplorare le cause profonde delle tensioni e trovare strategie su misura per affrontarle.

Tecniche di rilascio dello stress: Alcuni esercizi pratici, come il rilassamento muscolare progressivo o la respirazione diaframmatica, possono abbassare i livelli di stress, migliorare la qualità del sonno e ridurre la frequenza delle cefalee. Con un po' di pratica, queste tecniche diventano strumenti utili da usare ogni giorno.

Accogliere e rispettare questi sintomi è il primo passo verso il tuo benessere, se desideri puoi contattare me o uno dei tanti colleghi e ti aiuteremo nel trovare strategie che aiutino a migliorare il disagio che ti stai tovando a vivere.
Gentile utente, "solo stress" non deve essere usato in maniera riduttiva o svalutante: lo stress ha un potere molto impattante sulla nostra qualità di vita e pertanto non va sottovalutato. Detto ciò, mi permetto di chiederle: a fronte di questa sofferenza, perché non prendere un antidolorifico? Cosa significherebbe per lei? Ad oggi, è opinione condivisa tra i professionisti del settore, che è bene non sopportare il dolore, che è una pratica che non porta da nessuna parte, ma che influisce in maniera preponderante nello svolgimento della nostra vita in modo negativo. Inoltre è importante ascoltare i rimandi che ci dà il corpo: probabilmente il suo le sta dicendo di rallentare e di concedersi del tempo per sé. Ci rifletta.
Cordilamente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Spesso lo stress diventa l'espressione di una serie di disagi che possiamo provare da cui cerchiamo di rifuggire. Il corpo le sta dicendo che sarebbe importante prendersi cura di sè, non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. Forse se ha scritto qui, il motivo è che lei stessa crede ci sia altro dietro i sintomi fisici. Il prossimo passo potrebbe essere quello di contattare uno psicoterapeuta e avviare un percorso per sentirsi più serena
Gentile utente, grazie per la condivisione. Lo stress potrebbe inficiare sulla sua condizione, anche se difficilmente riusciamo ad accorgerci delle conseguenze negative che può avere sulla nostra salute psicofisica. Intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quanto sta accadendo!
Resto a disposizione, cordiali saluti
AV
Buonasera, comprendo quanto possa essere impegnativo affrontare questo tipo di difficoltà. Se le indagini mediche non hanno evidenziato cause organiche, potrebbe essere utile valutare una consulenza psicologica per comprendere meglio la situazione. La consulenza psicologica, condotta da uno psicologo o psicoterapeuta, è un tipo di colloquio che permette di creare una visione complessiva dello stato di benessere, analizzando il problema con cui si presenta (anche con l’eventuale supporto di test specifici). Un obiettivo importante sarà, inoltre, valorizzare le sue risorse personali per affrontare queste difficoltà in modo più efficace e sostenibile.
Cara utente, se questo suo disturbo è compraso solo di recente, ed avendo escluso una causa organica, può essere una buona idea intraprendere un percorso psicologico per cercare di comprendere se ci sia qualche disagio profondo che trova la sua espressiva nella sintomatologia da lei riferita. Spesso il corpo ci costringe a fermarci ed a prestare attenzione al nostro stato di benessere attraverso sintomi fisici che non possiamo ignorare. Le auguro di trovare la strada giusta.
Buongiorno, spesso l'insonnia è secondaria, così come le cefalee che le indagini cliniche hanno infatti escluso avere per lei un'origine organica. Questo significa che sono attribuibili ad una matrice psicologica. Il farmaco può certamente darle sollievo contenendo la sintomatologia, ma poi sarebbe opportuno interrogare questi sintomi per capire cosa le stanno dicendo, cosa sta accadendo dentro di lei. Provi a rifletterci.
Gentile utente, le informazioni a disposizione non sono sufficienti per poter attribuire al suo malessere una causa certamente psicosomatica. Sarebbe necessario approfondire l'anamnesi. Ad ogni modo, le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico così da poter dedicare uno spazio di cura a queste difficoltà. Rimango a disposizione per un colloquio - anche online. Saluti Dr.ssa Oliveri
Salve, grazie per aver condiviso la sua esperienza. La cefalea e l’insonnia possono essere sintomi che derivano da vari fattori, non solo fisici ma anche psicologici, e capisco la sua preoccupazione dato che sta affrontando questo problema da diversi mesi. Spesso, quando le cause mediche sono escluse, questi sintomi possono effettivamente essere legati allo stress o a tensioni emotive.

Inizierei suggerendole alcune strategie pratiche che potrebbero aiutare, insieme a un’eventuale esplorazione psicologica più approfondita:

Ritmi e Routine: Stabilire una routine di sonno regolare e cercare di andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno può favorire il sonno. Eviti di usare dispositivi elettronici (cellulare, computer) almeno un’ora prima di dormire, perché la luce blu può interferire con il sonno.

Rilassamento e Respiro: Tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o il rilassamento muscolare progressivo, possono essere molto utili per alleviare sia il mal di testa che la tensione. Se non ha familiarità con queste tecniche, può essere utile seguirne una guida online o considerare un supporto con un esperto per impararle.

Mindfulness e Meditazione: La pratica della mindfulness, ossia portare l’attenzione al momento presente in modo non giudicante, può ridurre significativamente lo stress e migliorare la qualità del sonno. Esistono molte risorse, anche gratuite, come app o video, che possono aiutarla a iniziare.

Attività fisica: Se possibile, pratichi un’attività fisica regolare, anche una passeggiata di 30 minuti al giorno può fare una grande differenza. L’esercizio può migliorare la qualità del sonno e ridurre i sintomi di cefalea e stress.

Ascolto dei propri Bisogni: Si prenda il tempo per riflettere su cosa le sta chiedendo questo periodo di stress. Sta affrontando pressioni particolari o situazioni che la mettono a dura prova? Esprimere o dare un nome a questi pensieri e sensazioni può aiutare a liberare la mente e, spesso, ridurre l’intensità dei sintomi.

Se desidera andare più in profondità, potrebbe considerare un percorso di supporto psicologico, che potrebbe aiutarla a esplorare le cause sottostanti di questo stress e scoprire strategie personalizzate per gestirlo. Anche solo condividere il suo vissuto può fare una grande differenza.

Spero che questi suggerimenti possano esserle d’aiuto.
Dott.ssa Rita Stabile
Gentile utente, avendo escluso patologie organiche, sarebbe importante intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere le cause di ciò che ha raccontato.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Buongiorno, penso che noi psicologi non abbiamo le competenze per stabilire come alleviare o guarire da questi sintomi, i professionisti a cui rivolgersi sono i medici che le hanno proposto la terapia farmacologica. Rifletterei su questa mancanza di fiducia verso questi professionisti. Se le hanno dato una sensazione di scarsa scrupolosità provi a consultarne di nuovi. Se invece il problema sta nel non riuscire a fidarsi, difficilmente riuscirà ad accettare le terapie o i suggerimenti di altri professionisti. In questo caso è utile lavorare su questa scarsa fiducia. Le auguro il meglio. Dr.ssa Laura Raco
Buonasera gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza qui.
Se i risultati medici sono negativi , sarebbe opportuno indagare l’aspetto emotivo in quanto insonnia e cefalea potrebbero essere collegate a questo aspetto.
Sarebbe opportuno approfondire da quanto tempo sono emersi cefalea e insonnia, se sono emersi contemporaneamente o prima l’una e poi l’altra, se sta affrontando un momento particolare della sua vita. Inoltre quando i suoi familiari le dicono “solo stress”, lei come si sente? Cosa pensa?
Resto a disposizione
Dr.ssa Marina Dattoma
Salve, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza.
Capisco quanto possa essere frustrante convivere con questi sintomi senza trovare una causa medica evidente, soprattutto se stanno influenzando la qualità della sua vita.
Escluse le motivazioni di tipo neurologico, i disturbi che descrive potrebbero effettivamente essere correlati a fattori di stress o a una situazione di tensione psicologica prolungata. Questo non significa che siano meno reali o banali, anzi... il nostro corpo spesso esprime attraverso alcuni segnali fisici ciò che non riusciamo a gestire a livello emotivo. Non significa nemmeno che a contribuire alla sua condizione siano "solo" i fattori di stress.
Le suggerirei di valutare un percorso di supporto psicologico, in quanto potrebbe essere utile per esplorare le possibili fonti di stress - se ce ne sono -, comprendere meglio come sta vivendo questo periodo della sua vita e individuare strategie personalizzate per affrontarlo.

Un altro consiglio, ma non meno importante, è di prestare attenzione a quali piccole abitudini quotidiane favoriscono il suo benessere (come mantenere una routine regolare del sonno, limitare l'uso di dispositivi elettronici prima di andare a dormire e dedicarsi ad attività che le portano piacere e relax) e provare a renderle costanti nelle sue giornate. Eviti l'uso di sostanze stimolanti, come la caffeina o la teina, il più possibile.
Un caro saluto.
A disposizione,

dott.ssa Dora Novotny
Gentile utente,
mi spiace per il periodo che sta vivendo, mi vengono in mente alcune domande che potrebbero magari darle degli spunti di riflessione da cui partire, per provare a capire meglio cosa le sta accadendo. Ad esempio se è cambiato qualcosa nella sua vita 6 mesi fa, quando le cefalee e l'insonnia sono cominciate, sia in termini di eventi che in termini di abitudini o di ritmi quotidiani. Credo che sia positivo il fatto che abbia iniziato a fare accertamenti medici, mi chiederei anche tuttavia che significato potrebbe avere, per lei, ciò che le sta accadendo e come mai accade proprio ora nella sua vita. Sintomi come cefalea e insonnia spesso hanno varie componenti, e quella psicologica potrebbe essere una di esse, da approfondire per valutare anche, eventualmente, l'utilizzo di farmaci. I farmaci possono essere utili per gestire situazioni della nostra vita in cui magari proviamo forte ansia o stress, ma sempre da valutare con attenzione, con un approccio basato sui bisogni della persona e come accompagnamento ad un percorso più ampio, come potrebbe essere un sostegno psicologico, che potrebbe valutare, proprio perchè ciò che sta vivendo le genera molta sofferenza.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Maria Serena Maierna
Gentile utente, avendo scartato l'ipotesi di possibili cause fisiche al suo malessere che le causa un disagio significativo, il consiglio è sicuramente quello di cominciare un percorso con un/a psicoterapeuta che possa aiutarla a individuare la/le possibile/i cause psicologiche. Può capitare infatti che in alcuni momenti di vita particolari o che per predisposizioni personali, i disagi di natura psicologica vengano "tradotti" e di conseguenza vissuti fisicamente. La manifestazione dunque è fisica ma la causa resta psicologica, motivo per cui è necessario agire su quella. Prendere farmaci in questo caso significherebbe alleviare momentaneamente il sintomo e lasciare lì la causa all'origine del sintomo: sarebbero un palliativo e non una soluzione.
Gentile utente, grazie per la condivisione.
Il nostro corpo risente di ciò che accade nella nostra mente, tanto da diventare spesso il teatro in cui vanno in scena i nostri malesseri. Immagino che il suo mal di testa le crei disagio soprattutto perché non riesce a trovarne la causa, considerando che dal punto di vista medico non ha alcun problema. Potrebbe essere di origine psicosomatica, ovvero un sintomo legato ad un aspetto psicologico più profondo. Credo che in questo caso affidarsi ad uno specialista che possa far venire alla luce il motivo per cui il mal di testa decide di disturbarla così tanto può essere un elemento importante. Le auguro il meglio
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua esperienza. La sintomatologia che descrive, in assenza di evidenze mediche, potrebbe avere origine psicosomatica. Sarebbe interessante cercare di capire se negli ultimi sei mesi qualcosa nella sua vita lavorativa, sociale è cambiato; se a livello temporale la comparsa dei sintomi coincide con qualche evento che le ha portato disagio. Sarebbe interessante anche indagare le caratteristiche della sua insonnia, difficoltà ad addormentarsi, risvegli durante il cuore della notte oppure sia alza molto presto e non riesce più ad addormentarsi? Le consiglierei se tali sintomi continuano ad essere disturbanti e crearle disagio, di cercare anche la consulenza di uno psicologo.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve gentile Utente, è comprensibile quanto possa essere frustrante affrontare un problema persistente come cefalea e insonnia, soprattutto quando non ci sono cause fisiche evidenti e il supporto medico non offre soluzioni immediate. La sua riluttanza nell'assumere farmaci è comprensibile, soprattutto se non ha ancora una chiara diagnosi.
Se non ci sono patologie fisiche rilevate, è possibile che il suo malessere possa essere legato a fattori psicologici, come lo stress, l'ansia o altre condizioni emotive. Lo stress è una causa comune di disturbi come la cefalea e l'insonnia, ma ogni individuo reagisce in modo diverso agli eventi stressanti. È importante non sottovalutare quanto lo stress, anche se apparente "normale", possa influire sul nostro corpo e sulla nostra mente.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla a gestire meglio la situazione:
1. Provare a praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda, lo yoga o il training autogeno potrebbe aiutarla a ridurre lo stress e a migliorare la qualità del sonno. Queste tecniche sono state dimostrate efficaci per ridurre la tensione muscolare e abbassare i livelli di ansia, contribuendo a un miglioramento del benessere fisico e psicologico.
2. Cercare di migliorare l'igiene del sonno può essere molto utile per affrontare l'insonnia. Ciò include mantenere una routine regolare per andare a letto e svegliarsi, evitare caffeina o alimenti pesanti nelle ore precedenti il sonno, ridurre l'uso di dispositivi elettronici prima di dormire e creare un ambiente di sonno confortevole (ad esempio, buio, silenzioso e fresco).
3. Può essere utile identificare le cause specifiche dello stress nella sua vita e cercare di sviluppare strategie per affrontarle. A volte, parlare con un professionista, come un terapeuta o uno psicologo, può offrire uno spazio sicuro per esplorare le sue preoccupazioni, migliorare la gestione dello stress e acquisire strumenti per affrontare la situazione.
4. L'esercizio fisico regolare, anche solo una camminata quotidiana, può ridurre la tensione, migliorare il sonno e favorire il rilascio di endorfine, che sono sostanze chimiche naturali del corpo che favoriscono il benessere psicologico.
5. L'alimentazione può giocare un ruolo importante nel miglioramento dei sintomi. Evitare un eccesso di zuccheri, caffeina e alcol potrebbe aiutare, mentre cibi ricchi di nutrienti (come frutta, verdura, pesce e cereali integrali) supportano il benessere generale e la gestione dello stress.
6. Avere un buon supporto sociale può fare la differenza. Parlarne con i familiari, ma anche cercare altre persone con cui condividere la sua esperienza, potrebbe alleggerire il peso emotivo che sta vivendo. Non esiti a chiedere aiuto se sente il bisogno di qualcuno con cui parlare.
Infine, se i sintomi persistono o peggiorano, potrebbe essere utile cercare una seconda opinione da un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per esplorare la possibilità che stress o ansia possano essere la causa principale dei suoi disturbi. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, è una tecnica terapeutica che ha dimostrato di essere molto efficace nel trattamento dell'insonnia e dei disturbi legati allo stress.
Spero che questi suggerimenti possano esserle utili per affrontare la situazione in modo graduale e consapevole. La sua salute e il suo benessere sono importanti, e prendere piccoli passi per migliorare la qualità della vita quotidiana può fare una grande differenza.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Gentilissimo utente, leggendo ciò che descrive se le indagini mediche non hanno riscontrato alcun problema, potrebbe valutare seriamente un percorso psicologico adeguato in quanto, l’alterazione del benessere psicologico influisce tra le tante cose anche sul sonno e sulla cefalea. La leggerezza con la quale i suoi familiari le hanno risposto con “è solo stress” non dovrebbe influenzarla, probabilmente ciò che lei definisce stress segue una concezione di base della definizione, ma si ricordi che ognuno di noi vive la propria quotidianità in modo singolare e ciò che per gli altri è stressante per noi non lo è, e viceversa.
Ciò che consiglio eventualmente è di prendere in considerazione di rivolgersi ad uno psicologo per cercare di capire effettivamente se c’è qualcosa che la attanaglia o la disturba e che magari prende sotto gamba.
Resto a disposizione,
Dott. Nunzio Spina
Buonasera, capisco quanto la situazione possa essere frustrante e logorante. Il fatto che le indagini mediche non abbiano evidenziato patologie specifiche può sembrare rassicurante, ma al tempo stesso può lasciare una sensazione di smarrimento, soprattutto se il dolore e le difficoltà del sonno continuano a influenzare la sua qualità di vita. Il “solo stress” può spesso apparire come una spiegazione riduttiva, ma è utile sapere che il corpo e la mente reagiscono in modo concreto allo stress e possono dare origine a sintomi reali, come quelli che descrive. L’insonnia, ad esempio, è spesso legata a preoccupazioni e pensieri persistenti, mentre la tensione muscolare dovuta a situazioni stressanti può contribuire alla cefalea. Un approccio utile potrebbe essere quello di affiancare alcune tecniche cognitive e comportamentali per gestire stress e tensione, senza necessariamente ricorrere ai farmaci. Ad esempio, la tecnica della ristrutturazione cognitiva può aiutare a ridurre i pensieri negativi o ansiogeni, mentre pratiche come la mindfulness e il rilassamento muscolare progressivo hanno dimostrato di ridurre sia l’insonnia che la cefalea. Anche un’attività fisica regolare, come camminate o esercizi leggeri, può aiutare a scaricare lo stress accumulato durante il giorno, favorendo un sonno più tranquillo. Se lo desidera, potrebbe trovare giovamento anche nell’esplorare queste tecniche con l’aiuto di un terapeuta. La terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I) è molto efficace nel trattare i disturbi del sonno senza farmaci e può aiutare a creare routine e abitudini che promuovano un riposo di qualità. Non esiti a prendersi il tempo per valutare cosa sente possa fare al caso suo, e non esiti a chiedere ulteriori chiarimenti. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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