Salve, ho 36 anni, non fumo, bevo pochissimo e sono mediamente poco attiva anche se mi concedo delle

Salve,stress ed infiammazione non influiscono sui valori dei parametrici lipidici considerati, tuttavia,cio che potrebbe influire sono lo stile di vita, l'alimentazione, anche la familiarita in generale.Occorre una consulenza nutrizionale per comprendere la causa scatenante al fine di poterla aiutare.Resto a sua completa disposizione.Saluti,Dott.ssa Lucia Pone

Buon pomeriggio, bisognerebbe prima di tutto conoscere i valori precedenti anche per valutare eventuali peggioramenti. Se non c'è familiarità ed è la prima volta, può essere legato anche ad abitudini poco salutari (dal punto di vista alimentare e non) dell'ultimo periodo, ma difficilmente questi valori vanno a collegarsi ai fattori stressanti citati. Il medico curante potrà sicuramente aiutarla per approfondimenti ed eventuali terapie farmacologiche. Per qualsiasi cosa resto a disposizione. Cordiali saluti, Dott. Giuseppe Carotenuto

Buonasera, no, l'infiammazione non è la diretta responsabile dell'aumento del colesterolo, come non lo è lo stress.
Va da se che entrambi sono fattori aggravanti, in quanto diminuiscono l'attività fisica e aumentano di contro una alimentazione scorretta.
Il mio consiglio è, oltre parlare con il suo curante, di ripetere innanzitutto le analisi in un altro laboratorio, per confermare il dato. In caso ci sia congruenza, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per iniziare un percorso alimentare ipocolesterolemico, magari associato in prima battuta ad un integratore se non ad un farmaco, e poi un follow-up a tre mesi.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cortesi saluti,
Dott. Francesca Napoleoni

Salve,
Mi contatti per maggiori informazioni e per una visita.
Solitamente in questi casi abbino dieta e massaggi con ottimi risultati
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online

Buongiorno, come già risposto in un recedente post, ribadisco che ha bisogno di prendersi cura di sè.
I suoi livelli di colesterolo meritano attenzione. Le suggerisco di consultare il suo medico curante in primis, di rivolgersi a un nutrizionista che possa elaborare un piano alimentare specifico per le sue condizioni.
L'attività fisica dovrebbe essere una routine, andrebbe bene anche una camminata di almeno 30 minuti 2 volte a settimana, è già un inizio e sarà senz'altro di grande aiuto.
Il miglioramento del proprio stile di vita (che comprenda un'alimentazione sana ed equilibrata, lo svolgimento di una regolare attività fisica ed il benessere psicologico) è un'efficace metodo per prevenire condizioni quali le dislipidemie, che sono alla base di patologie cronico-degenerative più importanti.
Certa che riuscirà a trovare il modo di prendersi cura del proprio benessere, resto a disposizione per qualsiasi cosa. Dott.ssa Valentina Pavone

Salve, dato i valori le consiglio di fissare un appuntamento con un nutrizionista e seguire una dieta mirata per far rientrare i valori nella norma .
L'infiammazione non è correlato con il colesterolo.
Buona serata

L'ipercolesterolemia riconosce spesso un'origine familiare: sicuramente modificare stile di vita ed alimentazione sono passi indispensabili. Esistono dei test genetici che valutano le varianti implicate nella dislipedemia e servono da conferma ed approfondimento. I problemi infiammatori non credo si possano mettere in relazione con i valori del colesterolo.

buongiorno, le consiglio una visita nutrizionale per poter indagare meglio le sue abitudini alimentari e lo stile di vita in generale e di conseguenza far rientrare i valori alterati.

Buongiorno,
con le sole indicazioni date purtroppo è difficile rispondere alla sua domanda. Va indagata attentamente la sua anamnesi alimentare e personale attuale in modo tale da capire se l'aumento dei valori del profilo lipidico siano dovuti all'alimentazione o a familiarità oppure ad entrambe.
Le consiglio vivamente una consulenza nutrizionale.

Rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
Saluti
Dott.ssa Anastasia Iapichino

Buongiorno, sono certo che con una visita approfondita sia possibile prendere in carico il miglioramento della sua salute con successo: si rivolga a un professionista per una prima visita.
Cordialità

Le analisi del sangue indicano un'alterazione del profilo lipidico. Per esperienza i valori trovati sono contrastanti rispetto a ciò che ci si aspetterebbe di trovare dal tipo di stile di vita tutto sommato sano da lei descritto. Ritengo che sia il caso di rivolgersi ad un medico specialista es. cardiologo, che valuti la possibilità di ricorrere a una statina naturale come la monacolina K oppure a un farmaco vero e proprio; si potrebbero anche effettuare delle indagini ematiche specifiche per valutare se ci sia una forma di dislipidemia di natura famigliare e pertanto predisposizione al rischio metabolico cardiovascolare
Saluti Dr.Fabio Sellitri

Gentile paziente,
la condizione che lamenta (cervicalgia) non ha influenzato i valori di colesterolo elevati. Senza dubbio però lo stress di cui parla e un livello di attività fisica non sufficiente possono concorrere al peggioramento dello stile di vita. Partirei con la valutazione degli esami ematici da parte del suo medico curante che saprà indicarle un eventuale visita specialistica e, in seguito, le consiglio di rivolgersi a un professionista della nutrizione che curerà la parte alimentare e di cambiamento dello stile di vita.

Le auguro una buona giornata,
Un cordiale saluto
Dott.ssa Alessandra Nieddu

Gentile paziente, purtroppo lo stress e in questo caso la cervicale dovuta ad infiammazione non sono correlati. L'aumento del colesterolo può dipendere da alimentazione, non intesa per forza come quantità ma anche come qualità, attività fisica ed eventuale presenza di familiarità. Le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che tramite un'attenta analisi saprà scovare il problema e consigliarle il giusto piano alimentare.

Il Citalopram può essere assunto con il cibo per ridurre eventuali effetti collaterali gastrointestinali, ma è importante mescolarlo solo in alimenti non caldi per evitare alterazioni del farmaco. Chiedi al medico per ulteriori chiarimenti sulla tua terapia.

Distinti saluti, Dr. Luca Agostini