Salve, ho 35 anni e da oltre 20 anni soffro di un dolore/bruciore ai piedi che nel tempo sembra pegg

15 risposte
Salve, ho 35 anni e da oltre 20 anni soffro di un dolore/bruciore ai piedi che nel tempo sembra peggiorare. Negli anni ho fatto tantissime visite e sono andato in diversi centri per capire il motivo, ma ad oggi non ho risolto il problema. Quando metto sotto stress i piedi (nella corsa o in attività similari) provo un forte dolore a tutto il piede (non solo alla pianta) che mi costringe a fermare la mia attività. Se metto sotto sforzo in modo ripetuto (nei giorni) si arriva a una fascite plantare e a un infiammazione generale del piede. Avverto anche bruciore e calore in alcuni casi anche senza metterli sotto sforzo, dai piedi, alle caviglie fino al ginocchio. Spero mi possiate dare qualche indicazione. Grazie.
Salve Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno. Grazie

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Gentile Signore i suoi sintomi possono attribuirsi a una neuropatia degli arti inferiori caratteristica del diabete,del consumo eccessivo di alcol oppure da danni alla colonna vertebrale. Intanto cominci a fare un esame elettromiografico agli arti inferiori.
Buongiorno!
È importante sottolineare che una diagnosi accurata è fondamentale per escludere patologie più gravi, come la neuropatia diabetica, il neuroma di Morton o una neuropatia da compressione. Si consiglia pertanto di consultare una figura medica specialista per una valutazione approfondita.
Nel caso in cui la causa del dolore sia di natura muscolo-scheletrica, un osteopata può individuare l'origine del problema (piede, ginocchio, anca o colonna) e intervenire con tecniche manuali per ridurre il dolore e migliorare la mobilità articolare dei distretti interessati.
Per consolidare i risultati ottenuti con la terapia manuale, l'osteopata potrà consigliarle un programma di esercizi specifici da eseguire prima della corsa, al fine di prevenire recidive e migliorare la performance sportiva.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti.
Salve, le indicazioni che fornisce suggeriscono alcune ipotesi da valutare possibilmente con un neurologo e/o reumatologo. Potrebbe essere utile anche una elettromiografia o una RMN.

1. Neuropatia periferica (diabetica o di altra origine)
2. Neuroma di Morton (compressione del nervo tibiale posteriore)
3. Infiammazioni croniche e fascite plantare (per problematiche biomeccaniche oltre a infiammmazione generale di tessuti molli)
4. Condizioni reumatiche o autoimmuni (ad es. artrite reumatoide, ecc.)

E' necessario formulare una corretta diagnosi prima di intarprendere un percorso di cura che può anche prevedere l'intervento del fisioterapista, tanto più efficace quanto pù accurato l'inquadramento della problematica.

Cordiali saluti
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione e il desiderio di trovare una soluzione a lungo termine per il suo problema. Vista la durata e l’intensità dei sintomi che descrive, potrebbe essere utile considerare ulteriori esami per escludere eventuali patologie sottostanti. Le consiglio di valutare la possibilità di eseguire una risonanza magnetica (RM) o un’elettromiografia degli arti inferiori, ovviamente da discutere con uno specialista quale un Reumatologo o un Neurologo. Questi esami possono fornire informazioni preziose sulla condizione dei tessuti molli, delle articolazioni e della funzionalità nervosa, aiutando a identificare eventuali anomalie che potrebbero contribuire al suo disagio. Se escluse condizioni cliniche non compatibili con il trattamento, potrei suggerire di esplorare anche l’osteopatia e un’analisi posturale. L’osteopatia potrebbe aiutarla a migliorare la funzionalità muscolo-scheletrica e a ridurre la tensione nei piedi e nelle gambe, mentre un’analisi posturale potrebbe rivelare disallineamenti o squilibri che influenzano il suo movimento e il suo dolore. Le raccomando di discutere queste opzioni con il suo medico di fiducia per definire il percorso diagnostico e terapeutico più adatto a lei. Spero che queste indicazioni possano aiutarla a trovare sollievo e a migliorare la sua qualità di vita. Cordiali saluti.
Buongiorno, ho letto con attenzione i suoi dati anamnestici. Ritengo che sia una problematica posturale con tensione della catena neurodinamica antero posteriore. Si rivolga ad un Posturologo, se nn riesce a trovare un collega, mi può contattare anche gratuitamente. Resto a disposizione.
Buongiorno, sicuramente la prima cosa è una visita medico-specialistica così da escludere qualsiasi interessamento organico. Inoltre le consiglio una visita posturologica informazionale, evidenziando eventuali adattamenti posturali disfunzionali in atto e correggerli. Inoltre ma non per ultimo, si ricordi che il corpo è solo il riflesso di come stiamo dentro di noi, quindi ogni sintomi e/o disagio è solo un’ effetto di una causa più profonda. Ecco perché le consiglio un approfondimento personale, attraverso la consulenza psicologica, magari ad indirizzo umanistico esistenziale. Così da fare chiarezza dentro di lei e riflettere anche nel corpo il suo benessere.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto
Salve, le indicazioni da lei fornite non sono necessarie ad elaborare una diagnosi, prima medica e successivamente fisioterapica.
Trovi un medico che le sappia consigliare cosa fare e si rivolga ad un fisioterapista per un programma adeguato.

Saluti.
Buonasera risponderle senza valutarla nella postura globale, nell'appoggio plantare e senza raccogliere la storia clinica è un po' difficile ma dalla sua descrizione mi viene il sospetto ci sia una o più articolazioni del tarso rigide che non svolgono la loro funzione impedendo al piede di lavorare liberamente sovraccaricando, quindi, le sue strutture muscolo-tendinee e quelle della gamba. Le suggerirei di rivolgersi ad un osteopata della sua zona per valutare il piede e la postura in generale. saluti
Capisco bene quanto possa essere frustrante convivere con un dolore persistente ai piedi, soprattutto quando, nonostante le tante visite e tentativi di trattamento, la situazione non sembra migliorare. Provo a darti qualche spunto di riflessione che potrebbe aiutarti.
Prima di tutto, quando si parla di dolore cronico ai piedi come quello che descrivi, è fondamentale considerare l'intera meccanica del piede e dell’arto inferiore. Spesso, piccoli squilibri nella postura o nel modo in cui il piede si muove possono portare a stress ripetuti su tendini e muscoli, e nel tempo queste piccole disfunzioni si trasformano in dolori più importanti. Un osteopata potrebbe valutare come appoggi i piedi e come si distribuisce il peso durante le attività, per capire se ci sono dei sovraccarichi che potrebbero favorire l'infiammazione.
Inoltre, un aspetto che molti trascurano è la relazione tra le tensioni che si accumulano nei piedi e il resto della catena muscolare che arriva fino alla schiena. Ad esempio, un eccesso di tensione nei muscoli del polpaccio o nella zona lombare può riflettersi nei piedi e amplificare i sintomi che avverti. Con un lavoro mirato sui tessuti, sui muscoli e sulle fasce, l’osteopatia può aiutare a ridurre queste tensioni, alleggerendo lo stress sui piedi.
Un’altra possibilità da considerare è che il senso di bruciore e calore che provi potrebbe essere legato a una difficoltà circolatoria o linfatica. Quando il flusso sanguigno o il drenaggio linfatico non sono ottimali, può insorgere una sensazione di pesantezza, calore e infiammazione. Con tecniche mirate, l’osteopatia può migliorare la circolazione locale, riducendo i sintomi infiammatori e il gonfiore.
Salve, bisognerebbe capire la sua condizione posturale visto il fastidio riferito. Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata in modo da avere una visione generale della sua condizione posturale ed intervenire sui fattori che la stanno alterando.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata,
Potrebbe iniziare a fare una valutazione posturale con test associati, per poter rintracciare un'ipotetica causa.
Salve,
Bisogna valutare Il suo appoggio plantare e il suo centro di equilibrio per valutare se in quest’ambito c’è qualche scompenso. Ovviamente dopo aver escluso altre patologie ortopediche.
Cordiali
Gentile Paziente,

Mi dispiace apprendere della difficoltà che ha avuto nel risolvere il dolore e il bruciore ai piedi, un disturbo che, come descrive, persiste da molti anni e peggiora con l'attività fisica. La sintomatologia che racconta, caratterizzata da dolore e bruciore che si irradiano dai piedi fino alle caviglie e alle ginocchia, suggerisce che ci possano essere diverse cause che contribuiscono al suo disagio.

Da un punto di vista osteopatico, il dolore e il bruciore ai piedi possono essere correlati a una combinazione di fattori biomeccanici, muscolari e posturali. Esploriamo alcune delle possibili cause:

1. Fascite plantare e sovraccarico biomeccanico
La fascite plantare è una delle condizioni più comuni che provoca dolore al piede, e si verifica quando la fascia plantare, il tessuto che collega il tallone alle dita dei piedi, si infiamma. Il dolore che si manifesta dopo attività fisica o sforzo ripetuto è tipico della fascite, ma la sua cronicizzazione e la persistenza del dolore suggeriscono che ci potrebbe essere un problema legato al sovraccarico meccanico o a un’alterazione nella distribuzione del carico durante la camminata o la corsa. Potrebbe esserci una disfunzione nel modo in cui il piede si appoggia a terra (pronazione o supinazione eccessiva) o una ridotta mobilità in altre strutture, come la caviglia o la colonna vertebrale, che contribuiscono alla compensazione durante il movimento.

2. Disfunzioni posturali e compensazioni muscolari
Dal punto di vista osteopatico, è importante considerare che una disfunzione o un disallineamento in altre parti del corpo, come la colonna vertebrale, il bacino o le articolazioni superiori, può causare uno stress aggiuntivo sui piedi. Ad esempio, uno squilibrio posturale o un disallineamento pelvico può alterare la biomeccanica dell'andatura, creando un carico eccessivo sulle strutture del piede, dei legamenti e dei tendini. Questi squilibri possono portare a una condizione dolorosa cronica che si manifesta con infiammazione e dolore ai piedi.

3. Neuropatie e sensibilità nervosa
Il bruciore e il calore che avverte possono anche essere sintomi legati a una sensibilizzazione nervosa, che potrebbe derivare da un’irritazione dei nervi periferici. Una neuropatia, magari di tipo meccanico (compressione nervosa dovuta a disfunzioni articolari o muscolari), o una neuropatia periferica infiammatoria, potrebbero contribuire ai suoi sintomi. In questi casi, l'osteopatia può intervenire con tecniche mirate a decongestionare e stimolare la circolazione nervosa, riducendo la compressione o la tensione sui nervi.

4. Infiammazione generalizzata e fattori sistemici
È possibile che il suo dolore ai piedi non dipenda solo da cause locali, ma che ci siano fattori sistemici che contribuiscono all'infiammazione, come predisposizioni genetiche o altre condizioni infiammatorie sistemiche (ad esempio, la sindrome da sovraccarico infiammatorio o altre patologie autoimmuni). L'osteopatia, sebbene non possa trattare condizioni sistemiche, può comunque contribuire nel migliorare la mobilità articolare, ridurre la tensione muscolare e favorire un miglior funzionamento del sistema linfatico e circolatorio, supportando così una gestione più efficace dei sintomi.

L'approccio osteopatico
L'osteopatia offre un trattamento integrato, mirando a riequilibrare la postura, migliorare la funzionalità delle articolazioni e dei muscoli e ridurre le tensioni locali o generali che potrebbero contribuire al dolore ai piedi. Un osteopata esperto procederà con un’analisi globale del suo corpo, non limitandosi solo alla zona del piede, ma valutando anche la sua postura, la funzionalità delle articolazioni superiori e inferiori e il modo in cui il suo corpo si muove. Tra le tecniche osteopatiche che potrebbero risultare utili vi sono:

Tecniche di mobilizzazione articolare: per migliorare la mobilità delle articolazioni e ridurre il sovraccarico sui piedi.
Tecniche di rilascio miofasciale: per ridurre la tensione muscolare nei piedi, nelle caviglie e nelle gambe.
Tecniche viscerali e cranio-sacrali: che possono contribuire a migliorare la funzionalità del sistema nervoso e linfatico, aiutando a ridurre la sensibilizzazione nervosa e favorire la guarigione.
Le consiglio di consultare un osteopata specializzato, che possa valutare nel dettaglio la sua situazione e proporle un piano terapeutico personalizzato, che includa sia tecniche manuali mirate che eventuali indicazioni sul tipo di attività fisica più adeguata per evitare esacerbazioni del dolore.

Inoltre, sarebbe utile continuare a monitorare la sua condizione con il supporto del suo medico curante per escludere eventuali problematiche di natura neurologica o metabolica che potrebbero influire sul suo quadro.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o domande aggiuntive.

Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
Osteopata
Il dolore e il bruciore ai piedi che descrive, con peggioramento dopo sforzi, potrebbe avere un'origine multifattoriale, legata a problemi biomeccanici, neurologici o infiammatori. È possibile che una distribuzione anomala del carico, neuropatie periferiche o condizioni sistemiche infiammatorie contribuiscano ai sintomi. Sarebbe utile una valutazione approfondita da parte di un neurologo, un podologo o un reumatologo, con eventuali esami come baropodometria, elettromiografia o test infiammatori per chiarire la causa.
Nel frattempo, soluzioni come plantari personalizzati, calzature adeguate e tecniche di terapia manuale potrebbero alleviare i sintomi.

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