Salve, ho 33 anni lavoro come istruttrice di aerobica e danza e ad ottobre 2020 mi è stata diagnosti

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Salve, ho 33 anni lavoro come istruttrice di aerobica e danza e ad ottobre 2020 mi è stata diagnosticata ernia cervicale intraforaminale che impronta sulla radice nervosa c6c7.
Curata con punture di antinfiammatorio, cortisone per bocca, massaggi e fisioterapia, risolta a novembre. Due leggere riacutizzazioni a gennaio e marzo 2021.
Dopo più di un anno in cui non ho più avuto problemi, in seguito credo a un periodo di sedentarietà o forse aver smesso di fare stretching etc mi si è infiammata di nuovo, stavolta però è tornato anche formicolio al braccio che si irradia fino al dito medio. Da due settimane prendo antinfiammatori e miorilassanti e cerco di fare stretching ma è passato solo il dolore mentre il collo è rigido e ho sempre come debolezza braccio sinistro e formicolio dito medio . Ho fatto nuova risonanza questa settimana il cui referto è identico a ottobre 2020 (rettilineizzata in clinostatismo la fisiologica lordosi. Disidratazione disco c6c7 che mostra ernia discale ad ampio raggio con maggiore focalita intraforaminale a sinistra). Regolare il segnale nelle sequenze STIR. Non sicure alterazioni del segnale nel contesto della corda midollare esaminata. Conservate le dimensioni del canale vertebrale esplorato) unica differenza che il referto 2020 diceva “riduzione della fisiologica lordosi cervicale” e “ernia che impronta la radice nervosa C6C7” per il resto uguale.
Sono in attesa di visita da neurochirurgo, ma ho visionato il cd e si vede ad occhio che l’ernia è leggermente più sporgente quindi un po’ peggiorata.
Mi chiedo, non dovrebbe essere ridotta? In questi casi cosa si fa, esiste un modo per accelerare il riassorbimento del liquido e cosa posso fare per evitare che continui a peggiorare?
Lavorando nello sport e avendo eventi fisicamente impegnativi da fine mese in poi sono molto preoccupata; ora sono ferma da due settimane ormai, ho iniziato solo un po’ di stretching.
Ma non capisco il peggioramento.
Spero tanto non dovermi operare e di poter continuare il mio lavoro.
Ringrazio in anticipo per la risposta!
Buongiorno, da quanto leggo valuterei le immagini oltre a visitarla per capire che cosa fare di più per lei. Se c’è parestesia continua all’arto superiore non responsiva la terapia farmacologica dobbiamo programmare una eventuale rimozione dell’ernia. Le auguro una buona giornata e rimango a disposizione.

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