Salve, ho 31 anni e soffro, da quando avevo 18 anni, di tricotillomania. Non riesco a smettere. Mi c

17 risposte
Salve, ho 31 anni e soffro, da quando avevo 18 anni, di tricotillomania. Non riesco a smettere. Mi capita solo quando sono troppo ansiosa o agitata per qualcosa. Dopo tutti questi anni il volume dei capelli è diminuito e ci sono qualche buchi. Come posso fare a smettere? Riesco a smettere solo per pochi giorni ma poi ricomincio. Chiedo un aiuto. Grazie e buona serata
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno, la tricotillomania può essere molto fastidiosa e disturbante.
Bisognerebbe valutare la funzione e il senso di questi gesti, come sono evoluti nel tempo e come mai. Qual è la funzione "nell'economia" della sua vita. Le consiglio semmai di farsi aiutare.
Buonasera, il suo disturbo come lei ha intuito è legato all'ansia che avverte in determinate situazioni. Sarebbe pertanto importante comprendere per lei quale sia l'investimento così alto o troppo alto che in tali situazioni la portano ad un livello di ansia tale da far emergere questo movimento ripetitivo quasi "consolatorio". Se desidera effettuare qualche colloquio o un percorso sono disponibile anche on line. Un caro saluto. Alessandra Domigno
Salve come lei dice è molto legato all'ansia, le consiglio di intraprendere una psicoterapia. Penso che quella E.M.D.R. è più indicata.
Dott.ssa milvia verginelli
Salve, tic come il.suo iniziano come gesti autocalmanti ma col.tempo possono evolvere in comportamenti paradossalmente piacevoli.
Ci sono per fortuna tecniche efficaci e anche piuttosto veloci per fermarli, prima che abbiano effetti esteticamente devastanti.
Se vuol saperne di più mi contatti on line.
Un csro saluto
Buonasera. Il mio suggerimento è di contattare un/a professionista psicoterapeuta per valutare l'inizio di un percorso specifico attraverso il quale poter individuare il modo migliore per affrontare e superare la problematica di cui sta soffrendo e che riferisce. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile signora, coma ha giustamente sottolineato la tricotillomania è una modalità che lei ha strutturato per contenere l ansia. Le consiglio una psicoterapia per comprendere le cause delle sue angosce e per valutare una nuova modalità per vivere la vita e i momenti di ansia che talvolta dobbiamo attraversare nostro malgrado, e che talvolta ci creiamo inconsciamente da soli
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buongiorno,
la tricotillomania rientra tra i disturbi ossessivo compulsivi e correlati, infatti la ripetitività e la ritualità lo avvicinano molto al disturbo ossessivo compulsivo.
Come lei ha ben descritto, alla base possono esserci ansia e stress prolungati o eventi stressanti acuti.
Contatti con fiducia uno/a psicoterapeuta per intraprendere un percorso che dia voce al suo sintomo.
Sono a disposizione per una consulenza online.
Un cordiale saluto.
dr.ssa Loredana Beligni
Buonasera, le suggerisco di intraprendere quanto prima un trattamento di psicoterapia in modo da poter risolvere la sua problematica. Rimango a disposizione un caro saluto

Gentile utente, mi chiedo se da 13 anni a questa parte abbia affrontato il problema insieme a specialisti. Capisco che il "gesto " l'aiuta a gesrire lansia, ma ci sono altre modalità per farlo. Se non l'ha ancora fatto, la terapia cognitivo comportamentale è particolarmente indicata al suo caso.
Saluti Dott ssa Silvana Zito
Gentile Utente. Il problema che la riguarda implica aspetti sul piano comportamentale e anche sui “fattori o cause” che innescano la sua strategia comportamentale. l’ipnosi è uno strumento potente e profondo atto a disinnescare meccanismi che al momento evidentemente lei non gestisce. Le suggerisco comunque di iniziare un percorso psicologico atto a disinnescare tali meccanismi. Rimango disponibile per ogni ulteriore chiarimento. Dottor Emanuele Grilli.
Gentile utente di mio dottore,

la tricotillomania è un sintomo di natura ansiosa. Come per altre manifestazioni ansiose può esser trattata attraverso l ausilio della psicoterapia. Un percorso psicoterapia le consentirebbe di approfondire le funzioni relazionali del sintomo e capire cosa celi dietro. Si affidi quanto prima ad uno specialista, vedrà che con il tempo riuscirà a gestire i momentoiemotivamente complessi e a viere una vita più serena.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentilissima, grazie per la condivisione. Posso solo immaginare la fatica e la frustrazione che sente a seguito di questa pratica. Credo che provare a parlarne con uno specialista potrebbe aiutarla a comprendere le cause della sua mania.
Resto a disposizione
AV
Buongiorno, comprendo la difficoltà di un gesto che ormai è diventato automatico e quindi difficile da controllare. Probabilmente è dettato dal momento di difficoltà che le genera ansia, per cui è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve,
è da premettere che la tricotillomania rientra nei disturbi d’ansia, motivo per cui il suo trattamento può avvantaggiarsi della collaborazione tra uno psicologo/psicoterapeuta ed uno psichiatra, che possa ridurre i sintomi tramite la somministrazione di farmaci, questo però solo in caso di sintomatologia severa. A volte, infatti, il livello di ansia può essere tale da non rendere sufficiente per il paziente la fruizione di un percorso terapeutico.
Sebbene e comprensibilmente confidi moltissimo in questo percorso, leggo che il suo problema persiste da oltre 10 anni: qualora in questo frangente abbia già fatto ricorso ad uno psicoterapeuta, allora potrebbe valutare l'eventualità di assumere un farmaco.
Spesso l’idea di utilizzare un farmaco viene vissuta con sospetto e paura, perché questo porta con sé il timore di venire etichettato. Ma si tratta di un valido alleato che, per il periodo necessario, può fornire un aiuto che permetta un migliore impegno nel percorso terapeutico.

Buonasera, la Terapia Breve Strategica dispone di protocolli di intervento per questa tipologia di disturbo, e può documentarsi su come funziona recuperando gli articoli reperibili online o le pubblicazioni specifiche sull'argomento, in modo da valutare se utilizzare questo modello terapeutico per risolvere la sua problematica. Cordiali Saluti
Salve, comprendo come questo problema possa costituire un problema per lei. Ovviamente per poterci lavorare sarebbe necessario un percorso psicoterapeutico che risalga all'origine del problema ed individui delle strategie per disinnescare il meccanismo. Un lavoro a quattro mani, tra lei e il/la perapeuta. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni

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