Salve ho 31 anni...e da un paio di mesi soffro di attacchi d ansia piuttosto pesanti....pochi ma int
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Salve ho 31 anni...e da un paio di mesi soffro di attacchi d ansia piuttosto pesanti....pochi ma intensi che mi hanno portato anche al pronto soccorso per timore di aver un attacco cardiaco...ora sono sotto la cura di 2 farmaci...1 per la tachicardia e 1 altro per stati d ansia...mi sentivo abbastanza bene quando stanotte mi sono svegliato all improvviso in un angoscia tremenda..mancanza d aria e dolori al braccio...sono riuscito a calmarmi ma la paura e stata grande...possibile che anche sotto la cura continui ad avere momenti del genere? Sono molto scoraggiato.
Salve, credo che sia opportuno per lei avviare un percorso di psicoterapia per riuscire a gestire meglio l'ansia. Quando sono comparsi i primi sintomi?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
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Gentile Utente, i suoi sintomi rientrano nei disturbi d'ansia. Quando inizierà un percorso psicoterapeutico, che le consiglio di fare presto, potrà insieme al terapeuta capire quali sono state le cause scatenanti, i trigger che scatenano le crisi e imparerà tra le altre cose, una serie di tecniche per superarle.
Dott.ssa Marina Bonadeni
Dott.ssa Marina Bonadeni
Buonasera, le consiglio di affiancare alla terapia farmacologica un percorso terapeutico. Molti studi infatti dimostrano che i benefici raggiunti con un percorso psicoterapeutico sono duraturi e aumentano con il tempo.
Dott.ssa Eleonora Manta
Dott.ssa Eleonora Manta
Salve, sono un Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta e Omeopata; credo convintamente che gli psicofarmaci debbano essere utilizzati solo in una situazione di emergenza; essi, infatti, non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e presentano. controindicazioni. I suoi "attacchi d'ansia piuttosto pesanti" possono curati, con risultati soddisfacenti, da una psicoterapia che "lavori" seriamente sulle vere cause del suo malessere. E' opportuno, inoltre, che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali. Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Gentile Signore una volta esclusa una malattia cardio-vascolare è molto probabile che l'origine del suo disagio sia psicologico. In merito all'uso dei farmaci ed ai loro effetti deve contattare lo specialista che li ha prescritti che sicuramente conosce i loro effetti e la ragione per cui la ha prescritti e saprà sicuramente darle delle informazioni. In merito alla sua situazione di disagio può valutare anche l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta. Solitamente le difficoltà simili a quelle che indica nella sua nota possono essere modificate anche con questo tipo di tecniche. Ovviamente queste è una sua decisione. Un cordiale saluto
Salve.
Finché non si va a lavorare e a indagare sulle cause degli attacchi, possono riemergere.
Premesso che non sono medico, i farmaci servono a contenere il disturbo ma non a risolverlo. Un percorso psicoterapeutico che possa indagare e lavorare sulle cause sarebbe consigliato, un percorso che lavorando sulla fiducia in se stesso, l'aiuterà a superare l'angoscia che è all'origine del suo problema. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Finché non si va a lavorare e a indagare sulle cause degli attacchi, possono riemergere.
Premesso che non sono medico, i farmaci servono a contenere il disturbo ma non a risolverlo. Un percorso psicoterapeutico che possa indagare e lavorare sulle cause sarebbe consigliato, un percorso che lavorando sulla fiducia in se stesso, l'aiuterà a superare l'angoscia che è all'origine del suo problema. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Salve, le manifestazioni ansiose quando sono forti e si manifestano a livello fisico possono preoccupare notevolmente, come lei ben descrive. La paura poi di un nuovo attacco può portare a quella che viene definita come ansia anticipatoria che istituisce una sorta di circolo vizioso. Lei giustamente nell'immediato (come spesso si fa) ha scelto un supporto farmacologico che agisce, però, sui sintomi e non sulle possibile cause. Per comprendere le cause dovrebbe ingaggiare in un percorso psicoterapeutico (anche di breve durata) che la aiuti in questo lavoro. Spero di esserle satat utile. Buona giornata, Marina Montuori
Buongiorno,
l'uso dei farmaci per il tipo di sintomi da Lei descritto è fondamentale, ma è opportuno considerare che i tempi di risposta sono soggettivi, è necessario verificare costantemente l'andamento con il medico che li ha prescritti.
Fondamentale, parallelamente all'uso dei farmaci, è il supporto di un lavoro Psicoterapeutico che le permetterà di indagare l'origine del disagio.
Un saluto
Dott.ssa Meloni Federica
l'uso dei farmaci per il tipo di sintomi da Lei descritto è fondamentale, ma è opportuno considerare che i tempi di risposta sono soggettivi, è necessario verificare costantemente l'andamento con il medico che li ha prescritti.
Fondamentale, parallelamente all'uso dei farmaci, è il supporto di un lavoro Psicoterapeutico che le permetterà di indagare l'origine del disagio.
Un saluto
Dott.ssa Meloni Federica
Gentile utente,
le suggerisco di integrare ai farmaci un percorso di psicoterapia in modo la contenere e lavorare sulla sintomatologia e sui vissuti che l’accompagnano.
Un lavoro di questo tipo, molto più profondo e complesso, può aiutarla ad esplorare i suoi stati interni, sull’origine degli stessi sintomi e gradualmente a restituirle la sua Libertà.
Il contenimento farmacologico è giusto, gli dia il tempo di agire. Può discutere di questo con il suo medico curante.
Saluti,
Dott. Diego Ferrara
le suggerisco di integrare ai farmaci un percorso di psicoterapia in modo la contenere e lavorare sulla sintomatologia e sui vissuti che l’accompagnano.
Un lavoro di questo tipo, molto più profondo e complesso, può aiutarla ad esplorare i suoi stati interni, sull’origine degli stessi sintomi e gradualmente a restituirle la sua Libertà.
Il contenimento farmacologico è giusto, gli dia il tempo di agire. Può discutere di questo con il suo medico curante.
Saluti,
Dott. Diego Ferrara
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare e pesante da sopportare, che meriterebbe di essere condiviso per alleviarne il dolore. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento, così difficile per lei. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile utente, mi dispiace per come si sente. La invito ad affiancare alla cura farmacologica, un percorso psicoterapeutico che la aiuti ad approfondire i suoi vissuti legati all'ansia. Mi rendo disponibile anche per una consulenza online.
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Buonasera, la cura farmacologia non risolve ma attenua. Attraverso una psicoterapia è possibile comprenderne le cause ed arrivare a disattivarle . Questo per dirle che le serve un ulteriore passo per poter trovare giovamento e benessere.
Buonasera, è possibile avere sintomi forti durante le prime settimane in cui si assumono psicofarmaci. Di solito gli psichiatri vedono i pazienti a distanza di una settimana dalla prescrizione e poi a breve scadenze fino a quando si raggiunge la dose farmacologica giusta. Tuttavia il farmaco è utile in presenza di sintomi forti ma non li elimina totalmente , fa solo da " tappo". Quando la causa è psicologica se di vuole guarire bisogna associare un percorso di psicoterapia. Il materiale che attiva i sintomi spinge per essere elaborato e lui anche con i farmaci continua a spingere verso l'elaborazione perché questo dovrebbe essere il suo corso naturale. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buonasera, purtroppo non è solamente possibile ma anche molto spaventoso da vivere. Le auguro di approcciare un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a “risolvere” il problema alla radice. È un percorso lungo e faticoso ma il solo che potrà permetterle di non affidare i sintomi esclusivamente ai farmaci. I sintomi portano con se la possibilità di ristrutturazioni profonde della propria esistenza quando ci si impegna a dare loro il giusto ascolto.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Buonasera, gli attacchi di Panico, come anche molti altri disturbi o disagi dello spettro ansioso, sono risposte funzionali del nostro organismo a qualcosa che viene interpretato dal nostro corpo/cervello come minacciante. Che vuol dire? L’attacco di panico comprare quando ci deve comunicare qualcosa (fare cioè da campanello di allarme) o quando ci protegge ( anche se non é gradito) da qualcosa che potenzialmente reputiamo (non a livello cosciente) più doloroso. I farmaci aiutano a tenere sotto controllo l’insorgenza, ma non modificano o migliorano in nessun modo il motivo per cui ci vengono, quindi è prevedibile che possano continuare o tornare nonostante i farmaci. I disturbi legati all’ansia è sempre meglio ascoltarli che “curarli”, soprattutto quando non sono invalidanti. Consiglio vivamente di pensare ad un percorso di psicoterapia per indagare cosa le vuole comunicare la sua ansia. Un saluto,
Federica Miccichè
Federica Miccichè
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Caro utente, non si scoraggi anzi continui a prendersi cura di sé! I farmaci sono utili e in alcuni momenti fondamentali ma i sintomi nascondono sempre qualcosa di più profondo che solo con la psicoterapia può indagare. Se ha bisogno rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Federica Leonardi
Caro utente, immagino sia molto scoraggiato. Questo perché per curare un disturbo d’ansia è necessario accompagnare al farmaco anche una psicoterapia. Attraverso la psicoterapia può lavorare sul sintomo ansioso e sulla causa che lo genera.
Contatti un* psicoterapeuta.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Tardio
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Buonasera. Mi pare di capire che le è stato riscontrato un problema medico (farmaco per la tachicardia) e uno psicologico (farmaco per l'ansia). Per quanto riguarda il problema medico è bene monitorarlo con il suo medico. Per quanto riguarda il disturbo psicologico, gli psicofarmaci dovrebbero rendere il sintomo più tollerabile quando non lo è. Non è però una cura, ma solo un sollievo temporaneo. La psicoterapia è l'unica terapia che porta davvero a dei risultati con i disturbi d'ansia.
Buonasera, il farmaco tampona il sintomo, ma non va a curare le cause scatenanti il sintomo. Una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale potrebbe giocarla. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente comprendo la fatica, ma non si scoraggi, penso sia importante per lei affiancare alla cura farmacologica un percorso di psicoterapia che le consenta di comprendere quali sono le cause scatenanti dell’ansia. Il farmaco intanto la aiuterà a diminuire l’intensità del sintomo.
Un caro saluto
Dott.ssa Paola Trombini
Un caro saluto
Dott.ssa Paola Trombini
Salve le consiglio di affiancare alla terapia farmacologica anche una psicoterapia E.M.D.R. . La aiuterà sicuramente a superare questa brutta situazione.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buongiorno controlli anche le analisi del sangue , ferro e ferritina e livelli vitamina D con il suo medico curante, dei dislivelli possono correlarsi con questi stati. Ovviamente la psicoterapia può sostenerla nel fare un percorso di uscita da tutti gli aspetti psicologici che intervengono in tali stati e le impediscono di vivere con serenità. Rimango disponibile .
Dottssa Guzzino
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Buongiorno! A quale cura si riferisce? Se si tratta di una cura farmacologica,bisogna vedere da quanto tempo prende le medicine ed in ogni caso, le dico che molto spesso da sola non è sufficiente a risolvere i problemi sottostanti al disturbo. Ha bisogno di un aiuto psicoterapeutico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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