Salve, ho 30 anni e tra qualche mese dovrei andare a convivere con il mio fidanzato ma il problema è

20 risposte
Salve, ho 30 anni e tra qualche mese dovrei andare a convivere con il mio fidanzato ma il problema è che non sono felice. Quando vado in quella casa, già pronta, che si trova anche in una città diversa nella quale vivo, mi sale angoscia e non vedo l’ora di andarmene. In più, sento che i miei sentimenti verso il mio fidanzato, forse, sono cambiati. Sto bene quando ritorno a casa dei miei genitori e lui mi manca poco. Mi sento fortemente in colpa, lui è molto innamorato.
Spesso mi convinco ad andare avanti e stringere i denti perché forse, posso convincermi, ma mi sento sempre peggio.
Non so come agire. Non voglio ferirlo. Cosa suggerite?
Gentilissima Utente,
penso di riuscire ad immaginare la difficoltà di affrontare una situazione delicata come quella che sta attraversando. In queste poche righe non è pensabile suggerire una soluzione pronta e finita, ma vorrei offrire qualche spunto di riflessione, due ragionamenti nello specifico. Da un lato penso potrebbe essere opportuno approfondire ed affrontare le emozioni negative che sta vivendo, senso di colpa e ansia; capire quali sono le sue convinzioni che la portano a stare cosí male e metterle in discussione, perché provare queste forti emozioni dannose potrebbe renderle difficile prendere decisioni attente e accurate. Per fare questo ritengo sarebbe consigliabile avvalersi del sostegno di un* Collega. Dallˈaltro lato penso potrebbe essere appropriato condividere con il suo fidanzato in maniera onesta e aperta queste sue difficoltà. Esporre genuinamente e con chiarezza il suo vissuto potrebbe permettere al suo fidanzato di comprendere ciò che sta attraversando e magari discuterne serenamente assieme come coppia.
Le auguro tutto il meglio
Un caro saluto
Mauro Fadda

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Carissima, mi spiace molto per il momento che sta vivendo. Sembra descriversi in trappola, tra la considerazione per i sentimenti del suo compagno e le sue paure. Forse sta prendendo consapevolezza che non è il passaggio giusto? Forse non è il momento oppure sta riconsiderando la relazione. Si ricordi che per quanto sia nobile non volere ferire l'altro, non è giusto ferire se stessa. Si prenda del tempo per capire cosa vuole, se è timore di fare il salto o se è un salto che non desidera. Con chi si immagina nel suo futuro?
Resto a disposizione
Francesca Cilento
Cara utente,
Mi rammarico per la situazione che sta passando, ahimè mi ricorda un vissuto personale e per questo mi sento molto vicina a lei. La situazione che descrive è quella di una trappola, nella quale lei sta navigando al buio in cerca di una luce che da sola non sta riuscendo a trovare.
Le fa onore il fatto di non voler ferire il suo attuale compagno, ma riuscirebbe a fingere o vivere nell’ infelicità? Sarebbe una situazione compromettente per entrambi che minerebbe solo il vostro benessere.
Si prenda del tempo per ragionare sulla sua relazione, sui suoi sentimenti, emozioni e sensazioni, magari lo faccio con l’aiuto di un collega con il quale potrebbe approfondire la questione nella sua interezza.
Non si obblighi a fare scelte che non reputa giuste per lei, perché il senso di colpa che proverebbe non è sufficiente a farle ritrovare il benessere e rischia di uscirne ancora più sofferente di quanto sembra attualmente.
Provi davvero a prendere in mano tutta la situazione con l’aiuto di uno specialista, per indagare i suoi vissuti emotivi, rischi e benefici di eventuali scelte e qualora poi ritenesse confermata la scelta di non proseguire con questa relazione potrebbe capire meglio anche come affrontarla con l’altra persona.
A disposizione anche per un colloquio online, doc. Giulia Esposito
In ambito psicologico sistemico relazionale, potrebbe essere utile esplorare le dinamiche che coinvolgono te, il tuo fidanzato e la situazione della convivenza. Potresti riflettere su quali sono i tuoi bisogni, desideri, pensieri e emozioni riguardo alla relazione con il tuo fidanzato e alla prospettiva della convivenza.
Potrebbe essere importante anche esplorare il contesto familiare e le dinamiche relazionali con i tuoi genitori, che sembrano darti un senso di benessere e sicurezza quando sei a casa loro.
È normale provare dubbi e incertezze riguardo a un passo così importante come la convivenza, quindi potresti sentirti meno in colpa considerando che prendersi del tempo per riflettere sulle tue emozioni e bisogni è importante per te e per la salute della relazione.
Potrebbe essere utile anche parlare apertamente con il tuo fidanzato riguardo ai tuoi dubbi e preoccupazioni, in modo che entrambi possiate esplorare insieme le vostre dinamiche e trovare una soluzione che sia soddisfacente per entrambi.
Inoltre, potrebbe essere utile consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta per esplorare più a fondo le tue emozioni, i tuoi pensieri e le dinamiche relazionali in gioco, e per trovare strategie efficaci per gestire al meglio la situazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Gentile utente, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere le cause di queste sue emozioni nei confronti del trasferimento.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno,
forse la ferita più grande per il suo fidanzato potrebbe scaturire proprio dal fatto che lui non sappia che lei non prova più gli stessi sentimenti e che non è più convinta della sua scelta. Alle volte può succedere ma è un diritto di entrambi stare bene. Gliene parli ed insieme prendete una decisione, anche non definitiva, ma che possa andare bene oer entrambi.
In bocca al lupo
Buongiorno, intanto la ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri e le sue emozioni, so bene che non è facile. Credo però che, se si è permessa di farlo, questa situazione le stia provocando un malessere importante. Di fronte ad un dubbio, così grande e che coinvolge cambiamenti radicali come l'allontanarsi dalla propria famiglia d'origine, creare un nuovo nucleo con un'altra persona, cambiare casa e città, non penso sia una cosa buona prendere decisioni affrettate, piuttosto credo sia bene per lei trovare uno spazio dedicato all'interno del quale, con l'aiuto di un professionista, poter ascoltare le sue parti e mettere ordine nei suoi pensieri e sentimenti in modo da prendere la decisione più giusta per lei in modo sereno. La saluto con un abbraccio.
Buonasera utente!
Innanzitutto, in linea generale, il cambiamento può spaventare molto, ed è più che lecito provare delle emozioni contrastanti che non sono in linea con l'evento. Molto spesso ci prefiguriamo delle emozioni che DEVONO essere in un certo modo per quello specifico evento, ma non è assolutamente vero, e ciò ci provoca senso di frustrazione e anche colpa, come lei ha specificato.
Inoltre sarebbe anche opportuno poter approfondire i sentimenti che ha verso il suo fidanzato.
Ciò che le proporrei è di iniziare un percorso psicologico che la potrebbe accompagnare in questo momento.
Mi rendo disponibile
Saluti
Dott.ssa Alessandra Carabba
Carissima, comprendo il disagio amletico, posso dirti che un costrutto standard non esiste, bisogna valutare la tua motivazione di aiuto e in funzione alle tue richieste percorrere la via maestra che permette l'ipotesi di realizzazione del tuo desiderio "inconscio" grazie ad un percorso terapeutico. La possibilità di un colloquio, permette di valutare l'alleanza terapeutica ed eventuale consenso di terapia.
Un caro saluto, Dssa Vincenza Papeo
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Ciao, potrebbe essere utile un percorso con un* professionista per indagare le cause dell'angoscia che senti quando vai dal tuo fidanzato (magari una casa "già pronta", che possiamo personalizzare poco, non fa sentire di essere a casa? Nella città in questione non c'è la stessa rete sociale che c'è a casa? Convivere non è il passo giusto da fare in questo momento? Le ragioni per cui si è arrivati a un passo del genere sono da rivedere? Quali significati e conseguenze porta con sè la convivenza? E così via...) oltre a esplorare i tuoi sentimenti rispetto a lui. In più ricorda che mettere da parte te stessa e ciò che senti per non ferire il tuo fidanzato è nobile, ma poco funzionale per entrambi, specie nel lungo periodo! Per ulteriori chiarimenti, rimango a disposizione anche online.
Buongiorno,
la convivenza rappresenta un momento importante della propria vita. Un cambiamento rappresenta un qualcosa di cui non è sempre prevedibile il risultato e può portare con sé delle paure e delle resistenze. Potrebbe esserle utile rivolgersi ad un professionista per cercare di comprendere meglio le sue emozioni e il suo vissuto.
Mi trova disponibile anche per una consulenza online.
Un caro saluto
Gentile utente, la scelta che si trova a dover prendere non è semplice né tanto meno scontata. Le consiglio un percorso terapeutico nel quale poter analizzare i suoi vissuti e poter far chiarezza dentro di sé.
Un caro saluto, Dott.ssa Ramona Borla
Bisognerebbe valutare la motivazione che ci sta dietro questi sentimenti e capire se appartengono all'ego o all'inconscio ( quindi più profonda), in modo da capire se assecondarli o meno. sono le emozioni e i sentimenti a tracciare la linea delle strade da perseguire.

Cordialmente.
Salve gentile utente, potrebbero essere tante le motivazioni per le quali prova angoscia in questa situazione. Sarebbe troppo semplicistico provare a darle qualche suggerimento, perché immagino che la situazione possa essere più articolata di quanto ha descritto in poche righe. Certamente la sua mente le sta comunicando di riflettere prima di fare un passo di questo tipo, di interrogarsi su ciò che desidera. Resto a disposizione
Un caro saluto
Dottoressa Aurora Furma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, la convivenza è un passaggio importante. uscire dal proprio nucleo familiare per costruirne uno nuovo; uno suo. Ciò che le sta accadendo andrebbe approfondito. Quando sente l'angoscia cosa le passa per la mente in quei momenti? E di contro cosa le passa per la mente quando torna a casa dai suoi genitori? Le sensazioni che prova i pensieri che le orbitano nella mente contengono al loro interno le risposte che cerca. Potrebbe affidarsi ad un professionista che la possa aiutare ad affrontare una situazione così delicata come questa. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, mi spiace molto per come si sente in questo periodo. Le emozioni, anche quelle negative, hanno un impatto molto importante su ciò che pensiamo e su come agiamo. Lei ha già individuato le emozioni che caratterizzano questo suo periodo di vita e questa è una cosa assolutamente positiva in modo da poterci lavorare qualora lei decidesse di intraprendere un percorso psicologico. Sarebbe, inoltre, interessante andare ad indagare anche i pensieri che si celano dietro a queste emozioni e ai comportamenti che ne derivano.
Resto a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto, Dott.ssa Genoni
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per la condivisione. Sento molto la sua sofferenza in questo periodo di grandi cambiamenti per lei.
Non conosco la sua storia, ma lasciare la propria casa e città di origine per intraprendere un nuovo percorso è sempre difficile. Posso solo immaginare il quantitativo di dubbi che ha in questo momento, ma mi sento di dirle che non sempre ciò che è nuovo è brutto.
La invito a riflettere sui suoi dubbi per comprendere se il reale problema sono i suoi sentimenti verso il suo fidanzato o la paura di dover affrontare una situazione ancora ignota.
Nel caso in cui non riesca a trovare la risposta che cerca, la invito a contattare uno specialista con cui parlarne.
Cordiali saluti, Dott.ssa Francesca Arnese
Buongiorno, mi spiace leggere del suo stato d'animo e dei suoi dubbi...tuttavia, i dubbi sono proprio la cosa che ci permette di rivalutare il nostro percorso ed i nostri passi fino ad ora.
E' possibile che un cambiamento così grande per la coppia, come lo è la decisione di iniziare una convivenza, possa portare del disequilibrio all'interno di una relazione consolidata; in alcuni casi poi la coppia riesce a ritrovare un nuovo equilibrio, in altri casi, invece, il cambiamento permette di capire che in una situazione forse non si sta più così bene come si credeva. Ora, con queste poche informazioni, è difficile dire cosa valga per lei e quale sia la cosa giusta da fare. Mi sento però di dirle che, se sente dentro di lei il desiderio di mettere dello spazio tra lei e il suo compagno e riflettere sul desiderio di proseguire una vita insieme o meno, si prenda la libertà di farlo. A volte è difficile convivere con il pensiero di dover ferire l'altro, ma può essere più difficile e deleterio convivere con una costrizione che si impone a sé stessi. Una persona ha il diritto di porre fine ad una relazione in cui non sente più di stare bene; e questo diritto rimane a prescindere dal dolore che può creare al partner. Si prenda del tempo per riflettere su quello che vuole e, se sentisse di aver bisogno di un aiuto, non abbia paura di rivolgersi ad uno psicologo per poter esplorare meglio i sentimenti che la stanno accompagnando in questa decisione e poter scegliere con maggior libertà e consapevolezza se iniziare o meno questa convivenza.
Le auguro il meglio.
Cara ragazza,
credo che possa essere importante per lei prendere questa decisione facendo un pò di chiarezza. Avverto confusione su diversi piani, in particolare su quello dei sentimenti che prova per il suo ragazzo. Da quanto tempo state insieme? C'è qualcosa nel vostro rapporto che è cambiato in questo periodo? Sente di perdere i suoi genitori trasferendosi? È importante che si ponga queste e altre domande in un contesto che è quello psicologico per prendere questa decisione più consapevolmente. Potrebbero anche bastere pochi colloqui per aiutarla.
La invito per un primo colloquio online.
Mi contatti Lei qualora decidesse.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

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