Salve, ho 30 anni e ad Agosto 2020, a seguito di un improvviso attacco di colecistite, mi è stato tr

3 risposte
Salve, ho 30 anni e ad Agosto 2020, a seguito di un improvviso attacco di colecistite, mi è stato trovato un grosso calcolo di 23mm (credo causato da una stupida dieta che ho fatto.
Da quel momento ho seguito un regime alimentare povero di grassi (ho perso altri 13 kg da allora) e non ho più avuto altri episodi di colecistite.
L'unico sintomo che ho è un dolore intermittente ma quasi quotidiano sotto la scapola destra, iniziato con la colecistite e che non mi ha più lasciato.
Mi è stato proposto l'intervento per la rimozione della colecisti ma ho un po' paura sul tipo di dieta che dovrò seguire dopo. Non vorrei rinunciare ad ogni tipo di grasso o di frittura per tutta la vita ... Volevo quindi chiedervi:
1) questo dolore che ho alla scapola è sintomo di infiammazione o è solo dovuto dalla presenza di un calcolo?
2) secondo voi è il caso di operarmi? O sarebbe meglio valutare altre strade (ad esempio litotrissia)?
La dieta con i calcoli della colecisti c'entra poco o nulla tant'è che li ha avuti mia figlia che praticamente è vegetariana. La colecisti si opera se da fastidio come sembra nel suo caso, oggi peraltro si fa per via endoscopica senza problemi. Inoltre chi le ha detto che dopo dovrà rinunciare alle cose che le piacciono? Non creda alla befana o peggio a internet.

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Il fatto che abbia perso 13 kg e che forse ne deve perdere altri per rimettere in ordine il suo organismo la dice lunga sul suo stato metabolico di cui la calcolosi della colecisti è solo una degli effetti negativi. Allo stato il dolore sottoscapolare le deriva dallo stato infiammatorio-disfunzionale della colecisti e dal calcolo: se non esegue la colecistectomia avrà coliche ricorrenti e pessima digestione, oltre a correre rischi inutili che pososno diventare anche impegnativi... quindi programmi al più presto l'intervento che potrà senza problemi essere eseguito per via laparoscopica, ma dopo aver valutato per bene il regolare deflusso biliare nel coledoco e verso il duodeno (occorre una scintigrafia epatobiliare sequenziale o una colangiografia retrograda endoscopica). Una volta sistemato tutto ciò, potrà riprendere una normale, libera e questa volta equilibrata nutrizione con il mantenimento di un buon peso forma e di una buona proporzione tra massa grassa e magra. A margine e neanche tanto... sarà utile una valutazione genitale andrologica con i dovuti esami... è stretta la correlazione tra funzione epatodigestiva e funzione genitale.
Buona sera,
Dopo un episodio di colica biliare, o a maggior ragione di colecistite acuta, vi è assoluta indicazione all’intervento di colecistectomia laparoscopica. Dunque nel suo caso, avendo avuto una vera e propria colecistite, dovrà assolutamente sottoporsi all’intervento.
La litotrissia per i calcoli della colecisti non rientra nell’elenco delle terapie.
In alcuni centri l’intervento viene fatto in regime di day ospital (andando a casa alla sera stessa) o one day (una notte di ricovero). È possibile inoltre eseguire l’intervento con tecnica mini-laparoscopica, ovvero con strumentazione ancora più piccola di quella standard per ridurre al minimo il trauma chirurgico.
Cordiali saluti

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