Salve , ho 29 anni quasi 1 anno fa penso di essermi infortunato in palestra inarcando indietro la sc

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Salve , ho 29 anni quasi 1 anno fa penso di essermi infortunato in palestra inarcando indietro la schiena,da li dolori su dolori per mesi , visite ed esami dicono che non ho niente se non un'infiammazione cronica della sinovite interapofisiaria in 2 vertebre. Il dolore non passa faccio fatica a camminare e a stare troppo seduto, provo osteopati e mesoterapia con antiinfiammatorio , il dolore si calma ma non sparisce, in tutto ciò noto che in particolari movimenti sento uno scricchiolio fastidioso e nuovo ( non le classiche scrocchiate dovute ad extrarotazioni) inizio dopo la mesoterapia a sentirmi meglio (non del tutto) accompagnato da mesoterapia fisioterapia e il ritorno all'attività fisica passa quasi del tutto il dolore e ad un certo punto smette lo schricchiolio strano ad ogni piegamento , finalmente dopo mesi e mesi di dolore sembra quasi che stia passando anche se un leggero senso di fastidio in quel punto rimane fino a che pochi giorni fa mi ritorna dopo un paio di mesi di miglioramenti un dolore da non camminare come le prime volte per 3 giorni, passa il dolore(mai del tutto) e ritorna il famoso scricchiolio strano io non so più a chi rivolgermi non ho provato solo il neurologo , io sento una anomalia in un certo punto della colonna , non solo dolorosa , sento proprio come se in certi movimenti si accavallasse qualcosa scusate se sono stato lungo ma volevo essere più preciso possibile grazie.
Buonasera. Il quadro clinico che ci descrive e piuttosto complesso, ma tuttavia mancano dati fondamentali come ad esempio gli esami che ha eseguito o gli specialisti interpellati (ci ha scritto di osteopatia, fisioterapia e mesoterapia, ma non è chiaro da medici specialisti di quale branca sia stato visitato).
Come prima cosa metterei ordine ai sintomi: il dolore, soprattutto se intenso, va indagato opportunamente e trattato altrettanto opportunamente visto che è un disturbo invalidante. Questo scricchiolio di cui ci parla, vista la difficoltà nell'interpretare il quadro clinico, non appare essere di interesse secondario.
Se non ha eseguito una RM del rachide dorso-lombare consiglio di farla. Sulla base di questa e su ciò che si rileva ad una accurata visita neurologica allora si potrà decidere l'approccio più adeguato, che sicuramente includerà un'accurata terapia farmacologica, eventualmente da associare ad altro.
Saluti

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