Salve, ho 29 anni e il mio ragazzo 35 e stiamo insieme da 3 anni e mezzo. Da diversi mesi non fa ses

4 risposte
Salve, ho 29 anni e il mio ragazzo 35 e stiamo insieme da 3 anni e mezzo. Da diversi mesi non fa sesso con me. Dice che sta benissimo nella relazione e probabilmente questo problema nasce proprio perchè si sente appagato dal nostro rapporto a tal punto che non sente più il bisogno del sesso per stare bene con me, ma comunque ammette di non provare più la stessa passione nei miei confronti ma non si spiega il motivo (dall'inizio la passione è sempre stata molto forte e soddisfacente tra noi e dice che non è colpa mia, essendo io sempre la stessa). Quale potrebbe essere il problema? Come posso aiutarlo?

Grazie per aver condiviso la tua preoccupazione. La diminuzione della passione sessuale in una relazione stabile è un fenomeno comune e può dipendere da vari fattori, inclusi quelli emotivi, psicologici e fisici. È positivo che il tuo ragazzo sia aperto nel riconoscere il cambiamento e che vi sentiate appagati a livello emotivo.

Hai mai considerato come la routine e la familiarità possano influenzare il desiderio sessuale? A volte, la stabilità emotiva e la sicurezza possono ridurre la tensione erotica che caratterizzava i primi tempi di una relazione. È anche possibile che stress, preoccupazioni lavorative o personali, e cambiamenti nella salute fisica possano contribuire a una diminuzione del desiderio.

Potrebbe essere utile esplorare nuovi modi per ravvivare l'intimità e la connessione tra voi.
Ti invito a considerare una consulenza di coppia o sessuologica per esplorare queste dinamiche più a fondo e ricevere supporto personalizzato. Parlare con un professionista può aiutare entrambi a capire meglio le cause di questo cambiamento e a lavorare insieme per ritrovare l'intimità e la passione.

Per maggiori informazioni o per prendere un appuntamento, non esitare a contattarmi. Sono qui per aiutarvi a superare questo momento e a riscoprire la bellezza della vostra relazione.

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Buongiorno Signora, potrebbe essere utile innanzitutto chiedersi se per lei questa è una situazione di disagio e perché. Visto come la racconta immagino di sì, ma, qualora questa situazione la allarmi solo perché si aspetta di dover avere rapporti sessuali più frequenti, non sentendone la necessità, allora si rassereni perché non c’è alcun problema. Se invece soffre per questa situazione, perché sente che il suo desiderio sessuale non viene sufficientemente esaurito, è bene approfondire come affrontare il problema. Credo che il suo ragazzo sia stato molto onesto e centrato nel raccontarle quello che sta vivendo. Si tratta di una dinamica frequente all’interno delle coppie di lunga data: il termine desiderio deriva da “de-sidera” che significa “assenza di stelle”. A partire dall’etimologia del termine potremmo descrivere il desiderio come qualcosa che, per esserci, deve prevedere una certa assenza, una certa distanza dall'oggetto del desiderio (non si può desiderare qualcosa che già si ha). La familiarità nelle relazioni di lunga data, i ruoli dei quali investiamo i/le partner, possono fare si che ci sia una vicinanza tale, da affievolire il desiderio. Questa è una delle tante dinamiche che possono influire sul desiderio, ma che mi è subito venuta in mente una volta lette le parole che le ha riferito il suo ragazzo. Ovviamente il desiderio sessuale di per sé è fluttuante, in costante cambiamento e le dinamiche e i fattori che lo influenzano sono molteplici. Se questa situazione le crea sofferenza e desidera approfondire quali dinamiche e significati si celano dietro la vostra specifica coppia consiglio di intraprendere un percorso psicosessuologico di coppia e/o individuale. A disposizione anche online, Dott.ssa Eloisa Dasara.
Salve a lei. Le rispondo partendo dalle sue ultime domande: sarebbe utile sapere se il suo ragazzo le ha chiesto direttamente aiuto e se reputa questa situazione un problema. Intanto lei può chiedere a se stessa quanto sia un problema per lei e come fronteggiarlo. Dal suo racconto mi pare di capire che non sta vivendo bene questo cambiamento del suo partner e, siccome ha visto in lui il cambiamento, forse pensa che sia lui a dover "tornare come prima". La inviterei ad accettare la situazione attuale e a cambiare anche lei assieme a lui ma non accettando l'assenza della sessualità, se per lei è questo il problema, bensì cambiando la modalità con la quale lei contribuiva a creare i presupposti per un rapporto sessuale. In sintesi le suggerisco di usufruire della situazione attuale tra di voi per apportare un'ulteriore novità, con creatività, e di vederla come una fase di passaggio per un altro stato di coppia. Per ulteriori approfondimenti è necessaria una consulenza psicosessuologica. Mi rendo disponibile e le auguro ogni bene. Psicologa psicosessuologa Lorena Lombritto.
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Forse è necessario analizzare bene la vostra relazione. Forse qualche seduta di coppia non farebbe male. Se avete bisogno ci sono. Cordiali saluti. Lina Isardi

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