Salve, ho 28 anni e presento microcitemia . Nella stagione estiva mi sento fiacco e avverto sonnolen

Salve. Sarebbe opportuno che eseguisse, in accordo con il suo medico di base, gli esami completi del sangue e un emocromo di controllo per vedere quanto è anemizzata controllando il valore dell'emoglobina e controllare eventuale carenza di ferro eseguendo sideremia e ferritina. Eventualmente valutare sempre in accordo col suo medico una terapia con (ad esempio) Niferex.

Salve, prima di consigliare l'assunzione di integratori effettuerei anche una valutazione completa a livello nutrizionale per indagare le abitudini alimentari e capire se sta seguendo un'alimentazione equilibrata che possa fornirle tutti i macro e micronutrienti.
Saluti
Dr Susanna Guidi

Buongiorno, prima di consigliare qualsiasi integratore, sarebbe opportuno rivolgersi al suo medico di base per indagare le cause della microcitemia, poiché non sempre è una condizione che origina da una carenza alimentare. Una volta trovata la causa si può valutare se l'utilità di una modifica alimentare oppure di un'integrazione con micronutrienti.
Spero di esserla stata d'aiuto, saluti.
Dott.ssa Nadia Sabri

Buongiorno, anche per lei è consigliata una dieta sana ed equilibrata ricca di vitamina C perchè favorisce l'assorbimento del ferro. Poi eviterei tè, caffè ,fumo ,alcol. Il suo medico ,anche in base alle analisi, valuterà una terapia farmacologica. Resto a sua disposizione ,cordiali saluti

Salve, bisogna valutare prima la sua situazione alimentare, vedere le analisi del sangue e poi valutare a quel punto come colmare le carenze mancanti come nutrizione e/o assorbimenti manmcati di nutrienti e micronutrienti e quindi programmare un'alimentazione e successiva integrazione. Quindi la rimango ad una visita nutrizionale o un consulto alimentare.

Salve come hanno detto i colleghi prima di me fondamentale è capire la situazione clinica, con esami da fare in accordo col suo medico curante, cosi da accertare le eventuali carenze... e da li valutare o meno un integrazione con farmaci o integrazione specifica
Poi utile potrebbe essere anche andare ad analizzare anche l'aspetto nutrizionale, con un professionista che con un'adeguata anamnesi riesca a capire quali sono le sue abitudini alimentari e di stile di vita (es: lavoro più o meno faticoso, orari del lavoro, sport o hobby che possono impegnarla molto a livello fisico). Questo permetterà di capire se questa fiacchezza è dovuta anche da una dieta poco carica di calorie o eventualmente poco carica di varie tipologie di nutrienti (carboidrati, proteine o grassi)
Se ha delle domande può contattarmi quando vuole, sarà mia premura entrare nel dettaglio in caso avesse delle domande