Salve ho 25 anni, mia sorella ne ha 3 più di me, vi scrivo perché lei vuole accompagnarmi dappertutt

20 risposte
Salve ho 25 anni, mia sorella ne ha 3 più di me, vi scrivo perché lei vuole accompagnarmi dappertutto, oppure se non viene mi chiama e dobbiamo stare tutto il tempo del tragitto in chiamata. A me questa situazione sta stretta però a volte mi sta bene perché ho compagnia. Secondo voi è normale tutto ciò? Io penso di no, non sono libera di uscire da sola che lei vuole venire con me. Come dovrei comportarmi?
Buongiorno, comprendo il disagio. Lei ne ha mai parlato direttamente con sua sorella? Questo è sicuramente il primo passo. Esporle il suo disagio, spiegandole come la fa sentire questa situazione. Secondo lei come mai sua sorella fa questo? Se ne è fatta un'idea? Come siete cresciute? Cosa è successo in famiglia? Vivete insieme? Ci vorrebbero più elementi del contesto per comprendere meglio la situazione. Siete adulte entrambe e sua sorella avrà una sua vita personale da seguire? Dopo aver esposto il suo disagio, senza accuse o giudizi, ma esprimendo come si sente lei in questa situazione, potrebbe dare dei limiti, cioè decidere quando e dove farsi accompagnare da sua sorella, facendo presente le sue esigenze di libertà D'altronde non credo che lei accompagni sua sorella nelle sue uscite. O sua sorella da sola non esce? Osservi dal di fuori la sua vita e quella di sua sorella e cerchi di cogliere degli elementi che la possono aiutare. Nel caso si renda conto che emergono tematiche importanti dietro questo fatto, consulti un/una psicologa. Può far bene
a lei e a sua sorella. La saluto cordialmente, rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Il suo disagio e la sua confusione sono comprensibili, alcune volte gradiamo la presenza dell'altro, altre volte preferiamo farne a meno. Provi a parlare in maniera aperta e onesta con sua sorella riguardo quello che prova, senza accuse, spiegando come lei apprezzi la sua presenza ma che in alcuni momenti preferisce fare le cose da sé. Insieme potete trovare un punto d'incontro sulle modalità e sui tempi in cui farlo, tenendo sempre presente i suoi bisogni. Potrebbe non essere facile da subito per entrambe ma piano piano ci si riesce. Qualora dovessero presentarsi altre problematiche o il perpetuarsi queste situazioni, consulti un professionista. Resto a disposizione online. Cordialmente Dott.ssa Anna Consalvo
Salve, guardi onestamente la prima cosa che la inviterei a fare è di discuterne con sua sorella. Una volta fatto ciò, se la cosa dovesse complicarsi, può sempre contattare uno specialista e discuterne assieme di questo legame che ha con sua sorella.
Eventualmente mi posso rendere disponibile per un eventuale consultazione. Ma credo che possa trovare un aiuto dalla maggior parte dei miei colleghi.
Prima però come le dicevo ne discuta con sua sorella e solo poi se ci riesce o meno o se le cose diventano complicate contatti uno specialista.
Gentile Utente, provi a riflettere in quali situazioni le piace avere la vicinanza di sua sorella e in quali momenti preferisce essere autonoma. Provi a comprendere quali sono i suoi bisogni in modo tale che, successivamente, possa esplicitarli a sua sorella. Sarà fondamentale parlarle anche di come si sente, delle sue emozioni e del disagio che prova in tali momenti. Quando si sentirà pronta dovrà porre anche dei limiti, con lo scopo di poter continuare a vivere il rapporto con sua sorella in modo sereno. Comprendendo che la sua richiesta necessita di un approfondimento e non può esaurirsi con poche righe, resto a disposizione.

Dottoressa Monica Mugnai
Buongiorno, mi dispiace per questa quotidianità soffocante che si trova a vivere. La prima cosa da fare è parlare chiaramente a sua sorella, esprimendo i suoi bisogni. Un confronto potrebbe essere illuminante e sua sorella potrebbe aprirsi in merito al motivo per cui sente l'esigenza di comportarsi così.
Un caro saluto
Ciao,
comprendo profondamente il disagio e l'oppressione che stai vivendo. Ti invito a riflettere su un possibile dialogo con tua sorella: avete mai avuto l'opportunità di discutere del suo bisogno di essere vicina a te? Potresti chiederti se la sua richiesta di trascorrere del tempo insieme si manifesti principalmente quando esci, o se accade anche in altre circostanze in cui sarebbe lei a dover andare da qualche parte.
L'intensità della sua preoccupazione potrebbe derivare da un timore genuino riguardo al tuo benessere. È possibile che ci siano motivazioni più profonde, come esperienze passate che influenzano la sua attitudine nei tuoi confronti. D’altro canto, potrebbe anche emergere una dinamica di gelosia o di possessività. Ti incoraggio a esplorare questi aspetti con attenzione, poiché una maggiore comprensione reciproca potrebbe rivelarsi utile per entrambe.
Nel frattempo, sarebbe importante cercare di stabilire confini chiari che rispettino il tuo diritto all'indipendenza e alla libertà. Questo potrebbe aiutarti a bilanciare le tue necessità con quelle di tua sorella.
Se hai altre domande, sono qui per aiutarti.
Dott.ssa Simona Di Napoli
Gentilissima utente la tua situazione può essere analizzata attraverso una prospettiva sistemico-relazionale, che prende in considerazione le dinamiche familiari e relazionali tra te e tua sorella.
In un contesto familiare, le relazioni tra i membri possono influenzarsi a vicenda in modo significativo. Il legame stretto che hai con tua sorella potrebbe riflettere un intento positivo, come il desiderio di vicinanza e supporto, specialmente considerando la differenza di età. Tuttavia, è fondamentale rispettare i confini individuali e il bisogno di autonomia che ogni persona, specialmente in una fase di crescita e sviluppo come la tua, deve avere.
La tua sensazione di sentirti "stretta" in questa situazione indica che la tua libertà e il tuo spazio personale stanno venendo a mancare. Questo è normale: ognuno ha diritto alla propria indipendenza e al proprio tempo per esplorare il mondo da solo. La presenza continuativa di tua sorella potrebbe anche rappresentare una difficoltà nell'elaborare la sua autonomia o un desiderio di protezione nei tuoi confronti.
Ecco alcuni suggerimenti su come comportarti:
Comunicazione aperta: Parla con tua sorella dei tuoi sentimenti. Spiega che mentre apprezzi il tempo trascorso insieme, hai anche bisogno di momenti di indipendenza. La comunicazione è fondamentale per definire i confini.
Stabilire dei confini: Sii chiara riguardo a quando e come ti piacerebbe che lei ti accompagnasse o ti chiamasse. Potresti stabilire dei momenti specifici in cui state insieme e altri in cui puoi uscire da sola.
Rinforzare l’autonomia: Incoraggia tua sorella a trascorrere del tempo con altre persone, per aiutarla a costruire relazioni al di fuori della vostra e, a sua volta, sostenere la vostra individualità.
Riflessione personale: Prenditi del tempo per riflettere su cosa significa per te avere tempo da sola e quali attività ti piacerebbe fare in autonomia. Questo può aiutarti a essere più sicura nel comunicare le tue esigenze.
In definitiva, è importante ricordare che le relazioni familiari possono essere complesse, ma è possibile lavorare insieme per trovare un equilibrio che soddisfi entrambi. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, è giusto che tu ti ponga delle domande se la situazione ti sta stretta e capisco il senso di confusione che provi riguardo la presenza di tua sorella. Mi sento di dirti di parlare con lei, ma prima di farlo è importante che tu capisca come vorresti che fosse il vostro rapporto: prenditi del tempo per comprendere quali sono i tuoi spazi, cosa ti piace fare da sola e cosa ti piace fare con lei. Dopo di che, credo sia utile parlare in modo sincero, gentile e senza giudizio con tua sorella, per capire cosa pensa, cosa la porta a comportarsi in questo modo, condividere il tuo punto di vista e comprendere il suo. In questo modo potrete valutare insieme come affrontare un eventuale cambiamento.
Spero di esserti stata d'aiuto, se dovessero emergere delle tematiche dubbie, non esitare a contattarmi, sarò felice di ascoltarti. Un caro saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo pensiero. La invito a riflettere sul rapporto che ha con sua sorella e a pensare se può essere utile per lei parlargliene, mettendo un confine che per lei sente più adeguato. Il vostro tempo insieme come lo passate? Lo sente come un tempo di qualità?
Un saluto
Dott.ssa Stefania Rubiero
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Considerata la poca differenza di età immagino che siate unite, resta però importante avere i propri spazi e le proprie esigenze proprio come due persone adulte, quali siete. Può parlarne sicuramente con lei, in modo molto sereno perché non c'è niente di male, sarà poi necessario che una certa coerenza nel comportamento l'abbia lei in primis. Se in alcune circostanze non vuole la compagnia di sua sorella ha il diritto di seguire le proprie esigenze e bisogni. Cordiali saluti, dott.ssa Carla Dilaghi
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Immagino che per sua sorella questa sua vicinanza abbia un significato che va al di là del semplice affetto tra sorelle. Non metto in dubbio il vostro legame, ma ipotizzo che vi sia qualcosa che la spinge a ricercare costantemente la sua compagnia. Se non l'ha già fatto, credo che un ottimo passo sia parlare direttamente con sua sorella di questo disagio. Magari potrà scoprire qualcosa di più su questo comportamento che a lei appare oscuro.
Un caro saluto
Buongiorno, grazie per la condivisione.
Lei ha parlato direttamente del disagio che questo comportamento di sua sorella le provoca?
Sicuramente il primo passo da fare è esporle il suo disagio, spiegandole come la fa sentire questa situazione. Ha un'idea di come mai sua sorella ha questo comportamento?
Bisognerebbe indagare come siete cresciute, che rapporto avete e che cosa rappresentate a vicenda.
Ci vorrebbero insomma più elementi del contesto per comprendere meglio la situazione. Inoltre un altro elemento mancante è l'età di entrambe,? Dopo aver esposto il suo disagio, senza accuse o giudizi, ma esprimendo come si sente lei in questa situazione, il primo passo da fare è dare dei limiti, cioè decidere quando e dove farsi accompagnare da sua sorella, facendo presente le sue esigenze di libertà.
Un caro saluto.
Buongiorno e grazie per la condivisione. Non credo si possa parlare di "normalità" o meno. Ciò che è normale per uno, può non esserlo per l'altro. Il punto è capire se per Lei questo è causa di disagio o meno, ed eventualmente in che modo. Da come ne parla sembrerebbe che in parte lo sia e in parte no. Bisognerebbe quindi comprendere le dinamiche interne alla base del vostro rapporto e quali sono le spinte che da un lato la portano a voler mettere dei confini e quali invece la portano a continuare a stare nella stessa condizione. In questo modo potrà prendere e perseguire una decisione libera da ogni credenza.
Spero di averle dato spunti di riflessione su cui interrogarsi. Buona giornata
Gentile utente, data la situazione una prima domanda che mi viene da farle è comprendere le motivazioni alla base di questo comportamento di sua sorella. E' una ragazza che ha difficolta sul piano sociale ed ha poche relazioni per questo si affida a lei? lo fa per limitare stati di ansia agitazione o altro? o ancora lo fa perchè ha disagio nello stare da sola o paura di annoiarsi? insomma sarebbe molto utile capire la motivazione alla base di questi comportamenti così da poter poi attuare dei comportamenti concreti per contrastare la situazione. Sarebbe inoltre utile sapere se tra voi è stato mai affrontato questo argomento, ha mai detto a sua sorella del fastidio/disagio che le creano tali comportamenti? è importante capire se sua sorella è a conoscenza del suo punto di vista o meno, potrebbe semplicemente pensare di fare una cosa che fa piacere ad entrambe invece non è cosi. Penso che si ha tutto il diritto di ritagliarsi dei spazi propri, bilanciando in modo sano il tempo insieme e il tempo invece che passate separate. Potrebbe esserle utile affrontare questo argomento in alcune sedute di terapia così da risolverlo tempestivamente per una maggiore serenità di entrambe. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi, un caro saluto Dott.ssa Valentina Mestici
Gentile utente, grazie anzitutto della condivisione
Non c'è una normalità oggettiva in tutto ciò, è quasi sempre qualcosa ADI molto soggettivo. lei dice che spesso le è utile la compagnia di sua sorella perché così le fa compagnia, puo essere che possa arrivare un messaggio ambivalente?
Cosa la spinge a ricercare questa compagnia?
Cosa le impedisce di aprirsi ad altre?
Ha provato ad affrontare questo discorso con sua sorella? Potrebbe emergere qualcosa di cui non sa
Resto a sua disposizione
La saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Gentilissima, richiedere i propri spazi nelle relazioni è cosa normale. Siano essere relazioni amicali, fraterne, amorose etc. Da quel che posso cogliere dalle poche righe da lei scritte è che il legame con sua sorella per lei è molto importante ma che ora ha bisogno di un po’ di autonomia. Bisognerebbe comprendere i vostri vissuti, il perché del bisogno di sua sorella di starle accanto, insomma, la vostra storia di vita personale e familiare. Un percorso di sostegno psicologico può esserle utile per comprendere quali siano gli spazi di cui lei ha bisogno (nel caso non le siano chiari i vari limiti e fin dove) e come parlare in maniera assertiva a sua sorella di questo suo bisogno di autonomia. Un carissimo saluto e tante buone cose.
Gentile utente, grazie per aver condiviso questa esperienza. Da quello che racconta questa situazione a volte le sta stretta e a volte le piace per avere compagnia. Credo sia importante soffermarsi su "a volte": è assolutamente comprensibile che la presenza di un'altra persona non sia sempre gradita allo stesso modo o nelle stesse situazioni. Abbandonare la concezione di "tutto" o "niente" credo sia importante per accettare questo compromesso di "a volte". La invito anche a soffermarsi sui suoi vissuti: come sta quando sua sorella c'è troppo? Come sta quando le fa compagnia? Cosa vorrebbe cambiare? Aprire queste domande con un aiuto professionale potrebbe essere la risposta. Spero di esserle stata utile e rimango a disposizione.
Buongiorno,
il disagio è evidente, ma le informazioni sono poche per poter esser precisi nella risposta. Credo che lei dovrebbe sicuramente parlare chiaramente con sua sorella e dirle come questi suoi comportamenti la fanno stare a disagio.
Se vuole rimango a disposizione se volesse darmi più dettagli
Dott.ssa Grazia Chianetta
Salve. Forse la situazione le sta stretta perchè in quella modalità di rapporto che le propone sua sorella, sente una proposta di infantilizzazione. Perchè, mentre da una parte la accompagna, dall'altra la comunicazione implicita è quella che lei da sola non è in grado di uscire. Oppure potremmo leggerla come un bisogno da parte di sua sorella di stare in compagnia per delle sue mancanze personali. Difficile dirlo con queste informazioni. Sarebbe interessante poter parlare tra di voi di quali emozioni organizzino il vostro rapporto, pensare e condividere magari come ci si sente dentro queste proposte.

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