Salve ho 25 anni e soffro da una vita di ansia e attacchi di panico. Per farla breve da mesi ho avut
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Salve ho 25 anni e soffro da una vita di ansia e attacchi di panico. Per farla breve da mesi ho avuto un trauma per una ragazza che non ricambiava i miei sentimenti e dopo settimane di depressione a casa dove ogni notte piangevo per lei all'improvviso come se qualcuno mi avesse mandato una maledizione,ho iniziato ad avere paura di diventare gay. Penso che questi pensiero nacque in quanto nella mia vita ho sempre sofferto per amore,mai avuto un ricambio da una ragazza,mai avuto un amore vero e questo anche oggi mi tormenta e mi fa male,al solo pensarci mi deprime e mi fa piangere. Sono molto sensibili ma soprattutto ossessivo su tutto,anni fa per extrasistole da ansia ho pensato per 4 anni di vivere con infarti o altro oppure da bambino temevo di essere picchiato da qualsiasi persona perché ebbi un episodio di razzismo in cui sfortunatamente sono finito in ospedale e adesso,da mesi ho paura di diventare gay,così senza motivo,senza un nesso logico. Questo mesi fa non era un ossessione in quanto manco ci pensavo,anzi andavo in vacanza tranquillo,ero sempre contento anche se quella fobia mi veniva spesso. Vi scrivo perché da 3 settimane ho iniziato a scrivere ad una ragazza(non m'interessava al 100/100 ma con codesta ragazza mi scrissi un anno fa ma le diedi palo per i 6 anni di differenza,avendo pensato di essere sempre solo volevo contattarla e darle una possibilità) vi giuro su Dio dottori,con lei mi trovo bene, abbiamo un corso un po troppo su determinati aspetti,tipo il sesso(in cui non ho avuto un bel rapporto con lei,sia perché pensavo ancora a questo doc omosex sia perché con lei tenevamo un problema riguardante le sue parti intime che un pochino puzzavano(non gliel'ho detto).....capitemi ma ovviamente anche due anni fa ebbi un rapporto sessuale e andò tutto ok,nella mia vita mai avuto eccitamento per uomini o altro,solo su pornhub tenevo qualche pazzia di vedere qualche video trans,ma mai pensato che mi piacessero nella vita reale,solo fantasie di noia quando magari vedevo sempre la stessa tipologia di porno,scusatemi se mi apro così tanto ma vorrei darvi un quadro generale di quello che mi successe e di quello che mi sta succedendo.) Io soggettivamente vi spiego perché penso che sia doc e non omosessualità,in primis perché l'idea di stare con un uomo mi spaventa e mi aumenta l'ansia,punto secondo essendo stato preso da questo trauma pensando a questa cosa assurda di essere gay,allegato al fatto di aver sempre avuto paranoie con qualsiasi ragazza,ciò mi porta a pensare che la mia mente non riesce a stare in pace con sé stessa quando le cose vanno bene oppure le cose non vanno come vorrei con questa ragazza perché magari non ho un interesse altissimo però se posso dirlo,con questa ragazza,cari dottori,mi sto trovando bene,ma l'ansia di avere questo pensiero,mi terrorizza e mi deprime,portandomi a pensarlo seriamente senza un perché(ho letto *sbagliando totalmente e mi pento di avere sempre rassicurazioni tramite internet da anni* che più penso a questa cosa e più peggiora la mia testa)credetemi nonostante sia al 100% sicuro di volere una ragazza nella mia vita,in determinati momenti della giornata mi viene questa ossessione di esserlo seriamente pensando "scusami ma se sei l'unico tra gli eterosessuali a pensarlo vuol dire che sotto sotto lo sei" ma io non lo sono,non voglio esserlo e questa cosa mi deprime,più mi deprimo e più divento pauroso di esserlo seriamente. Ho pensato "magari forse non ti piace al 100% questa ragazza e magari l'ansia ti porta a fare questi pensieri e quindi devi levare mano,ma vi giuro,all'idea di lasciare perdere l'unica persona che mi accetta per come sono,mi deprime il triplo e veramente rimango sotto in maniera esaustiva a questa sofferenza che mi porta a pensare di dormire sempre per tutta la giornata,poiché al lavoro,giocando a calcio,in palestra,non riesco a stare tranquillo e soprattutto a stare bene. Ho parlato per due volte con due psicoterapeuti,di cui uno mi ha confermato di avere il doc,l'altro prese solo nota di quello che gli dissi perché era una consulenza online gratuita e non poteva già darmi una risposta per tranquillizzarmi. Dico così perché io sono cosciente al 100% di non esserlo,ma l'ossessione non riesco a levarmela,se mi potreste dare un consiglio vi pregherei di farlo e mi farebbe riprendere la mia vita di prima,felice,pazzo,spensierato e soprattutto pieno di voglia di amare sperando di trovarla anche con lei,perché mi piace davvero e perdere occasione di averla per questa ragione stupida che non si leva da testa,mi traumatizza. (Già parlarne mi fa stare bene,così come feci con i miei amici più stretti ma quando sto solo,è lì che parte il problema) grazie mille,vi voglio bene
Salve, le sue parole sono comprensibili anche se un po’ ridondanti. La volevo invitare a riflettere sul fatto che un doc potrebbe avere una profonda influenza sulla qualità di tutte le sue relazioni, di qualsiasi natura esse siano, amicali affettive, oppure etero non cambia assolutamente nulla.
Proprio per questo motivo avere un semplice colloquio con uno psicologo le serve a ben poco. Le occorre viceversa un percorso di psicoterapia ben strutturato, prolungato nel tempo e che richieda molto impegno da parte sua.
In questo modo, in un ambiente protetto potrà anche ben trovare la sua identità di genere ed interpretare il ruolo sedpssuale che meglio la rappresenta.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Proprio per questo motivo avere un semplice colloquio con uno psicologo le serve a ben poco. Le occorre viceversa un percorso di psicoterapia ben strutturato, prolungato nel tempo e che richieda molto impegno da parte sua.
In questo modo, in un ambiente protetto potrà anche ben trovare la sua identità di genere ed interpretare il ruolo sedpssuale che meglio la rappresenta.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera e grazie per la domanda, la tua voglia di aprirti così tanto è senz'altro apprezzata.
Mi sembra di notare che tu stia collegando una causa (il non esserti sentito mai ricambiato) con un effetto (il pensiero di diventare gay); riflettere su questo passaggio potrebbe aiutarti a vedere sotto un'altra luce quello che ti sta facendo stare male.
Un altro punto su cui varrebbe la pena soffermarsi è la frequentazione che stai avendo in questo momento: lo "stare bene" con questa persona potrebbe davvero sostenere una relazione sentimentale con lei, al di là della paura di non trovare nessun'altra?
Là fuori è difficile per tutti, seppur in modi differenti. A prescindere dal genere e dall'orientamento sessuale, le delusioni capitano e capita anche di dover deludere qualcun altro, quando non lo si ricambia al 100%. E quando capita di piacere a qualcuno chi stabilisce che non possa più succedere di nuovo?
Rimango a disposizione, buona serata.
Mi sembra di notare che tu stia collegando una causa (il non esserti sentito mai ricambiato) con un effetto (il pensiero di diventare gay); riflettere su questo passaggio potrebbe aiutarti a vedere sotto un'altra luce quello che ti sta facendo stare male.
Un altro punto su cui varrebbe la pena soffermarsi è la frequentazione che stai avendo in questo momento: lo "stare bene" con questa persona potrebbe davvero sostenere una relazione sentimentale con lei, al di là della paura di non trovare nessun'altra?
Là fuori è difficile per tutti, seppur in modi differenti. A prescindere dal genere e dall'orientamento sessuale, le delusioni capitano e capita anche di dover deludere qualcun altro, quando non lo si ricambia al 100%. E quando capita di piacere a qualcuno chi stabilisce che non possa più succedere di nuovo?
Rimango a disposizione, buona serata.
Buonasera, è evidente che sta vivendo un momento molto difficile, dove l’ansia e i pensieri ossessivi stanno prendendo il sopravvento. Il fatto che abbia già ricevuto un riscontro da un terapeuta riguardo al Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è importante, perché ci aiuta a identificare che la radice del problema non è tanto il contenuto dei pensieri, quanto il meccanismo ossessivo che alimenta la sua ansia.
L’ansia legata a pensieri intrusivi è spesso intensificata dal tentativo di "capire" o "controllare" questi pensieri, quando invece il modo migliore per affrontarli è accettare che sono solo pensieri e non rappresentano la realtà. Questo è un aspetto centrale del DOC: il pensiero di "potrei essere gay" è solo un pensiero, non una verità. Cercare rassicurazioni o evitare certe situazioni (come il rapporto con la ragazza che sta frequentando) non farà altro che rinforzare l’ossessione.
È fondamentale lavorare con un terapeuta che la aiuti a sviluppare delle strategie per gestire questi pensieri in modo più sano, senza cercare costantemente di combatterli o "capirli" fino in fondo.
Se vuole continuare a parlare o ha bisogno di chiarimenti su come affrontare meglio queste ossessioni, sono disponibile ad ascoltarla.
L’ansia legata a pensieri intrusivi è spesso intensificata dal tentativo di "capire" o "controllare" questi pensieri, quando invece il modo migliore per affrontarli è accettare che sono solo pensieri e non rappresentano la realtà. Questo è un aspetto centrale del DOC: il pensiero di "potrei essere gay" è solo un pensiero, non una verità. Cercare rassicurazioni o evitare certe situazioni (come il rapporto con la ragazza che sta frequentando) non farà altro che rinforzare l’ossessione.
È fondamentale lavorare con un terapeuta che la aiuti a sviluppare delle strategie per gestire questi pensieri in modo più sano, senza cercare costantemente di combatterli o "capirli" fino in fondo.
Se vuole continuare a parlare o ha bisogno di chiarimenti su come affrontare meglio queste ossessioni, sono disponibile ad ascoltarla.
Buona sera,
grazie di aver fornito tanti dettagli. Dato il contesto su cui scrive non è possibile sbilanciarsi con un parere specifico, per cui La invito a intraprendere dei colloqui.
In generale quello che si può dire è che la mente crea dei dubbi che servono per trovare soluzioni-prospettive alternative. Se pensare, riflettere, mettere in dubbio ecc possono essere strategie molto utili in alcuni casi si irrigidiscono e limitano la persona nelle sue scelte e comportamenti. In questo caso pare che con la sfera razionale provi a gestire un vissuto che però è emotivo complicando ulteriormente la situazione.
Considerato come riferisce di sentirsi La invito a prendersi cura di questo aspetto per non dover rinunciare ad altro.
Saluti
grazie di aver fornito tanti dettagli. Dato il contesto su cui scrive non è possibile sbilanciarsi con un parere specifico, per cui La invito a intraprendere dei colloqui.
In generale quello che si può dire è che la mente crea dei dubbi che servono per trovare soluzioni-prospettive alternative. Se pensare, riflettere, mettere in dubbio ecc possono essere strategie molto utili in alcuni casi si irrigidiscono e limitano la persona nelle sue scelte e comportamenti. In questo caso pare che con la sfera razionale provi a gestire un vissuto che però è emotivo complicando ulteriormente la situazione.
Considerato come riferisce di sentirsi La invito a prendersi cura di questo aspetto per non dover rinunciare ad altro.
Saluti
Gentile utente, non le nascondo che l’abbondanza delle sue parole e i concetti ripetuti, mi hanno un po’ fatto perdere il filo. Questo potrebbe succedere anche a lei, quando le manca il contenimento che dà l’altro, quando cioè rimane da solo a pensare e a tormentarsi. Doc o non Doc, etero o omosessuale, lei combatte con i suoi “mostri”, che rischiano di rovinarle la vita. Ora ha l’opportunità di una relazione, è bene che funzioni. Visto che il tipo di approfondimento psicologico si è limitato a due colloqui, di cui uno on line senza feedback, le suggerisco di pensare ad un percorso di psicoterapia per lavorare su di sé. Già il fatto di avere scritto le ha procurato benessere, capisce che questo è un bisogno in lei che deve essere soddisfatto.
La relazione psicoterapeutica potrà permetterle di esprimere, in un contesto protetto quello che sente e pensa, dandosi le sue risposte. La saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Ciao, capisco profondamente quanto sia pesante vivere con questa costante ansia e ossessione, specialmente quando si tratta di temi così intimi e importanti per te. Da quello che descrivi, sembra che la tua mente stia amplificando una paura irrazionale legata alla tua sessualità, che si alimenta attraverso pensieri ossessivi, portandoti a dubitare di aspetti che, a livello consapevole, sai non rappresentarti.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), specialmente nella sua forma legata alla sessualità, può manifestarsi con pensieri intrusivi che non riflettono i veri desideri o l'identità della persona, ma che diventano fonte di angoscia proprio perché sono in contrasto con ciò che la persona vuole realmente. Questo sembra essere il caso che stai descrivendo: i tuoi pensieri ti spaventano, ti fanno dubitare della tua identità sessuale, anche se dentro di te sai di non identificarti con l'idea di essere gay. Tuttavia, l'ansia e l'ossessione creano una spirale di dubbio che diventa sempre più difficile da gestire.
È importante che tu non interpreti questi pensieri come un riflesso della tua realtà o della tua identità. Il DOC funziona proprio così: crea ossessioni su argomenti che sono profondamente importanti per la persona, e queste ossessioni alimentano ulteriori paure e dubbi.
Il fatto che tu abbia già parlato con due psicoterapeuti, uno dei quali ti ha confermato la diagnosi di DOC, è un passo importante. L’approccio terapeutico più efficace per il DOC include la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), e in particolare una tecnica chiamata *esposizione con prevenzione della risposta* (ERP). Questa tecnica mira a esporre la persona ai suoi pensieri ossessivi senza permettere l’attuazione dei comportamenti rassicuratori o evitanti, in modo da ridurre gradualmente l’ansia associata a tali pensieri.
Il fatto che tu senta sollievo nel parlarne è positivo. Significa che esprimere e condividere le tue preoccupazioni ti aiuta a mettere in prospettiva i tuoi pensieri, piuttosto che lasciarli accumulare internamente. Potrebbe essere utile proseguire con un percorso di psicoterapia in modo più strutturato, magari cercando un professionista che abbia esperienza specifica nel trattamento del DOC.
Per quanto riguarda la tua relazione, è importante che tu non ti senta spinto a prendere decisioni affrettate o drastiche solo a causa di queste ossessioni. Cerca di distinguere tra i sentimenti reali che hai verso questa ragazza e i pensieri ossessivi che ti creano confusione. Se questa ragazza ti fa stare bene, potrebbe essere utile continuare a costruire la relazione, dandoti anche il tempo di capire meglio i tuoi sentimenti in un contesto meno dominato dall’ansia.
Continua a parlare di ciò che provi con chi ti è vicino e con un professionista, perché affrontare questi pensieri insieme a una guida può davvero aiutarti a recuperare il benessere che desideri.
M.G.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), specialmente nella sua forma legata alla sessualità, può manifestarsi con pensieri intrusivi che non riflettono i veri desideri o l'identità della persona, ma che diventano fonte di angoscia proprio perché sono in contrasto con ciò che la persona vuole realmente. Questo sembra essere il caso che stai descrivendo: i tuoi pensieri ti spaventano, ti fanno dubitare della tua identità sessuale, anche se dentro di te sai di non identificarti con l'idea di essere gay. Tuttavia, l'ansia e l'ossessione creano una spirale di dubbio che diventa sempre più difficile da gestire.
È importante che tu non interpreti questi pensieri come un riflesso della tua realtà o della tua identità. Il DOC funziona proprio così: crea ossessioni su argomenti che sono profondamente importanti per la persona, e queste ossessioni alimentano ulteriori paure e dubbi.
Il fatto che tu abbia già parlato con due psicoterapeuti, uno dei quali ti ha confermato la diagnosi di DOC, è un passo importante. L’approccio terapeutico più efficace per il DOC include la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), e in particolare una tecnica chiamata *esposizione con prevenzione della risposta* (ERP). Questa tecnica mira a esporre la persona ai suoi pensieri ossessivi senza permettere l’attuazione dei comportamenti rassicuratori o evitanti, in modo da ridurre gradualmente l’ansia associata a tali pensieri.
Il fatto che tu senta sollievo nel parlarne è positivo. Significa che esprimere e condividere le tue preoccupazioni ti aiuta a mettere in prospettiva i tuoi pensieri, piuttosto che lasciarli accumulare internamente. Potrebbe essere utile proseguire con un percorso di psicoterapia in modo più strutturato, magari cercando un professionista che abbia esperienza specifica nel trattamento del DOC.
Per quanto riguarda la tua relazione, è importante che tu non ti senta spinto a prendere decisioni affrettate o drastiche solo a causa di queste ossessioni. Cerca di distinguere tra i sentimenti reali che hai verso questa ragazza e i pensieri ossessivi che ti creano confusione. Se questa ragazza ti fa stare bene, potrebbe essere utile continuare a costruire la relazione, dandoti anche il tempo di capire meglio i tuoi sentimenti in un contesto meno dominato dall’ansia.
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Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buongiorno,
Alla.luce del suo racconto così dettagliato mi fa pensare che ci sia un profondo desiderio di lavorare su stesso e capire meglio cosa sia accaduto dentro di lei. Le suggerisco di iniziare una terapia con un orientamento psicoanalitico. Cordialmente Giada Di veroli
Alla.luce del suo racconto così dettagliato mi fa pensare che ci sia un profondo desiderio di lavorare su stesso e capire meglio cosa sia accaduto dentro di lei. Le suggerisco di iniziare una terapia con un orientamento psicoanalitico. Cordialmente Giada Di veroli
Buongiorno, è sicuramente DOC al 100%. La inviterei a seguire un trattamento appropriato farmacologico e psicoterapeutico, altrimenti avrà sempre bisogno di rassicurazioni per ogni cosa le venga in mente.
Buongiorno, l'incontro sessuale implica la possibilità di stare in una relazione in modo intimo. Spesso utilizzare il web è in modo per sottrarsi dal contatto con l'altro reale , che sicuramente respira, emette suoni e ha un odore. Il suo scritto è molto denso di angosce; forse proprio per evitare di nascondersi nei rapporti virtuali, sarebbe bene che lei prendesse appuntamento con una psicoterapeuta reale per affrontare le sue intime questioni che le creano così tanto dolore e confusione.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Gentile utente di mio dottore,
intraprenda un percorso di psicoterapia. La aiuterà ad esplorare meglio i temi qui riportati e a lavorare su di se; con il tempo potrà così star meglio con se stesso e in relazione con gli altri.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
intraprenda un percorso di psicoterapia. La aiuterà ad esplorare meglio i temi qui riportati e a lavorare su di se; con il tempo potrà così star meglio con se stesso e in relazione con gli altri.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Grazie per aver condiviso apertamente i suoi pensieri e le sue preoccupazioni. È evidente che sta attraversando un periodo molto difficile e carico di ansia, ma il fatto che lei stia cercando di affrontarlo e di parlarne è un passo molto importante e positivo.
Le consiglio vivamente di intraprendere una psicoterapia, preferibilmente con un terapeuta specializzato in disturbi d'ansia o DOC. Questo la aiuterà a gestire i pensieri ossessivi e a trovare strumenti efficaci per affrontare l'ansia e migliorare il suo benessere.
Rimango disponibile qualora volesse fare un primo colloquio conoscitivo.
Le consiglio vivamente di intraprendere una psicoterapia, preferibilmente con un terapeuta specializzato in disturbi d'ansia o DOC. Questo la aiuterà a gestire i pensieri ossessivi e a trovare strumenti efficaci per affrontare l'ansia e migliorare il suo benessere.
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Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi le sue riflessioni. Comprendo quanto possa essere difficile gestire momenti in cui ansie e preoccupazioni sembrano prendere il sopravvento. È positivo che abbia già cercato l'aiuto di psicoterapeuti e che stia cercando di capire meglio cosa sta accadendo. Gli attacchi di panico e le ossessioni, come quelle che descrive, possono essere molto intense e influenzare non solo il modo in cui ci sentiamo, ma anche le nostre relazioni e il rapporto con noi stessi.
Come suggerito dai miei colleghi, potrebbe essere utile intraprendere un percorso più approfondito per esplorare e affrontare queste paure. È importante ricordare che, anche nei momenti più difficili, non si è soli e che ci sono strumenti e supporti disponibili per aiutarla a superare queste difficoltà. Continui a cercare il sostegno di cui ha bisogno. Resto a sua disposizione. Cordialmente, Dott. Gianluca Pignatelli.
Come suggerito dai miei colleghi, potrebbe essere utile intraprendere un percorso più approfondito per esplorare e affrontare queste paure. È importante ricordare che, anche nei momenti più difficili, non si è soli e che ci sono strumenti e supporti disponibili per aiutarla a superare queste difficoltà. Continui a cercare il sostegno di cui ha bisogno. Resto a sua disposizione. Cordialmente, Dott. Gianluca Pignatelli.
Buongiorno, mi spiace davvero per la situazione di malessere che sta vivendo.
Da ciò che scrive, noto che vi siano molti pensieri intrusivi accompagnati da emozioni di ansia e angoscia, percependo il tutto come qualcosa di incontrollabile e pericoloso. Ciò potrebbe derivare da credenze maladattive che le fanno interpretare, valutare e giudicare negativamente idee negative sulla rappresentazione nucleare di Sè e Sè in connessione all'Altro. A parer mio, bisognerebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico in cui, attraverso per esempio tecniche di focalizzazione dell'attenzione e Detached Mindfulness potrebbero aiutarla a regolare le sue emozioni e considerare i suoi pensieri come rumori di fondo, differenti dalla realtà. L'ancoraggio alla realtà anche tramite tecniche comportamentali nel suo caso sarebbe un obiettivo da raggiungere.
Se ha bisogno, resto a sua disposizione anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
Consulenze online
Da ciò che scrive, noto che vi siano molti pensieri intrusivi accompagnati da emozioni di ansia e angoscia, percependo il tutto come qualcosa di incontrollabile e pericoloso. Ciò potrebbe derivare da credenze maladattive che le fanno interpretare, valutare e giudicare negativamente idee negative sulla rappresentazione nucleare di Sè e Sè in connessione all'Altro. A parer mio, bisognerebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico in cui, attraverso per esempio tecniche di focalizzazione dell'attenzione e Detached Mindfulness potrebbero aiutarla a regolare le sue emozioni e considerare i suoi pensieri come rumori di fondo, differenti dalla realtà. L'ancoraggio alla realtà anche tramite tecniche comportamentali nel suo caso sarebbe un obiettivo da raggiungere.
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Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Buonasera, nelle sue parole traspare tanta angoscia e urgenza di venire a capo di difficoltà che, in varie forme, la tormentano già da tempo. Ritengo però che non ci sia strada migliore e più indicata di trovare uno specialista con cui iniziare un percorso di conoscenza, di psicoterapia che possa riordinare idee e sentimenti. Reprimere o etichettare non risolve e alimenta, paradossalmente, le sue preoccupazioni.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, mi spiace molto per quanto si sta trovando a vivere. Comprendo la difficoltà ed il disagio che in questo momento sta attraversando e questo quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana.
Dal suo racconto emergono molti temi e una profonda attenzione e analisi a quanto sta vivendo. Alla luce di questo, con la prospettiva di poter promuovere un cambiamento nella sua vita, le suggerisco di poter intraprendere un percorso psicoterapeutico, al fine di esplorare in modo più approfondito la sua esperienza, elaborare pensieri e vissuti emotivi trovandone il suo significato e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti più problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Spesso incasellare il proprio malessere in un disturbo o in un modo di essere è una base di partenza ma non aiuta completamente a prendere in mano la propria vita e trovare nuove possibilità per vivere in modo soddisfacente. Un buon percorso psicoterapeutico in questo la può sostenere ed aiutare
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Arianna Rossi
Dal suo racconto emergono molti temi e una profonda attenzione e analisi a quanto sta vivendo. Alla luce di questo, con la prospettiva di poter promuovere un cambiamento nella sua vita, le suggerisco di poter intraprendere un percorso psicoterapeutico, al fine di esplorare in modo più approfondito la sua esperienza, elaborare pensieri e vissuti emotivi trovandone il suo significato e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti più problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Spesso incasellare il proprio malessere in un disturbo o in un modo di essere è una base di partenza ma non aiuta completamente a prendere in mano la propria vita e trovare nuove possibilità per vivere in modo soddisfacente. Un buon percorso psicoterapeutico in questo la può sostenere ed aiutare
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Arianna Rossi
Gentile Utente, mi rincresce la sua situazione Le consiglio di intraprendere un percorso o sostegno psicoterapico per risolvere questa condizione nel miglior modo possibile ed evitare ulteriori sofferenze. Resto a Sua disposizione per qualsivoglia eventuale integrazione e/o chiarimento e mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti. Dott.ssa Giulia Marchiani
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