Salve ho 25 anni e da un anno soffro di insonnia,premetto anche che in passato (2018) ho sofferto d'
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Salve ho 25 anni e da un anno soffro di insonnia,premetto anche che in passato (2018) ho sofferto d'ansia/attacchi di panico anche se col passare del tempo l'ansia e gli attacchi di panico sono scomparsi. L'insonnia è iniziata verso maggio dell'anno scorso con l'abbaiare dei cani sotto casa,all'inizio riuscivo a dormire solo 5 ore per poi risvegliarmi con il rumore dei cani,a volte abbaiavano anche nel corso della notte con il conseguente risveglio dopo poche ore di sonno. Piu i giorni passavano piu avevo sia difficoltà ad addormentarmi e sia a tenere il sonno come se avessi paura di addormentarmi per poi risvegliarmi subito dopo. Dopo un po di mesi decido di contattare il mio medico curante e mi consiglia di usare dei tappi per il rumore e lo zzzquil da 1mg di melatonina,ma purtroppo non ha migliorato la situazione,dopo un po di tempo ricontatto il medico e insieme allo zzzquil mi prescrive il tractana da prendere dopo pranzo,ma senza effetti. Nel mentre ho cercato di far rimuovere i cani sotto casa ma senza successo,quindi decido di cambiare stanza pensando di risolvere il problema ma invece è anche peggiorato,quando vado ad addormentarmi è come se il mio cervello rimanesse attivo anche con gli occhi chiusi e cominciando a pensare che non riuscirò a dormire,come se non riuscissi a mettere "il pilota automatico" al mio cervello. In precedenza anche con i rumori quelle 5 ore riuscivo a dormire,mi bastavano un po di minuti e prendevo sonno. Adesso non so che fare o chi contattare per risolvere il mio problema,avevo pensato anche di cambiare medico curante dato che non mi è stato molto d'aiuto e nelle visite che ho menzionato in precedenza mi ha sempre sconsigliato di andate da uno psichiatra e che non potesse farmi la "carta" per andarci. Spero di riuscire a risolvere questo problema e grazie in anticipo per chi mi rispondera.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei, oltre alla terapia farmacologica, possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Buongiorno, non deve essere facile convivere con questo disagio.
È utile andare a fondo su ciò che mantiene questo "pilota automatico" e i pensieri ad esso connessi.
Un sostegno psicologico potrebbe fare maggiore chiarezza e permettere di gestire meglio l'aspetto ansioso ormai radicato in lei e il sonno.
Dottoressa Savini Zangrandi
È utile andare a fondo su ciò che mantiene questo "pilota automatico" e i pensieri ad esso connessi.
Un sostegno psicologico potrebbe fare maggiore chiarezza e permettere di gestire meglio l'aspetto ansioso ormai radicato in lei e il sonno.
Dottoressa Savini Zangrandi
Buongiorno,
possono immaginare quanto la sua insonnia stia condizionando la sua quotidianità. Periodi di mancato sonno prolungato possono comportare irritabilità, scarsa concentrazione, ansia e preoccupazione di non dormire autoalimentandosi come in un circolo vizioso. Quali pensieri occupano la sua mente prima di addormentarsi? I sintomi ansiosi che si sono manifestati in passato potrebbero essere legati al suo problema di insonnia. Qualora volesse approfondire questi aspetti all'interno di un percorso di sostegno psicologico sono disponibile anche tramite videoconsulenza per approfondire aspetti della sua storia personale e della sintomatologia presentata con l'obiettivo di lavorare insieme per un maggiore benessere.
Dott.ssa Chiara Galbiati
possono immaginare quanto la sua insonnia stia condizionando la sua quotidianità. Periodi di mancato sonno prolungato possono comportare irritabilità, scarsa concentrazione, ansia e preoccupazione di non dormire autoalimentandosi come in un circolo vizioso. Quali pensieri occupano la sua mente prima di addormentarsi? I sintomi ansiosi che si sono manifestati in passato potrebbero essere legati al suo problema di insonnia. Qualora volesse approfondire questi aspetti all'interno di un percorso di sostegno psicologico sono disponibile anche tramite videoconsulenza per approfondire aspetti della sua storia personale e della sintomatologia presentata con l'obiettivo di lavorare insieme per un maggiore benessere.
Dott.ssa Chiara Galbiati
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace molto per la sua situazione. Una visita psichiatrica sicuramente potrebbe essere una strada da percorrere, anche se credo basti il medico di base per prescriverle degli ipnotici. Esistono poi dei centri del sonno specializzati in questo campo. Provi a cercarli, potrebbero fare al caso suo. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentile utente, quanto è accaduto circa l'abbaiare dei cani è rimasto fisso nella sua mente diventando qualcosa da evitare. Quindi non solo c'è il pensiero fisso, ma la spinge anche a fare delle cose per risolvere la situazione. Nonostante ha fatto rimuove i cani, spostare di stanza resta in stato di allerta .A mio parere è il caso di fare una diagnosi precisa che per un professionista del campo non è per niente difficile. La psicoterapia cognitivo comportamentale la può aiutare molto poichè il disturbo interessa sia il pensiero che il comportamento. Resto disponibile per eventuali chiarimenti
Saluti
Dott.ssa Silvana Zito
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Gentile utente, mi dispiace per la difficoltà che sta vivendo e per il disagio che immagino le stia provocando anche nella vita quotidiana. È molto interessante quando parla di pilota automatico e mi sembra di capire che stia cercando di sforzarsi a dormire, probabilmente è anche lo sforzo eccessivo a fare in modo che lei non si addormenti. Sarebbe interessante approfondire la questione e trovare delle strategie diverse e più efficaci. Rimango a disposizione e porgo un caro saluto
Buongiorno, rimango dell'idea che un sostegno, come peraltro anticipato dalla collega, sia l'unica via per dare senso a quanto le sta accadendo.
Buona giornata
MT
Buona giornata
MT
Gentile utente di mio dottore,
come molti sintomi, anche l’insonnia è un campanello di allarme che ci sta dicendo che qualche cosa nella nostra vita non sta andando nel verso giusto.
Bisognerebbe quindi fermarsi un attimo e capire cosa sta succedendo in questo periodo. È importante ribaltare tutto e comprendere a fondo che il problema non è l’insonnia: essa è solo un modo per permetterci di trovare una soluzione.
E qui si capisce che “massacrarci” di tranquillanti non è la strada giusta per eliminare il disturbo. Anzi, il corpo in questa maniera capisce solamente che ha bisogno di un aiuto esterno, quando invece, per stare bene veramente, basterebbe comprenderne il vero significato. Si apra alla possibilità di un consulto psicologico, magari con un percorso di psicoterapia potrebbe provare a risolvere definitivamente il problema.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
come molti sintomi, anche l’insonnia è un campanello di allarme che ci sta dicendo che qualche cosa nella nostra vita non sta andando nel verso giusto.
Bisognerebbe quindi fermarsi un attimo e capire cosa sta succedendo in questo periodo. È importante ribaltare tutto e comprendere a fondo che il problema non è l’insonnia: essa è solo un modo per permetterci di trovare una soluzione.
E qui si capisce che “massacrarci” di tranquillanti non è la strada giusta per eliminare il disturbo. Anzi, il corpo in questa maniera capisce solamente che ha bisogno di un aiuto esterno, quando invece, per stare bene veramente, basterebbe comprenderne il vero significato. Si apra alla possibilità di un consulto psicologico, magari con un percorso di psicoterapia potrebbe provare a risolvere definitivamente il problema.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera e grazie per la sua condivisione. L'ansia in passato e l'insonnia attuale sono sintomi tanto fastidiosi quanto importanti. Le stanno dando il tempo di trovare il giusto modo per occuparsi di se, e forse affrontare certe questioni. Si faccia aiutare in questo percorso da una/o psicoterapeuta. (lo psichiatra è un medico che può prescrivere farmaci, ma non si occupa di psicoterapia a meno che non abbia una formazione specifica in tal senso.) un caro saluto.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buonasera. La gestione dei pensieri intrusivi più o meno ossessivi che causano l'insonnia sono trattabili nella terapia cognitivo comportamentale e nella Mindfulness psicosomatica dove la predominanza del sistema mentale può essere attenuata allenando la capacità di lasciarsi andare.
A disposizione. Dottor Gianpietro Rossi
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Salve,
dev'essere molto difficile convivere con una difficoltà di questo tipo, specialmente quando non ci si sente accolti, ascoltati ed aiutati. Non avere la possibilità di recuperare attraverso il sonno è certamente una condizione che determina disagio su più fronti. Tant'è vero che l'insonnia comporta uno squilibrio sia fisico sia psicologico, come d'altronde ogni condizione disturbante. In questa visione globale della salute individuale, credo che sia molto importante che lei si conceda di uno spazio di riflessione e cura per i disagi provocati dall'insonnia, che possano poi consentirle di prendere consapevolezza delle origini dell'insonnia. Non credo sia un caso che lei abbia premesso di aver sofferto di attacchi di panico, dunque associando stati ansiosi elevati avuti in passato, con l'insonnia che accusa adesso.
Ritengo dunque che sia nel suo primario interesse iniziare un percorso psicoterapeutico, magari affiancato ad una terapia farmacologica che possa trattare la sintomatologia anche solo in una prima fase per poterla facilitare nel ristabilire dei ritmi sonno-veglia più funzionali.
Qualora volesse approfondire la cosa sono a disposizione.
Un saluto,
Dott. Pagliarulo
dev'essere molto difficile convivere con una difficoltà di questo tipo, specialmente quando non ci si sente accolti, ascoltati ed aiutati. Non avere la possibilità di recuperare attraverso il sonno è certamente una condizione che determina disagio su più fronti. Tant'è vero che l'insonnia comporta uno squilibrio sia fisico sia psicologico, come d'altronde ogni condizione disturbante. In questa visione globale della salute individuale, credo che sia molto importante che lei si conceda di uno spazio di riflessione e cura per i disagi provocati dall'insonnia, che possano poi consentirle di prendere consapevolezza delle origini dell'insonnia. Non credo sia un caso che lei abbia premesso di aver sofferto di attacchi di panico, dunque associando stati ansiosi elevati avuti in passato, con l'insonnia che accusa adesso.
Ritengo dunque che sia nel suo primario interesse iniziare un percorso psicoterapeutico, magari affiancato ad una terapia farmacologica che possa trattare la sintomatologia anche solo in una prima fase per poterla facilitare nel ristabilire dei ritmi sonno-veglia più funzionali.
Qualora volesse approfondire la cosa sono a disposizione.
Un saluto,
Dott. Pagliarulo
Buongiorno, al posto dello psichiatra le posso consigliare uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale. Questo tipo di terapia è quella di elezione per il trattamento di sintomatologie ansiose, quale appunto insonnia e pensieri intrusivi. Nel frattempo le posso consigliare di non stare davanti allo schermo di un cellulare, scegliere prima di ritirarsi un'attività rilassante e se ancora non riesce ad addormentarsi una volta a letto, si alzi e vada in un'altra stanza a intraprendere l'attività che ha scelto per rilassarsi (leggere, guardare un film o serie tv rilassanti,...)
Per qualsiasi domanda resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Giulia Tomassoni
Per qualsiasi domanda resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Giulia Tomassoni
Gentile utente, mi dispiace per il disagio che sta provando. La deprivazione del sonno porta con se diverse difficoltà difficili da gestire nel quotidiano. E' importante gestire il sintomo, e avere gli strumenti per eliminare l'insonnia, così come è importante esplorare il mondo interiore per evitare che si ripresenti un disagio simile. Mi occupo di disturbi del sonno in età evolutiva e adulta, offro incontri online, resto a disposizione. In bocca al lupo, Dott.ssa Federica Melis
La invito ad ascoltare gli episodi 22 e 23, dedicati al tema della insonnia del Podcast LE STANZE DELLA PAURA. E' un Podcast rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia. Troverà approfondimenti e strumenti di auto aiuto per affrontare le situazioni difficili. Il Podcast è disponibile gratuitamente su Google e Spotify. Segua la pagina Facebook Le Stanze della Paura.
Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buon pomeriggio l'insonnia è veramente un disturbo debilitante perchè impedisce di poter dare il 100% durante il giorno, innanzitutto dovrebbe provare a tenere un diario del sonno e magari riuscire ad andare a letto sempre alla stessa ora così da monitorare il suo sonno ed eventualmente approfondire con uno psicologo il suo disagio. Cordiali saluti
Gentile utente, mi dispiace per la sua situazione e posso immaginare il disagio che le provoca. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico in modo da: avere le corrette informazioni sul funzionamento del sonno e sulle regole di igiene del sonno; individuare le cause e l'eventuale connessione con i suoi precedenti stati ansiosi; apprendere strategie, quali ad esempio tecniche mindfulness, per aiutarla a trovare il sonno che merita.
Qualora sia interessata, resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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salve , sono la dottoressa Tino , quello che le posso consigliare come prima cosa è di rivolgersi al proprio medico curante per escludere eventuali cause organiche. inoltre puo esserti utile un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici. per qualsiasi cosa sono a disposizione. Grazie Dottoressa Tino
Salve ,come hanno già detto altri colleghi, l'insonnia e l'ansia sono sintomi di un disturbo che andrebbe approfondito ossia indagato. In questo momento è importante capire quali sono le cause che scatenano questa sintomatologia. Le consiglio di prendere accordi con uno specialista. A presto
In questo caso ritengo molto utile aprire una riflessione sul tema dell'approccio alla cura pisco-fisica. Mente e corpo sono fortemente interconnessi: non solo studi recenti dimostrano che vari disturbi "fisici" sono di origine psicologica (la branca della psicosomatica ce lo dimostra), ma è vero anche l'opposto. C'è un'interdipendenza enorme tra come stiamo, come gestiamo lo stress, come ci relazioniamo col mondo e con noi stessi, ed il nostro corpo. Purtroppo a te sono state date soluzioni che mirano a risolvere il disagio fisico, ma l'approccio più sensato è che medico e psicologo lavorino insieme per aiutarti nel complesso della tua persona. E nel tuo caso, se il medico non è adeguato, un cambio di professionista o anche una consulenza presso altri medici è del tutto sensata, è un atto di autotutela che voglio valorizzare. Purtroppo finora non c'è ancora una grande rete che faciliti l'affiancamento degli psicologi ai medici, bisognerà fare anche qui una scelta. Per qualsiasi dubbio e informazione sono a disposizione.
Buongiorno. Ciò che le consiglio è smettere di cercare di addormentarsi. Quando c'è un disagio, più si cerca di mandarlo via, più esso persiste, ed è proprio questo il punto: il cervello rimane sveglio perché non riesce a staccarsi dai pensieri, dalle preoccupazioni, da ciò che dovrebbe o non dovrebbe fare. Addormentarsi vuol dire mollare il controllo, rinunciare all'idea di dover dormire. Provi a non lottare più con se stesso, a non dirsi più cosa dovrebbe o non dovrebbe fare, e ad affidarsi a quell'energia misteriosa che ha creato il suo viso, i suoi occhi, le sue gambe.... Dentro di Lei c'è una saggezza innata che sa come rimettere le cose a posto. Provi ad affidarsi a questa energia misteriosa che permette al suo cuore di battere, ai suoi polmoni di respirare, ai suoi occhi di vedere. Non faccia nulla per combattere l'insonnia in modo diretto. Per qualsiasi informazione, dubbio o approfondimento resto a disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Vanessa Tribuzi
Buonasera,
le consiglio davvero di rivolgersi ad uno psicologo, possibilmente con il quale poter intraprendere un percorso di Mindfulness che potrebbe probabilmente aiutarla
le consiglio davvero di rivolgersi ad uno psicologo, possibilmente con il quale poter intraprendere un percorso di Mindfulness che potrebbe probabilmente aiutarla
Salve, comprendo le difficoltà associate ai disturbi del sonno e le ripercussioni che queste hanno a livello quotidiano, in termini di abitudini e stile di vita. Per questo le suggerisco di contattare uno psicologo in modo tale da poter iniziare un percorso di sostegno utile, tra le altre cose, ad esplorare in maniera approfondita la situazione, elaborare pensieri e vissuti emotivi, individuare delle strategie adatte a fronteggiare i momenti particolarmente stressanti. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti,
un cordiale saluto.
Dott. Omar Isa
un cordiale saluto.
Dott. Omar Isa
Caro utente accolgo questo suo disagio perché non è sicuramente facile convivere con esso.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per analizzare l'origine dello stato ansioso che credo abbia radici lontane.
A mio avviso potrebbero esserle d'aiuto delle sedute di Psicoterapia Ipnotica .
Resto a disposizione per un incontro ,chiarimento o semplicemente domande che vorrà sottoporre alla mia attenzione.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per analizzare l'origine dello stato ansioso che credo abbia radici lontane.
A mio avviso potrebbero esserle d'aiuto delle sedute di Psicoterapia Ipnotica .
Resto a disposizione per un incontro ,chiarimento o semplicemente domande che vorrà sottoporre alla mia attenzione.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
Da quanto capisco lei riferisce di un quadro di attivazione del Sistema Nervoso Autonomo che persiste da tempo e che probabilmente già risale ai disturbi ansia/ ADP di cui parlava. Sembra che la sua mente sia perennemente attiva e non in grado di rilassarsi e di abbandonarsi al sonno. Provi a sentire uno psicoterapeuta che abbia competenze anche in tecniche di rilassamento ma che l’aiuti anche ad esplorare il suo funzionamento mentale e la sua storia per capire dove originino le sue difficoltà ed eventualmente poi valuti con lui l’intervento di uno psichiatra. Cordialmente. Dott.ssa Barbara Garofalo
Buongiorno,
Sono spiacente per il disagio che sta attraversando con l'insonnia. È comprensibile quanto possa essere frustrante e invalicabile una notte di sonno disturbata. Oltre alla terapia farmacologica, potrebbe essere vantaggioso esplorare anche le possibili radici psicologiche del suo problema. L'ansia e gli attacchi di panico che ha sperimentato in passato potrebbero influenzare il suo sonno attuale. Un consulto con uno psicologo specializzato nei disturbi del sonno potrebbe aiutarla a comprendere meglio le dinamiche mentali che potrebbero contribuire al suo stato attuale e a sviluppare strategie specifiche per migliorare la qualità del sonno. Anche un'analisi approfondita del suo stile di vita e delle abitudini quotidiane potrebbe rivelare elementi che contribuiscono al mantenimento dell'insonnia. La consulenza psicologica può offrirle un sostegno significativo per affrontare questo problema in modo più completo e efficace. Spero che trovi presto la soluzione migliore per il suo benessere.
Cordiali saluti, Dott. Vincent Mineo
Sono spiacente per il disagio che sta attraversando con l'insonnia. È comprensibile quanto possa essere frustrante e invalicabile una notte di sonno disturbata. Oltre alla terapia farmacologica, potrebbe essere vantaggioso esplorare anche le possibili radici psicologiche del suo problema. L'ansia e gli attacchi di panico che ha sperimentato in passato potrebbero influenzare il suo sonno attuale. Un consulto con uno psicologo specializzato nei disturbi del sonno potrebbe aiutarla a comprendere meglio le dinamiche mentali che potrebbero contribuire al suo stato attuale e a sviluppare strategie specifiche per migliorare la qualità del sonno. Anche un'analisi approfondita del suo stile di vita e delle abitudini quotidiane potrebbe rivelare elementi che contribuiscono al mantenimento dell'insonnia. La consulenza psicologica può offrirle un sostegno significativo per affrontare questo problema in modo più completo e efficace. Spero che trovi presto la soluzione migliore per il suo benessere.
Cordiali saluti, Dott. Vincent Mineo
La tua situazione è molto complessa e coinvolge diversi fattori che potrebbero contribuire alla tua insonnia. Dal punto di vista psicologico sistemico relazionale, potremmo analizzare la situazione considerando le influenze reciproche tra i diversi elementi presenti nella tua vita.
Ad esempio, potrebbe essere utile esplorare il legame tra i tuoi attacchi di panico passati e la tua attuale insonnia. Potrebbe esserci una relazione tra l'ansia che hai sperimentato in passato e la difficoltà ad addormentarti ora. Potrebbe essere che il rumore dei cani sotto casa abbia attivato queste vecchie paure e ti stia impedendo di rilassarti e dormire bene.
Inoltre, potrebbe essere utile esaminare il contesto familiare e sociale in cui ti trovi. Ad esempio, il fatto che il tuo medico curante non ti abbia suggerito di consultare uno psichiatra potrebbe essere un segnale di mancanza di supporto e comprensione da parte sua. Potrebbe essere utile cercare un professionista che possa aiutarti a esplorare più approfonditamente le origini della tua insonnia e trovare strategie per affrontarla.
Infine, potrebbe essere utile considerare l'approccio alla salute mentale e al benessere in generale nella tua cultura e ambiente sociale. Se hai l'impressione che non ti venga data l'opportunità di esplorare appieno la tua situazione e trovare il supporto di cui hai bisogno, potrebbe essere utile cercare risorse esterne e professionisti che possano aiutarti a trovare una soluzione al tuo problema di insonnia.
In definitiva, è importante comprendere che la tua insonnia potrebbe essere il risultato di una serie di fattori interconnessi e che potrebbe richiedere un approccio sistemico e olistico per trovare una soluzione efficace. Spero che tu possa trovare il supporto di cui hai bisogno e risolvere il tuo problema di insonnia. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Ad esempio, potrebbe essere utile esplorare il legame tra i tuoi attacchi di panico passati e la tua attuale insonnia. Potrebbe esserci una relazione tra l'ansia che hai sperimentato in passato e la difficoltà ad addormentarti ora. Potrebbe essere che il rumore dei cani sotto casa abbia attivato queste vecchie paure e ti stia impedendo di rilassarti e dormire bene.
Inoltre, potrebbe essere utile esaminare il contesto familiare e sociale in cui ti trovi. Ad esempio, il fatto che il tuo medico curante non ti abbia suggerito di consultare uno psichiatra potrebbe essere un segnale di mancanza di supporto e comprensione da parte sua. Potrebbe essere utile cercare un professionista che possa aiutarti a esplorare più approfonditamente le origini della tua insonnia e trovare strategie per affrontarla.
Infine, potrebbe essere utile considerare l'approccio alla salute mentale e al benessere in generale nella tua cultura e ambiente sociale. Se hai l'impressione che non ti venga data l'opportunità di esplorare appieno la tua situazione e trovare il supporto di cui hai bisogno, potrebbe essere utile cercare risorse esterne e professionisti che possano aiutarti a trovare una soluzione al tuo problema di insonnia.
In definitiva, è importante comprendere che la tua insonnia potrebbe essere il risultato di una serie di fattori interconnessi e che potrebbe richiedere un approccio sistemico e olistico per trovare una soluzione efficace. Spero che tu possa trovare il supporto di cui hai bisogno e risolvere il tuo problema di insonnia. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
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Buona sera, capisco quanto possa essere frustrante gestire l'insonnia. Potrebbe essere utile ottenere una valutazione da uno psichiatra o uno psicologo, nonostante il parere del suo medico curante. Le tecniche di rilassamento come la meditazione e la respirazione profonda possono aiutarla a calmare la mente prima di dormire. Stabilire una routine rilassante prima di andare a letto e usare tecniche cognitive per gestire i pensieri intrusivi può essere utile.
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