Salve, ho 24 anni e sono stato sottoposto a una meniscectomia selettiva parziale laterale al ginocch
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Salve, ho 24 anni e sono stato sottoposto a una meniscectomia selettiva parziale laterale al ginocchio sinistro il 27 giugno scorso. Il referto della risonanza magnetica pre-operatoria riportava quanto segue:
- Lesione degenerativa orizzontale del menisco laterale con interruzione del margine libero tra corpo e corno anteriore, accompagnata da formazione cistica a grappolo parameniscale laterale, con un diametro maggiore AP di circa 2 cm, che comprime le strutture capsulo-legamentose collaterali.
- Piccola lesione del menisco mediale con minuta area di iperintensità di segnale affiorante in superficie sul versante tibiale, in corrispondenza del corpo meniscale.
- Assenza di lesioni ai legamenti crociati e collaterali.
Ho iniziato la fisioterapia il 16 luglio, poiché il fisiatra è stato disponibile per una visita solo il 10 luglio. Nonostante il trattamento e dopo aver eseguito 8 giorni di fisioterapia, continuo a provare un forte dolore al ginocchio sinistro, sede dell'intervento, e ho iniziato ad avvertire dolore anche al ginocchio destro, probabilmente a causa di un sovraccarico, a cui spesso si aggiunge dolore vertebrale nella zona lombare, che credo sia associato al compenso con la schiena quando scendo le scale.
Quando ho rimosso i punti di sutura dopo 16 giorni dall'operazione, l'ortopedico mi ha consigliato di non usare più le stampelle che utilizzavo per evitare di sovraccaricare il ginocchio. Mi aveva anche detto che la fisioterapia doveva consistere in semplici esercizi di estensione e flessione del ginocchio. Inoltre, avendo ricevuto un'offerta di lavoro come infermiere, ho consultato un fisioterapista privato che mi ha rassicurato sulla possibilità di iniziare a lavorare dopo un paio di settimane dall'operazione. Purtroppo, dopo solo due giorni lavorativi, ho dovuto rinunciare all'impiego a causa del dolore intenso. Successivamente, la fisioterapista che mi segue dal 16 luglio mi ha spiegato che non avevo ancora riacquisito la forza muscolare necessaria per lavorare.
Il fisioterapista privato mi aveva anche consigliato di fare esercizi specifici come la cyclette e squat al muro per 5 serie da 20 secondi ciascuna. Tuttavia, durante questi esercizi sentivo un sovraccarico notevole sul ginocchio operato. Questo fisioterapista non mi ha mai seguito direttamente, ma si è limitato a dirmi quali esercizi fare.
Attualmente, sto seguendo solo il programma di fisioterapia e non sto lavorando; sono a casa tutto il giorno. Tuttavia, quando esco la sera e sto in piedi o cammino per qualche ora, il dolore diventa insopportabile.
Vorrei richiedere un consulto per valutare la mia situazione attuale e ricevere indicazioni su come procedere per migliorare la mia condizione, capire se vi sono ulteriori accorgimenti o trattamenti che posso seguire.
Grazie mille in anticipo a chi potrà aiutarmi.
- Lesione degenerativa orizzontale del menisco laterale con interruzione del margine libero tra corpo e corno anteriore, accompagnata da formazione cistica a grappolo parameniscale laterale, con un diametro maggiore AP di circa 2 cm, che comprime le strutture capsulo-legamentose collaterali.
- Piccola lesione del menisco mediale con minuta area di iperintensità di segnale affiorante in superficie sul versante tibiale, in corrispondenza del corpo meniscale.
- Assenza di lesioni ai legamenti crociati e collaterali.
Ho iniziato la fisioterapia il 16 luglio, poiché il fisiatra è stato disponibile per una visita solo il 10 luglio. Nonostante il trattamento e dopo aver eseguito 8 giorni di fisioterapia, continuo a provare un forte dolore al ginocchio sinistro, sede dell'intervento, e ho iniziato ad avvertire dolore anche al ginocchio destro, probabilmente a causa di un sovraccarico, a cui spesso si aggiunge dolore vertebrale nella zona lombare, che credo sia associato al compenso con la schiena quando scendo le scale.
Quando ho rimosso i punti di sutura dopo 16 giorni dall'operazione, l'ortopedico mi ha consigliato di non usare più le stampelle che utilizzavo per evitare di sovraccaricare il ginocchio. Mi aveva anche detto che la fisioterapia doveva consistere in semplici esercizi di estensione e flessione del ginocchio. Inoltre, avendo ricevuto un'offerta di lavoro come infermiere, ho consultato un fisioterapista privato che mi ha rassicurato sulla possibilità di iniziare a lavorare dopo un paio di settimane dall'operazione. Purtroppo, dopo solo due giorni lavorativi, ho dovuto rinunciare all'impiego a causa del dolore intenso. Successivamente, la fisioterapista che mi segue dal 16 luglio mi ha spiegato che non avevo ancora riacquisito la forza muscolare necessaria per lavorare.
Il fisioterapista privato mi aveva anche consigliato di fare esercizi specifici come la cyclette e squat al muro per 5 serie da 20 secondi ciascuna. Tuttavia, durante questi esercizi sentivo un sovraccarico notevole sul ginocchio operato. Questo fisioterapista non mi ha mai seguito direttamente, ma si è limitato a dirmi quali esercizi fare.
Attualmente, sto seguendo solo il programma di fisioterapia e non sto lavorando; sono a casa tutto il giorno. Tuttavia, quando esco la sera e sto in piedi o cammino per qualche ora, il dolore diventa insopportabile.
Vorrei richiedere un consulto per valutare la mia situazione attuale e ricevere indicazioni su come procedere per migliorare la mia condizione, capire se vi sono ulteriori accorgimenti o trattamenti che posso seguire.
Grazie mille in anticipo a chi potrà aiutarmi.
Salve, senza valutare direttamente il suo ginocchio con test specifici per capire dove ha il dolore è difficile dare una risposta precisa, comunque una corretta e attenta fisioterapia è fondamentale per recuperare al massimo nel post operatorio. Il recupero per una meniscectomia laterale di solito sono sui 60 gg ma poi dipende da caso a caso. Solitamente i dolori sono associati a insufficienza muscolare (sperando che lei abbia già recuperato l'articolarità completa del ginocchio). Il mio consiglio è quello di effettuare un controllo ortopedico per impostare la fisioterapia più specifica possibile per non cronicizzare il quadro.
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