salve, ho 24 anni e sono al secondo anno di medicina, ma sto attraversando un periodo molto difficil

19 risposte
salve, ho 24 anni e sono al secondo anno di medicina, ma sto attraversando un periodo molto difficile, in cui sembra che tutte le mie sicurezze siano svanite. In particolar modo, non riesco più a capire se medicina è la carriera che voglio continuare. E' iniziato tutto da quando sono uscito due volte con una persona e abbiamo avuto entrambe le volte anche un rapporto fisico e, nonostante le assidue chat, e la dimostrazione di un interessamento, ha detto di non voler più continuare, di non sentirsela... Quindi, ci sono rimasto abbastanza male (e diciamo che già questa dipendenza affettiva per soli due incontri è un primo problema).
Tuttavia, da quel momento ho iniziato a rivalutare la mia vita. Infatti, mentre camminavo al policlinico, non ho sentito più mia la carriera da medico, non mi sono sentito a mio agio. Ho subito pensato di voler fare ingegneria informatica/direttamente informatica, una disciplina per cui sono stato portato da sempre e per cui in un futuro mi immagino a lavorare, ad esempio, mi immagino in un convegno di tecnologia. La mia preoccupazione, però, deriva dal fatto che arrivare a medicina è stato un percorso molto tortuoso per cui ho fatto sacrifici e lavorato, solo per permettermi di passare il test. Inoltre, a ingegneria informatica (anche se un corso un po' più misto con le telecomunicazioni) mi sono già iscritto per un anno, e in quel periodo pensavo solo a preparare il test di medicina, non mi consideravo parte di quell'ambiente. Dunque, visto l'avanzare dell'età e tutti questi periodi di ripensamento, non vorrei giungere ad una scelta di cui me ne pentirei in futuro. Ci tengo, infine, a precisare che gli esami a medicina sono andati bene e che non c'entra niente la difficoltà nello studio, il mio discorso è basato solo sul fatto che non vorrei trovarmi a 30 anni a praticare una professione solo per un guadagno (anche se riconosco che medicina ha comunque una vastità di specializzazioni) e senza sentimento.
Gentilissimo buongiorno, capire verso quale direzione vogliamo portare la nostra vita non è semplice, spesso ci sono elementi che rendono la nostra vista offuscata: valori, condizionamenti esterni e interni, preoccupazioni, fanno si che la fatidica domanda "se avessi una bacchetta magica che cosa vorresti diventare da grande" non sia di facile soluzione. Per lei sarebbe importante ripulire lo sguardo da tutti i condizionamenti che la offuscano per riuscire a vedere con chiarezza quale sono i valori che renderebbero la sua vita piena e significativa. Resto a sua disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

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Buongiorno, una crisi come quella che descrive può nascondere (o rivelare) molti aspetti di sè. Sarebbe interessante per lei scoprire cosa sta dietro alla contraddizione apparente dei suoi interessi. Spesso si è condizionati da aspettative altrui. Il cenno che fa alla sua vita sentimentale parla di problematiche relazionali. Il sentimento che cita al termine del suo scritto forse si riferisce ad entrambi i lati della sua vita, privata e professionale... Occorre trovare il modo di fare chiarezza rispetto al suo sentire. Valuti la possibilità che questo possa accadere attraverso un percorso di psicoterapia. Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile utente, mi dispiace tanto per quanto ha raccontato, credo che un supporto psicologico può aiutare a capire le cause di ciò che racconta e farla stare meglio.
Se interessato, sono disponibile per un primo colloquio gratuito.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, mi sembra di capire che si trova in un periodo incerto della sua vita. Riguardo alla storia descritta con l'altra persona credo che sia normale che ci sia rimasto male. Anche in soli due incontri ci si può ritrovare a investire, perché comunque un tipo di relazione si instaura. Riguardo ai suoi studi leggo un pò di ambivalenza, perché mi sembra di capire che in Medicina stia andando bene ma non ho capito se le piace e anche per Informatica mi sembra un pò confuso. Chiaramente sono decisioni importanti e per prendere decisioni è fondamentale stare bene per evitare di essere influenzato da pensieri ed emozioni negative. Ha pensato di rivolgersi a un professionista? Se ha bisogno di un consulto mi contatti pure.
Cordiali saluti, dott.ssa Carla Dilaghi
Carissimo, sono molto importanti le cose che stai condividendo. Scrivi in modo molto lucido e presente e mi verrebbe da chiederti cosa ti muove? Quali sono le tue motivazioni? Ti inviterei anche a riflettere a collegamenti e parallelismi tra un innamoramento non corrisposto sul piano relazionale come ti è avvenuto ed un disamore universitario nei confronti di una carriera molto ambita ma decisamente importante e totalizzante. Empatizzo molto con il tuo racconto dato che risuona molto con quello che al tempo ho vissuto io stesso e ti auguro di trovare la soluzione migliore. Il mio consiglio è di intraprendere un breve percorso di sostegno psicologico in modo da aver accanto a te qualcuno che possa aiutarti ad accendere i fari della sicurezza mentre guidi verso la scelta più in linea con i tuoi valori e sogni, Se dovesse servire mi trovi certamente disponibile.
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Gentile utente buongiorno.
Prendere decisioni sul proprio avvenire non è mai una cosa facile e spesso ci sono strada che sembrano andare a senso unico senza possibilità di trovare deviazioni o poter tornare indietro. Si valuta anche la strada percorsa finora e si rimane condizionati dall'idea di non voler mandare tutto all'aria.

Provare ad avere una visione di sé del futuro, a livello lavorativo per esempio, è un esercizio molto utile perché definisce il modo in cui ci sentiremmo realizzati e soddisfatti. E' necessario rendere tale visione un obiettivo concreto e misurabile, che preveda un'analisi delle risorse, una tempistica ragionevole, una lista di step intermedi da raggiungere e un piano d'azione giornaliero. Perciò, il mio consiglio è di fermarsi il tempo necessario e buttare giù appunti e seguendo questo schema.
Avrà in questo modo dei facilitatori sulle decisioni da prendere e soprattutto potrà vagliare un certo numero di opzioni, senza chiudere il ragionamento.
Le faccio un esempio: potrebbe valutare di integrare lo studio della medicina con il suo interesse per l'informatica e la tecnologia, orientando il suo piano di studio verso la biomedica, o verso le neuroscienze computazionali, verso la robotica in ambito medico. Avendo a disposizione un certo numero di possibilità e selezionando le più salienti, potrà poi investire il tempo nell'acquisizione di competenze, che non necessariamente passano dalla certificazione di Laurea, ma possono essere viste come integrazione successiva, specializzazione, master, Ph.D.

Lei dimostra di avere buona propensione all'apprendimento e di certo non le manca la curiosità di imparare, avrà solo l'imbarazzo della scelta se l'obiettivo è chiaro e misurabile, coerente e realizzabile in tempi certi.

Se deciderà di cambiare facoltà sarà comunque una scelta dettata dalla lucida analisi e non da una constatazione fatta nel corridoio. La conoscenza acquisita finora, le abilità e l'esperienza non le verranno mai tolte e saranno utili, in ogni caso, nella sua crescita accademica e professionale.

Spero di averla aiutata a dipanare un po' della matassa di dubbi e pensieri che la stanno condizionando in questa fase della sua vita, andando anche a influenzare altri aspetti come le relazioni interpersonali e sentimentali.

Resto a disposizione per eventuali domande e per valutare un qualche tipo di supporto psicologico, anche tramite consulenza online.

un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Certamente, capisco che lei stia attraversando un momento molto difficile e confuso nella sua vita. È normale che situazioni personali, come quella che ha vissuto recentemente, influenzino le nostre prospettive future e ci portino a rivalutare le nostre scelte.
Quando ci troviamo di fronte a una decisione così importante come quella riguardante la carriera, è comune sentirsi confusi e indecisi. È positivo che lei stia riflettendo attentamente sulle sue opzioni e sulle sue passioni.
Da un punto di vista psicologico, sembra che Lei stia attraversando un processo di rivalutazione delle sue priorità e dei suoi obiettivi di vita, anche forse un momento di fragilità identitaria legata al vissuto di rifiuto affettivo. È normale che lei stia valutando se medicina è davvero la carriera che desidera perseguire, specialmente dopo l'esperienza emotivamente difficile che ha vissuto di recente.
La sua considerazione di intraprendere una carriera nell'informatica, una disciplina per cui ha sempre avuto una predisposizione e che si immagina di praticare in futuro, è un segnale importante. È fondamentale fare ciò che la rende felice e realizzato.
Tuttavia, è anche importante considerare il lavoro e gli sforzi che ha già dedicato al suo percorso in medicina. Ha fatto sacrifici significativi per arrivare fin qui, il che rende comprensibile la sua preoccupazione riguardo ad eventuali rimpianti futuri.
In questo momento, potrebbe essere utile parlare con una figura professionale, come uno psicologo clinico o uno psicoterapeuta, che può aiutarla a esplorare i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni in modo più approfondito. Anche parlarne con amici, familiari o un consulente accademico può darle una prospettiva diversa e supporto nella sua decisione.
Ricordi che è normale sentirsi incerti riguardo al proprio futuro, ma è importante prendersi il tempo necessario per riflettere e prendere la decisione giusta per Lei. Buona fortuna
C'è una cosa nel tuo racconto che mi ha colpito molto, il fatto di parlare dell'avanzare dell'età. Credo che sia un limite che rischi di porti e che meriterebbe un approfondimento. Mi dispiace per il momento che stai passando, credo sarebbe opportuno cercare di comprendere meglio cosa sta scatendo in te questo stato d'animo analizzando fatti ed emozioni. Mi permetto di dire che ora sarebbe importante fermarsi e analizzare bene il tuo "sentire"prima di prendere decisioni. Se desideri confrontarti, puoi scrivermi un messaggio tramite il tasto presente sul mio profilo. Un saluto.
Caro utente, da come leggo ci sono differenti tematiche che vorresti comprendere più a fondo: il tuo esserci rimasto male in seguito alla chiusura della frequentazione e queste domande che ti poni rispetto il tuo futuro. Immagino che la sensazione di perdere le proprie sicurezze sia tutt’altro che piacevole, allo stesso tempo ti immagino come molto coraggioso e determinato nel valutare e decidere cosa sia opportuno e migliore per il tuo futuro. Per questo, visti i molteplici aspetti che vorresti approfondire ti suggerisco, se ti è possibile, di intraprendere un percorso con un professionista, che possa sostenerti in questo periodo che ci racconti essere molto difficile. Resto a disposizione, anche online e ti auguro di individuare ciò che realmente ti fa stare bene. Dott.ssa Giorgia Signorini
È comprensibile che lei stia attraversando un periodo di grande confusione e incertezza riguardo al futuro professionale. Trovo però un fattore positivo che stia prendendo in considerazione le sue passioni e i suoi interessi, così come il suo benessere emotivo.
Prima di tutto, vorrei rassicurarla che è normale rivalutare le proprie scelte e interessi nel corso della vita. È un processo naturale che può portare a importanti scoperte su se stessi e sul proprio percorso. Io stessa ho portato avanti due percorsi professionali, certo collegati in qualche modo ma che comunque mi hanno permesso di avere due profili e due diverse mansioni. Se è interessato all'ambito medicale e alla tecnologia perché non esplora queste due passioni in un unico profilo professionale?

Mi colpisce invece molto la sua reazione così forte dopo l'esperienza emotiva con questa persona, trovo che potrebbe essere un segnale importante da esplorare. Potrebbe essere utile comprendere se questo evento ha portato alla luce altre domande o insicurezze rispetto a come vive le relazioni con gli altri. Se è incerto e insicuro su se stesso questo può ripercuotersi nei rapporti amorosi e amicali e viceversa questi possono avere una grande influenza sul suo stato emotivo.
Io la invito a chiedersi cosa la appassiona davvero e cosa la fa sentire realizzato, a prescindere da sacrifici già fatti e da remunerazioni economiche future.
Resto a disposizione e le auguro buona serata.
Salve, da come scrive sembra che in cuor suo ha già scelto e sta aspettando che qualcuno dal di fuori convalidi la sua scelta. Questa attesa è vana, in quanto nessuno è in grado di darle quella sicurezza che può venire soltanto da lei. E aggiungerei: se non ci fosse un pò di incertezza nel cambiare non sarebbe un vero cambiamento!
Chi ha orecchie e cuore per intendere, intenda.
Buongiorno, mi spiace molto per il momento di disagio che sta vivendo. Tuttavia, da come dice, in corrispondenza della fine di questo rapporto ha messo in discussione tutta la sua formazione professionale.
Sarebbe importante capire quali sono le emozioni e i pensieri predominanti, in modo da trovare insieme una risposta a tutti i suoi dubbi riguardanti il suo presente e futuro.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio, Dott.ssa Silvia Genoni
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
da quello che comprendo la sua situazione è complessa e sfaccettata, ma anche molto comune tra i giovani adulti in fase di formazione e crescita personale. Affrontare dubbi circa il proprio percorso professionale è normale, soprattutto quando si verificano eventi a livello personale che possono funzionare da catalizzatori per un riesame più profondo della propria vita.
Lei ha dimostrato grande dedizione e impegno nel perseguire la carriera medica, riconoscendo però altresì una forte inclinazione verso il campo dell'informatica. È importante considerare che le passioni e gli interessi personali possiedono un valore intrinseco significativo e che il trovare piena realizzazione nel proprio lavoro può influenzare positivamente altri ambiti della vita.

Per quanto riguarda la sua recente esperienza sentimentale, è comprensibile il turbamento che sta vivendo. Gli incontri umani, specie quelli che coinvolgono la sfera affettiva, possono avere un impatto profondo e stimolare riflessioni interiori importanti. Quello che ha definito come dipendenza affettiva potrebbe essere un aspetto da esplorare meglio per comprendere come questi dinamismi influenzino le sue scelte di vita presenti e future.

La scelta di una professione è una decisione importante e capisco perfettamente il suo desiderio di non voler incorrere in futuri rimpianti. Un approccio bilanciato potrebbe essere quello di dar spazio sia alla riflessione autonoma sia alla consultazione con professionisti del settore che possano offrirle una prospettiva diversa.
Se ritiene che un ulteriore supporto possa essere utile nella navigazione in questo periodo di incertezza e di ristabilimento dell’equilibrio, sono qui per accompagnarla nel suo percorso di crescita personale e professionale. Attraverso un dialogo aperto e dei colloqui mirati, potremmo indagare insieme sulle possibilità che si aprono davanti a lei, valutando le sue aspirazioni, i suoi valori e i suoi obiettivi di vita.
Resto a tua disposizione per ogni chiarimento o per iniziare un percorso insieme.
Un saluto, dott.ssa Carlotta Soldan
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Buongiorno.
Potrebbe esserle utile rivolgersi ad un professionista per esplorare insieme perplessità, pensieri ed emozioni per aver nuovi spunti di riflessione che possano avvicinarla alla persona che vuole coltivare.
Inoltre, possono esserci dei periodi emotivamente carichi che possono portare a mettere in dubbio altre aree di vita ma è con il supporto di uno psicologo può esplorare e ascoltarsi in modo autentico.
In certi momenti di vita può essere importante ripensare e riscoprire i valori e gli obiettivi che ci muovono nel nostro percorso di crescita per capire se sono rimasti gli stessi o ne emergono di nuovi.
Rispetto alla breve relazione che descrive sarebbe utile esplorare cosa la porta a parlare di dipendenza affettiva e quali esperienze simili ricorrono nella sua storia di vita.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza e le sue difficoltà. Quelli che esprime sono dubbi assolutamente legittimi, la sua è una scelta delicata e importante soprattutto in questa fase di vita dove le decisioni che prendiamo hanno un peso specifico rilevante. Questo tipo di scelta, lasciare un percorso avviato ed iniziarne un altro più affine alle proprie inclinazioni, presenta senza dubbio degli aspetti che meritano di essere indagati ed elaborati, così che la sua scelta possa essere il frutto di una profonda elaborazione. Se avesse necessità di trattare questa tematica mi trova a sua disposizione. La saluto cordialmente, Dott. marco Squarcini
Comprendo che stai attraversando un periodo di incertezza riguardo alla tua scelta di carriera in medicina. È normale che eventi e esperienze possano portare a una rivalutazione dei nostri obiettivi e desideri. È importante ascoltare le tue emozioni e riflettere sulle tue passioni e interessi. Considera che il processo decisionale può richiedere tempo e che è fondamentale fare una scelta che rispecchi le tue aspirazioni personali e professionali. Potrebbe essere utile consultare un consulente di carriera o uno psicologo per esplorare più a fondo le tue motivazioni e valutare le opzioni disponibili. Ricorda che non è mai troppo tardi per apportare cambiamenti nella tua vita e perseguire ciò che ti fa sentire appagato. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, anche se in questo momento non le sembra così, lei in realtà è molto giovane ed ha davanti a sé una serie molto vasta di opportunità. La scelta della carriera universitaria non è facile da prendere e comunque non va vista come qualcosa di ineluttabile o modificabile. Si tenta anche per capire cosa si vuole veramente. Ciò che mi preme sottolineare è come le scelte che lei ha descritto siano contesto-dipendenti: lei dovrebbe scegliere indipendentemente dal contesto o da chi frequenta....e so che questo può essere complicato. Vale la pena dedicare del tempo per capire perché ha fatto certe scelte, spinto da cosa... Tutto le apparirà più chiaro.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi

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