Salve, ho 23 anni, studio Ingegneria Informatica, ciò che ho sempre sognato ma sono triste e depress
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Salve, ho 23 anni, studio Ingegneria Informatica, ciò che ho sempre sognato ma sono triste e depressa. I miei colleghi sono bravi e brillanti, discutono e capiscono...io mi sento solo stupida. Il primo anno ho avuto molta difficoltà, a causa della scarsa istruzione che mi è stata fornita durante tutte le scuole dell' obbligo ero fortunata a sapere l'ABC ma speravo che con la mia determinazione sarebbe andato tutto bene. E invece no. Invece io devo provare un esame più volte di un qualsiasi mio collega, faccio fatica a prendere voti buoni e mi sento anche in colpa verso me stessa (sono stata vittima di bullismo di ogni tipo e volevo anche un riscatto) e verso la mia famiglia che paga i miei studi. Mi sento stupida e non mi sento una risorsa, mi sento un peso, so che anche se diventerò ingegnere mi vergognerò perché non sono degna come lo sono i miei amici e colleghi...volevo diventare accademica e invece mi ritrovo a malapena a poter dire che faccio la triennale per la vergogna...mi sembra anche di aver perso voglia a pochi passi dalla fine. È tutto davvero orribile, tutto davvero pesante. Cosa suggerite?
Gentile studentessa, la scelta degli studi da intraprendere può essere meno lineare e più complessa di quella che sembra essere così diffusa. Si promuove un modello, culturalmente, per cui il successo è legato alla rapidità, efficienza, determinazione e si svalutano altri aspetti, a mio avviso altrettanto significativi, quali la coscienziosità, la critica, la puntualità. Purtroppo questo spartiacque fa sì che non si riescano, sempre, a valorizzare le proprie modalità e si finisca per perdersi dentro sensi di fallimento e paura per il futuro. Dalle sue parole capisco che in questo momento è alla ricerca di un percorso per ristabilire degli equilibri: quelli dentro di lei rispetto ai suoi vissuti, e quelli fuori rispetto al rapporto con l'università e la famiglia.
Le auguro di non sottovalutare questa esigenza, di prenderla sul serio e lavorarla dentro un rapporto psicoterapeutico perchè è lì che potrà costruire un modo per essere nuovamente serena e soddisfatta del suo percorso.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve gentile cliente.
Sta attraversando un periodo difficile con molti dubbi, molte preoccupazioni circa il suo futuro e, soprattutto, un senso profondo di bassa autostima e scarsa efficacia.
Mi permetta di sottolineare che esprime giudizi troppo severi verso sé stessa! Lei non è affatto stupida, né incapace, né tantomeno inferiore a qualsiasi suo collega! Il tipo di studi che sta affrontando, il percorso precedente all'università e quello attuale non la qualificano come persona. Sicuramente sta vivendo questa esperienza universitaria in modo non ottimale, con risultati che forse non rispecchiano le sue aspettative. Ma lei è molto più di quello che studia, lei molto di più di un giudizio accademico, lei è molto di più di un voto! Si convinca di questo.
Piuttosto pensi alla sua resilienza, alle difficoltà che è riuscita a superare, nonostante tutto e tutti, a dispetto di una formazione liceale insufficiente lei è riuscita ad arrivare al primo obiettivo della laurea triennale. Molti rinunciano, moltissimi cambiano strada o ci mettono il doppio del tempo. Deve essere fiera per quello che ha fatto finora.
Questo non vuol dire che la sua condizione psicologica non possa essere migliore, tutt'altro! Lei merita di essere felice, di essere soddisfatta delle cose che fa, dei sogni che vuole realizzare. Lei ha il diritto come essere umano di riempire la sua giornata di momenti di benessere, percepire emozioni positive, svolgere attività veramente coinvolgenti e motivanti. Se questo significa fare scelte importanti e radicali, ebbene si faranno. Ma anche cambiare atteggiamento verso il suo stato attuale può essere di aiuto per affrontare l'ultimo sforzo, l'ultimo sacrificio per laurearsi e chiudere questo capitolo così duro della sua vita, per poi aprire portoni ricchi di nuove opportunità.
La incoraggio a chiedere aiuto di uno psicologo per far fronte allo stress e alle preoccupazioni di questa fase della sua vita. Il colloquio psicologico la può indirizzare su strategie e comportamenti più funzionali ed efficaci per raggiungere i suoi obiettivi. Inoltre, scoprirà di avere molte risorse psicologiche e caratteriali a cui attingere per affrontare con più serenità le difficoltà della vita, e per cominciare un percorso di vero benessere interiore.
Sarei lieto di prestarle la mia consulenza, anche online. Potrebbe esserle di immediato supporto per comprendere meglio la sua condizione psicologica.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Sta attraversando un periodo difficile con molti dubbi, molte preoccupazioni circa il suo futuro e, soprattutto, un senso profondo di bassa autostima e scarsa efficacia.
Mi permetta di sottolineare che esprime giudizi troppo severi verso sé stessa! Lei non è affatto stupida, né incapace, né tantomeno inferiore a qualsiasi suo collega! Il tipo di studi che sta affrontando, il percorso precedente all'università e quello attuale non la qualificano come persona. Sicuramente sta vivendo questa esperienza universitaria in modo non ottimale, con risultati che forse non rispecchiano le sue aspettative. Ma lei è molto più di quello che studia, lei molto di più di un giudizio accademico, lei è molto di più di un voto! Si convinca di questo.
Piuttosto pensi alla sua resilienza, alle difficoltà che è riuscita a superare, nonostante tutto e tutti, a dispetto di una formazione liceale insufficiente lei è riuscita ad arrivare al primo obiettivo della laurea triennale. Molti rinunciano, moltissimi cambiano strada o ci mettono il doppio del tempo. Deve essere fiera per quello che ha fatto finora.
Questo non vuol dire che la sua condizione psicologica non possa essere migliore, tutt'altro! Lei merita di essere felice, di essere soddisfatta delle cose che fa, dei sogni che vuole realizzare. Lei ha il diritto come essere umano di riempire la sua giornata di momenti di benessere, percepire emozioni positive, svolgere attività veramente coinvolgenti e motivanti. Se questo significa fare scelte importanti e radicali, ebbene si faranno. Ma anche cambiare atteggiamento verso il suo stato attuale può essere di aiuto per affrontare l'ultimo sforzo, l'ultimo sacrificio per laurearsi e chiudere questo capitolo così duro della sua vita, per poi aprire portoni ricchi di nuove opportunità.
La incoraggio a chiedere aiuto di uno psicologo per far fronte allo stress e alle preoccupazioni di questa fase della sua vita. Il colloquio psicologico la può indirizzare su strategie e comportamenti più funzionali ed efficaci per raggiungere i suoi obiettivi. Inoltre, scoprirà di avere molte risorse psicologiche e caratteriali a cui attingere per affrontare con più serenità le difficoltà della vita, e per cominciare un percorso di vero benessere interiore.
Sarei lieto di prestarle la mia consulenza, anche online. Potrebbe esserle di immediato supporto per comprendere meglio la sua condizione psicologica.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentilissima, il percorso universitario che sta seguendo è molto impegnativo e non è insolito confrontarsi con pensieri e stati d'animo come quelli che descrive, nonostante in questo momento scorga intorno a sé solo colleghi capaci e performanti. Verosimilmente, come lei stessa ha enucleato, insieme alle criticità che sta incontrando nello studio sussiste un rumore di fondo disturbante - costituito da episodi mal digeriti che hanno caratterizzato negativamente la sua vita - che interferisce con la realizzazione dei suoi obiettivi. Un percorso di consulenza potrebbe, tra le tante altre cose, aiutarla a recuperare energie, autostima e senso di autoefficacia in relazione a quella che sembra essere una ambizione molto robusta e che merita di essere soddisfatta. Restando a disposizione, la saluto cordialmente
Gentile utente, la difficoltà espressa può dipendere da molti fattori. Tradurre le proprie difficoltà nel "non sono una persona degna di.." rappresenta sicuramente un ostacolo nel superamento delle difficoltà. Si prenda uno spazio per sé, il disagio che prova va indagato e compreso alla luce della sua storia di vita per trovare un nuovo equilibrio che permetta di vivere in modo più soddisfacente i traguardi che raggiunge e quelli che si sta prospettando.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Dott.ssa Camilla Ballerini
Ha bisogno come ciascuno di noi di un valido alleato. Un Virgilio che la guidi nella conoscenza di sé stessa e di ciò che la circonda. Perché il mondo perfetto che lei vede nei suoi colleghi, non é che, un' interpretazione della realtà, e non la realtà.
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Gentilissima, mi dispiace per quello che sta attraversando e voglio rassicurarla che le sue preoccupazioni sono legittime e comprensibili. È importante comprendere che la bassa autostima può influenzare pesantemente la percezione che ha di se stessa e delle sue capacità, ma ci sono passi che può intraprendere per affrontare questa situazione.
Un professionista della salute mentale può aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti, le sue paure e le sue aspettative, e darle gli strumenti per affrontarli in modo più costruttivo.
È importante comprendere che ognuno ha il proprio percorso e il proprio ritmo di apprendimento. Non si confronti costantemente con i suoi colleghi, ma si focalizzi sul suo miglioramento personale e sulla crescita che sta ottenendo.
Spesso, il perfezionismo può essere un ostacolo al successo. Accettare che è normale commettere errori e imparare dagli insuccessi può aiutarla a liberarsi dalla pressione e dalla colpa.
Si prenda tutto il tempo per riflettere sui suoi punti di forza e sulle sue realizzazioni. Ricordi che è stata accettata in un corso di ingegneria informatica, il che dimostra che ha competenze e potenziale.
Condivida i suoi sentimenti con i suoi cari, come la famiglia o gli amici di fiducia. Il loro sostegno e la loro comprensione possono aiutarla a superare momenti difficili.
Mantenga uno stile di vita sano con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e abbastanza riposo. Questo può avere un impatto positivo sulla sua salute mentale.
Se ha difficoltà in specifici settori di studio, consideri di cercare risorse aggiuntive, come tutor o corsi di recupero. Non abbia paura di chiedere aiuto quando ne ha bisogno. Il fatto che abbia avuto difficoltà durante le scuole dell'obbligo non significa che sia destinata a fallire nell'ingegneria informatica. Ogni persona cresce e si sviluppa a ritmi diversi.
Il percorso dell'istruzione è pieno di sfide, ma può anche portare a un'enorme crescita personale. Non si arrenda alla vergogna o all'autocritica e cerci il supporto necessario per affrontare questi sentimenti. Con il tempo e l'aiuto appropriato, potrà cambiare la percezione di se stessa e riscoprire la fiducia nelle sue capacità. A sua disposizione, un caro saluto. Dr.ssa Marina Lumento.
Un professionista della salute mentale può aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti, le sue paure e le sue aspettative, e darle gli strumenti per affrontarli in modo più costruttivo.
È importante comprendere che ognuno ha il proprio percorso e il proprio ritmo di apprendimento. Non si confronti costantemente con i suoi colleghi, ma si focalizzi sul suo miglioramento personale e sulla crescita che sta ottenendo.
Spesso, il perfezionismo può essere un ostacolo al successo. Accettare che è normale commettere errori e imparare dagli insuccessi può aiutarla a liberarsi dalla pressione e dalla colpa.
Si prenda tutto il tempo per riflettere sui suoi punti di forza e sulle sue realizzazioni. Ricordi che è stata accettata in un corso di ingegneria informatica, il che dimostra che ha competenze e potenziale.
Condivida i suoi sentimenti con i suoi cari, come la famiglia o gli amici di fiducia. Il loro sostegno e la loro comprensione possono aiutarla a superare momenti difficili.
Mantenga uno stile di vita sano con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e abbastanza riposo. Questo può avere un impatto positivo sulla sua salute mentale.
Se ha difficoltà in specifici settori di studio, consideri di cercare risorse aggiuntive, come tutor o corsi di recupero. Non abbia paura di chiedere aiuto quando ne ha bisogno. Il fatto che abbia avuto difficoltà durante le scuole dell'obbligo non significa che sia destinata a fallire nell'ingegneria informatica. Ogni persona cresce e si sviluppa a ritmi diversi.
Il percorso dell'istruzione è pieno di sfide, ma può anche portare a un'enorme crescita personale. Non si arrenda alla vergogna o all'autocritica e cerci il supporto necessario per affrontare questi sentimenti. Con il tempo e l'aiuto appropriato, potrà cambiare la percezione di se stessa e riscoprire la fiducia nelle sue capacità. A sua disposizione, un caro saluto. Dr.ssa Marina Lumento.
Cara utente, quello che lei vive è descrive, potrà ora sembrarle assurdo ma è un vissuto molto comune tra i suoi colleghi di università sia coloro che frequentano la sua facoltà che in altre facoltà. Siamo cresciuti e scresciamo in un mondo che ci dice che solo coloro i quali perdono voti alti, non sbagliano mia, perfetti felice ed impeccabili all'occhio sociale hanno il diritto di essere adeguati. Tuttavia questo non è umanamente possibile. Oggi però questo passaggio per lei è complesso, perché ciò che prova è talmente doloroso che non le permette di riconoscere il suo valore personale. Provi a riflettere sulla possibilità di ritagliarsi uno spazio solo suo per poter esplorare tale vissuto. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile studentessa,
mi dispiace sentire la sua sofferenza e il suo senso di fallimento e frustrazione,
Il percorso universitario è complesso per molte più persone di quelle che può immaginare, quello che lei prova è un vissuto molto comune, soprattutto in facoltà scientifiche e complesse come la sua.
Viviamo in un mondo dove l'immagine del successo è legato alla rapidità, efficienza, i voti impeccabili sono sinonimo di riuscita e felicità. Tuttavia non è un'immagine reale ne possibile. Gli ostacoli sono comuni e il rischio è di non essere più capaci a valorizzarsi e provare piacere per i propri successi, che per tutti arrivano con tempi, modalità e sforzi diversi.
L'unico consiglio che posso darle è di fermarsi un attimo a valutare tutti i suoi successi, gli sforzi fatti come una dimostrazione della sua determinazione e coraggio e non come un fallimento.
Potrebbe aiutarla chiedere il supporto di un professionista per un breve percorso in cui affrontare la sofferenza e riscoprire insieme tutti suoi punti di forza ed il suo valore.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
mi dispiace sentire la sua sofferenza e il suo senso di fallimento e frustrazione,
Il percorso universitario è complesso per molte più persone di quelle che può immaginare, quello che lei prova è un vissuto molto comune, soprattutto in facoltà scientifiche e complesse come la sua.
Viviamo in un mondo dove l'immagine del successo è legato alla rapidità, efficienza, i voti impeccabili sono sinonimo di riuscita e felicità. Tuttavia non è un'immagine reale ne possibile. Gli ostacoli sono comuni e il rischio è di non essere più capaci a valorizzarsi e provare piacere per i propri successi, che per tutti arrivano con tempi, modalità e sforzi diversi.
L'unico consiglio che posso darle è di fermarsi un attimo a valutare tutti i suoi successi, gli sforzi fatti come una dimostrazione della sua determinazione e coraggio e non come un fallimento.
Potrebbe aiutarla chiedere il supporto di un professionista per un breve percorso in cui affrontare la sofferenza e riscoprire insieme tutti suoi punti di forza ed il suo valore.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Gentile studentessa, mi dispiace per la situazione che descrive e che sta vivendo. Sento dalle sue parole una certa sofferenza, di certo comprensibile. Il percorso di studi da lei scelto è risaputo essere molto impegnativo e, rispetto alle credenze del senso comune, in realtà il percorso universitario non è sempre facile e lineare, anzi, spesso molti studenti e studentesse si ritrovano a vivere emozioni spiacevoli come quelle che lei descrive. Penso sia importante non tenersi tutto dentro, ma darsi l'opportunità di parlare di questi suoi vissuti, insieme a quello passato del bullismo che evidentemente ha avuto un impatto sul suo benessere, all'interno di uno spazio accogliente come può essere quello con uno psicologo psicoterapeuta. Potrebbe rivolgersi anche alla sua Università; di solito ogni struttura ha un servizio di Sportello d'Ascolto specifico per studenti universitari. Qualora, invece, volesse optare per un servizio diverso, resto a disposizione.
Sperando che lei possa riscoprire il suo valore e i suoi punti di forza, la saluto cordialmente e le faccio i miei migliori auguri.
Dott.ssa Francesca Saracino
Sperando che lei possa riscoprire il suo valore e i suoi punti di forza, la saluto cordialmente e le faccio i miei migliori auguri.
Dott.ssa Francesca Saracino
Gentile studentessa, grazie per aver condiviso il momento difficile che sta vivendo. Dalle sue parole emerge una visione di sè stessa molto negativa. In particolare credo potrebbe essere importante andare ad occuparsi del suo "non sentirsi degna come lo sono gli altri" e della convinzione di essere stupida. Credo potrebbero rappresentare davvero un ostacolo rispetto al raggiungimento dei suoi obiettivi universitari ma anche di vita e di benessere. Le consiglio di dedicarsi del tempo attraverso un percorso psicologico (anche attraverso lo sportello di ascolto dell'Università, se presente) per gestire questo momento emotivamente così pesante. un caro saluto, Anna Sensale
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e la ringrazio per la condivisione. Sicuramente sta affrontando un percorso di studi molto difficile ed impegnativo e di certo il continuo confronto con i colleghi non la aiuta: per questo, come prima cosa, le suggerirei di iniziare a concentrarsi su di sè, sui motivi per cui per molto tempo ha sognato di intraprendere questa strada e su quale forza ha trovato, nonostante le difficoltà che sembrerebbe descrivere, ad arrivare a pochi passi dalla fine.
Dalle sue parole, sembra proprio che la determinazione faccia parte di lei, sia per il fatto di continuare questo percorso impegnativo nonostante le fatiche che descrive, sia perchè rivolgendosi a degli specialisti, sembra proprio che stia emergendo il suo desiderio di continuare.
A mio parere sarebbe utile che lei possa diventare consapevole dei vissuti che l'hanno portata a costruire una visione negativa di sè ed a sperimentare conseguenti emozioni negative, come quelle da lei descritte: a questo proposito, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico al fine di esplorare ed imparare a riconoscere le sue risorse, con cui gestire ed affrontare momenti di fatica e "pesantezza" come questo.
Per qualsiasi chiarimento rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dalle sue parole, sembra proprio che la determinazione faccia parte di lei, sia per il fatto di continuare questo percorso impegnativo nonostante le fatiche che descrive, sia perchè rivolgendosi a degli specialisti, sembra proprio che stia emergendo il suo desiderio di continuare.
A mio parere sarebbe utile che lei possa diventare consapevole dei vissuti che l'hanno portata a costruire una visione negativa di sè ed a sperimentare conseguenti emozioni negative, come quelle da lei descritte: a questo proposito, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico al fine di esplorare ed imparare a riconoscere le sue risorse, con cui gestire ed affrontare momenti di fatica e "pesantezza" come questo.
Per qualsiasi chiarimento rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Gentilissima, la ringrazio di aver utilizzato questo spazio e di aver condiviso una sua situazione che sta vivendo. Ipotizzo che in questo momento forse ha bisogno di recuperare la sua bussula per riprendere il percorso della sua strada.Se ha necessità di indicazioni e maggiori chiarezza non esiti a contattarmi o scrivermi. . Un caro saluto, dott.ssa Maria Siponta la Forgia
Gentile studentessa, immagino la sua fatica, affrontare un percorso universitario con questi pensieri ed emozioni non deve essere per nulla facile. Se ne ha la possibilità chieda aiuto allo psicologo del suo Ateneo, in alternativa cerchi uno psicologo privatamente per affrontare insieme queste paure. Mi permetto anche di consigliarle la lettura di un libro di una collega psicoterapeuta che fa al caso suo: "Andreoli Stefania
Perfetti o felici. Diventare adulti in un'epoca di smarrimento".
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo malessere. Resto a disposizione.
Dott.ssa Federica Moro
Perfetti o felici. Diventare adulti in un'epoca di smarrimento".
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo malessere. Resto a disposizione.
Dott.ssa Federica Moro
Gentilissima, mi dispiace molto vedere come il suo più grande sogno le stia provocando così tanto dolore. Lei ha già fatto un primo grande passo, chiedere aiuto, ora deve agire. Prendersi del tempo per comprendere, attraverso un percorso strutturato sul suo malessere, come mai sta provando tali sentimenti verso se stessa.
I suoi pensieri, “sono stupida, sono un peso, non sono degna”, hanno finito per bloccarla in una gabbia. Ma si ricordi che avendo costruito lei meticolosamente tale gabbia, ne custodisce anche le chiavi. Cerchi qualcuno che possa supportarla come guida in questa ricerca e vedrà che tutto ciò che ora le sembra orribile e irrisolvibile prenderà una nuova forma. Le auguro di trovare la sua strada e la gioia legata al suo sogno. Resto a disposizione qualora ne avesse bisogno, a presto. Dott.ssa Chiara Marino
I suoi pensieri, “sono stupida, sono un peso, non sono degna”, hanno finito per bloccarla in una gabbia. Ma si ricordi che avendo costruito lei meticolosamente tale gabbia, ne custodisce anche le chiavi. Cerchi qualcuno che possa supportarla come guida in questa ricerca e vedrà che tutto ciò che ora le sembra orribile e irrisolvibile prenderà una nuova forma. Le auguro di trovare la sua strada e la gioia legata al suo sogno. Resto a disposizione qualora ne avesse bisogno, a presto. Dott.ssa Chiara Marino
Salve, mi permetta di dire che qui non serve un suggerimento ma serve iniziare a lavorare su di sé. E non intendo che serve studiare di più, immagino che quello già lo faccia e abbondantemente. I suoi multipli sforzi son sentiti come vani, ho capito bene? Ed è su quel sentimento che serve lavorare, su come ci si sente nello studiare, lì nel dare un esame, lì nei giorni che non contemplano lo studio (se ci sono). Quando quel sentimento cambierà potrà vedere l'utilità di tutti i suoi sforzi
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Mi dispiace molto sentire che stai attraversando un periodo così difficile. È normale provare insicurezza e frustrazione quando ci troviamo in situazioni che ci mettono alla prova, soprattutto quando ci sentiamo inadeguati rispetto agli altri. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a superare questa fase:
Riconosci i tuoi successi: Anche se al momento ti sembra di non aver ottenuto grandi risultati, è importante riconoscere e celebrare i tuoi piccoli successi. Fissati degli obiettivi realistici e celebra ogni progresso che fai, per piccolo che sia. Questo ti aiuterà a mantenere alta la motivazione e a combattere la sensazione di inutilità.
Parla con qualcuno: Parla con qualcuno di fiducia riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue paure. Potrebbe essere un amico, un familiare o anche uno psicologo. Esprimere i tuoi pensieri e le tue emozioni può aiutarti a liberarti del peso che senti e a ottenere un supporto importante.
Fai uso delle risorse disponibili: Cerca tutte le risorse a tua disposizione che possono aiutarti a migliorare nel tuo percorso di studi. Potresti rivolgerti a tutor, insegnanti, libri di testo aggiuntivi o corsi online. Non aver paura di chiedere aiuto quando ne hai bisogno.
Credi in te stessa: È fondamentale che tu creda nelle tue capacità e nel tuo valore. Non lasciare che le opinioni degli altri influenzino la tua autostima. Ricorda che sei unico e che hai molto da offrire, anche se al momento non ti senti così.
Pratica la gratitudine: Ogni giorno, cerca di concentrarti su ciò per cui sei grato. Anche nelle situazioni più difficili, ci sono sempre cose positive da apprezzare nella vita. Questo ti aiuterà a mantenere una prospettiva più positiva e a contrastare i sentimenti di tristezza e depressione.
Cerca un equilibrio nella tua vita: Assicurati di prenderti cura di te stessa non solo a livello accademico, ma anche emotivo, fisico e sociale. Trova attività che ti piacciono e che ti rilassano, e concediti del tempo per dedicarti a esse.
Ricorda che è normale attraversare periodi di difficoltà e che non sei da solo. Cerca di essere gentile con te stesso e di prenderti cura della tua salute mentale mentre affronti queste sfide. Con il tempo e con impegno, potrai superare questa fase e realizzare i tuoi obiettivi.
Riconosci i tuoi successi: Anche se al momento ti sembra di non aver ottenuto grandi risultati, è importante riconoscere e celebrare i tuoi piccoli successi. Fissati degli obiettivi realistici e celebra ogni progresso che fai, per piccolo che sia. Questo ti aiuterà a mantenere alta la motivazione e a combattere la sensazione di inutilità.
Parla con qualcuno: Parla con qualcuno di fiducia riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue paure. Potrebbe essere un amico, un familiare o anche uno psicologo. Esprimere i tuoi pensieri e le tue emozioni può aiutarti a liberarti del peso che senti e a ottenere un supporto importante.
Fai uso delle risorse disponibili: Cerca tutte le risorse a tua disposizione che possono aiutarti a migliorare nel tuo percorso di studi. Potresti rivolgerti a tutor, insegnanti, libri di testo aggiuntivi o corsi online. Non aver paura di chiedere aiuto quando ne hai bisogno.
Credi in te stessa: È fondamentale che tu creda nelle tue capacità e nel tuo valore. Non lasciare che le opinioni degli altri influenzino la tua autostima. Ricorda che sei unico e che hai molto da offrire, anche se al momento non ti senti così.
Pratica la gratitudine: Ogni giorno, cerca di concentrarti su ciò per cui sei grato. Anche nelle situazioni più difficili, ci sono sempre cose positive da apprezzare nella vita. Questo ti aiuterà a mantenere una prospettiva più positiva e a contrastare i sentimenti di tristezza e depressione.
Cerca un equilibrio nella tua vita: Assicurati di prenderti cura di te stessa non solo a livello accademico, ma anche emotivo, fisico e sociale. Trova attività che ti piacciono e che ti rilassano, e concediti del tempo per dedicarti a esse.
Ricorda che è normale attraversare periodi di difficoltà e che non sei da solo. Cerca di essere gentile con te stesso e di prenderti cura della tua salute mentale mentre affronti queste sfide. Con il tempo e con impegno, potrai superare questa fase e realizzare i tuoi obiettivi.
Salve. E' normale fare confronti con le persone che si ha intorno, specialmente in ambienti competitivi come l'università, ma a me pare che lei abbia perso di vista un fattore fondamentale: non partiamo tutti dallo stesso punto. Non è solo una questione di intelletto o "talento" in certe dinamiche, a volte ciò che ci rende difficile stare al passo sono le contingenze della nostra vita come le relazioni, l'estrazione sociale e, appunto, una precedente istruzione. Se impara a dare un po' di "tregua" a quella parte di lei che sente la stia rallentando, sono certo che ne troverà giovamento e profitto.
Per qualsiasi dubbio o domanda e, magari, approfondimento, sono a sua disposizione.
Dott. Valeri.
Per qualsiasi dubbio o domanda e, magari, approfondimento, sono a sua disposizione.
Dott. Valeri.
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