Salve, ho 23 anni, studio all'università e da 3 anno soffro di ansia. L'ansia mi arriva a periodi, n
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Salve, ho 23 anni, studio all'università e da 3 anno soffro di ansia. L'ansia mi arriva a periodi, nel senso mesi senza e settimane con(non capisco neanche l'origine).
Vorrei sapere se questo potrebbe farmi rientrare nel disturbo bipolare poichè molti giorni sono giù senza motivo e altri molto attivo.
Di solito sono sempre stata una persona molto attiva e socievole. Vorrei capire se questo è il frutto di quello che sta accadendo con i vari lockdown o una cosa personale..
Vorrei sapere se questo potrebbe farmi rientrare nel disturbo bipolare poichè molti giorni sono giù senza motivo e altri molto attivo.
Di solito sono sempre stata una persona molto attiva e socievole. Vorrei capire se questo è il frutto di quello che sta accadendo con i vari lockdown o una cosa personale..
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
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Salve, non è possibile poterle fare una diagnosi con così pochi elementi. Ha mai pensato ad un consulto psicologico? Confrontandosi con un professionista vedrà che riuscirà a comprendere meglio alcune cose.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, deve essere spiacevole la situazione che sta vivendo. Purtroppo non è possibile fare una diagnosi tramite messaggio, ha pensato di chiedere una consulenza per valutare la sua situazione ed eventualmente iniziare un percorso psicologico? Potrebbe esserle molto di aiuto in questo momento e per affrontare al meglio il percorso universitario e di vita. Se vuole sono disponibile.
Buonasera,
Perché dice disturbo bipolare? Però parlare di diagnosi serve una visita approfondita. Non si etichetti!
L’ ansia è un qualcosa di molto comune che si può combattere con i giusti modi e le giuste strategie. A volte basta fare un percorso rapido e mirato. Valuti se intraprendere un trattamento di gestione dell’ansia d’esame.
Se vuole posso darle qualche indicazione
Cordiali saluti
Dott.ssa Riso Maria Lucrezia
Perché dice disturbo bipolare? Però parlare di diagnosi serve una visita approfondita. Non si etichetti!
L’ ansia è un qualcosa di molto comune che si può combattere con i giusti modi e le giuste strategie. A volte basta fare un percorso rapido e mirato. Valuti se intraprendere un trattamento di gestione dell’ansia d’esame.
Se vuole posso darle qualche indicazione
Cordiali saluti
Dott.ssa Riso Maria Lucrezia
Caro utente, mi dispiace per il disagio legato all'ansia. Sarebbe interessante comprendere come si manifesta e come reagisce per gestirla. Per quanto riguarda la questione "diagnosi di disturbo bipolare" è chiaro che non può essere fatta online sulla base di così poche informazioni, andrebbe sicuramente indagato cosa intende quando dice che "sta giù" e quando invece si sente normale, attivo e socievole. Sicuramente, potrebbe stare molto meglio di così se attivasse un percorso con un professionista che conosca la modalità più giusta per aiutarla nella gestione e nell'attenuazione dei sintomi ansiosi.
Cordiali saluti
Dr.ssa Mariarosaria Russo
Cordiali saluti
Dr.ssa Mariarosaria Russo
Caro utente, immagino non deve essere facile convivere con l’ansia e gli sbalzi di umore. Purtroppo non possiamo darle una risposta perché non conosciamo la sua storia. A prescindere dalle etichette e dal sintomo, ogni persona è unica e così sarà anche la sua visione del mondo. Quindi le consiglio di portare questa sofferenza in un contesto di cura, un luogo in cui conoscere, riconoscere e dare ascolto ai suoi vissuti.
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. La questione che lei porta è complicata e non è possibile darle una risposta con le informazioni che ci ha dato. Per fare una diagnosi differenziale, servirebbe qualche colloquio clinico. In ogni caso, ciò che sta accadendo da un anno a questa parte ha messo a dura prova la resilienza delle persone, che stanno reagendo come riescono, nel loro modo. Non è possibile stilare una distinzione netta tra ciò che fa parte di noi e ciò che sta al di fuori di noi: noi siamo in continuo dialogo con l'ambiente esterno, ci adattiamo di continuo ai cambiamenti. Tutti ciò che lei mette in atto è frutto di questa dinamica, non è mai una cosa solo sua o solo esterna. Se vuole approfondire, rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera caro ragazzo/a.
Capisco che dopo un lungo periodo, tre anni, dove si vive un’esperienza di “alti e bassi” la cui origine sembra sconosciuta, si possa tendere a pensare qualunque spiegazione, anche di soffrire di un disturbo.
Sei molto giovane e mi permetto di darti del “tu”: certamente, anche se non ti è ancora chiaro, c’è un input alla base di questi stati emotivi. Non saprei dire quali sono né la loro entità ma con un percorso di conoscenza personale, lavorando per “stare” su questi periodi ed episodi, si può tornare a normalizzare un vissuto come quello ansioso, togliendolo dalla patologia e dal dubbio.
Ti lascio aperto l’invito a riflettere rispetto la possibilità di iniziare questo percorso di scoperta e di cambiamento, così da trovare un nuovo equilibrio.
Un caro saluto, dott.ssa Giulia Grechi
Capisco che dopo un lungo periodo, tre anni, dove si vive un’esperienza di “alti e bassi” la cui origine sembra sconosciuta, si possa tendere a pensare qualunque spiegazione, anche di soffrire di un disturbo.
Sei molto giovane e mi permetto di darti del “tu”: certamente, anche se non ti è ancora chiaro, c’è un input alla base di questi stati emotivi. Non saprei dire quali sono né la loro entità ma con un percorso di conoscenza personale, lavorando per “stare” su questi periodi ed episodi, si può tornare a normalizzare un vissuto come quello ansioso, togliendolo dalla patologia e dal dubbio.
Ti lascio aperto l’invito a riflettere rispetto la possibilità di iniziare questo percorso di scoperta e di cambiamento, così da trovare un nuovo equilibrio.
Un caro saluto, dott.ssa Giulia Grechi
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Buonasera,
comprendo la sua preoccupazione, l'ansia compromette in modo significativo la qualità di vita. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Resto a disposizione. Dott.ssa Georgia Silvi
comprendo la sua preoccupazione, l'ansia compromette in modo significativo la qualità di vita. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Resto a disposizione. Dott.ssa Georgia Silvi
Buongiorno,capisco quanto siano difficili da comprendere questi sbalzi di umore.Non farei diagnosi ! Non è utile dare etichette,molto più utile invece capire e riconoscere quello che accade dentro di lei in quei momenti .Sentirsi connesso alle proprie emozioni e capirne il significato da benessere.Ci vuole un terapeuta che l' aiuti in questo percorso di connessione con parti di sé che stanno segnalando un malessere di cui prendersi cura ! Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Gentile Signore le indicazioni che sono presenti nella sua nota non consentono di rispondere in modo completo alla sua prima domanda relativa al disturbo bipolare. Per darle o meno una conferma occorrono una serie di elementi che lei non indica e quindi non conferma ma che comunque non esclude. Pertanto è necessario un consulto con uno specialista. In merito alla seconda questione non è semplice darle una risposta in quanto sono sempre molto carenti le sue indicazioni anche se è possibile stabilire che i nostri comportamenti sono sempre il risultato di quelle che sono le nostre esigenze e di quelli che sono gli stimoli che provengono dalla realtà, ovvero sono il risultato complessivo di vari elementi. Nella sua nota riferisce la presenza di situazioni che le creano disagio e che lei definisce come manifestazioni di tipo ansioso o al sentirsi "giù" forse nel senso di tipo depressivo. Questa presenza di comportamenti di tipo ansioso-depressivo che lei riferisce potrebbero essere oggetto di un consulto con uno psicoterapeuta per valutare quanto siano opportune o necessarie eventuali ulteriori attività. Ovviamente questa è una decisione che spetta solo a lei ma se scrive su questo sito dove rispondo dei professionisti esperti in questo tipo di attività forse la possibilità di chiedere un consulto è già presente ma le ripeto questa è solo una sua scelta. Un cordiale saluto
Buonasera.
Purtroppo, non è possibile darle una risposta specifica senza una consultazione. Tuttavia, pare che lo stato di ansia che descrive perduri da tempo, sia pure in modo alternato: e non è escluso che la situazione pandemica possa anche accentuare questo disagio (che indica pre-esistente, da tre anni circa). Per una valutazione concreta è però necessario rivolgersi ad uno specialista, senza fantasticare autodiagnosi, che di solito producono solo ulteriore confusione. SG
Purtroppo, non è possibile darle una risposta specifica senza una consultazione. Tuttavia, pare che lo stato di ansia che descrive perduri da tempo, sia pure in modo alternato: e non è escluso che la situazione pandemica possa anche accentuare questo disagio (che indica pre-esistente, da tre anni circa). Per una valutazione concreta è però necessario rivolgersi ad uno specialista, senza fantasticare autodiagnosi, che di solito producono solo ulteriore confusione. SG
Carissimo, dalla sua richiesta si evince la preoccupazione per questo suo stato ansioso.
E' molto diverso pensare all'incidenza di un fattore esterno come lo stress accumulato bel lokdown e pensare a un disturbo bipolare che ha ben altre caratteristiche, interpersonali, e un'altra portata sul piano del disagio. L'impegno di un percorso di studi universitari spesso fa emergere sintomi connessi con problematiche prima silenti
Dia risposta alla sua preoccupazione anche con una breve consultazione che di sicuro l'aiuterà a fare chiarezza sulla portata del problema, per poi orientarsi rispetto ad un percorso possibile.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente.
Dott.ssa Maria Piscitello
E' molto diverso pensare all'incidenza di un fattore esterno come lo stress accumulato bel lokdown e pensare a un disturbo bipolare che ha ben altre caratteristiche, interpersonali, e un'altra portata sul piano del disagio. L'impegno di un percorso di studi universitari spesso fa emergere sintomi connessi con problematiche prima silenti
Dia risposta alla sua preoccupazione anche con una breve consultazione che di sicuro l'aiuterà a fare chiarezza sulla portata del problema, per poi orientarsi rispetto ad un percorso possibile.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente.
Dott.ssa Maria Piscitello
Salve, non azzarderei al suo posto etichette diagnostiche improprie e tutto sommato inutili. Alternare periodo di ansia a periodi di relativa tranquillità è abbastanza normale. Solo un professionista può pronunciarsi con discernimento e magari aiutarla a dipanare il filo del disagio oppure a circoscriverlo. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, anche in modalità online. Buona serata. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera. Non è possibile fare una diagnosi senza una attenta valutazione ed eventualmente un approfondimento diagnostico con batterie di test. Se la sua condizione ansiosa è diventata preoccupante ed invalidante potrebbe pensare di rivolgersi ad un professionista psicoterapeuta per approfondire e risolvere il suo disagio. Cari saluti
Cosa ti succede quando sei molto attivo o quando sei giù? L'ansia dove la collochi? Siccome ti capita da tre anni presumo che siano iniziati con l'inizio dell'università o appena dopo. Il lock down può spiegare molte cose ma forse dovresti indagare meglio con l'aiuto di un professionista le cause e questo funzionamento. Ciao
Gentile Utente, mi dispiace per il disagio che sta sperimentando. Non è possibile darle una risposta adeguata in questa sede, se quella che chiede è una diagnosi. Al contempo, è importante dare valore alla sua preoccupazione e alla sua richiesta. I tratti relativi alla persona contribuiscono a caratterizzare la reazione allo stress, sarebbe impossibile scindere ciò che accade "dentro" da ciò che accade "fuori" ma è sempre necessario collocare le singole nozioni in un percorso di adeguata conoscenza. La mia indicazione è di affidarsi ad un* psicolog* con cui esplorare i suoi vissuti e scegliere dove orientare il proprio impegno. Resto a sua disposizione. Dott.ssa Valentina Cecchi
Salve. Comprendo l'ansia e sarebbe utile intraprendere un percorso psicoterapeutico per chiarirne l'origine ma non comprendo il bisogno di avere un'etichetta attraverso una diagnosi. Diagnosi che non si può fare in questo contesto. Distinti saluti
Buongiorno, per avere un quadro più preciso servirebbero maggiori informazioni circa i suoi sintomi, non deve essere semplice convivere con questi stati ansiosi per cui potrebbe rivolgersi ad un professionista per inquadrare meglio ciò che le sta accadendo ed individuare un percorso di lavoro efficace che le sia di supporto. Cordiali saluti Dottoressa Michela Campioli
Gentile utente, dopo tre anni di sofferenza sono comprensibili le sue domande ma più che focalizzarsi su una diagnosi è importante comprendere il motivo di tale stato. Pertanto, come le hanno già suggerito altri colleghi, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapico. Una buona giornata, Monica.
Gentile utente di mio dottore,
non è molto importante ricevere una diagnosi quanto piuttosto approfondire le ragioni del malessere e del diasgio vissuto in questo momento. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia con lo scopo di raggiungere uno stato di benessere a lungo termine, comprendendo così cosa solitamente tende a turbarla e/o a buttarla giù, ci pensi.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
non è molto importante ricevere una diagnosi quanto piuttosto approfondire le ragioni del malessere e del diasgio vissuto in questo momento. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia con lo scopo di raggiungere uno stato di benessere a lungo termine, comprendendo così cosa solitamente tende a turbarla e/o a buttarla giù, ci pensi.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica. Cordiali saluti
Gentile utente,
l'ansia è una dimensione umana: non c'è persona che non l'abbia conosciuta. Ed ha un carattere ciclico, perché accompagna i passaggi della nostra vita, i momenti di impegno e stress, e così via. Provarla è quindi normale.
Non è dunque in sé un segno sufficiente per poter dire se soffre di un disturbo dell'umore. Per verificarlo, sarebbe necessaria una diagnosi accurata di uno psichiatra o di uno psicologo, che valuti molti aspetti della sua condizione.
Se ha questo dubbio, perché non fissare una visita? non c'è da avere timore, scoprirà qualcosa di più di sé e potrebbe uscirne decisamente rassicurato.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
l'ansia è una dimensione umana: non c'è persona che non l'abbia conosciuta. Ed ha un carattere ciclico, perché accompagna i passaggi della nostra vita, i momenti di impegno e stress, e così via. Provarla è quindi normale.
Non è dunque in sé un segno sufficiente per poter dire se soffre di un disturbo dell'umore. Per verificarlo, sarebbe necessaria una diagnosi accurata di uno psichiatra o di uno psicologo, che valuti molti aspetti della sua condizione.
Se ha questo dubbio, perché non fissare una visita? non c'è da avere timore, scoprirà qualcosa di più di sé e potrebbe uscirne decisamente rassicurato.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno
La diagnosi, ammesso si possa fare attraverso un post senza la conoscenza della persona e l’uso di specifici strumenti, comunque sarebbe ora non funzionale al problema e non lo affronterebbe ne’ tanto meno risolverebbe.
E’ indicato invece che rifletta sulla possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere le dinamiche del problema ed affrontarle, sciogliendo i nodi e i traumi eventualmente presenti.
La diagnosi, ammesso si possa fare attraverso un post senza la conoscenza della persona e l’uso di specifici strumenti, comunque sarebbe ora non funzionale al problema e non lo affronterebbe ne’ tanto meno risolverebbe.
E’ indicato invece che rifletta sulla possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere le dinamiche del problema ed affrontarle, sciogliendo i nodi e i traumi eventualmente presenti.
Buongiorno! Il lockdown diventa una lente di ingrandimento di problemi pregressi o latenti. Per valutare la sua ansia e le sue difficoltà sarebbe opportuno contattare uno psicoterapeuta per una serie di colloqui psicologici.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente,
Per una diagnosi di bipolarismo ci sono caratteristiche da valutare in sede di colloquio, non è possibile dai dati che ci fornisce fare ipotesi in merito.
La invito a chiedere un consulto psicologico.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Per una diagnosi di bipolarismo ci sono caratteristiche da valutare in sede di colloquio, non è possibile dai dati che ci fornisce fare ipotesi in merito.
La invito a chiedere un consulto psicologico.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Salve, le diagnosi fai da te non sono mai una buona idea.
Si rechi da uno psicoterapeuta che le potrà rendere un corretto report basato su dati oggettivi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Si rechi da uno psicoterapeuta che le potrà rendere un corretto report basato su dati oggettivi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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