Salve ho 23 anni. Quando devo andare ad una festa di compleanno,

24 risposte
Salve ho 23 anni. Quando devo andare ad una festa di compleanno, ad alti marziali in gruppo, insomma qualsiasi evento in cui c'è la partecipazione del gruppo mi sento mal di stomaco infatti prima di andare all evento non mangio perché sennò ho come la sensazione che mi venisse da vomitare. Che ne pensate?
Salve,
quello che racconta sembra essere uno stato di agitazione che si crea nel momento in cui deve andare ad una festa dove è presente un gruppo di persone. Per poter capire meglio il tutto sarebbe utile individuare quando come e con quali dinamiche e input specifici si manifesta questa sensazione che descrive. Ad esempio potrebbe essere perchè c'è qualcosa la emoziona, in modo positivo oppure negativo.
Provi ad analizzare la cosa e qualora volesse un supporto credo che uno psicologo possa fare al caso suo, proprio per poterla aiutare in un percorso di conoscenza di sé.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella

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Carissimo, questo potrebbe essere definito un sintomo psicosomatico. “gastrite da stress” o “mal di pancia da ansia” sono molto diffusi. Lo stomaco è la parte di noi che accoglie la realtà esterna e la digerisce. Nel suo caso stare in gruppo le risulta indigesto e 4le crea ansia tanto da provocare sintomi evidenti. Sarebbe utile farsi supportare da un esperto per indagare quali fattori sono scatenanti ed attraverso l'elaborazione approdare alla guarigione.
Sono disponibile per necessità. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Buongiorno! Grazie per la condivisione del suo pensiero. Dalla situazione che descrive sembra emergere in lei uno stato ansioso anticipatorio, rispetto ad un momento in cui può sentirsi particolarmente esposto. Il suo corpo, in questo caso, le sta segnalando proprio questo e la sta mettendo in allerta . La invito a dare ascolto a quest'ultimo, cercando di riflettere sul "perchè" si stia preoccupando per lei.
La saluto e le auguro una buona giornata.
Dott. Lorenzo Biagioni
Sembra che lei soffra di ansia sociale, una condizione piuttosto comune che può manifestarsi con sintomi fisici come mal di stomaco, nausea e persino vomito prima di eventi sociali o situazioni in cui ci si sente esposti al giudizio degli altri.
Suggerimenti
Accetti i suoi sentimenti: è normale provare ansia in certe situazioni, non si giudichi troppo duramente.
Respiri profondamente: quando sente l'ansia salire, faccia alcuni respiri profondi per calmarsi.
Vada gradualmente: non si forzi ad affrontare le situazioni più temute subito, proceda a piccoli passi.
Parli con un professionista: se l'ansia interferisce troppo con la sua vita, consideri di chiedere aiuto a uno psicologo.
L'ansia sociale può essere gestita e superata con il tempo e le giuste strategie. Non esiti a chiedere supporto se ne sente il bisogno. Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Danila Bardi
Gentile utente, gazie per aver condiviso la sua esperienza. Quello che descrive sembra essere una forma di ansia legata ai contesti sociali, un fenomeno piuttosto comune che può manifestarsi in vari modi, inclusi sintomi fisici come il mal di stomaco e la nausea che descrive. È importante riconoscere che l'ansia è una risposta naturale del corpo a situazioni che percepiamo come stressanti. Accettare questa sensazione senza giudicarla può essere un primo passo importante. Se influenza la sua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo o un terapeuta. Un professionista può aiutarla a comprenderne i pensieri, a sviluppare un dialogo interno positivo e strategie funzionali per gestirala. Rimango disponibile. Un caro saluto, Dott.ssa Sara Magliocca
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
È difficile rispondere ad una domanda così generica, e senza ulteriori informazioni.
Ad ogni modo, esiste un disagio e andrebbero indagati i motivi. Ha mai pensato di intraprendere un percorso di terapia?
Buongiorno,
Quali sono i pensieri legati a questi eventi e a queste sensazioni corporee? Potrebbero essere, anche se è molto difficile dirlo con così pochi dati alla mano, delle manifestazioni di tipo ansioso. Potrebbe approfondire la questione con un collega.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, comprendo quanto possa essere difficile affrontare queste situazioni. Quello che descrive sembra indicare una risposta ansiosa nei confronti degli eventi sociali. L'ansia sociale può manifestarsi in vari modi, incluso il malessere fisico come il mal di stomaco o la nausea. È importante riconoscere che l'ansia sociale è una condizione comune e può essere gestita. Il fatto che senta mal di stomaco e nausea prima di eventi sociali suggerisce che potrebbe sperimentare una forma di ansia anticipatoria.
Tecniche di respirazione profonda e rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre l'ansia fisica. Praticarle regolarmente può renderle più efficaci nel momento del bisogno.
Prepararsi mentalmente per l'evento può aiutare. Visualizzare l'evento in modo positivo e immaginare se stessi affrontarlo con calma e sicurezza può ridurre l'ansia anticipatoria.
Cerchi di identificare quali aspetti specifici degli eventi sociali le causano ansia. È la paura di essere giudicato? Di fare brutta figura? Riconoscere le paure specifiche può essere il primo passo per affrontarle. Affrontare gradualmente le situazioni che le causano ansia può aiutare. Inizi con piccoli eventi sociali, aumentando gradualmente la complessità e la durata. Questo processo, chiamato esposizione graduale, può aiutare a desensibilizzare la risposta ansiosa.
Parli delle sue preoccupazioni con persone di cui si fida. Avere il supporto di amici o familiari può alleviare parte dell'ansia e fornire un senso di sicurezza. Se l'ansia sociale interferisce significativamente con la sua vita, potrebbe essere utile consultare un professionista della salute mentale.
Spero di esserle stata d'aiuto. Cordiali saluti, dott.ssa Eleonora Mocetti
Buongiorno, da come lei descrive, il suo disturbo si manifesta limitatamente al trovarsi con un gruppo, anche solo al pensarlo.
Come andava a scuola con il gruppo classe? Le succede con un gruppo in cui ci sono persone conosciute e con cui ha confidenza o con un gruppo dove ci sono estranei? Cercherei di pormi in una posizione da osservatrice di se stessa e raccogliere più informazioni. Che fantasie si fa? Il gruppo è minaccia o che altro per lei? Sono solo degli spunti per iniziare a comprendersi. Le suggerisco di contattare uno psicologo/psicoterapeuta e iniziare un percorso, a partire da questo disagio. Tutto ciò che apprenderà su se stessa le servirà per la sua vita anche in altri aspetti. Spero di esserle stata utile, un cordiale saluto dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile utente, a partire da quando ha cominciato ad avvertire questi sintomi corporei? Il gruppo a cui si riferisce, è sempre di arti marziali? Bisognerebbe approfondire la valenza che ha per lei il gruppo di cui parla, che sembra farle un certo effetto, a partire dal quale lei si ripiega sul suo corpo e sui relativi sintomi. Purtroppo, le informazioni da lei fornite non sono sufficienti a comprendere meglio la questione. Qualora questa condizione dovesse essere invalidante, le suggerisco di valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico psicoterapeutico. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno,
dalle poche informazioni che ha condiviso mi sento unicamente di porle qualche domanda come spunto di riflessione. Potrebbe esserci In queste occasioni sociali, di gruppo, qualcosa che lei teme che possa accadere? Il mal di stomaco potrebbe essere una reazione del corpo ad un'emozione di ansia che Lei prova al pensiero che in quelle occasioni potrebbe succedere qualcosa di temuto e sgradevole. Queste sono solo ipotesi in base alle poche informazioni che ha condiviso, un consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad un* Collega ed esporre il suo problema per poter innanzitutto vederci chiaro circa cosa provochi questo mal di stomaco.
Le faccio i miei migliori auguri
Un caro saluto
Mauro Fadda
Gentile utente, da queste poche righe mi sembra di intuire che c'è qualcosa che lei teme nelle situazioni sociali. Non è possibile darle una risposta esaustiva non avendo sufficienti informazioni, ma potrebbe essere utile per lei elaborare ciò che le accade con uno psicologo. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, grazie per la condivisione della sua esperienza.
Per fornirle una risposta esaustiva andrebbero approfonditi vari aspetti. Tuttavia, prendendo in esame ciò che scrive, la sua potrebbe essere una manifestazione di ansia, rispetto ai contesti sociali, che si esprime tramite i sintomi somatici.
Penso sia utile riconoscere i sintomi e dare loro voce per capire di cosa parlano, quale malessere li genera e per lavorare su ciò che sta sotto. Talvolta infatti le espressioni sintomatiche non sono altro che dei segnali che la nostra mente invia al nostro corpo per chiederci di prenderci cura di noi stessi e delle nostre emozioni e fatiche.
Rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Paola Giuditta Molle
Salve, sembrerebbe che lei soffra di un problema frequentemente rilevato detto ansia sociale.
Una buona psicoterapia la potrebbe aiutare ad attenuare ed imparare a riconoscere i sintomi.
In questo modo potrebbe iniziare ad utilizzare tecniche di rilassamento che la aiutino ad affrontare meglio la situazione.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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Buongiorno , mi sembra di capire che i gruppi non le vanno a genio...!!!! Era un battuta , in realta' sembra che entrare in un gruppo la faccia star male ,il suo malessere lei lo somatizza....quindi bisognerebbe esplorare I MOTIVI che la portano a queste reazioni e adottare un comportamento piu' adattivo e soprattutto piu' autentico. Suggerisco una psicoterapia
Buongiorno Gentile Utente, grazie per aver condiviso questo vissuto che immagino stia condizionando la sua vita. Il primo pensiero che mi viene in mente è uno stato di ansia sociale: il sistema intestinale è come un secondo cervello, dopo quest'ultimo è il secondo organo per numero di neuroni, mente e corpo sono in strettissimo legame, quando la mente è vittima di turbolenze, anche il corpo va in subbuglio, spesso accusiamo a livello intestinale, a livello respiratorio, in poche parole somatizziamo, ciò che vorrebbe dire la mente, se non ascoltata, ce lo fa sentire il corpo. Il consiglio che posso darle è di affidarsi ad un terapeuta ad indirizzo integrato, che le permetterà di lavorare inizialmente sulla gestione dei sintomi ed in una seconda fase un percorso di analisi ad un livello più profondo esplorando quale sia il sistema di significati e motivazioni personali che ha dato vita ai sintomi per evitare che si ripresentino in altre forme, .
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Buongiorno, da quello che racconti, i tuoi sintomi sono tipici dell'ansia sociale, che si manifesta con una forte paura di essere giudicati o osservati dagli altri in situazioni sociali. Questo può portare a una serie di sintomi fisici, tra cui il mal di stomaco, la nausea, il vomito e la diarrea. Il primo passo è riconoscere che stai vivendo ansia sociale. Prendere coscienza del problema è importante per poterlo affrontare. Un modo efficace per superare l'ansia sociale è quello di esporsi gradualmente alle situazioni che la scatenano. Inizia con piccole sfide, come parlare con una persona nuova o partecipare a un piccolo evento sociale. Con il tempo, puoi aumentare gradualmente la difficoltà delle sfide. Per il resto ti consiglio di contattare un professionista. Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
Gentile utente,
mi spiace per il malessere che prova in queste determinate situazioni.
Bisognerebbe indagare diversi aspetti ad esempio quando ha iniziato ad accusare questi sintomi? Se ci può essere un trauma che ha scatenato tutto ciò? ecc ecc
Lei credo stia somatizzando per cui bisogna che approfondisca con un professionista perché non si cronicizzi il disturbo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Grazia Chianetta
Buongiorno, sembra che per lei sia particolarmente difficile vivere serenamente esperienze di gruppo e fatichi a gestire le emozioni a queste collegate. Il mal di stomaco in queste situazioni sembrerebbe rappresentare bene il suo disagio nei momenti precedenti e non solo a queste situazioni. E’ comune che il nostro corpo reagisca mostrandoci un malessere fisico quando ci sono stati di tensione, di ansia, paura o altro molto grandi e non facilmente gestibili soltanto a livello mentale. Credo che potrebbe esserle utile cercare di approfondire con un professionista le emozioni negative (e positive se ce ne sono) legate a queste situazioni, le preoccupazioni su quello che potrebbe succedere o su quello che potrebbe sentire e i pensieri insomma che si accompagnano a questi eventi. Le poche informazioni che ci racconta solleciterebbero numerose domande di approfondimento e credo che ci raccontino in parte una forte motivazione a partecipare serenamente a questo tipo di esperienze, questi potrebbero essere dei punti da cui partire in un eventuale percorso.
Un caro saluto, Dott. Andrea Alberti
Ciao, dal punto di vista psicologico sistemico relazionale potremmo ipotizzare che la tua reazione fisica di mal di stomaco e la sensazione di nausea possano essere legate ad un disagio relazionale all'interno dei gruppi sociali in cui ti trovi. Potrebbe essere che tu abbia sviluppato nel tempo una sorta di ansia sociale legata alla paura di essere giudicato o di non riuscire a integrarti adeguatamente con gli altri partecipanti agli eventi.
Potrebbe essere utile esplorare più a fondo quali siano le dinamiche interne al gruppo che scatenano questa reazione in te e cercare di capire se ci siano situazioni passate o realtà presenti che possano alimentare questa ansia. Inoltre, potrebbe essere utile lavorare su strategie per gestire l'ansia sociale e migliorare la fiducia in te stesso e nelle tue capacità relazionali.
In ogni caso, sarebbe consigliabile rivolgersi a uno psicologo o uno psicoterapeuta, per approfondire la questione e ricevere un supporto adeguato. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, capisco la situazione che riporta. Da quello che lei dice c'è sicuramente un'attivazione somatica ad alcune situazione (nausea). Spesso questo tipo di reazione è associato a dinamiche d'ansia, in questo caso forse potremmo azzardare a parlare di ansia sociale. Tendenzialmente queste sono dinamiche che possono creare grande disagio e sofferenza, poiché è come se ci fosse uno scollegamento da ciò che si vuole fare (andare alla festa) e ciò che il corpo ci comunica (malessere, disagio), che spesso si risolve con l'evitamento di certe situazione. Sul cosa fare sicuramente dipende da lei, non tutte queste circostanze devono essere considerare ''patologiche''. Se questa però è una situazione che si ripete, le provoca significativo disagio nella sua quotidianità sociale, potrebbe essere utile avere un consulto con un professionista per capire bene cosa succede e di conseguenza cosa poter fare. A disposizione, dott. Lorenzo Scarpitti.
Buongiorno, il mal di stomaco potrebbe essere ansia somatizzata. Potresti ripensare a qualche evento, episodio, persona che può averti messo a disagio o essere stato fonte di ansia, all'interno del gruppo, e che può essere alla base di questo disagio relazionale. Per aiutarti a fare ciò e per evitare che si cronicizzi, sostengo la possibilità di intraprendere un percorso psicologico. Saluti, dott.ssa Francesca Macchi
Gentile Utente, le sensazioni e l’emozioni che sentiamo con la nostra pancia, sono le più’ vere. In quanto la mente potrebbe mentire, mentre il corpo (in particolare la pancia no). Il corpo utilizza un suo linguaggio per comunicare, comunicare anche un disagio che molto spesso la mente non vede. Pensi che la zona viscerale ha una rete neuronica di numero superiore (quindi di cellule nervose) rispetto a quella cerebrale, quindi una zona molto intelligente - un’intelligenza psico-corporea. Ecco perché le consiglio una consulenza psicologica, magari ad indirizzo umanistico esistenziale. Così da fare un’approfondimento e chiarezza dentro di Lei, ritrovando poi la sua serenità.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto

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