Salve, ho 22 anni e gioco a calcio da quando ne ho 7, da febbraio-marzo convivo con la pubalgia, ho

10 risposte
Salve, ho 22 anni e gioco a calcio da quando ne ho 7, da febbraio-marzo convivo con la pubalgia, ho osservato un periodo di riposo da aprile a agosto e nel frattempo facevo esercizi di rinforzo per gli adduttori e gambe in generale, durante qualche partitella in estate non ho avvertito dolore, da agosto a ora ho iniziato la preparazione atletica e oltre al ritorno di pubalgia( dolore interno coscia e leggermente sulla zona pubica), penso di aver il tendine della zampa d’oca infiammato, almeno così pensa il fisioterapista in assenza di ecografia.
Secondo voi può essere in qualche modo associata alla pubalgia il dolore ai tendini al ginocchio o è una cosa a parte?
Buongiorno, si potrebbe esserci una correlazione tra pubalgia e successiva infiammazione dei tendini della zampa d’oca. Ovviamente quest’ultima condizione va diagnosticata con esame strumentale, quindi esegua anche una semplice eco.
La correlazione potrebbe essere riconducibile ad esempio ad una fase di sforzo e compensazione dei gruppi muscolari. Comunque detto questo, sarebbe necessaria un’accurata valutazione fisioterapica e successivamente agire sullo stato infiammatorio, poi tutta la parte attiva (esercizi ed altro).
Cordiali saluti

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Buonasera. Nella maggior parte dei casi la pubalgia è causata da una situazione di squilibrio (che porta alla non corretta gestione dei carichi derivanti dall’allenamento e dalla prestazione sportiva). Il presentarsi di altre aree di sofferenza è spesso dovuto alla situazione primaria ed alle strategie utilizzate per compensare al dolore. È consigliabile fare un inquadramento generale e poi una programmazione mirata a correggere gli squilibri, rinforzare i muscoli e rendere mobili ed elastiche tutte le strutture coinvolte nel movimento. Cordiali saluti
C'è sicuramente una correlazione, si faccia valutare da un osteopata della sua zona per individuare l'origine della problematica ed evitare altri eventuali compensi. Saluti
Buongiorno, è molto probabile che ci sia una correlazione tra pubalgia e tendinopatia della zampa d'oca (per la cui diagnosi è necessaria un'ecografia). Ad ogni modo la regione pubica e la regione mediale o interna del ginocchio sono le due zone in cui si inseriscono i muscoli adduttori della coscia, quindi è facile che un compenso al dolore si rifletta da una all'altra regione. La cosa migliore da fare, a mio parere, è fare un'approfondita visita fisioterapica, posturale e biomeccanica per individuare l'origine di questa problematica. Per qualsiasi cosa resto a disposizione, saluti. Luca Baleani
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe contattarmi telefonicamente? senza impegno,
Grazie

cordialmente
Buonasera, è probabile che a causa della pubalgia si sia instaurato un compenso che ha caricato eccessivamente i tendini della zampa d'oca. Le consiglio di accertare questa tendinite con una ecografia e poi di far valutare attentamente il suo gesto sportivo per capire le cause della sua pubalgia e poterla gestire adeguatamente. In generale un corretto riscaldamento pre allenamento e un programma di allungamento post allenamento dovrebbero aiutarla a tenere la problematica sotto controllo, associato anche a terapie antiinfiammatorie locali come la tecar e a massoterapia per aiutare i muscoli a lavorare al meglio. Cordiali saluti
Si è possibile e probabile una correlazione, probabilmente dovuta a uno squilibrio posturale
buongiorno, la pubalgia ha diverse cause tra cui una problematica agli adduttori. per questa ragione il suo potenziamento avrebbe potuto influire con la mancata risoluzione della sua problematica e l'infiammazione conseguente della zampa d'oca.
le suggerirei di rivolgersi ad un fisioterapista per fare una valutazione della sua problematica e risolverla con la riabilitazione.
saluti
Salve,
senza voler fare terrorismo psicologico le consiglio di valutare seriamente l'idea di cambiare sport.
Alcuni individui (io ovviamente non la conosco ma lei potrebbe essere uno di quelli) hanno delle caratteristiche che mal si conciliano con alcuni sport. Soprattutto questo vale per sport come il calcio iniziato in tenera età, dove vengono da subito esasperate caratteristiche come forza ed esplosività a discapito di agilità ed equilibrio.
Cordiali Saluti
Salve. Ritengo che le due condizioni siano associate, nel senso che il linguaggio del nostro corpo ha una sua logica consequenzialità. I sintomi sono i messaggi che il nostro organismo ci recapita attraverso il canale percettivo. Quando, ad un sintomo se ne aggiunge un altro (come nel suo caso), e questi due sintomi hanno lo stesso comune denominatore (il gioco del calcio), allora, possono senza dubbio ritenersi correlati. A mio avviso, se come immagino, è il dolore il malessere più invalidante per la pratica del calcio, potrebbe essere utile rimodulare la fisioterapia affiancandola ad approcci riabilitativi basati sul "valore informativo" del dolore (cfr. Riabilitazione Neurocognitiva RNC) o sulla riconcettualizzazione dello stesso (cfr. Pain Neuroscience Education PNE).
Data la sua giovane età e l'amore per il calcio, potrebbe essere una valida opportunità di ripresa.
Se vuole posso supportarla in un iniziale colloquio online a titolo gratuito, nel caso volesse maggiori spiegazioni in merito.
Cordialità, Alessia C

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