Salve, ho 21 anni, e ho uno splendido rapporto di amicizia con 2 persone(che sono una coppia), vado
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Salve, ho 21 anni, e ho uno splendido rapporto di amicizia con 2 persone(che sono una coppia), vado perfettamente d'accordo con entrambi anche perchè li conosco da un bel po' di tempo singolarmente e anche perchè passiamo molto tempo insieme; il problema è che quando non ci vediamo, magari anche solo per un giorno, tendo ad avere dei pensieri che so che non sono reali, ansie sulla nostra amicizia, anche senza nessuna prova, in quanto inizio a pensare di essere sostituibile e inizio ad aver paura che il tempo non passato insieme possa portare ad allontanarci; spesso mi capita anche di sentirmi un po' troppo preso da questo rapporto emotivamente. Premetto che tendenzialmente non sono geloso, se capita, tendo a ripensare alla cosa, e a ritornare sui miei passi, in quanto so che spesso sono mie sviste. Come posso fare per svincolarmi da queste emozioni?
Salve, come dice anche lei si tratta di ansia, questa la porta ad avere queste fantasie relative a ciò che potrebbe andare storto oppure sulla perdita delle amicizie. Probabilmente ci sono delle sue insicurezze che le fanno temere di aver commesso errori o che possa accadere qualcosa di sgradevole. Per liberarsi da quest'ansia sarebbe opportuno approfondire in terapia e trovare insieme al terapeuta il modo per riuscire a sentirsi meglio.
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Buonasera ,credo che sarebbe molto utile che si rivolgesse ad uno psicoterapeuta per un percorso psicologico che analizzi l origine delle sue ansie abbandoniche, e le sue carenze affettive.I pensieri negativi che rendono la sua vita ostacolata da dubbi e incertezze vanno affrontati tempestivamente.Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari
Salve, le sue ansie dipendono soprattutto dall'importanza che riveste per lei questo rapporto di amicizia. Deve capire se c'è qualcosa di più nel senso se questo rapporto selve a lei per colmare bisogni/paure di affetto e di abbandono, come ha scritto una collega, ma anche perchè inconsapevolmente sembra aver stabilito essere un rapporto cardine per la sua vita. Sarà normale attraversare fase di alti e bassi in quanto i rapporti col tempo si modificano ed essendo loro una coppia si ritaglieranno momenti solo per loro. Dovrà lavorare su di sè per non prendere queste cose sul personale e soprattutto per costruire rapporti più equilibrati e paritari.
Buonasera, ciò che lei racconta riporta ad una paura dell'abbandono, ed è importante capire il motivo per cui questi "pensieri" sono emersi o riemersi, affinchè non si trasformino.
Rimango ad sua disposizione, qualora volesse affrontare ed approfondire.
Cordiali saluti
dott.ssa Rosella Mastropietro
Rimango ad sua disposizione, qualora volesse affrontare ed approfondire.
Cordiali saluti
dott.ssa Rosella Mastropietro
Salve,
Le suggerisco di dare spazio al proprio vissuto personale e ritagliarsi un tempo di ascolto per le proprie emozioni, perché possa comprendere meglio cosa le sta accadendo. Dott.ssa Beatrice Bicchi
Le suggerisco di dare spazio al proprio vissuto personale e ritagliarsi un tempo di ascolto per le proprie emozioni, perché possa comprendere meglio cosa le sta accadendo. Dott.ssa Beatrice Bicchi
Ciao,
rispondo dandoti del tu perché sei giovane come me. Credo che sia importante soffermarsi per capire che cosa significa per te “essere amico” di qualcuno e come ti senti quando sei coinvolto in relazioni amicali. Ti succede sempre di avere quel pensiero di perdere gli altri? Ti succede solo con queste due persone di sviluppare questa “paura”? L’idea di intraprendere un percorso psicologico potrebbe essere utile per interrogarsi su alcuni affetti che hai sperimentato nella tua vita e come ti sei sentito. Rimango a disposizione.
Dott. Riccardo Scalcinati
rispondo dandoti del tu perché sei giovane come me. Credo che sia importante soffermarsi per capire che cosa significa per te “essere amico” di qualcuno e come ti senti quando sei coinvolto in relazioni amicali. Ti succede sempre di avere quel pensiero di perdere gli altri? Ti succede solo con queste due persone di sviluppare questa “paura”? L’idea di intraprendere un percorso psicologico potrebbe essere utile per interrogarsi su alcuni affetti che hai sperimentato nella tua vita e come ti sei sentito. Rimango a disposizione.
Dott. Riccardo Scalcinati
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Forse questo rapporto è totalizzante e si è reso conto che tutto ruota intorno ad esso? E' inoltre ipotizzabile che essendo un'amicizia con una coppia, esiste anche un tempo della coppia dove lei non è incluso creando in lei un disagio. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Forse questo rapporto è totalizzante e si è reso conto che tutto ruota intorno ad esso? E' inoltre ipotizzabile che essendo un'amicizia con una coppia, esiste anche un tempo della coppia dove lei non è incluso creando in lei un disagio. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, forse quella che lei chiama "ansia" potrebbe essere solo una paura di perdere queste amicizie a cui tiene molto. Questo certamente può portare a soffrire di ansia. Per risolverla le consiglio un consulto psicologico e di iniziare un percorso psicoterapeutico, perché ha dei pensieri che giustamente definisce non reali e la fanno soffrire. Sono dei sintomi che andrebbero indagati appunto con una psicoterapia. Un caro saluto, Dott.Valerio Mura
Ciao, Giovanni. Esperienze emotive di questo tipo possono facilmente essee risolte, con un approccio diretto sui vissuti e sulle percezioni che si attivano quando ti senti o sei lontano da loro. E' una questione di mera restimolazione di sensazioni e stati d'animo provocata dalla situazione da te percepita. Esiste un rimedio? Assolutamente si, e non è detto che richieda tempi lunghi. Anzi.. Ti suggerisco intanto di identificare esattamente le sensazioni da te provate quando avvìerti il disagio, sii il piu preciso possibile quando lo fai, annotale e poi portale ad uno Psicologo che ti possa aiutare ad accoglierle, scioglierle, capirle, ridurle in intensità. Contattami pure telefonicamente se desideri qualche chiarimento. Un breve colloquio telefonico non si nega a nessuno :).
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Buonasera,potrebbe lavorare su queste sue emozioni e sulla paura che ha di perdere le persone a lei care. Sarebbe utile parlarne con uno psicologo, per approfondire sulla sua storia e su questo sua paura, che la porta poi a vivere con questo senso di malessere e di dubbio relazioni per lei importanti.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Ciao, mi dispiace che tu stia attraversando questo momento difficile, ma voglio che tu sappia che, prima di tutto, non sei solo. Tanti giovani tuoi coetanei (ma anche con qualche anno più di te) si stanno ritrovando nella stessa situazione, sicuramente gli ultimi due anni non hanno certo aiutato. Penso che potrebbe aiutarti poterti focalizzare cosa sta sotto queste tue paure, come vedi le relazioni e la vita sociale in generale, per poterti poi sentire più a tuo agio con le relazioni amicali e anche, magari, quelle sentimentali.
Contattami pure se hai bisogno di qualche chiarimento!
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Caro utente del MioDottore, la vita ci chiede di non fermare il divenire delle cose, il fluire, il dinamismo dei cambiamenti, perché sarebbe contro la vita stessa. Ogni volta che infrangiamo questa regola otteniamo l’esatto contrario di ciò che speravamo: infelicità nostra e dell’altro, rapporti morbosi, situazioni caotiche. La paura dell'abbandono di cui parla andrebbe indagata meglio perché entrano in campo i nuclei più profondi della personalità.Occorrebbe forse ascoltare le sue paure, emozioni, spostare l’attenzione su se stesso, ma non sui bisogni egoistici, bensì sulla sua persona intesa in senso più ampio. Cordialmente, d.ssa Violeta Raileanu
Gentile utente di mio dottore,
dovrebbe meglio comprendere cosa si nasconde dietro a queste sue insicurezze. Probabile che parliamo di un qualcosa che parta da lontano. Per poter meglio conoscere di cosa si stia parlando sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia col quale poter divenire consapevole delle proprie difficoltà e delle proprie insicurezze cercando di darsi la possibilità di poter assumere una posizione differente all'interno delle relazioni, per viverle in serenità e non come fonte di preoccupazioni.
Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
dovrebbe meglio comprendere cosa si nasconde dietro a queste sue insicurezze. Probabile che parliamo di un qualcosa che parta da lontano. Per poter meglio conoscere di cosa si stia parlando sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia col quale poter divenire consapevole delle proprie difficoltà e delle proprie insicurezze cercando di darsi la possibilità di poter assumere una posizione differente all'interno delle relazioni, per viverle in serenità e non come fonte di preoccupazioni.
Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Caro ragazzo, può capitare di sentirci persi nelle nostre emozioni e non riuscire a sciogliere i nodi che piano piano si sono formati. Si prende del tempo per sé, un consulto psicologico potrebbe aiutarla a mettere ordine. Rimango a disposizione se ha bisogno. Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Federica Leonardi
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buon pomeriggio. Della sua condivisione mi colpisce il fatto che da una parte descrive la relazione che ha con questa coppia di suoi amici come un rapporto splendido, mentre da un'altra vive con ansia i momenti in cui si allontana da loro (ovvero non è fisicamente con loro); se ben comprendo ciò che dice, dunque, vive con loro una relazione significativa ma anche confusiva, dove sembra essere fondamentale nel determinare i suoi vissuti la vicinanza o la distanza che ha da loro in un determinato momento. Se lo ritenesse d'aiuto potrebbe rivolgersi ad un professionista per esplorare ed approfondire questi suoi vissuti e sentimenti, per comprendere più a fondo il modo in cui costruisce i propri rapporti importanti ed avere maggiore chiarezza sul significato che questi hanno per lei, con l'obiettivo di poterli vivere e costruire con più libertà e consapevolezza. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera,
ho letto attentamente la sua domanda. Ipotizzo su quanto possa essere difficile per lei pensare che possa esserci uno spazio "emotivo" di fronte ad una distanza fisica. Sull'angoscia di poter essere sostituibile, unitamente al bisogno urgente di tenere saldo questo rapporto, sarebbe necessario approfondire la questione: da quanto tempo si sente pervaso da questi pensieri? La sensazione di sentirsi sostituibile può essere riconducibile ad un altro evento? Si presenta anche nel rapporto con altri (es. familiari?). Iniziare un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a snocciolare meglio la questione.
Resto disponibile qualora volesse contattarmi per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Vincenzo Costantino
ho letto attentamente la sua domanda. Ipotizzo su quanto possa essere difficile per lei pensare che possa esserci uno spazio "emotivo" di fronte ad una distanza fisica. Sull'angoscia di poter essere sostituibile, unitamente al bisogno urgente di tenere saldo questo rapporto, sarebbe necessario approfondire la questione: da quanto tempo si sente pervaso da questi pensieri? La sensazione di sentirsi sostituibile può essere riconducibile ad un altro evento? Si presenta anche nel rapporto con altri (es. familiari?). Iniziare un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a snocciolare meglio la questione.
Resto disponibile qualora volesse contattarmi per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Vincenzo Costantino
Salve nell'ambito delle conoscenze scientifiche in campo psicologico sono state sviluppate molte tecniche e molte teorie che consentono di affrontare in vari modi alcune questioni anche in maniera pratica e risolutiva. Ora se questo avviene nell'ambito del lavoro fra persone che hanno un buon equilibrio e che non manifestano comportamenti riferibili alla psicopatologia può avere una certa utilità. Diversamente pensare di utilizzare delle piccole strategie per affrontare dei temi emotivi che riguardano la nostra personalità non è sicuramente la scelta migliore. Quando si toccano gli aspetti legati al disagio e alla nostra struttura si possono utilizzare altre teorie, tecniche e metodologie diverse da quelle prima accennate. Nella situazione che sta descrivendo in modo molto sintetico è opportuno fare delle valutazioni diverse da quelle accennate all'inizio. Pertanto può valutare la possibilità di contattare ad un esperto in psicoterapia e su questo sito può sicuramente trovarne uno con le dovute garanzie di capacità professionale. Successivamente insieme potrete prima approfondire l'esplorazione dei temi relazionali che accenna nella sua nota e di quelli connessi e solo successivamente potrete valutare l'opportunità di ulteriori attività e concordare le eventuali modalità. Un cordiale saluto
Buongiorno, non ci sono "cose da fare" ma piuttosto interrogativi da porsi per capire se è il caso o meno di richiedere un aiuto. È come se la lontananza volesse dire per lei oblio e rottura di rapporti. Questi sentimenti possono avere radici antiche e va valutato se le capita solo con questi due amici o se è una sua modalità generale che cela insicurezze e paure a cui è necessario dare voce.
Spero di averle fornito input adeguati e chiari.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Spero di averle fornito input adeguati e chiari.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera,
Le faccio i miei complimenti perché ha proprio molto consapevolezza di sè stesso e di quali possono essere i suoi pensieri disfunzionali. È molto bello vedere come si impegna e quanto è legato ai suoi amici.
Piuttosto che pensare a come svincolarsi emotivamente da questa situazione, credo sia più utile per lei domandarsi perché emergono questi pensieri, che lei definisce “non reali”, e chiedersi quale senso hanno per lei.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Le faccio i miei complimenti perché ha proprio molto consapevolezza di sè stesso e di quali possono essere i suoi pensieri disfunzionali. È molto bello vedere come si impegna e quanto è legato ai suoi amici.
Piuttosto che pensare a come svincolarsi emotivamente da questa situazione, credo sia più utile per lei domandarsi perché emergono questi pensieri, che lei definisce “non reali”, e chiedersi quale senso hanno per lei.
Qualora dovesse avere bisogno di parlarne e di approfondire la questione, può contattarmi così da fissare un appuntamento.
Buongiorno. Ritengo possa essere utile a comprendere meglio alcuni aspetti da lei riportati. In primo luogo, ritengo proficuo approfondire il quando le vengono questi pensieri, e il significato del suo sentirsi "troppo preso emotivamente". Nel caso sentisse il bisogno di aiuto per approfondire tali aspetti, si senta libero di contattarmi in qualsiasi momento per concordare un appuntamento.
Gentile utente, è normale essere "gelosi" rispetto a ciò che si "ama", alle persone e ai rapporti ai quali teniamo, tuttavia dei rapporti troppo simbiotici spesso sfociano in situazioni spiacevoli, questo perchè è bene che ognuno, pur essendo legati, abbia una propria vita e degli spazi propri. Stare insieme è un piacere, se diventa un'esigenza continua si trasforma in un limite più che in una risorsa.
Mi rendo disponibile per un colloquio conoscitivo e per approfondire nello specifico la tematica.
Cordialmente AG
Mi rendo disponibile per un colloquio conoscitivo e per approfondire nello specifico la tematica.
Cordialmente AG
Gentile utente, mi associo alle risposte di alcuni colleghi che parlando di "paura dell'abbandono" incontrando il focus su un altro elemento che mi ha colpito particolarmente: la paura dell'esclusione. Probabilmente il fatto che questi suoi due amici siano una coppia le rimanda che lei è meno importante di quanto possano esserlo loro l'uno per l'altra. Sarebbe utile approfondire tutto questo in un percorso psicologico che la aiuti a definire meglio ruoli e confini, così da poter vivere questa splendida amicizia che lei racconta, più serenamente.
Resto a disposizione
Dott.ssa Grazia Tanzariello
Resto a disposizione
Dott.ssa Grazia Tanzariello
Buonasera,
quello che presenta ha bisogno di essere esplorato all'interno di una relazione terapeutica di fiducia, quindi un percorso di sostegno psicologico dove possa esprimere il suo vissuto e, insieme a un professionista, cercare di comprenderlo.
Se ha bisogno, mi contatti.
Buona giornata
quello che presenta ha bisogno di essere esplorato all'interno di una relazione terapeutica di fiducia, quindi un percorso di sostegno psicologico dove possa esprimere il suo vissuto e, insieme a un professionista, cercare di comprenderlo.
Se ha bisogno, mi contatti.
Buona giornata
Salve, questi pensieri da lei riportati andrebbero analizzati insieme ad un professionista - psicologo o psicoterapeuta - che la aiuti a comprenderne l'origine. Le suggerisco di iniziare un percorso psicologico che le consenta di uscire da una situazione che, da quel che riferisce, sembra iniziare a starle scomoda.
Dott.ssa Alessia Foronchi
Dott.ssa Alessia Foronchi
Buongiorno gentile utente,
sarebbe utile rispondere a certe domande:
- Ha altri amici importanti al di fuori di questa coppia?
- Sente un'amicizia più forte per uno dei due membri della coppia?
- Non ha mai pensato di cercare un partner con cui condividere l'amicizia con la coppia?
- Ne ha mai parlato con uno Psicologo per capire quali ragioni ci siano dietro quest'ansia da separazione e queste insicurezze che la portano ad avere certi timori?
Sono disponibile ad aiutarla a rispondere a queste domande se serve,
Edoardo Giordano Psicologo
sarebbe utile rispondere a certe domande:
- Ha altri amici importanti al di fuori di questa coppia?
- Sente un'amicizia più forte per uno dei due membri della coppia?
- Non ha mai pensato di cercare un partner con cui condividere l'amicizia con la coppia?
- Ne ha mai parlato con uno Psicologo per capire quali ragioni ci siano dietro quest'ansia da separazione e queste insicurezze che la portano ad avere certi timori?
Sono disponibile ad aiutarla a rispondere a queste domande se serve,
Edoardo Giordano Psicologo
Buongiorno gentile utente, sarebbe bene approfondire diverse tematiche per individuare da dove sorgono determinate preoccupazioni. Non è possibile darle una risposta, sarebbe generica ed estremamente semplicistica rispetto a quello che indubbiamente è il suo reale disagio.
Mi sento solo di suggerirle di intraprendere un percorso psicologico al fine di analizzare meglio questa e altre dinamiche rilevanti che la accompagnano quotidianamente e trovare, insieme al professionista, nuove risposte.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Mi sento solo di suggerirle di intraprendere un percorso psicologico al fine di analizzare meglio questa e altre dinamiche rilevanti che la accompagnano quotidianamente e trovare, insieme al professionista, nuove risposte.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Gentilissimo , accolgo la sua richiesta di aiuto e le dico che sicuramente alla base di questa sua insicurezza ci sono esperienze ed eventi del suo vissuto personale che le hanno generato , introiettandoli , delle paure e stati d'ansia che possono inficiare l'interazioni e le relazioni sociali come in questo caso .Bisognerebbe ricercare l'origine di tale disagio e lavorare per potenziare e rafforzare il suo io.
Le consiglio un percorso psicologico per aiutarla in questo processo; potrei indicarle delle sedute di ipnosi .
Resto a sua completa disposizione per un colloquio , chiarimento o semplici domande.
Un abbraccio forte e una buonissima giornata.
Dr. Luca Russo
Le consiglio un percorso psicologico per aiutarla in questo processo; potrei indicarle delle sedute di ipnosi .
Resto a sua completa disposizione per un colloquio , chiarimento o semplici domande.
Un abbraccio forte e una buonissima giornata.
Dr. Luca Russo
Buongiorno, dalle emozioni non bisogna svincolarsi, sarebbe una battaglia persa a priori.
Le suggerisco piuttosto un percorso paicologico per comprendere meglio cosa si nasconda dietro a questi pensieri alla paura descritta. Individuando ed elaborando la loro origine, ascoltando l'emozione, potrà portare beneficio alla sua vita e alle relazioni per lei significative.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Le suggerisco piuttosto un percorso paicologico per comprendere meglio cosa si nasconda dietro a questi pensieri alla paura descritta. Individuando ed elaborando la loro origine, ascoltando l'emozione, potrà portare beneficio alla sua vita e alle relazioni per lei significative.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Buongiorno, la invito ad avviare un percorso per prendere consapevolezza delle sue convinzione erronee, per familiarizzare con il suo senso di amabilità, per comprendere il livello attuale della sua autostima ... non si giudichi e si dia il tempo per capire cosa c'è dietro a questi pensieri, così dolorosi per lei ... che nulla hanno, a mio parere e per quanto intuisco, a che vedere con la qualità della sua relazione con questi amici. Sarà un viaggio di conoscenza di sè e di cambiamento, che le consentirà di allontanarsi dalle sue conoscenze senza per questo temerne la perdita, riscoprendo piaceri ed interessi coerenti con il suo sentire e che renderanno le strade - la sua e quella di chi entrerà nella sua vita - come percorsi paralleli e non sovrapposti. Spero di esserle stata di aiuto e la saluto cordialmente.
È normale avere delle preoccupazioni riguardo alle amicizie, specialmente quando ci si tiene molto a esse. Tuttavia, se questi pensieri e le ansie iniziano a influenzare negativamente il suo benessere emotivo, potrebbe essere utile lavorare su alcune strategie per affrontare questa situazione. Il mantenimento di amicizie sane richiede impegno da entrambe le parti, ma è importante anche sviluppare una relazione sana con se stessi. Le emozioni possono essere complesse, ma lavorando su di esse può rafforzare il suo benessere emotivo e i suoi rapporti.
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per condividere il suo disagio. La invito ad ascoltare le sue emozioni. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista come occasione per ritagliarsi uno spazio per riflettere sul suo vissuto emotivo.
Resto a disposizione, Saluti.
Dott.ssa Marotta Raffaella
Resto a disposizione, Saluti.
Dott.ssa Marotta Raffaella
Ciao !
Quella che descrivi deve essere una sensazione molto fastidiosa e pervasiva perché piuttosto ricorrente o persino quotidiana.
Hai parlato di ansia ,probabilmente legata anche a pensieri intrusivi e ripetitvi (ossessivi) riguardo la paura di perdere o deteriorare questo rapporto di amicizia.
Per questo motivo ti consiglio di rivolgerti ad un professionista ed iniziare un percorso psicologico al fine di analizzare a fondo la sintomatologia che descrivi. Intervenendo su questo fastidioso disagio che ti genera ansia probabilmente legata ad altri elementi come insicurezza ed autostima potrai sicuramente avere una prospettiva diversa e stare molto meglio.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione
Distinti Saluti
Dr Marziani
Quella che descrivi deve essere una sensazione molto fastidiosa e pervasiva perché piuttosto ricorrente o persino quotidiana.
Hai parlato di ansia ,probabilmente legata anche a pensieri intrusivi e ripetitvi (ossessivi) riguardo la paura di perdere o deteriorare questo rapporto di amicizia.
Per questo motivo ti consiglio di rivolgerti ad un professionista ed iniziare un percorso psicologico al fine di analizzare a fondo la sintomatologia che descrivi. Intervenendo su questo fastidioso disagio che ti genera ansia probabilmente legata ad altri elementi come insicurezza ed autostima potrai sicuramente avere una prospettiva diversa e stare molto meglio.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione
Distinti Saluti
Dr Marziani
Ciao,
Capire e affrontare le emozioni che provi nei confronti dei tuoi amici è un passo importante per mantenere e nutrire relazioni sane e appaganti. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili per gestire le tue ansie e preoccupazioni:
Comunicazione aperta: Parla apertamente con i tuoi amici riguardo ai tuoi pensieri e alle tue preoccupazioni. Esprimi loro i tuoi sentimenti in modo onesto e sincero, in modo che possano comprendere meglio le tue emozioni e darti rassicurazioni quando ne hai bisogno.
Lavoro su te stesso: Focalizzati sul miglioramento del tuo benessere emotivo e sulla costruzione della tua autostima. Cerca di identificare le radici delle tue insicurezze e lavora su di esse attraverso l'auto-riflessione, la terapia o la lettura di libri di auto-aiuto.
Pratica del distacco emotivo: Cerca di sviluppare un sano equilibrio emotivo all'interno della tua relazione. Ricorda che è normale desiderare il tempo da trascorrere con gli amici, ma è altrettanto importante coltivare interessi e attività che ti riempiano e ti rendano felice al di fuori della tua cerchia sociale.
Fidati del rapporto: Credi nel rapporto di amicizia che hai costruito con i tuoi amici nel corso del tempo. Ricorda che le relazioni solide sono basate sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione aperta e sulla comprensione reciproca.
Lavora sulla resilienza emotiva: Adotta strategie per affrontare le tue ansie e preoccupazioni in modo costruttivo. Ciò potrebbe includere la pratica della mindfulness, l'esercizio fisico regolare, la ricerca di hobby e attività rilassanti, e il coinvolgimento in terapia o supporto emotivo quando necessario.
Accetta l'incertezza: Capisci che nella vita ci sono sempre incertezze e che le relazioni possono cambiare nel tempo. Accetta che non puoi controllare completamente il futuro, ma puoi concentrarti sul vivere appieno il presente e sul coltivare relazioni positive e significative.
Ricorda che è normale avere preoccupazioni e ansie nelle relazioni, ma è importante non lasciarle dominare la tua vita. Con il tempo, la pratica e il supporto appropriato, puoi imparare a gestire meglio le tue emozioni e ad avere relazioni più soddisfacenti e appaganti.
Capire e affrontare le emozioni che provi nei confronti dei tuoi amici è un passo importante per mantenere e nutrire relazioni sane e appaganti. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili per gestire le tue ansie e preoccupazioni:
Comunicazione aperta: Parla apertamente con i tuoi amici riguardo ai tuoi pensieri e alle tue preoccupazioni. Esprimi loro i tuoi sentimenti in modo onesto e sincero, in modo che possano comprendere meglio le tue emozioni e darti rassicurazioni quando ne hai bisogno.
Lavoro su te stesso: Focalizzati sul miglioramento del tuo benessere emotivo e sulla costruzione della tua autostima. Cerca di identificare le radici delle tue insicurezze e lavora su di esse attraverso l'auto-riflessione, la terapia o la lettura di libri di auto-aiuto.
Pratica del distacco emotivo: Cerca di sviluppare un sano equilibrio emotivo all'interno della tua relazione. Ricorda che è normale desiderare il tempo da trascorrere con gli amici, ma è altrettanto importante coltivare interessi e attività che ti riempiano e ti rendano felice al di fuori della tua cerchia sociale.
Fidati del rapporto: Credi nel rapporto di amicizia che hai costruito con i tuoi amici nel corso del tempo. Ricorda che le relazioni solide sono basate sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione aperta e sulla comprensione reciproca.
Lavora sulla resilienza emotiva: Adotta strategie per affrontare le tue ansie e preoccupazioni in modo costruttivo. Ciò potrebbe includere la pratica della mindfulness, l'esercizio fisico regolare, la ricerca di hobby e attività rilassanti, e il coinvolgimento in terapia o supporto emotivo quando necessario.
Accetta l'incertezza: Capisci che nella vita ci sono sempre incertezze e che le relazioni possono cambiare nel tempo. Accetta che non puoi controllare completamente il futuro, ma puoi concentrarti sul vivere appieno il presente e sul coltivare relazioni positive e significative.
Ricorda che è normale avere preoccupazioni e ansie nelle relazioni, ma è importante non lasciarle dominare la tua vita. Con il tempo, la pratica e il supporto appropriato, puoi imparare a gestire meglio le tue emozioni e ad avere relazioni più soddisfacenti e appaganti.
Buonasera, comprendo quanto emotivamente possa essere difficile la sua situazione, soprattutto la non consapevolezza piena di quanto sta vivendo dal punto di vista relazionale ed emotivo, sicuramente un percorso psicologico online o in presenza la può aiutare a conoscere meglio il suo funzionamento e a vivere le relazioni con più consapevolezza emotiva. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione per un percorso di terapia di tipo relazionale integrata evidence-based. Dott.ssa Susanna Scainelli
Gentile utente, da quello che scrive si evince che lei stia iniziando ad interrogarsi sulla natura del suo disagio.L'angoscia di separazione potrebbe essere la risposta usuale a una minaccia o a qualche altro rischio di perdita che lei potrebbe aver interiorizzato nella sua infanzia. E' opportuno indagare cosa l'ha condotto a vedere se stesso e le relazioni in questo modo,di quali tendenze inconsce possa essere portatore quando sceglie una persona con cui spera di creare un legame forte. Capire e approfondire come mai un ipotetica separazione "fisica" da una persona le causi angoscia. Intraprendendo un percorso con un professionista potrebbe acquisire maggiore consapevolezza del suo funzionamento e iniziare a sentirsi libero di immaginare alternative che meglio si adattino alla sua vita attuale.
Un caro saluto.
Dott.ssa A. Mustatea.
Un caro saluto.
Dott.ssa A. Mustatea.
Gentile utente,
ciò che risulta interessante nel suo racconto é l’attivazione che percepisce di fronte alle dinamiche relazionali che ha descritto. Sarebbe utile comprendere il ruolo che sente di avere in tali situazioni, o quello che in qualche modo sente che nella relazione (più in senso lato) le spetta. Fare luce su questo aspetto o su altri che percepisce come rilevanti nel suo vissuto, potrebbe aiutare a comprendere l’origine del suo vissuto emotivo e a costruire un maggior benessere per se.
Rimango a disposizione
Dottoressa Paola Grasso
ciò che risulta interessante nel suo racconto é l’attivazione che percepisce di fronte alle dinamiche relazionali che ha descritto. Sarebbe utile comprendere il ruolo che sente di avere in tali situazioni, o quello che in qualche modo sente che nella relazione (più in senso lato) le spetta. Fare luce su questo aspetto o su altri che percepisce come rilevanti nel suo vissuto, potrebbe aiutare a comprendere l’origine del suo vissuto emotivo e a costruire un maggior benessere per se.
Rimango a disposizione
Dottoressa Paola Grasso
Gentilissimo utente, il tuo vissuto di ansia e preoccupazione riguardo alla tua amicizia con la coppia può essere compreso come un riflesso della dinamica relazionale in atto. Le relazioni sono sistemi complessi in cui ognuno dei partecipanti sta costantemente negoziando il proprio posto e il proprio valore all'interno del gruppo.
1. Riconoscimento delle emozioni: È importante riconoscere che ciò che stai vivendo è una reazione comune in relazioni intense e significative. Sentirsi eccessivamente coinvolti emotivamente può derivare da esigenze di connessione e approvazione che sono normalissime nelle relazioni di amicizia.
2. Costruzione di una narrativa positiva: Potresti lavorare per costruire una narrativa più positiva e realistica riguardo alla tua amicizia. Ad esempio, potresti riflettere sui momenti passati, e su come la tua presenza sia stata importante per loro, piuttosto che focalizzarti su paure infondate di sostituibilità.
3. Dialogo aperto: Un aspetto fondamentale delle dinamiche relazionali è la comunicazione. Se ti senti a tuo agio, potresti condividere le tue preoccupazioni con i tuoi amici. Parlarne potrebbe non solo alleviare le tue ansie, ma anche rafforzare il legame che avete, rendendoli più consapevoli delle tue emozioni.
4. Riflessione sulle tue esigenze: Prenditi del tempo per riflettere sulle tue esigenze personali e su ciò che ti rende felice nella tua amicizia. Quali sono i tuoi bisogni emotivi? È fondamentale comprendere che è normale desiderare connessione e affetto, ma ciò non significa che tu sia “sostituibile”.
5. Autonomia e identità: Lavora sulla tua autonomia e sullo sviluppo di un senso d’identità personale che non dipenda solo dalle relazioni. Coltiva i tuoi interessi, le tue passioni e altre amicizie, in modo da ridurre la pressione su questo rapporto specifico e sentirti più equilibrato.
6. Meditazione e pratiche di mindfulness: La mindfulness può aiutarti a radicarti nel presente, piuttosto che lasciarti sopraffare da pensieri ansiosi sul futuro. Tecniche di respirazione o meditazione potrebbero essere utili per ridurre l’ansia quando senti che i pensieri invadono la tua mente.
Affrontando questi aspetti, potresti riuscire a creare un approccio più equilibrato e sereno verso le tue relazioni, riducendo l'ansia e il timore di allontanamento. Ricorda che gli alti e bassi nelle emozioni nelle relazioni sono normali e, con il tempo, potresti trovare un equilibrio più soddisfacente. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
1. Riconoscimento delle emozioni: È importante riconoscere che ciò che stai vivendo è una reazione comune in relazioni intense e significative. Sentirsi eccessivamente coinvolti emotivamente può derivare da esigenze di connessione e approvazione che sono normalissime nelle relazioni di amicizia.
2. Costruzione di una narrativa positiva: Potresti lavorare per costruire una narrativa più positiva e realistica riguardo alla tua amicizia. Ad esempio, potresti riflettere sui momenti passati, e su come la tua presenza sia stata importante per loro, piuttosto che focalizzarti su paure infondate di sostituibilità.
3. Dialogo aperto: Un aspetto fondamentale delle dinamiche relazionali è la comunicazione. Se ti senti a tuo agio, potresti condividere le tue preoccupazioni con i tuoi amici. Parlarne potrebbe non solo alleviare le tue ansie, ma anche rafforzare il legame che avete, rendendoli più consapevoli delle tue emozioni.
4. Riflessione sulle tue esigenze: Prenditi del tempo per riflettere sulle tue esigenze personali e su ciò che ti rende felice nella tua amicizia. Quali sono i tuoi bisogni emotivi? È fondamentale comprendere che è normale desiderare connessione e affetto, ma ciò non significa che tu sia “sostituibile”.
5. Autonomia e identità: Lavora sulla tua autonomia e sullo sviluppo di un senso d’identità personale che non dipenda solo dalle relazioni. Coltiva i tuoi interessi, le tue passioni e altre amicizie, in modo da ridurre la pressione su questo rapporto specifico e sentirti più equilibrato.
6. Meditazione e pratiche di mindfulness: La mindfulness può aiutarti a radicarti nel presente, piuttosto che lasciarti sopraffare da pensieri ansiosi sul futuro. Tecniche di respirazione o meditazione potrebbero essere utili per ridurre l’ansia quando senti che i pensieri invadono la tua mente.
Affrontando questi aspetti, potresti riuscire a creare un approccio più equilibrato e sereno verso le tue relazioni, riducendo l'ansia e il timore di allontanamento. Ricorda che gli alti e bassi nelle emozioni nelle relazioni sono normali e, con il tempo, potresti trovare un equilibrio più soddisfacente. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
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Salve, la prima cosa che mi sento di dire è che relazioni autentiche si basano sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Anche se non vi vedete ogni giorno, il legame che avete costruito può rimanere forte. A volte, concedersi dello spazio può addirittura rafforzare l'amicizia, dando a ciascuno la possibilità di crescere e portare nuove esperienze all'interno del rapporto. Capisco quanto questa amicizia sia importante per lei e quanto possa essere difficile gestire le emozioni che emergono quando non trascorre del tempo con i suoi amici. Può essere utile dedicarsi a interessi personali o attività che le piacciono, così da arricchire la sua vita quotidiana e sentirsi più sereno. Questo può aiutarla a mantenere un equilibrio emotivo e a ridurre l'ansia legata alla distanza temporanea. Inoltre, coltivare altre amicizie o rapporti può ampliare il suo cerchio sociale e offrirle nuove prospettive, senza per questo diminuire il valore della relazione che ha con questa coppia di amici. Spero che queste idee possano esserle utili per gestire meglio le sue emozioni. Un saluto cordiale.
Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e sentimenti. È evidente che tieni molto a questa amicizia e che hai un legame speciale con queste due persone. Il fatto che tu stia cercando di capire meglio le tue emozioni e come gestirle dimostra una grande maturità e consapevolezza di te stesso.
Quello che descrivi sembra essere una forma di ansia relazionale, una preoccupazione per il mantenimento della vicinanza emotiva nelle tue relazioni importanti. Anche se sai che i tuoi pensieri non sono sempre realistici, la paura di essere “sostituito” o che il rapporto possa cambiare può generare molta ansia. È normale voler mantenere una connessione stretta con le persone a cui tieni, ma quando questi pensieri diventano troppo intensi, possono portare a sentimenti di insicurezza o stress.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire queste emozioni:
1. Riconosci i tuoi pensieri e le tue emozioni: Il primo passo è prendere consapevolezza dei tuoi pensieri e riconoscere quando stai iniziando a sentirti ansioso o preoccupato. Nota i momenti in cui emergono queste sensazioni e prova a non giudicarle, ma semplicemente a osservarle. Puoi dirti qualcosa come: “Sto provando ansia perché ho paura di essere sostituito, ma questo non significa che sia reale.”
2. Sfida i tuoi pensieri irrazionali: Quando ti accorgi che stai iniziando a pensare di essere sostituibile o che il rapporto potrebbe deteriorarsi, prova a chiederti: “Ho delle prove concrete che questo accada? C’è qualcosa che mi fa pensare davvero che non mi vogliano più bene?” Spesso, questi pensieri non hanno basi solide, e riconoscerlo può aiutarti a ridurre l’ansia.
3. Costruisci la fiducia nella tua amicizia: Ricordati che hai un legame forte con queste persone e che l’amicizia non si basa solo sulla quantità di tempo che passate insieme, ma sulla qualità delle esperienze condivise e sul supporto reciproco. Cerca di concentrarti sui momenti positivi che avete vissuto insieme e su quanto sia solido il vostro legame.
4. Trova altri interessi e attività: Se senti di essere troppo preso emotivamente da questo rapporto, potrebbe essere utile trovare altre attività o interessi che ti appassionino e ti aiutino a distrarti. Questo non significa allontanarti dai tuoi amici, ma piuttosto trovare un equilibrio tra la tua vita personale e le tue relazioni, che può ridurre la sensazione di dipendenza emotiva.
5. Parla apertamente con i tuoi amici, se ti senti a tuo agio: Non devi necessariamente raccontare loro tutto ciò che stai provando, ma se ti sembra che ci siano delle dinamiche che ti preoccupano, potrebbe essere utile parlarne in modo sincero e delicato. Dire loro che tieni molto alla loro amicizia e che a volte ti senti insicuro può aprire la porta a una comunicazione più profonda e rassicurante.
6. Considera il supporto di un professionista: Se queste sensazioni di ansia relazionale diventano troppo difficili da gestire da solo, potresti valutare l’idea di parlare con un professionista. Un terapeuta può aiutarti a esplorare le radici di questi sentimenti, a capire meglio le tue emozioni e a trovare strategie efficaci per affrontarle.
Ricorda che è naturale avere momenti di insicurezza nelle relazioni, soprattutto quando queste sono molto importanti per noi. Trovare un equilibrio emotivo che ti permetta di goderti l’amicizia senza sentirti sopraffatto dalle paure è un processo, e ci vuole del tempo. Sei già sulla strada giusta cercando di capire come gestire meglio queste emozioni. Spero che questi suggerimenti ti siano utili e che tu riesca a trovare la serenità che meriti.
Quello che descrivi sembra essere una forma di ansia relazionale, una preoccupazione per il mantenimento della vicinanza emotiva nelle tue relazioni importanti. Anche se sai che i tuoi pensieri non sono sempre realistici, la paura di essere “sostituito” o che il rapporto possa cambiare può generare molta ansia. È normale voler mantenere una connessione stretta con le persone a cui tieni, ma quando questi pensieri diventano troppo intensi, possono portare a sentimenti di insicurezza o stress.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire queste emozioni:
1. Riconosci i tuoi pensieri e le tue emozioni: Il primo passo è prendere consapevolezza dei tuoi pensieri e riconoscere quando stai iniziando a sentirti ansioso o preoccupato. Nota i momenti in cui emergono queste sensazioni e prova a non giudicarle, ma semplicemente a osservarle. Puoi dirti qualcosa come: “Sto provando ansia perché ho paura di essere sostituito, ma questo non significa che sia reale.”
2. Sfida i tuoi pensieri irrazionali: Quando ti accorgi che stai iniziando a pensare di essere sostituibile o che il rapporto potrebbe deteriorarsi, prova a chiederti: “Ho delle prove concrete che questo accada? C’è qualcosa che mi fa pensare davvero che non mi vogliano più bene?” Spesso, questi pensieri non hanno basi solide, e riconoscerlo può aiutarti a ridurre l’ansia.
3. Costruisci la fiducia nella tua amicizia: Ricordati che hai un legame forte con queste persone e che l’amicizia non si basa solo sulla quantità di tempo che passate insieme, ma sulla qualità delle esperienze condivise e sul supporto reciproco. Cerca di concentrarti sui momenti positivi che avete vissuto insieme e su quanto sia solido il vostro legame.
4. Trova altri interessi e attività: Se senti di essere troppo preso emotivamente da questo rapporto, potrebbe essere utile trovare altre attività o interessi che ti appassionino e ti aiutino a distrarti. Questo non significa allontanarti dai tuoi amici, ma piuttosto trovare un equilibrio tra la tua vita personale e le tue relazioni, che può ridurre la sensazione di dipendenza emotiva.
5. Parla apertamente con i tuoi amici, se ti senti a tuo agio: Non devi necessariamente raccontare loro tutto ciò che stai provando, ma se ti sembra che ci siano delle dinamiche che ti preoccupano, potrebbe essere utile parlarne in modo sincero e delicato. Dire loro che tieni molto alla loro amicizia e che a volte ti senti insicuro può aprire la porta a una comunicazione più profonda e rassicurante.
6. Considera il supporto di un professionista: Se queste sensazioni di ansia relazionale diventano troppo difficili da gestire da solo, potresti valutare l’idea di parlare con un professionista. Un terapeuta può aiutarti a esplorare le radici di questi sentimenti, a capire meglio le tue emozioni e a trovare strategie efficaci per affrontarle.
Ricorda che è naturale avere momenti di insicurezza nelle relazioni, soprattutto quando queste sono molto importanti per noi. Trovare un equilibrio emotivo che ti permetta di goderti l’amicizia senza sentirti sopraffatto dalle paure è un processo, e ci vuole del tempo. Sei già sulla strada giusta cercando di capire come gestire meglio queste emozioni. Spero che questi suggerimenti ti siano utili e che tu riesca a trovare la serenità che meriti.
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