Salve ho 20 anni mi chiamo Anna e soffro della dissociazione della realtà, mi sembra di vivere è in
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Salve ho 20 anni mi chiamo Anna e soffro della dissociazione della realtà, mi sembra di vivere è in un sogno, mi sveglio ogni mattina con la sensazione di essere in un sogno di vivere tutto in terza persona come se fossi fuori dal mio corpo. se prima le sensazioni non erano frequenti oggi lo so 24 ore su 24. Per favore rispondete consigliatemi
Cara Anna, quello che descrive lascia pensare ad una sola strada possibile: il primo passo è quello di rivolgersi ad un professionista che possa indirizzarla al meglio (uno psicoterapeuta/ uno psichiatra). Ne parli anche in famiglia così da sentirsi sostenuta nella sua scelta. Solo un consulto approfondito saprà fornirle le giuste indicazioni.
Non indugi,
MG
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Ciao Anna, secondo me ci sarebbero tanti aspetti da indagare e sarebbe poco professionale dare indicazioni senza conoscere la tua storia personale e familiare.
Il primo passo per capire cosa ti accade è consultare uno psicoterapeuta e/o uno psichiatra.
Cari saluti
Wanda
Il primo passo per capire cosa ti accade è consultare uno psicoterapeuta e/o uno psichiatra.
Cari saluti
Wanda
Cara Anna, deve essere veramente difficile gestire quello che lei sta affrontando. Sicuramente il primo passo da fare sarà quello di chiedere aiuto a uno psicoterapeuta e psichiatra. Non affronti sola questo momento.
Dott.ssa Francesca Tardio
Dott.ssa Francesca Tardio
Cara Anna,
Quello che stai descrivendo sembra essere un disturbo dissociativo, di depersonalizzazione/derealizzazione.
Posso consigliarti di rivolgerti a uno Psicoterapeuta per approfondire il disagio che stai vivendo e per poterlo affrontare.
Un caro saluto
Santo La Monica
Quello che stai descrivendo sembra essere un disturbo dissociativo, di depersonalizzazione/derealizzazione.
Posso consigliarti di rivolgerti a uno Psicoterapeuta per approfondire il disagio che stai vivendo e per poterlo affrontare.
Un caro saluto
Santo La Monica
Salve il termine dissociazione dalla realtà lo ha diagnosticato da sola? Se così fosse le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra o psicoterapeuta che le farà la giusta diagnosi per poi intraprendere la giusta cura.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
cara Anna,
quella che ci racconta è davvero una situazione molto difficile da sostenere. Si rivolga al più presto ad un professionista (psicoterapeuta o psichiatra), che la segua. Assai spesso questi stati sono dovuti a traumi, quindi si rivolga a qualcuno che abbia una competenza, in questo. Si rivolga al Centro di Salute Mentale della sua ASL, se non ha dove potersi rivolgere.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
quella che ci racconta è davvero una situazione molto difficile da sostenere. Si rivolga al più presto ad un professionista (psicoterapeuta o psichiatra), che la segua. Assai spesso questi stati sono dovuti a traumi, quindi si rivolga a qualcuno che abbia una competenza, in questo. Si rivolga al Centro di Salute Mentale della sua ASL, se non ha dove potersi rivolgere.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera Anna, concordo con i colleghi sulla necessità di rivolgersi a uno specialista, psicoterapeuta o psichiatra, per iniziare a cercare un senso alle difficoltà che sta vivendo. Non sottovaluti l’importanza di un intervento repentino data la sua giovane età, farsi sostenere è sempre un atto di coraggio. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Salve Anna. Come già suggerito sarebbe opportuno consultare uno specialista psichiatra e/o psicoterapeuta. Considerando la sua giovane età credo sia fondamentale agire subito per farla stare bene. Un caro saluto
Cara Anna, concordo anche io con i colleghi. Il termine dissociazione con cui lei spiega cosa le accade da dove deriva?Meglio rivolgersi subito ad uno specialista (psicoterapeuta o psichiatra). Ne parli con i suoi familiari se non l'ha già fatto. Un caro saluto
Buonasera, effettivamente la sua diagnosi dovrebbe essere confermata da un professionista da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta. Nel caso ancora non l'ha eseguiti tali consulti si affretti ad eseguirli per cominciare a fare un percorso con psicoterapeutica e una visita psichiatrica, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile Signora sulla base delle sue indicazioni è utile consultare uno specialista per valutare la situazione che ci racconta. Non sembra che lo abbia fatto e questa non è una buona prassi. Le possibili ragioni che provocano quella che lei indica come dissociazione o vivere un sogno possono essere diverse. Non è opportuno fare delle ipotesi che potrebbero essere poco utili per lei. Senta il suo medico di fiducia e uno psicoterapeuta presente su questo sito. Il primo passo è capire le ragioni di queste sensazioni e poi eventualmente progettare un intervento. Un cordiale saluto
Buongiorno, potrebbe iniziare ad approfondire queste sensazioni con l'aiuto della Psicoterapia; sicuramente avrà modo di capire di più rispetto a ciò che Lei descrive come "dissociazione". Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Buongiorno Anna, sei molto giovane e sarebbe importante affrontare presto questo disagio da dissociazione, che va meglio collocato e diagnosticato con l'aiuto di uno specialista psichiatra e uno psicoterapeuta. Non rimanere sola a fare i conti con questo problema, vai a cercare risposte e sostegno adeguato.
Un grande augurio,
Dr. Cameriero Vittorio
Un grande augurio,
Dr. Cameriero Vittorio
Salve, prima di tutto si rivolga al suo medico di base, vedrò che saprà consigliarla. Successivamente, valuti l'ipotesi di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente di mio dottore,
da quanto lei descrive sarebbero diversi gli aspetti da indagare e da approfondire. Credo sarebbe opportuno iniziare un percorso di psicoterapia al fine di approfondire meglio alcune questioni e allo stesso tempo ritengo dovrebbe rivolgersi ad uno psichiatra per opportuna valutazione diagnostica questo al fine di poter comprendere meglio possa esser indispensabile o meno iniziare contemporaneamente anche un trattamento farmacologico.
In bocca al lupo per tutto.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
da quanto lei descrive sarebbero diversi gli aspetti da indagare e da approfondire. Credo sarebbe opportuno iniziare un percorso di psicoterapia al fine di approfondire meglio alcune questioni e allo stesso tempo ritengo dovrebbe rivolgersi ad uno psichiatra per opportuna valutazione diagnostica questo al fine di poter comprendere meglio possa esser indispensabile o meno iniziare contemporaneamente anche un trattamento farmacologico.
In bocca al lupo per tutto.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno. A mio avviso è importante che lei affronti con uno specialista tale tipo di sofferenza. Le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista Psicoterapeuta, con cui poi esaminerà anche l'eventualità di rivolgersi ad uno specialista Psichiatra, per valutare accuratamente il tipo di intervento più opportuno al fine di poter ritrovare presto un contatto ed un rapporto con se stessa che sia in prima persona.
Un caro saluto, Dott. Felice Schettini
Un caro saluto, Dott. Felice Schettini
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Buongiorno. Sarebbe opportuno poter sistemare la sua storia attraverso un lavoro di raccolta anamnestica della sua storia di vita. Le consiglio di consultare un terapeuta dove poter iniziare con tranquillità questo percorso.
I miei migliori auguri
MT
I miei migliori auguri
MT
Cara Anna! Visto che gli episodi sono frequenti e non una tantum, sarebbe opportuno rivolgersi subito ad uno psicoterapeuta o ad uno psichiatra in modo da fare una valutazione approfondita della situazione. Le auguro di stare meglio al più presto. In bocca al lupo
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve,
la diagnosi può essere fatta solo dopo un attento colloquio (o una serie) per confermare quanto lei dice.
Un saluto,
MMM
la diagnosi può essere fatta solo dopo un attento colloquio (o una serie) per confermare quanto lei dice.
Un saluto,
MMM
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo fondamentale che le intraprenda un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
Cordialmente, dott. FDL
Cordialmente, dott. FDL
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno Anna. Il primo passo è quello di cercare un aiuto da un professionista, ha fatto bene a chiedere consiglio ma un consulto approfondito saprà fornirle le giuste indicazioni. La storia personale è molto importante per comprendere le difficoltà che viviamo e per affrontare le paure che ci assalgono come in questi casi.
Cara Anna,
comprendo il disagio che sta vivendo.
Il primo passo è chiedere aiuto a uno o una professionista della salute mentale, in questi casi.
Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
comprendo il disagio che sta vivendo.
Il primo passo è chiedere aiuto a uno o una professionista della salute mentale, in questi casi.
Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Sono spiacente di sentire che stai affrontando questa situazione. La dissociazione della realtà può essere un sintomo di diversi disturbi psicologici, come ad esempio il disturbo dissociativo dell'identità o il disturbo da stress post-traumatico. È importante che tu parli con uno psicologo o un terapeuta esperto in ambito psicologico sistemico relazionale per esplorare le cause di questa sensazione e trovare delle strategie per affrontarla. La terapia può aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a ritrovare il contatto con te stessa. Non esitare a chiedere aiuto e a cercare supporto professionale. Ti auguro di trovare la strada verso il benessere e la guarigione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
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Salve Anna,
Le capisco profondamente, e immagino quanto possa essere disorientante e doloroso vivere con questa sensazione di distacco, come se ci fosse un velo tra lei e la realtà. È come trovarsi in un sogno che non si può interrompere, e quel sentirsi "fuori dal proprio corpo" può amplificare l'ansia e la confusione.
Quello che sta vivendo ha un nome: derealizzazione e/o depersonalizzazione. Si tratta di esperienze che possono capitare a molte persone, in periodi di forte stress o cambiamenti, ma quando diventano così persistenti possono influenzare la qualità della vita. Non è sola, e molte persone vivono questo stato di distacco; è una reazione che la mente mette in atto in risposta a situazioni particolarmente intense o travolgenti.
La cosa più importante che posso consigliarle è di non affrontare tutto questo da sola. La psicoterapia è un percorso che potrebbe aiutarla moltissimo a esplorare queste sensazioni e trovare strategie che le permettano di sentirsi più radicata nel presente, più "qui e ora." Alcuni approcci terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale e tecniche basate sulla consapevolezza (mindfulness), sono spesso molto utili per ridurre queste sensazioni di distacco. Anche semplici esercizi di grounding, come concentrarsi su ciò che sente e tocca nel momento attuale, possono darle un po' di sollievo e aiutarla a riconnettersi al suo corpo e alle sue emozioni.
Ricordi, Anna, che parlare di questi vissuti è il primo passo per capire cosa ci vuole comunicare la sua mente e per riprendere il contatto con il presente in un modo più dolce e graduale. Trovi uno spazio sicuro dove poter esprimere le sue emozioni e le sue paure; c’è sempre una via per tornare a sentirsi pienamente sé stessa. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o di un supporto più diretto, non esiti a contattarmi: affrontare insieme questo viaggio può fare davvero la differenza.
Le sono vicina e le auguro di trovare presto quella serenità che merita.
Dr.ssa Marta Landolina
Le capisco profondamente, e immagino quanto possa essere disorientante e doloroso vivere con questa sensazione di distacco, come se ci fosse un velo tra lei e la realtà. È come trovarsi in un sogno che non si può interrompere, e quel sentirsi "fuori dal proprio corpo" può amplificare l'ansia e la confusione.
Quello che sta vivendo ha un nome: derealizzazione e/o depersonalizzazione. Si tratta di esperienze che possono capitare a molte persone, in periodi di forte stress o cambiamenti, ma quando diventano così persistenti possono influenzare la qualità della vita. Non è sola, e molte persone vivono questo stato di distacco; è una reazione che la mente mette in atto in risposta a situazioni particolarmente intense o travolgenti.
La cosa più importante che posso consigliarle è di non affrontare tutto questo da sola. La psicoterapia è un percorso che potrebbe aiutarla moltissimo a esplorare queste sensazioni e trovare strategie che le permettano di sentirsi più radicata nel presente, più "qui e ora." Alcuni approcci terapeutici, come la terapia cognitivo-comportamentale e tecniche basate sulla consapevolezza (mindfulness), sono spesso molto utili per ridurre queste sensazioni di distacco. Anche semplici esercizi di grounding, come concentrarsi su ciò che sente e tocca nel momento attuale, possono darle un po' di sollievo e aiutarla a riconnettersi al suo corpo e alle sue emozioni.
Ricordi, Anna, che parlare di questi vissuti è il primo passo per capire cosa ci vuole comunicare la sua mente e per riprendere il contatto con il presente in un modo più dolce e graduale. Trovi uno spazio sicuro dove poter esprimere le sue emozioni e le sue paure; c’è sempre una via per tornare a sentirsi pienamente sé stessa. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o di un supporto più diretto, non esiti a contattarmi: affrontare insieme questo viaggio può fare davvero la differenza.
Le sono vicina e le auguro di trovare presto quella serenità che merita.
Dr.ssa Marta Landolina
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