Salve, ho 20 anni ed è da qualche mese ormai che dopo l'eiaculazione sento del bruciore all'uretra,
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Salve, ho 20 anni ed è da qualche mese ormai che dopo l'eiaculazione sento del bruciore all'uretra, o comunque in quella zona, "sotto" il pene.
Inoltre durante il sesso o la masturbazione sento lo stimolo a urinare e come del fastidio sempre in quella zona, e spesso questo implica eiaculare quasi subito (questo non accade sempre subitissimo, ma dipende dalle volte: spesso mi è capitato anche dopo meno di un minuto).
Certe volte avverto anche del fastidio ancora più sotto (oltre i testicoli, per intenderci), ma questo sempre dopo l'eiaculazione e solo se provo a toccare facendo un po' di pressione su quella zona,
Ci tengo a specificare che non si tratta di dolore vero e proprio, ma di lieve bruciore, come se quella parte fosse un po' infiammata (non voglio azzardare diagnosi, ma è solo per descrivere in maniera comprensibile quello che sento).
Questo problema si aggiunge a un altro problema che ho oramai da quasi un paio d'anni, e che forse può essere correlato a questo. Infatti avverto il bisogno di dover urinare spesso, ma soltanto in piccole quantità, e spesso a intermittenza. Spesso la sensazione, subito dopo aver urinato è quella di doverlo fare ancora (peccato che magari esca solo qualche goccia), e la cosa va avanti così per qualche minuto. Questo per un periodo che è durato parecchi mesi mi capitava soprattutto la sera dopo cena.
Oltre a varie analisi delle urine che ho fatto ogni tanto in questi ultimi mesi, e che non hanno rilevato nessuna infezione di alcun tipo, ho anche fatto un'ecografia all'addome inferiore (prescrittami dal mio medico per verificare che il problema dell'urinare spesso e in piccole quantità non fosse dovuto al fatto che la vescica non si svuotasse bene per qualche motivo), dalla quale però non risulta alcun problema (reni, prostata nessun probelma, nessuna uropatia ostruttiva etc.), circa un paio di mesi fa il medico, dopo avergli accennato in parte anche al primo problema esposto in questo testo, mi ha prescritto un antibiotico per le vie urinarie, pensando appunto a una lieve infezione, ma l'anitbiotico non mi pare abba fatto nessun effetto.
Vorrei specificare che questi problemi perdurano da molto tempo ormai, e non me ne sono mai occupato in maniera troppo seria, oltre che per una serie di impegni e problemi personali, perché li ho sempre solo percepiti come fastidi che forse non avevano niente di realmente patologico, per così dire; fastidi, bruciori che spesso andavano e venivano; insomma pensavo spesso che in reltà non fosse niente e che fosse qualcosa di normale (per esempio: il problema legato alla minzione tendevo, e tendo tutt'ora, ad avvertirlo soprattutto dopo i pasti, quindi dopo aver bevuto; e non riesco a capire se allora sia qualcosa di normale perché appunto ho appena assunto più liquidi, o se ci sia il problema a priori, che diventa ovviamente più evidente dopo aver assunto liquidi). Ed è per questo che vi scrivo, perché vorrei capire se si tratta di normale funzionamento del corpo, o se si tratta di problemi definibili come tali. E' proprio per quest'ambiguità, e forse anche per il fatto che dopo un po' uno si abitua a questi tipi di fastidi, che spesso passavano mesi fra una chiamata al medico e l'altra dove esprimevo questi fatti.
Quindi scrivo qui per essere sicuro. Grazie in anticipo.
Inoltre durante il sesso o la masturbazione sento lo stimolo a urinare e come del fastidio sempre in quella zona, e spesso questo implica eiaculare quasi subito (questo non accade sempre subitissimo, ma dipende dalle volte: spesso mi è capitato anche dopo meno di un minuto).
Certe volte avverto anche del fastidio ancora più sotto (oltre i testicoli, per intenderci), ma questo sempre dopo l'eiaculazione e solo se provo a toccare facendo un po' di pressione su quella zona,
Ci tengo a specificare che non si tratta di dolore vero e proprio, ma di lieve bruciore, come se quella parte fosse un po' infiammata (non voglio azzardare diagnosi, ma è solo per descrivere in maniera comprensibile quello che sento).
Questo problema si aggiunge a un altro problema che ho oramai da quasi un paio d'anni, e che forse può essere correlato a questo. Infatti avverto il bisogno di dover urinare spesso, ma soltanto in piccole quantità, e spesso a intermittenza. Spesso la sensazione, subito dopo aver urinato è quella di doverlo fare ancora (peccato che magari esca solo qualche goccia), e la cosa va avanti così per qualche minuto. Questo per un periodo che è durato parecchi mesi mi capitava soprattutto la sera dopo cena.
Oltre a varie analisi delle urine che ho fatto ogni tanto in questi ultimi mesi, e che non hanno rilevato nessuna infezione di alcun tipo, ho anche fatto un'ecografia all'addome inferiore (prescrittami dal mio medico per verificare che il problema dell'urinare spesso e in piccole quantità non fosse dovuto al fatto che la vescica non si svuotasse bene per qualche motivo), dalla quale però non risulta alcun problema (reni, prostata nessun probelma, nessuna uropatia ostruttiva etc.), circa un paio di mesi fa il medico, dopo avergli accennato in parte anche al primo problema esposto in questo testo, mi ha prescritto un antibiotico per le vie urinarie, pensando appunto a una lieve infezione, ma l'anitbiotico non mi pare abba fatto nessun effetto.
Vorrei specificare che questi problemi perdurano da molto tempo ormai, e non me ne sono mai occupato in maniera troppo seria, oltre che per una serie di impegni e problemi personali, perché li ho sempre solo percepiti come fastidi che forse non avevano niente di realmente patologico, per così dire; fastidi, bruciori che spesso andavano e venivano; insomma pensavo spesso che in reltà non fosse niente e che fosse qualcosa di normale (per esempio: il problema legato alla minzione tendevo, e tendo tutt'ora, ad avvertirlo soprattutto dopo i pasti, quindi dopo aver bevuto; e non riesco a capire se allora sia qualcosa di normale perché appunto ho appena assunto più liquidi, o se ci sia il problema a priori, che diventa ovviamente più evidente dopo aver assunto liquidi). Ed è per questo che vi scrivo, perché vorrei capire se si tratta di normale funzionamento del corpo, o se si tratta di problemi definibili come tali. E' proprio per quest'ambiguità, e forse anche per il fatto che dopo un po' uno si abitua a questi tipi di fastidi, che spesso passavano mesi fra una chiamata al medico e l'altra dove esprimevo questi fatti.
Quindi scrivo qui per essere sicuro. Grazie in anticipo.
Le avevo già risposto: Chissù perfhé si deve pensare ad un antibiotico per infezioni inesistenti che ha solo l'effetto di scassare il microbiota e non risolvere nulla. Se ha fatto le coltre adeguate e queste sono risultate negative... l'antibiotico è privo di senso. Il quadro dei sintomi che propone è certamente connesso con una discreta e persistente congestione infiammatoria pelvico-prostatica, mai valutata (non serve a nulla l'ecografia che ha fatto). Questa va attentamente valutata da un buon androlog con i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) e, nel caso, generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno, microbiota intestinale), con i dovuti indici derivati e senza trascurare il rapporto prepuzio/glande. Solo con un quadro ben delineato si potrà decidere la adeguata strategia teraputica. Il fatto di avere 20 anni non consente di minimizzare e trascurare le questioni.
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Ho fatto fatica a leggere tutta la sua domanda io le risponderò in maniera più breve : è probabile che lei abbia semplicemente una prostatite. Buona giornata
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