Salve ho 19 anni e in agosto ho vissuto il mio primo e unico attacco di panico in cui ero convinta d

21 risposte
Salve ho 19 anni e in agosto ho vissuto il mio primo e unico attacco di panico in cui ero convinta di morire di infarto e per i mesi seguenti fino a inizio dicembre ho vissuto una situazione di ansia molto forte, avevo Paura mi ricapitasse o comunque pensavo di avere qualche malattia grave che mi avrebbe portato alla morte. I sintomi erano di svariata natura, da fastidio al petto e dolore al braccio sinistro, tremolio delle gambe, formicolio delle braccia e mani, incubi durante la notte e non riuscivo a dormire profondamente oltre ad avere pensieri oppressivi. Inoltre controllavo spesso il battito che era alto piu o meno 90 bpm e quando sentivo troppa pressione addosso iniziavo ad avere crisi di pianto. La situazione si è poi calmata in modo naturale da sola e sono riuscita a riprendere la mia vita come prima ma da quando siamo in zona rossa e ho subito una serie di lutti in famiglia (uno di mio nonno, l’altro di una cugina più giovane di me ma con la quale non ho mai avuto rapporti), in più sono in periodo di esami, l’ansia ha iniziato a ritornare in me, non cosi prepotente come prima ma l’avverto ed è ritornato il fastidio al petto. Questo fastidio non aumenta, è costante e lieve, non aumenta con lo sforzo fisico ma se ci penso si intensifica. Ho paura che sia qualcosa di piu grave e che io abbia una malattia ma parlandone con i miei genitori loro vedono la causa di tutto questo nell’ansia e nei miei pensieri e non ritengono che io abbia bisogno di visite mediche o psicologiche...
Il mio battito adesso si aggira intorno agli 80-85bpm secondo voi è un sintomo dell’ansia o qualcosa di piu grave?
Salve, credo che sia opportuno per lei intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere l'origine della sua ansia. Inoltre, per sicurezza può recarsi anche dal medico di base.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione problematica.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Salve. Per tranquillizzarsi, ne parli anche col medico di fiducia che valuterà se fare delle indagini cliniche.
Per quanto riguarda l'ansia, la sintomatologia che descrive può essere provocata da essa. Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle origini dell'ansia e che possa stimolare la fiducia in se stessa, anche attraverso l'espressione emotiva (da quello che ho capito, dopo le crisi di pianto, è stata meglio), sarebbe utile, prima che diventi condizionante nella sua vita. Distinti saluti
Buonasera, mi sembra di capire che sta vivendo un momento particolarmente difficile e ricco di fattori importanti. I sintomi che riporta, sia quelli più “acuti” che ha provato l’estate scorsa, sia quelli più “lievi” che sta provando recentemente hanno le caratteristiche tipiche della sintomatologia ansiosa ma per dirlo con certezza servirebbero approfondimenti; come prima cosa, in merito a ciò, potrebbe rivolgersi al medico di base che potrà approfondire la componente fisica, ma successivamente le consiglierei di iniziare un percorso psicologico per comprendere meglio questa ansia e per darle gli strumenti per gestirla al meglio. Un caro saluto
Guardi i disturbi d'ansia, molto diffusi in questo momento storico, sono sintomi di cui prendersi cura e che hanno un significato. Lo spieghi anche ai suoi genitori, che non sono immaginari.
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Buonasera.
Escluse cause organiche (che fantastica e che teme), se il disagio persiste può essere opportuna una consultazione psicologica che la aiuti a contestualizzare i disturbi che riferisce. SG
Gentile utente, la sintomatologia espresse sembra avere tutte le caratteristiche dei disturbi d'ansia. Sarebbe senz'altro utile approfondire le tematiche inconsce che generano tale tipo di reazione emotiva attraverso un consulto psicologico.
Le porgo i miei saluti
Dott.ssa Elisa Taverniti
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buongiorno, sembra che lei abbia vissuto e stia vivendo diversi avvenimenti stressanti che la possono far sentire giustamente in ansia. Se però sente di non riuscire a gestire l'ansia è importante che chieda un aiuto prima che la situazione si aggravi. Allo stesso tempo è ancor più importante rivolgersi al suo medico di famiglia (che credo possa fare anche in autonomia), per escludere una qualsiasi causa medica che può anche coesistere con una difficoltà a gestire l'ansia. Quanto detto lo può condividere con i suoi genitori per sensibilizzarli sull'importanza di un intervento ed in questo, eventualmente, il suo stesso medico di famiglia la può aiutare. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per una consulenza.
Cordiali saluti.
Dott. Claudio Cucina
Salve, i sintomi che descrive potrebbero sì essere legati all'ansia ma sarebbe bene che partisse, anche se solo per precauzione, da un consulto medico. Ne parli con i suoi genitori se ritiene fondamentale questo passaggio e chieda il loro ascolto. In mancanza di cause organiche (come è probabile che sia) provi a chiedere una consulenza psicologica per inquadrare il problema. Nel suo messaggio fa riferimento a lutti accaduti nell'ultimo periodo ma potrebbe esserci dell'altro. Forse un disagio legato ad alcuni passaggi di vita. La saluto cordialmente, Marina Montuori
Gentile utente, capisco la sua situazione e il fatto che la sensazione che fa provare l'attacco di panico sia spiacevole e forte. Dalle caratteristiche che ha descritto si rappresenta fortemente l'attacco di panico. Anche il fatto che dopo aver passato un periodo più tranquillo, ritorna una situazione di disagio a ridosso di eventi della vita importanti come i lutti che ha vissuto, indica che la problematica che si ripresenta sia di natura psicologica. La consiglio di intraprendere un percorso con un professionista della salute mentale. Ed eventualmente un controllo fisico dal medico per escludere cause organiche. Tanti colleghi fanno anche le psicoterapie online su questa piattaforma. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Gentile Signora valuti l'opportunità di consultare uno specialista per stabilire con lui le eventuali o ulteriori attività. Sicuramente il disagio che esprime nella sua nota merita una maggiore attenzione ma questa è una sua decisione. Un cordiale saluto
Buongiorno, è comprensibile che i sintomi d'ansia che riferisce siano per lei disturbanti e che le originino preoccupazioni. Da quanto riferisce sembra possano essere alimentati dagli eventi che ha vissuto e dalle situazioni contingenti che affronta. Inoltre, in questo periodo storico, le limitazioni e angosce legate alla pandemia si aggiungono come "presenze" che pesano sul piano emotivo. Forse nel suo caso una serie di esperienze di vita si sono presentate a lei accentuando uno stile di risposta alle situazioni già tendenzialmente ansioso: questo andrebbe valutato.
In generale quando si prova l'esperienza di forte ansia e di attacco di panico si può originare la paura che si ripresenti quella condizione, che spaventa molto, e la paura di non poterla arginare.
Nelle situazioni in cui si vivono disagi e sintomi d'ansia come i suoi di solito un percorso di pscoterapia risulta molto efficace per ridimensionare o risolvere la sintomatologia e cambiare i pensieri e le emozioni che fanno stare male, spesso in tempi brevi. Anche ad una giovane età come la sua ....
Inoltre per escludere eventuali cause organiche, può consultare il medico di fiducia e valutare un consulto con uno specialista.
Le porgo i miei saluti.
Carissima, una volta esclusi problemi di natura organica si può parlare di attacco di panico. L'attacco di panico è molto doloroso dal punto di vista psicologico e comprendo che in quei momenti lei abbia paura che qualcosa di terribile le stia per accadere. Cara utente, è importante che lei intraprenda un percorso di psicoterapia per capire che cosa attiva questi pensieri che a sua volta attivano i sintomi dell'attacco di panico e dell'ansia, così da poter imparare a gestirli e riprendersi la sua vita.
Se decidesse di iniziare tale percorso può contattarmi, sono disponibile anche online. Un saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Buongiorno, dalla descrizione dei sintomi, penso proprio che siano legati alla tua ansia. Certo, questo periodo è difficile per tutti, soprattutto per persone giovani come te. Purtroppo viviamo in un clima di paura, di isolamento sociale... questo non aiuta chi è incline all'ansia. Il mio consiglio è di provare a respirare, sdraiata a letto, tutte le sere per almeno 3-4 minuti. Inoltre, cerca di non stressarti a contare i tuoi battiti cardiaci. Quando respiri, prova a mettere una mano sul petto e una sulla pancia, vedrai che ti sentirai più calma.
Ti auguro di riuscire a sentirti più leggera e, se hai bisogno, sono disponibile per aiutarti
Un saluto
Claudia m
Buonasera, le consiglio come prima cosa di consultare un medico per escludere sintomatologie organiche in modo da avere almeno un qualcosa di concreto. Detto questo mente e corpo lavorano all'unisono e sono in costante relazione con l'ambiente in cui vive, non mi sorprende e mi dispiace che questi sintomi siano arrivati in questo periodo storico. Mi viene da domandarle quanto ha a che fare con lei il controllo? Cosa è successo intorno a lei da Luglio/Agosto?
Cordiali Saluti.
Francesca Maggi
Non mi sembra corretto non approfondire dal punto di vista psicologico e fisiologico un attacco di panico, se di questo si tratta. Sono sintomi importanti che meritano attenzione. Un caro saluto
Buongiorno, gli attacchi di panico sono sicuramente un'esperienza terribile e paralizzante che, uniti alla paura di esserne soggetti di nuovo in modo improvviso ed inaspettato possono creare, come nella situazione che lei descrive, una condizione di malessere psicofisico costante e debilitante. Il problema lo ha riconosciuto, ora è necessario che si faccia forza per decidere, con o senza l'appoggio dei suoi genitori, di fare qualcosa di concreto per uscire da questa situazione. Un percorso di psicoterapia è ciò che mi sento di consigliarle. Un caro saluto. MCB
Buongiorno cara, dalla descrizione che fai sembra che si tratti dei sintomi dell'ansia. Penso che la cosa più utile sia quello di consultare il suo medico di base per approfondire tutta la parte legata alla sua salute ed intraprendere successivamente un percorso di psicoterapia per risolvere ciò che descrive.
Se avesse dubbi può contattarmi. A presto!
Salve cara utente. Dalla sua narrazione si percepisce uno stato di ansia protratto nel tempo. Qualunque sia la causa, meriterebbe un ulteriore approfondimento.
Dott. ssa Rosaria Bertuccelli
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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