Salve, ho 19 anni e da circa 4 anni, maggiormente nell'ultimo, vivo in una condizione di ansia insic

5 risposte
Salve, ho 19 anni e da circa 4 anni, maggiormente nell'ultimo, vivo in una condizione di ansia insicurezza e indecisione generale, in particolate mi mettono angoscia le relazioni sentimentali, nella quale sono in continua contraddizione con me stessa. Negli ultimi 4-5 mesi sono dimagrita senza fare alcuna dieta di circa 8 kg. Nell'ultimo mese ho sofferto spesso di mal di testa, forte per ore sul lato destro oppure fronte e sopra la testa. Sto assumendo melatonina per dormire tranquilla, la mattina mi sveglio con meno ansia, non sempre funziona. Sono andata da una psicologa per due mesi senza risultati. Cosa posso fare? Grazie.
A questa età è frequente l'ansia e l'insicurezza
Le consiglio tuttavia una visita neurologica
Il medico saprà escludere patologie di interesse internistico(ad esempio una disfunzione tiroidea)e poi indirizzarLa verso un approccio farmacologico adeguato
Cordiali saluti

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Le consiglio una visita neurologica che possa valutare la natura di questo stato che descrive con caratteristiche di “ansia, angoscia”. Non credo che potrà risolvere con la melatonina. In relazione al dimagrimento va valutato se coesiste un disturbo alimentare o ci siano basi organiche (distiroidismo).
Le consiglio una visita psichiatrica
Buon Giorno, il passaggio dall'adolescenza alla prima giovinezza, per quanto entusiasmante ed emozionante, può essere un momento di grande angoscia, non solo per le preoccupazioni per il futuro ma anche per il senso di responsabilità legate al presente, la scuola, il lavoro, le amicizie... Come già suggeritole dai miei colleghi è importante un approfondimento diagnostico (es.: esami del sangue per escludere alterazioni ormonali, visita neurologica per confermare l'emicrania ecce), ma non sottovaluterei la componente emotiva legata alla particolare epoca di vita, ipotizzando una possibile somatizzazione d'ansia. Pertanto consiglierei una concomitante visita psichiatrica con eventuale, successiva psicoterapia e, se necessario, un trattamento farmacologico.
Consideri però che sicuramente un periodo di supporto psicologico di due mesi non è sufficiente per dare dei risultati.
Dirlo è un primo passo verso la guarigione. Visita psichiatrica e psicoterapia!

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