Salve, ho 17 anni e soffro da piu o meno un anno e mezzo di dolori alla schiena e cervicale. Ho prat

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Salve, ho 17 anni e soffro da piu o meno un anno e mezzo di dolori alla schiena e cervicale. Ho praticato pugilato per un anno e, ad un certo punto, comincio a soffrire di fastidi al collo e comincio ad avere il costante bisogno di scrocchiarmi e di "stirarmi " il collo quasi come se avessi un tic. Andando avanti il fastidio si estende fino alle scapole e anche leggermente sui muscoli dorsali. Avevo gia qualche dolorino alla zona lombare (probabilmente dovuti a posture errate) ma nulla di insopportabile, ma qualche mese dopo inizio anche ad avere una sorta di crampi al fianco sinistro che per fortuna oggi sono passati ma ancora sento il bisogno di "stirarmi " quella zona ogni tanto. Adesso che vi ho spiegato la mia problematica vi racconto che percorsi ho intrapreso per cercare di risolvere la situazione (spoiler: senza quasi nessun beneficio): Ho inziato con massoterapia e meziers senza nessun risultato (ho solamente migliorato di poco il mio attegiamento scoliotico), successivamente cambio fisioterapista ed inizio nuovamente con meziers e tecaterapia senza risultati. Cambio fisioterapista, di nuovo tecar con massaggio ed esercizi di mobilita/rinforzo senza risultati. In questo periodo inoltre faccio una risonanza per controllare la colonna e scopro di avere diverse protrusioni al livello di L4-L5, L5-S1 e tra C2-C3,C3-C4,C4-C5,C5-C6, aspetto ispessito del legamento longitudinale posteriore, in rapporto a possibili fenomenti di calcificazioni nel tratto compreso tra C2-C6. Il medico di base mi consiglia di mettere su massa muscolare e percio mi affido ad un personal trainer ma con scarsi risultati. Adesso mi sto impegnando ad allenarmi a corpo libero da solo a casa e a fare molto stretching. Premetto ho sempre fatto sport e sono sempre stato in forma, sono normo peso e non ho mai avuto questi fastidi. Pero ora mi ritrovo nel pieno della mia adolescenza, da come ero euforico ed energico, ad essere triste e tutto dolorante. Questa situazione oltre a colpirmi fisicamente mi colpisce anche psicologicamente perche non riesco a svolegere attivita che i miei coetani fanno senza problemi (Ad esempio non riesco ad uscire e stare a lungo in piedi perche inzio ad averi bruciori al collo e alla zona lombare). Percio volevo capire, il mio dolore dopo tutta questa fisioterapia da cosa puo essere dovuto? Dalle protrusioni? Che altro percorso potrei intraprendere? So che le protrusioni non sono un problema gravissimo pero ho veramente bisogno di aiuto per risolvere. Vorrei tornare a praticare lo sport che amo e tornare spensierato come tutti alla mia età sono. Mi scuso per il poema, spero di essere stato chiaro e ringrazio gia in anticipo per eventuali risposte. Arrivederci.
Buonasera,

Grazie per aver condiviso con tanta apertura la tua situazione. Comprendo pienamente quanto possa essere difficile affrontare questi sintomi, specialmente alla tua età, e voglio assicurarti che non sei solo in questo percorso. Insieme, esploreremo ogni aspetto del tuo caso per scoprire la soluzione più adeguata per te.

Origine dei Sintomi
Le difficoltà che stai vivendo sembrano originare dalle protrusioni discali che hai menzionato, situate nei tratti L4-L5, L5-S1, e cervicali da C2 a C6. Queste lesioni possono irritare i nervi vicini, causando dolore e infiammazione, oltre a sintomi neurologici che possono irradiarsi in diverse parti del corpo. La tua passione per il pugilato, con il suo alto impatto e stress ripetitivo su collo e schiena, potrebbe avere contribuito a questi problemi.

Approccio Multidisciplinare
Considerando che i trattamenti provati finora non hanno portato i benefici sperati, è il momento di adottare un approccio più olistico e multidisciplinare. Oltre alla fisioterapia e alla massoterapia, l'osteopatia potrebbe offrirti una valutazione più approfondita e trattamenti personalizzati, che potrebbero rivelarsi più efficaci nel tuo caso specifico.

Importanza della Tecnologia per la Salute
L'uso della tecnologia per la salute che promuove la rigenerazione endogena di cellule staminali è cruciale, soprattutto per te, giovane e resiliente. Il tuo corpo possiede una straordinaria capacità di guarigione, e stimolando la produzione di cellule staminali, potresti accelerare notevolmente il processo di riparazione dei tessuti danneggiati. Queste cellule hanno il potere non solo di riparare, ma anche di rafforzare la tua resilienza generale, infondendoti nuova energia e migliorando il tuo benessere emotivo, elementi fondamentali per una completa guarigione.

Sostegno Emotivo e Psicologico
È importante non sottovalutare l'impatto del dolore cronico sulla tua salute mentale. Considera la possibilità di consultare un professionista della salute mentale per gestire la tristezza e la frustrazione che accompagnano queste sfide. Un supporto psicologico adeguato può offrirti strategie per affrontare lo stress e migliorare la tua qualità di vita durante il processo di guarigione.

Attività Fisica Adatta
Per quanto riguarda l'attività fisica, è fondamentale che sia adatta al tuo stato di salute. L'allenamento a corpo libero e lo stretching sono preziosi, ma devono essere eseguiti sotto la supervisione di un esperto. Considera anche attività a basso impatto come il nuoto, che può aiutarti a mantenere la mobilità senza sovraccaricare la colonna vertebrale.

Prossimi Passi
Ti suggerisco di considerare un trattamento con un team interdisciplinare che includa un osteopata, un fisioterapista esperto, e possibilmente un consulente per la tecnologia rigenerativa. Un approccio integrato può offrirti la migliore possibilità di superare i tuoi sintomi e tornare alle attività che tanto ami.

Ti incoraggio a mantenere la speranza e a continuare a cercare la soluzione più adatta a te. Ogni individuo è unico, e talvolta può essere necessario del tempo per scoprire il percorso terapeutico giusto. Spero che queste informazioni ti siano di aiuto e ti auguro una pronta e completa guarigione.

Cordiali saluti,
Sara Baldin

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Buonasera, mi dispiace leggere cosa comporta per lei avere questi dolori.
Per aiutarla maggiormente sarebbe necessario visitarla e raccogliere altre informazioni e fare ulteriori valutazioni.
Capisco che arrivato a questo punto possa aver perso un po' di fiducia in chi ha tentato di risolvere il suo problema, però non si lasci scoraggiare, il più delle volte per vedere dei risultati è necessario essere pazienti e costanti :)
Non avendola visitata e basandomi solo su ciò che ha scritto potrei consigliarle di continuare con esercizi di rinforzo muscolare delle zone interessate facendosi seguire da un fisioterapista che possa indicarle quali esercizi specifici fare, con il giusto carico e la giusta frequenza. Nel frattempo, anche in autonomia a casa, fare attività aerobica (tipo cyclette o tapis roulant). E' dimostrato infatti che l'intensa attività aerobica stimola il rilascio di endorfine che sono un naturale antidolorifico, e con ciò avrà benefici sul suo dolore! Le auguro davvero di risolvere al più presto il suo problema e mi raccomando di non mollare. Spero di esserle stata utile! :)
ciao potrei consigliarti tecniche osteopatiche delicate come quelle cranio sacrali e fasciali che allentino tutte le tensioni create dai traumi sportivi che hai subito con il tuo sport. si possono anche prendere degli integratori a base di vitamina B che aiutano a rafforzare le strutture neurologiche che sono in sofferenza a causa delle protusioni ma ti consiglio di fare una visita medica dal fisiatra che potrà prescrivere una valida terapia farmacologica o agire con trattamenti a base di ozono o collagene che negli sportivi danno ottimi risultati. cordiali saluti
Buonasera, da quanto descrive i sintomi che riferisce parrebbero essere correlati alle multiple protrusioni che la RMN ha riscontrato. Dato gli scarsi risultati che con la fisioterapia ha fino ad ora raccolto mi sentirei di consigliarle una valutazione con un fisiatra per valutare insieme a lui se vi sia la necessità di affiancare una terapia farmacologica od integratori specifici per la salute del sistema nervoso periferico. In virtù del grande impatto che la sua situazione di salute ha sulla qualità di vita le consiglio di non arrendersi e provare a fare uno step in più andando da un medico specialista.
Le sporgenze discali che hai sono certamente una componente importante da considerare nel tuo dolore, ma potrebbero non essere l'unica causa. È possibile che ci siano altri fattori che contribuiscono ai tuoi sintomi, come la postura, la tensione muscolare, la mobilità articolare e anche lo stress emotivo.

Ecco alcune possibili opzioni da considerare:

Consulta un esperto della colonna vertebrale: Considera di consultare un medico specializzato nella colonna vertebrale, come un ortopedico o un neurochirurgo, per valutare meglio le tue protrusioni discali e discutere delle opzioni di trattamento. Potrebbero suggerirti terapie aggiuntive o interventi specifici se necessari.
Continua la fisioterapia: Anche se non hai ottenuto risultati finora significativi, la fisioterapia potrebbe ancora essere utile. Cerca un terapista esperto nella gestione del dolore cronico e della riabilitazione della colonna vertebrale che possa personalizzare un programma di trattamento adatto a te.
Terapie complementari: Esplora terapie complementari come la chiropratica, l'osteopatia o l'agopuntura, che potrebbero offrire sollievo dal dolore e migliorare la tua funzione.
Gestione dello stress e del benessere emotivo: Il dolore cronico può essere influenzato dallo stress emotivo e mentale. Considera di integrare pratiche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga o la terapia cognitivo-comportamentale per aiutare a ridurre la tensione e migliorare il tuo stato d'animo complessivo.
Modifica dello stile di vita: valuta attentamente il tuo stile di vita e le tue abitudini quotidiane per identificare eventuali fattori che potrebbero contribuire al tuo dolore. Ad esempio, assicurati di mantenere una postura corretta, evita il sovrappeso, fai esercizio regolare ma evita sovraccarichi eccessivi, e prenditi regolarmente dei momenti per rilassarti e recuperare.
Ricorda che ogni individuo è unico e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. È importante essere pazienti e persistenti nel cercare soluzioni per il tuo dolore. Parla apertamente con i professionisti della salute che ti seguono e cerca il supporto di amici e familiari durante questo percorso. Resta fiducioso che, con il tempo e la ricerca continua di soluzioni, troverai il sollievo che cerchi e potrai tornare a goderti il ​​tuo sport e la tua vita al meglio.





Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Ciao, grazie per aver condiviso il tuo percorso.
Il dolore spesso non ci fa vivere tranquilli e ci limita anche quando facciamo le attività più semplici.
In questo caso sarebbe molto utile un riavvicinarsi all'attività fisica. Con un fisioterapista specializzato questo percorso sarebbe molto graduale e si punterebbe a farti fare sport il prima possibile. Sono molto convinto che non c'è nulla di grave o di impossibile da risolvere nel tuo dolore, c'è solo da intervenire senza fretta e ascoltare quali sono le tue necessità. Matteo
Le consiglio di consultare un osteopata fisioterapista di zona. Saluti
Carissimo, ti ho risposto penso nei giorni passati. La mia opinione non è cambiata. Metodi e strategie per superare il dolore ce ne sono e mi sembra di avertele anche consigliate (PNE, Pain Neuroscience Education, e RNC, Riabilitazione Neurocognitiva). Mi sembra, tra queste tue righe, di scorgere un altro dato interessante dal quale poter ri-partire. Dovresti fare uno sforzo e ricordare esattamente cosa ha preceduto il tuo soffrire di fastidi al collo. Affermi: "Ho praticato pugilato per un anno e, ad un certo punto, comincio a soffrire di fastidi al collo e comincio ad avere il costante bisogno di scrocchiarmi e di "stirarmi " il collo quasi come se avessi un tic". Questo dato è molto interessante, potrebbe indicarti una situazione del tuo vissuto (scuola famiglia sport amore ...) che rappresenta di fatto un punto a partenza dal quale ha avuto inizio il tuo, come lo definisci, "tic". Il nostro corpo elabora e reagisce in modi del tutto inaspettati a certi eventi. Il linguaggio del nostro corpo si definisce "analogico" e, il più delle volte, in risposta a stimoli elaboriamo reazioni analoghe allo stimolo. Il tic tendenzialmente indica un'emozione nascosta. Qualcosa che si vorrebbe dire, ma nascondendola. Il mio consiglio è: riparti da te, prova a capire cosa stai tentando di esprimere o, meglio, reprimere, trattenere ...
Fammi sapere cosa ne pensi. Sempre a disposizione,
Alessia

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