Salve, ho 17 anni e soffro da piu di un anno di dolori diffusi alla cervicale, scapole e qualche fas
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Salve, ho 17 anni e soffro da piu di un anno di dolori diffusi alla cervicale, scapole e qualche fastidio a livello lombare. Prima della comparsa di questi dolori ho praticato pugilato per qualche mesetto. Ho il continuo bisogno di "scrocchiarmi"/ "stretcharmi" il collo quasi come se fosse un tic, ma in realta lo faccio perche sento sollievo (per modo di dire) per un millisecondo. Sento la testa pesante e come se fosse posizionata in modo errato e non riesco a trovare una postura comoda che mi dia sollievo, anzi sento un bruciore continuo al livello del collo, e un fastidio in mezzo alle scapole. Ho continui mal di testa, nebbia mentale (mi piace studiare e son sempre stato bravo, ma da quando ho questa problematica faccio fatica a concentrarmi, a memorizzare e addirittura ho problemi nel formulare una discorso e spesso mi capita di balbettare) e ogni tanto mi si stanca la vista.
Faccio una Risonanza Magnetica e scopro di avere diverse protrusioni cervicali e lombari. Ho fatto visite dal fisiatra, ortopedico,neurochirurgo ecc..
Ho smesso di fare pugilato e mi sono affidato a molti fisioterapisti diversi, tra cui osteopati, chinesiologhi, posturologhi, personal trainer ecc...
Ho fatto massoterapia, terapia manuale, tantissimo meziers, tecarterapia, esericizi di rinforzo, sedute osteopatiche.. insomma un po di tutto ma senza nessun beneficio (apparte un minimo miglioramento del mio attegiamento scoliotico dovuto alla tanta posturale che ho fatto).
Mi è stato detto che i miei dolori probabilmente dipendando dalle protrusioni cervicali, solo che dalla RM risulta che esse erano gia presenti da parecchio tempo ma ricordo di non aver avuto grandi fastidi nonostante praticassi uno sport abbastanza stressante. Smettendo di praticare pugilato pero i miei dolori sono man mano peggiorati e nessuna terapia mi ha dato sollievo. Percio il mio dubbio è questo: da cosa dipendono i miei dolori?
Premetto che amo lo sport, sono sempre stato un ragazzo energico, sportivo e allegro.. e adesso mi ritrovo nel bel mezzo della mia adolescenza con parecchi fastidi, un po triste a causa degli scarsi risulati delle terapie e limitato in molte attivita che i miei coetani fanno. Un esempio stupido, non riesco ad andare in discoteca e stare in piedi a lungo senno inziano i bruciori al collo e alla lombare... non è la fine del mondo non andare a ballare lo so, ma non riesco ad essere piu spensierato e libero come i miei amici sono. Cosa piu grave non riesco piu a studiare come si deve perche non riesco a flettere il collo per gaurdare il libro sulla scrivania. Non riesco piu a praticare lo sport che amo e che mi aiutava a sfogarmi. Percio ho bisogno di un parere: che altro percorso posso intrapendere? E' normale avere discopatie a quest età quando non ho neanche finito di crescere? come faccio a guarire? Potro tornare a combattere sul ring? La mia preoccupazione è che io con il passare degli anni possa peggiorare e ritrovarmi magari a 25/30 anni con una schiena tipica e danneggiata di un 50enne. Ho paura di non vivermi bene la mia gioventu, visto che è appena iniziata. Scusate per il messaggio lungo ma son davvero buttato giu, ho veramente bisogno di una mano. Grazie mille per l'attenzione e per eventuali risposte. Cordiali saluti.
Faccio una Risonanza Magnetica e scopro di avere diverse protrusioni cervicali e lombari. Ho fatto visite dal fisiatra, ortopedico,neurochirurgo ecc..
Ho smesso di fare pugilato e mi sono affidato a molti fisioterapisti diversi, tra cui osteopati, chinesiologhi, posturologhi, personal trainer ecc...
Ho fatto massoterapia, terapia manuale, tantissimo meziers, tecarterapia, esericizi di rinforzo, sedute osteopatiche.. insomma un po di tutto ma senza nessun beneficio (apparte un minimo miglioramento del mio attegiamento scoliotico dovuto alla tanta posturale che ho fatto).
Mi è stato detto che i miei dolori probabilmente dipendando dalle protrusioni cervicali, solo che dalla RM risulta che esse erano gia presenti da parecchio tempo ma ricordo di non aver avuto grandi fastidi nonostante praticassi uno sport abbastanza stressante. Smettendo di praticare pugilato pero i miei dolori sono man mano peggiorati e nessuna terapia mi ha dato sollievo. Percio il mio dubbio è questo: da cosa dipendono i miei dolori?
Premetto che amo lo sport, sono sempre stato un ragazzo energico, sportivo e allegro.. e adesso mi ritrovo nel bel mezzo della mia adolescenza con parecchi fastidi, un po triste a causa degli scarsi risulati delle terapie e limitato in molte attivita che i miei coetani fanno. Un esempio stupido, non riesco ad andare in discoteca e stare in piedi a lungo senno inziano i bruciori al collo e alla lombare... non è la fine del mondo non andare a ballare lo so, ma non riesco ad essere piu spensierato e libero come i miei amici sono. Cosa piu grave non riesco piu a studiare come si deve perche non riesco a flettere il collo per gaurdare il libro sulla scrivania. Non riesco piu a praticare lo sport che amo e che mi aiutava a sfogarmi. Percio ho bisogno di un parere: che altro percorso posso intrapendere? E' normale avere discopatie a quest età quando non ho neanche finito di crescere? come faccio a guarire? Potro tornare a combattere sul ring? La mia preoccupazione è che io con il passare degli anni possa peggiorare e ritrovarmi magari a 25/30 anni con una schiena tipica e danneggiata di un 50enne. Ho paura di non vivermi bene la mia gioventu, visto che è appena iniziata. Scusate per il messaggio lungo ma son davvero buttato giu, ho veramente bisogno di una mano. Grazie mille per l'attenzione e per eventuali risposte. Cordiali saluti.
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
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Buonasera. Premetto che cercherò di darti una risposta il più completa possibile, ma non è facile... Ti invito innanzitutto a ragionare sull'esito della RMN, in quanto rappresenta un ottimo punto di partenza. Ti hanno detto che il tuo problema dipende esclusivamente o in maniera preponderante da quello? Molto probabilmente non è così, e te ne sei accorto anche tu. Se la RMN è quella di sempre, come mai prima non avevi dolore e addirittura riuscivi a praticare uno sport come il pugilato? Il dolore è un meccanismo davvero complesso. Dipende da una serie infinita di fattori. Si tratta di un meccanismo fondamentale per la sopravvivenza, ma ogni tanto ha qualche piccolo errore di funzionamento. Con i dolori presenti da tanto tempo spesso succede proprio così. Puoi immaginartelo come un antifurto. All'inizio il sistema funziona correttamente. Si accende solo quando entra un ladro in casa. Ma per qualche motivo a un certo punto inizia a diventare iper-sensibile e si accende anche se passa un gatto per strada. A volte con il dolore è la stessa cosa. Inizialmente è un meccanismo utile, preserva strutture che hanno bisogno di riposo. Ma a volte per diversi motivi (stress, fattori psicosociali, fattori genetici ed epigenetici...) il sistema si de-regola. Gli strumenti per aiutarti a stare meglio esistono, ma se devo essere sincero non sono molti i professionisti con una formazione sufficiente in merito. Se hai bisogno di altre informazioni scrivimi pure.
Buongiorno, sono estremamente d'accordo con il dott. Carboni, vorrei innanzitutto tranquillizzarti sulle tue preoccupazioni, non c'è nessun collegamento tra la situazione attuale e la possibilità futura che si sviluppi qualcosa di serio. Tuttavia, la situazione, il dolore, e probabilmente alcuni conigli non del tutto giusti, ti hanno portato ad un de-condizionamento fisico che ora non ti permette di vivere serenamente sport e tempo libero. Bisogna che tu ti faccia seguire da un esperto che ti riporti progressivamente a rifare tutto quello che facevi prima. Protrusioni e postura non sono coinvolte nel tuo dolore se non in minima parte, ma questo lo avevi già capito da solo. Se mi dici dove abiti posso consigliarti qualche collega esperto di cervicale vicino a te.
Buongiorno, si possono fare mille ipotesi sull’ insorgenza del tuo dolore che come hanno già accennato i colleghi, è multi fattoriale e difficilissimo da comprendere. Dai sintomi che descrivi però si può intuire che sia interessato il sistema meningeo, compatibilmente a qualche trauma subito durante gli allenamenti (mandibola, zigomi, cavità orbitaria). Sarebbe però corretto per prima cosa, visto che hai già provato diversi trattamenti, un consulto neurologico per escludere cause di competenza medica.
Buongiorno, la domanda specifica e prolissa richiederebbe una spiegazione altrettanto lunga e dettagliata che difficilmente verrebbe ben compresa se scritta. Provo comunque a essere esaustivo: Come già fatto dai colleghi io prenderei in considerazione la risonanza fin a un certo punto. Questo perchè in letteratura è pieno di esami diagnostici di protrusioni più o meno evidenti ma senza sintomi associati. Quello che è importante capire è che la sua colonna, in particolare a livello cervicale, presenta un'instabilità. Questo può essere dovuto alla debolezza della muscolatura cervicale che è stata ulteriormente messa a dura prova durante l'attività del pugilato. Tuttavia, se prima il fastidio era legato alle sollecitazioni sportive, in un secondo momento, nonostante il pugilato sia stato interrotto, il dolore è peggiorato. Questo perchè l'attività sportiva del pugilato, seppur traumatica per i colpi ricevuti durante lo sparring, era comunque un'attività allenante (ma non specifica) per la muscolatura cervicale. Nel momento in cui ha smesso di allenarsi gli stabilizzatori profondi della colonna cervicale si sono "rilassati" esacerbando così i sintomi che prima erano minori e legati solo agli allenamenti "da sparring" o che prevedevano dei colpi. Detto questo, quello che le consiglio è di fare chiaramente esercizi per la sua colonna cervicale, ma non per rilassare o allungare i muscoli ma rinforzandoli. Il lavoro di rinforzo muscolare è molto complesso nel distretto cervicale perchè dovrebbe essere abbastanza intenso e per diverse settimane. Per qualsiasi informazione aggiuntiva, delucidazioni su come allenare la muscolatura cervicale o semplicemente se non sono stato chiaro, mi contatti attraverso i canali che trova nel profilo. Sarà mio piacere spiegare meglio o indirizzarla verso il professionista più adeguato.
Buongiorno, potrebbe essere utile anche una valutazione specialistica da un reumatologo. Dai sintomi riferiti si dovrebbe indagare anche circa una possibilità di fibromialgia.
La saluto e resto a disposizione
La saluto e resto a disposizione
Come ti sei già reso conto da solo i risultati della risonanaza non hanno probabilmente nulla a che vedere con i tuoi sintomi. Ernie cervicali e lombari, così co.e protrusioni possono essere normali e non provocare dolore, lo dimostra il fatto che sono largamente presenti in persone senza sintomi. Prova a prendere in considerazione un lavoro mirato di rinforzo muscolare sui muscoli del collo, qualcosa di specifico fatto con uno specialista. Per svolgere tutte quelle attività che hai elencato ci vuole una buona condizione muscolare e chi soffre di dolore da tanto tempo a volte perde forza in determinati muscoli che sono fondamentali per la stabilità della cervicale. Se sei di Roma vienimi a trovare che ne parliamo!
Ecco alcuni suggerimenti e considerazioni che potrebbero aiutarti a comprendere meglio la tua situazione e a cercare soluzioni:
1. Seconda Opinione Medica
Anche se hai già consultato diversi specialisti, potrebbe essere utile ottenere una seconda opinione da un neurologo o un reumatologo specializzato in dolore cronico e patologie della colonna vertebrale. Questi esperti possono avere una prospettiva diversa e proporre nuovi approcci diagnostici o terapeutici.
2. Approccio Multidisciplinare
Considera di seguire un percorso di trattamento che coinvolga un team multidisciplinare. Questo potrebbe includere:
Neurologo: Per escludere altre cause neurologiche dei tuoi sintomi.
Reumatologo: Per valutare la presenza di eventuali malattie infiammatorie.
Fisioterapista: Per un programma di riabilitazione personalizzato.
Psicologo: Per supporto nella gestione del dolore cronico e delle difficoltà emotive.
3. Terapie Non Convenzionali
A volte, terapie non convenzionali possono fornire sollievo in situazioni difficili. Queste possono includere:
Agopuntura: Alcuni trovano sollievo significativo da dolori cronici con questa tecnica.
Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): Per aiutare a gestire il dolore cronico e migliorare la qualità della vita.
4. Programma di Esercizi Personalizzato
Nonostante tu abbia già provato molti tipi di esercizi, potrebbe essere utile un programma di esercizi altamente personalizzato. Questo programma dovrebbe essere sviluppato e monitorato da un fisioterapista esperto in problematiche della colonna vertebrale e adattato continuamente in base ai tuoi progressi e alle tue esigenze.
5. Tecniche di Gestione del Dolore
Esistono diverse tecniche di gestione del dolore che puoi esplorare:
Mindfulness e meditazione: Queste tecniche possono aiutare a ridurre la percezione del dolore e migliorare la tua capacità di affrontarlo.
Biofeedback: Una tecnica che ti aiuta a controllare funzioni corporee normalmente involontarie, come la tensione muscolare.
6. Revisione dello Stile di Vita
Alcuni cambiamenti nello stile di vita possono contribuire a ridurre il dolore e migliorare la tua salute generale:
Dieta anti-infiammatoria: Ridurre il consumo di alimenti infiammatori come zuccheri raffinati e grassi saturi, e aumentare l'assunzione di alimenti anti-infiammatori come frutta, verdura e pesce ricco di omega-3.
Miglioramento del sonno: Il sonno di qualità è cruciale per la gestione del dolore. Considera tecniche per migliorare il tuo riposo, come una routine regolare e un ambiente di sonno confortevole.
7. Continua Ricerca e Innovazioni
Rimani aggiornato sulle nuove ricerche e innovazioni nel campo della medicina del dolore e delle patologie spinali. Talvolta nuove terapie e trattamenti diventano disponibili e possono offrire nuove speranze.
8. Supporto Sociale e Psicologico
Affrontare il dolore cronico può essere molto difficile emotivamente. Cerca il supporto di amici, familiari e gruppi di supporto. Anche parlare con un professionista della salute mentale può essere estremamente utile.
9. Consultazione con uno Specialista in Medicina dello Sport
Dato il tuo background sportivo, potrebbe essere utile consultare uno specialista in medicina dello sport che possa comprendere meglio le tue esigenze specifiche e aiutarti a trovare un modo per rimanere attivo senza aggravare il dolore.
10. Persistenza e Pazienza
La gestione del dolore cronico è un percorso lungo e richiede tempo e pazienza. Continua a cercare soluzioni e a lavorare con i professionisti sanitari per trovare il miglior approccio per te.
Infine, sappi che non sei solo e che esistono molte persone e professionisti disposti ad aiutarti. Non perdere la speranza e continua a cercare il supporto necessario per migliorare la tua qualità della
1. Seconda Opinione Medica
Anche se hai già consultato diversi specialisti, potrebbe essere utile ottenere una seconda opinione da un neurologo o un reumatologo specializzato in dolore cronico e patologie della colonna vertebrale. Questi esperti possono avere una prospettiva diversa e proporre nuovi approcci diagnostici o terapeutici.
2. Approccio Multidisciplinare
Considera di seguire un percorso di trattamento che coinvolga un team multidisciplinare. Questo potrebbe includere:
Neurologo: Per escludere altre cause neurologiche dei tuoi sintomi.
Reumatologo: Per valutare la presenza di eventuali malattie infiammatorie.
Fisioterapista: Per un programma di riabilitazione personalizzato.
Psicologo: Per supporto nella gestione del dolore cronico e delle difficoltà emotive.
3. Terapie Non Convenzionali
A volte, terapie non convenzionali possono fornire sollievo in situazioni difficili. Queste possono includere:
Agopuntura: Alcuni trovano sollievo significativo da dolori cronici con questa tecnica.
Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): Per aiutare a gestire il dolore cronico e migliorare la qualità della vita.
4. Programma di Esercizi Personalizzato
Nonostante tu abbia già provato molti tipi di esercizi, potrebbe essere utile un programma di esercizi altamente personalizzato. Questo programma dovrebbe essere sviluppato e monitorato da un fisioterapista esperto in problematiche della colonna vertebrale e adattato continuamente in base ai tuoi progressi e alle tue esigenze.
5. Tecniche di Gestione del Dolore
Esistono diverse tecniche di gestione del dolore che puoi esplorare:
Mindfulness e meditazione: Queste tecniche possono aiutare a ridurre la percezione del dolore e migliorare la tua capacità di affrontarlo.
Biofeedback: Una tecnica che ti aiuta a controllare funzioni corporee normalmente involontarie, come la tensione muscolare.
6. Revisione dello Stile di Vita
Alcuni cambiamenti nello stile di vita possono contribuire a ridurre il dolore e migliorare la tua salute generale:
Dieta anti-infiammatoria: Ridurre il consumo di alimenti infiammatori come zuccheri raffinati e grassi saturi, e aumentare l'assunzione di alimenti anti-infiammatori come frutta, verdura e pesce ricco di omega-3.
Miglioramento del sonno: Il sonno di qualità è cruciale per la gestione del dolore. Considera tecniche per migliorare il tuo riposo, come una routine regolare e un ambiente di sonno confortevole.
7. Continua Ricerca e Innovazioni
Rimani aggiornato sulle nuove ricerche e innovazioni nel campo della medicina del dolore e delle patologie spinali. Talvolta nuove terapie e trattamenti diventano disponibili e possono offrire nuove speranze.
8. Supporto Sociale e Psicologico
Affrontare il dolore cronico può essere molto difficile emotivamente. Cerca il supporto di amici, familiari e gruppi di supporto. Anche parlare con un professionista della salute mentale può essere estremamente utile.
9. Consultazione con uno Specialista in Medicina dello Sport
Dato il tuo background sportivo, potrebbe essere utile consultare uno specialista in medicina dello sport che possa comprendere meglio le tue esigenze specifiche e aiutarti a trovare un modo per rimanere attivo senza aggravare il dolore.
10. Persistenza e Pazienza
La gestione del dolore cronico è un percorso lungo e richiede tempo e pazienza. Continua a cercare soluzioni e a lavorare con i professionisti sanitari per trovare il miglior approccio per te.
Infine, sappi che non sei solo e che esistono molte persone e professionisti disposti ad aiutarti. Non perdere la speranza e continua a cercare il supporto necessario per migliorare la tua qualità della
Carissimo, tanto quello che hai scritto e tanto quello che hai fatto! Ma, in molti casi, non è la quantità a fare la differenza, ma la qualità di ciò che si sceglie di fare. E, a me pare che, tu le idee chiare ce le abbia e come! Sei giovane e promettente, hai tanta voglia di "conoscenza" e soprattutto tanta energia da canalizzare. Io ritengo che tu dalla tua parte abbia la giovane età, l'intraprendenza, la voglia di imparare e "modificarTi". Ci chiedi come fare a guarire, più che di guarigione, parlerei di cambiamento, evoluzione, crescita. Sì, penso che tu abbia ancora molta strada da percorrere e infinite opportunità di crescita e cambiamento. Infatti, la nostra multidimensionalità, in quanto esseri umani, ci offre sempre una via d'uscita creativa da situazioni stagnanti. Se desideri possiamo programmare un consulto online gratuito. Vi sono approcci in riabilitazione che consentono al soggetto di avere un accesso diverso al dolore, e, quindi, di superarlo, attraverso la sua concettualizzazione (Pain Neuroscience Education - PNE) e la consapevolezza del suo valore informativo (Riabilitazione Neurocognitiva - RNC).
Se desideri approfondire queste due opportunità terapeutiche puoi contattarmi tramite un messaggio e sarò ben lieta di darti le spiegazioni che mi chiederai.
Cordialità,
Alessia C
Se desideri approfondire queste due opportunità terapeutiche puoi contattarmi tramite un messaggio e sarò ben lieta di darti le spiegazioni che mi chiederai.
Cordialità,
Alessia C
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