Salve! Ho 15 anni e sono amico con un altro ragazzo di 16 anni. Ci siamo conosciuti l’anno scorso (

21 risposte
Salve!
Ho 15 anni e sono amico con un altro ragazzo di 16 anni. Ci siamo conosciuti l’anno scorso (andiamo alla stessa scuola, solo che lui fa la seconda perché è stato bocciato) ma facciamo l’alberghiero, io faccio Sala Bar lui Benessere. La nostra amicizia non era molto presente, nel senso che, quando ci vedavamo ci salutavamo e una volta abbiamo anche giocato alla Play, insomma tutto bene. Quest’anno ci siamo di nuovo un po’ di più parlati e quando ci fù il suo compleanno a metà ottobre, da lì io comincia ad affezionarmi tantissimo a lui e la nostra amicizia stava cominciando a sorgere, oggi che siamo quasi a Dicembre, siamo sempre amici ????, solo che ..

Io avendo sofferto molto ci sono stati momenti dove abbiamo litigato e momenti dove ci siamo aiutati, io con una mia amica (di nascosto) le chiedevo di scrivere a lui per sapere cosa pensasse di me in privato e ho la conferma che mi vuole bene.
Ma a volte dubito, lui mi dice sempre di stare molto tranquillo e non impanicarmi ma, io ci tengo a lui e non voglio perderlo per nessun motivo.
Oggi 24 Novembre 2019, dovevamo uscire ma lui non ha potuto per motivi suoi .. a volte mi faccio dei pensieri che se .. non avessi io accelerato il passo della nostra amicizia sarebbe stato tutto meglio ma sono anche contento di averlo fatto perché abbiamo avuto l’opportunità di esserci conosciuti meglio.
Tra 2 giorni partirà allo stage e non ci vedremo per 1 mese e mezzo, voglio cercare di riconquistato e fare in modo che anche lui mi cerchi un po’, certo anche lui ha i suoi momenti, ma se penso a quelle volte che uscivamo ogni settimana e ora non più, qualche domanda me la pongo, certo, lui con me è sempre lo stesso, ma lo tengo come un gioiello e voglio che tutti torni come all’inizio della nostra amicizia.
Come posso fare?
Ciao, credo che una amicizia vera abbia bisogno di libertà reciproca, una persona che ti apprezza e ti stima troverà il tempo di stare con te, magari meno frequentemente per gli impegni che ha ma lo troverà. Se peró tu inizi ad essere assillante e dubbioso un amico si sente quasi intrappolato e magari potrebbe perdere interesse nello stare insieme. Lascia al tuo
amico i suoi spazi, interessati di come va il suo stage e proponigli di passare dei momenti divertenti insieme cercando di contenere la tua paura perché se inizi ad agire in modo ansioso e pressante rischi di rovinare un bel rapporto. A presto Dott.ssa Elisa

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Buongiorno. Purtroppo "dosare" i sentimenti nn è possibile. Possiamo però allenarci a chiederci sempre: cosa sto provando? Perché temo questa separazione? Quali sono le mie paure e quali sono invece i comportamenti reali? A volte proiettiamo sugli altri degli aspetti che nn appartengono alle persone, ma solo a noi stessi! Una buona "sintonizzazione" emotiva ti permetterà di gestire queste ansie
la sua è una domanda delicata e la risposta deve essere lieve.
Francamente non saprei dire cosa fare, anzi in generale sconsiglio di rivolgere una domanda del genere a gente che fa il nostro mestiere. Ma se l'immagina se lo sapessimo? Voglio dire: se io sapessi cosa dire e cosa farle fare che gusto ci sarebbe? Magari potrebbe pure andare bene, o addirittura meglio di qualcosa che potrebbe decidere da solo. E poi..? La prossima volta? Insomma anche se andasse meglio lei perderebbe il gusto e il piacere di decidere, magari anche di sbagliare, insomma tutto il belo della faccenda è qui.
Scegliere da soli e decidere da soli non è la ciliegina sulla torta ma proprio tutta la torta.
Il nostro mestiere ha delle tecniche e dei modelli per aiutare le persone a imparare a farsi da solo le proprie torte. Nel suo caso potrebbe essere aiutato a chiedersi come mai crede che se un caro amico va lontano per un mese per lei non ci sia altro, che sembra tutto scomparire. Come mai ha imparato a credere di non trovarne altri di amici, più o meno simpatici di questo che parte per un po'.
Quando siamo più in armonia con noi stessi, ho notato, le persone ci cercano, siamo noi a essere cercati e non c'è bisogno di credere che sia un altro fuori e meglio di noi il proprietario del nostro equilibrio, della nostra armonia.
Lo so ce sembrano chiacchiere messa così, ma immagini di essere davvero un bravo pasticcere, di aver imparato a fare cose buone e belle (ciascuno ha un talento per qualcosa il resto è studio e pratica), allora saranno gli altri che avranno il desiderio di starle accanto e condividere appunto quella specie di torta che lei ha imparato, un po' alla volta, a fare,
Le prime le ha bruciate ma poi, come tutti i pasticcieri, le verranno sempre meglio.
Ora è un momento difficile e le verrà di dubitare di tutto e soprattutto di sé stessi, ci siamo passati tutti da giovani.
Ma le garantisco che a sentirne parlare ci fa venire la nostalgia di quei tempi agitati e incerti che sta passando.
Poi passano e solo dopo ci rendiamo conto che dentro c'era tutta la nostra libertà.
Le auguro di farsene una scorpacciata magari proprio perché il suo amico è fuori per un po' e si sente solo: tutti ci sentiamo soli a modo nostro, tutti cerchiamo amici di ci fidarci e a cui voler bene.
Ci faccia sapere come va!
Salve, è molto bello come parla della sua amicizia con il suo coetaneo e tutti i momenti che avete trascorso insieme e come il vostro rapporto in quel momento si è rinsaldato. Solo che ora i vostri impegni sono diversi e quindi vi vedete molto meno, ma non è detto che l'affetto non possa continuare ad esserci, soprattutto alla vostra età si sente il bisogno di libertà ed intraprendere strade diverse. Abbia pazienza e fiducia nei confronti del suo amico col tempo troverete il vostro equilibrio, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve! Mi permetto di darti del Tu, data la giovane età! Appare evidente che questo amico è per Te una fonte importante non solo di divertimento, ma anche di sicurezza e di fiducia, al punto che un suo comportamento "ambiguo" o diverso dal solito Ti mette subito nella condizione di pensare al peggio (perderlo, cosa che "Non vuoi fare per nessun motivo"). Alla Tua età è piuttosto normale muoversi nel mondo alla luce di una modalità di sentir-si (bene, sicuri, bravi, amati, ecc..) che passa necessariamente dai rimandi degli altri che per noi sono significativi (ovvero, i nostri pari... compagni di scuola, amici, ragazzi come noi conosciuti online o in punti di ritrovo comuni). Per Te questo ragazzo è importante fonte di tutte queste cose: certamente il pensiero di perderlo Ti mette in difficoltà! Tutto ciò è molto normale, ma diventa fonte di sofferenza nel momento in cui lui si allontana e tu "perdi un pò una stampella" e fatichi un pò a stare in piedi. Inoltre, questo Tuo amico sembrerebbe una "stampella dipinta": c'è una sorta di immagine di lui e della vostra amicizia, lo tieni quasi un pò sul comodino, come un "gioiello" dici Tu, e accogli con un pò di frustrazione i momenti nei quali "il gioiello" parla, si muove, si sposta, non corrisponde a ciò che vorresti o Ti aspetti da lui. Insomma, questo Tuo amico è un Chi, non una Cosa, e sembra che a volte, paradossalmente, questo Ti ferisca un pò... naturalmente lo fai senza alcuna cattiveria o consapevolezza! Ecco perché è utile non concentrare tutto il tuo tempo con lui, ovvero, paradossalmente, essere tu a fare un piccolo passo in una direzione dove il tuo amico non sia l'unica stampella e appaia come un Chi, non come un gioiello da tenere sul comodino per permetterTi di stare bene. Quali altri amici hai? avete conoscenze comuni? Con chi altro puoi giocare alla Play in questo mese e mezzo in cui lui è via? Con chi altro puoi uscire, ridere, confidare i Tuoi pensieri? Rispondendo a queste domande Ti sarà un pò più chiaro come mai hai queste paure, e contemporaneamente, avrai indizi concreti su come risolverle. E vedrai che, nel mentre, l'amicizia con questo ragazzo diventerà molto più forte, più reciproca, e più duratura. In bocca al lupo! DMP
Caro ragazzo,
Si percepisce chiaramente quanto questa amicizia rappresenti una relazione nella quale sei comodo, che vuoi veder crescere e soprattutto mantenersi. Il raggiungimento di qualcosa (come una bella amicizia) implica sempre il timore di poterla perdere, ma colpisce l'impressione che senti di una felicità che ti sfugge dalle mani; questo sembra esporti a grandi incertezze, per le quali cerchi una rassicurazione che però non arriva mai a spegnere davvero i tuoi timori.
Parli di "riconquistarlo", come se sentissi di averlo già perso ("io ci tengo a lui e non voglio perderlo"): e' una tua esperienza tipica sentire le persone a cui tieni scivolare via da te senza riuscire ad afferrarle?
Aggiornaci se ti fa piacere
Caro Amico, leggo il tuo messaggio e ripenso alla mia adolescenza: tante emozioni, poi confusione, pensieri che diventano un po' ossessivi.
Parliamo insieme quando vuoi.
Ciao, c'è una bella amicizia fra voi, forse avete un modo diverso di dimostrare l'affetto. Da ciò che scrivi emerge una tua insicurezza rispetto a lui, alla paura di perderlo, ma dovresti riflettere se sono solo tue paure che non rispecchiano la realtà, ma solo momenti di vita nei quali state vivendo situazioni e impegni diversi. Ti consiglio di parlarne direttamente con lui, proprio in virtù della vostra sincera amicizia, così da poterti togliere questi dubbi. Nello stesso tempo potresti pensare di parlarne anche con uno psicologo, per condividere e riflettere sul perchè vivi il tuo rapporto in maniera così insicura. Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Ciao, so vede che ci tieni molto a lui e hi paura che la cosa non sia ricambiata. Queste cose si creano da sole, in il tempo e se anche lui tiene alla vostra amicizia quanto ci tieni tu non si allontanerà e cercherà di mantenerla salda. A volte, però, cercare a tutti i costi conferme rischia di far sentire l'altra persona oppressa e di farla andar via anche se non vuole. Pertanto lascia che tutto scorra e fluisca, le cose verranno da sé. Per qualunque problema, se vuoi parlare, ricordati che gli psicologi possono essere un buon punto di appoggio anche per situazioni del genere.
Ti auguro il meglio
Buongiorno caro utente, ti ringrazio di aver posto la domanda, questo rappresenta il primo vero passo di apertura a se' stessi. L'amicizia come l'amore e I sentimenti in generale hanno bisogno di essere espressi in piena liberta', del resto prova a pensare alla natura, guarda per esempio a come sbocciano I fiori, lo fanno con naturalezza, spontaneita', liberta' massima di poter esprimere la loro bellezza, il loro profumo. Cosi dovrebbe accadere nei rapporti umani piu' autentici e sinceri. Sicuramente dentro te ci sono emozioni diverse, tante le domande che ti poni a riguardo, sicuramente un percorso di consapevolezza e di conoscenza di quello che accade nel tuo prezioso e unico mondo interiore potrebbe aiutarti a comprendere meglio cio' che in te accade e a relazionarti con meno ansia e piu' liberta' al tuo amico.
Un caro saluto,
Dott.ssa Monica Pesenti
Ciao! Mi rivolgo con il tu vista la tua età!
L'amicizia è un dono prezioso e raro e proprio nell'età in cui ti trovi adesso è la fonte principale di interesse, preoccupazioni, luogo di ricerca, crescita e divertimento.
Da come descrivi questa relazione amicale questo amico è molto importante per te e provi molte emozioni intense ed ambivalenti.
Ciò che posso dirti è che i rapporti sani si fondano su un dare ed avere attenzioni, cure ed ascolto, in un modo che ci sono io e c'è l'altro.
I rapporti sani sono fondati anche sulla fiducia e sulla spontaneità e trasparenza, un esempio che può aiutarti in base a ciò che hai scritto può essere :
se oggi sento di voler dire al mio amico che un suo comportamento è stato strano e mi ha ferito e voglio spiegazioni, lo faccio , vedo e ascolto con il cuore ciò che ha da dire e poi perdono e scelgo se fidarmi in base al mio intuito.
Saluti!
Buon giorno. Vorrei poterti dare una risposta ma non lo trovo corretto poiché ti priverei della tua unicità e della possibilità di liberamente fare esperienze. Posso però dirti di fare e mettere in atto quegli atteggiamenti, comportamenti e strategie che ritieni essere più opportune pensando anche a come potrebbe sentirsi altra persona se vengono messi in atto atteggiamenti piuttosto che altri. Cordialmente Gian Piero Grandi
Innanzitutto buongiorno, poi aggiungo che fai bene a chiedere aiuto se ne senti il bisogno. Il fatto che lo faccia tramite questo sito mi fa pensare che senti di avere qualcuno che ti sostenga e che ti aiuti ad affrontare i tuoi dubbi . Mi sento di dirti nel caso specifico di parlarne con sincerità. Nel futuro se ti sentirai veramente in difficoltà potrai chiedere ai tuoi genitori che potranno indicarti o darti un nano a cercare uno psicologo con cui parlare. In bocca al lupo e un saluto . Flavia Salierno
Buonasera! Avverto molta ansia nelle parole che scrivi, confermate dal fatto che il tuo stesso amico cerca di rasserenarti in merito al vostro rapporto. Ciò che posso suggerirti è di parlare con il tuo amico e mostrargli i tuoi dubbi e il tuo affetto nei suoi confronti. Vedrai che le motivazioni possono essere tante. Più nel profondo direi anche che dovresti chiederti come mai hai così tanto bisogno della sua vicinanza e temi tanto un suo allontanamento. La risposta sarebbe utile a te in questa situazione, così come in altre future
Mi sembra di avere capito che lei a differenza di lui, prova una forma di amicizia direi sentimentale. Quindi deve fare chiarezza in se stessa e guardare la situazione con più realismo. Magari andando in terapia per capirsi di più.
Cari saluti.
Ciao. Il tuo messaggio è molto bello e ricco di emozione e sentimento, che sei riuscito a trasmettere. Sei molto giovane, diciamo che sei all'inizio delle esperienze con l'altro, dei momenti intensi, dell'amore e dell'amicizia. Lascia che gli eventi vadano come devono andare e goditeli, magari ripensandoci per assaporarli in un secondo momento.

Buona vita

Massimiliano Trossello
L’amicizia è un sentimento molto profondo che rappresenta una relazione privilegiata tra persone che solitamente non appartengono alla stessa famiglia.
Generalmente l’amicizia nasce quando due ragazzi provano simpatia reciproca, hanno gli stessi gusti e trovano degli interessi e degli obiettivi in comune, come ad esempio uno sport. Due amici hanno un rapporto paritario, si confrontano, condividono esperienze e interessi. L’amicizia dona comprensione ma anche protezione. Perciò l’amicizia assolve delle funzioni che la famiglia non riesce ad assolvere, migliora la qualità della vita e modella il senso di identità.Se l’amicizia crea vicinanza e affetto, dona molte gioie e divertimento è anche vero che si rivela la fonte maggiore di dolori e frustrazioni per gli adolescenti. Le amicizie esclusive possono provocare senso di dipendenza e sentimenti di gelosia e risentimento. È anche vero che, avere avuto delle buone amicizie durante l’adolescenza è importante per sapere che cosa aspettarsi dagli altri, per garantire un buon futuro adattamento nella società ed è la base per poter costruire un buon rapporto di coppia nell’età adulta. Ti consiglierei quindi di provare a capire cosa sta succedendo nel vostro rapporto, partendo dalla idea che i veri amici non si perdono mai, neanche quando la vita ti porta a fare delle esperienze che possono dividere. Un abbraccio
Rossella De Francesco
Psicologa
Ciao.
Hai mai provato a ragionare sul fatto che il problema non sia nella relazione con il tuo amico ma nella relazione con te stesso e alcuni tuoi bisogni?
ciao, ti consiglio di parlarne con lui, e di esprimere le tue insicurezze riguardo il rapporto. potrà capire e magari venirti incontro, nel frattempo se hai modo fai un colloquio con uno psicologo, ti aiuterà a gestire meglio i tuoi rapporti.
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Ciao,
crescere vuol dire trovare la propria strada, e lasciare che anche l'altro la trovi.
L'affetto, quello vero, è oltre la quantità di tempo.
Ci pensi,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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