Salve Gentili Fisioterapisti ho scritto diverse volte qui, io sono la persona che oltre 4 anni fa e
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Salve Gentili Fisioterapisti
ho scritto diverse volte qui, io sono la persona che oltre 4 anni fa ebbe trauma 5 metatarso cioè frattura intraspongiosa con edema osseo. Diciamo che ora scrivo in Fisioterapia per avere valutazioni per, spero probabilmente, un "tarlo" in testa che riguarda le punte dei piedi. Mi spiegherò meglio. A fine giugno effettuai un ciclo di fisioterapie in palestra di una clinica riabilitativa (non tante, 5 sedute, che me le consigliò la Fisioterapista) e io sinceramente pensavo che visto che poi l'ortopedico aveva scritto "Manipolazioni", pensavo che le sedute vertessero più che altro sulle manipolazioni. Le cose successero così, che appena arrivavo la Fiosioterapista mi metteva nel lettino e mentre si parlava anche di come andava, per circa 15 minuti effettuava manipolazioni, con mano leggera ed educata ricordo, poi però il resto del tempo ovvero mezzora - 35 minuti mi faceva fare degli esercizi vari tutti per i piedi (che poi il primo giorni mi ha seguito di più poi mi diceva cosa fare andava da altri pz, posso capire le direttive clinica, ma altro discorso..ma non accuso assolutamente la brava fisioterapista)...tipico e sempre presente (ed è l'esercizio che metterei sotto accusa) e farmi alzare 12 volte sulle punte, poi stare fermi 5 secondi e poi scendere lentamente, 12 volte poi 1 minuto di pausa e ripetere la sequenza 3 volte...poi un'altro aveva un elastico in mezzo ai piedi, un altro con le dita piegarle all'interno cercando di tirare uno straccio per terra, ed altri ancora. Voglio dire: non ho mai capito bene a cosa servissero questi esercizi nel mio caso, anche se mi pare di aver udito per rinforzare, ma non so cosa. Magari azzardate voi di riferirmi a cosa servono, grazie. La questione del mio "tarlo" è questa: io già da tempo come ho più volte scritto con piede a riposo (cioè in carico con calzature non sento questo problema) sento un pò "tirare specie verso le dita piccole e un pò di piede legato, ma da qualche settimana questo "fastidietto" si è direi accentuato, tanto che a volte il mignolo lo percepisco come elemento estraneo al piede (sensazione difficile spiegare). Ad ogni modo, non è che quegli esercizi sulle punte dei piedi possono aver peggiorato la situazione? voglio dire, essendoci un 5 metatarso un pò malandato che subì quel trauma frattura intraspongiosa, con strascinata sofferenza edematosa, boh mi chiedo se fosse il caso di fare quegli esercizi. Però i Medici e i fisioterapisti non sono io, quindi non mi resta che leggere sapere valutazioni.
A proposito del 5 metatarso e del piede in generale, corredo di informazioni recenti. Molto recentemente a fine agosto ho effettuato una Risonanza magnetica sempre a 1.5 tesla, piede e caviglia e la settimana scorsa mi sono recato in visita in libera professione da un Primario Ortopedico (è pure Fisiatra). la faccio corta: la risonanza riferisce che i tendini e i legamenti sono normali, non una parola sul 5 metatarso e che ci sono modesti segni di fascite plantare. Non sono quindi più evidenziati i segnali di "sofferenza edematosa" sul 5 metatarso, evinco (e mi disse al telefono la radiologa).
Il Primario Ortopedico (se devo dire una cosa fatta con davvero scrupolo nella comunque apprezzabile visita, è il guardare le immagini RMN): "Il 5 metatarso è guarito, non ci sono più segni di frattura, non ci sono alterazioni di segnale, lei al 5 metatarso non ci deve più pensare" ed io "Ho capito dottore che ilo 5 metatarso è guarito, ma io i fastidi e i dolori li ho proprio sotto il bordo piede, sotto il 5 metatarso" e lui "Ah beh, questo è un altro discorso". Ehhhh...il rebus da risolvere sarebbe capire qual'è, questo " altro discorso"! Lui ha scritto eventualmente ciclo di onde d'urto focali per la fascite plantare, e mi ha detto di focalizzarmi, visto che ho pure i piedi un pò piatti, sull'utilizzo di plantari che siano ben fatti e personalizzati: si può dire che l'unica prescrizione sicura da lui è quella...gli ho chiesto se sarebbe il caso di qualche fisioterapia strumentale, tipo tecar, laser, magneto etc, e lui mi ha risposto con questa frase: " Senta ma lei ha così tanti soldi in più da spendere?" Risposta eloquentissima sui benifici delle citate terapie nel mio caso!!
Ad ogni modo e questo lo dico io non lui, anche se come ho riferito c'è un pò di fascite plantare, non è certo quella la responsabile dei miei fastidi /dolori, anche perchè sotto il tallone e zone vicine non ho nessunissimo dolore o fastidio: i problemi sono sotto il 5 metatarso. Dovrò capire se c'è qualche esame ancora più mirato e definito della risonanza, che si focalizzi in zona 5 metatarso per vedere cosa c'è che non va lì attorno, o sotto (nel trauma sotto il 5 mtt si determinò ematoma di 2 cm, ma poi ecografia dopo 3 mesi riferì che era riassorbito).
Da non venirne a capo: mi recai da quel Primario ospedaliero soprattutto (ma non solo) perchè è in una struttura di eccellenza per l'Algodistrofia, e lui ha escluso Algodistrofia; il 5 metatarso ora sarebbe guarito anche dalla sofferenza edematosa; i tendini ed i legamenti sono tutti normali; i nervi sono entro i limiti di norma; e allora da cosa sarebbero giustificati i problemi piede? mistero.
Saluti cordiali e grazie
ho scritto diverse volte qui, io sono la persona che oltre 4 anni fa ebbe trauma 5 metatarso cioè frattura intraspongiosa con edema osseo. Diciamo che ora scrivo in Fisioterapia per avere valutazioni per, spero probabilmente, un "tarlo" in testa che riguarda le punte dei piedi. Mi spiegherò meglio. A fine giugno effettuai un ciclo di fisioterapie in palestra di una clinica riabilitativa (non tante, 5 sedute, che me le consigliò la Fisioterapista) e io sinceramente pensavo che visto che poi l'ortopedico aveva scritto "Manipolazioni", pensavo che le sedute vertessero più che altro sulle manipolazioni. Le cose successero così, che appena arrivavo la Fiosioterapista mi metteva nel lettino e mentre si parlava anche di come andava, per circa 15 minuti effettuava manipolazioni, con mano leggera ed educata ricordo, poi però il resto del tempo ovvero mezzora - 35 minuti mi faceva fare degli esercizi vari tutti per i piedi (che poi il primo giorni mi ha seguito di più poi mi diceva cosa fare andava da altri pz, posso capire le direttive clinica, ma altro discorso..ma non accuso assolutamente la brava fisioterapista)...tipico e sempre presente (ed è l'esercizio che metterei sotto accusa) e farmi alzare 12 volte sulle punte, poi stare fermi 5 secondi e poi scendere lentamente, 12 volte poi 1 minuto di pausa e ripetere la sequenza 3 volte...poi un'altro aveva un elastico in mezzo ai piedi, un altro con le dita piegarle all'interno cercando di tirare uno straccio per terra, ed altri ancora. Voglio dire: non ho mai capito bene a cosa servissero questi esercizi nel mio caso, anche se mi pare di aver udito per rinforzare, ma non so cosa. Magari azzardate voi di riferirmi a cosa servono, grazie. La questione del mio "tarlo" è questa: io già da tempo come ho più volte scritto con piede a riposo (cioè in carico con calzature non sento questo problema) sento un pò "tirare specie verso le dita piccole e un pò di piede legato, ma da qualche settimana questo "fastidietto" si è direi accentuato, tanto che a volte il mignolo lo percepisco come elemento estraneo al piede (sensazione difficile spiegare). Ad ogni modo, non è che quegli esercizi sulle punte dei piedi possono aver peggiorato la situazione? voglio dire, essendoci un 5 metatarso un pò malandato che subì quel trauma frattura intraspongiosa, con strascinata sofferenza edematosa, boh mi chiedo se fosse il caso di fare quegli esercizi. Però i Medici e i fisioterapisti non sono io, quindi non mi resta che leggere sapere valutazioni.
A proposito del 5 metatarso e del piede in generale, corredo di informazioni recenti. Molto recentemente a fine agosto ho effettuato una Risonanza magnetica sempre a 1.5 tesla, piede e caviglia e la settimana scorsa mi sono recato in visita in libera professione da un Primario Ortopedico (è pure Fisiatra). la faccio corta: la risonanza riferisce che i tendini e i legamenti sono normali, non una parola sul 5 metatarso e che ci sono modesti segni di fascite plantare. Non sono quindi più evidenziati i segnali di "sofferenza edematosa" sul 5 metatarso, evinco (e mi disse al telefono la radiologa).
Il Primario Ortopedico (se devo dire una cosa fatta con davvero scrupolo nella comunque apprezzabile visita, è il guardare le immagini RMN): "Il 5 metatarso è guarito, non ci sono più segni di frattura, non ci sono alterazioni di segnale, lei al 5 metatarso non ci deve più pensare" ed io "Ho capito dottore che ilo 5 metatarso è guarito, ma io i fastidi e i dolori li ho proprio sotto il bordo piede, sotto il 5 metatarso" e lui "Ah beh, questo è un altro discorso". Ehhhh...il rebus da risolvere sarebbe capire qual'è, questo " altro discorso"! Lui ha scritto eventualmente ciclo di onde d'urto focali per la fascite plantare, e mi ha detto di focalizzarmi, visto che ho pure i piedi un pò piatti, sull'utilizzo di plantari che siano ben fatti e personalizzati: si può dire che l'unica prescrizione sicura da lui è quella...gli ho chiesto se sarebbe il caso di qualche fisioterapia strumentale, tipo tecar, laser, magneto etc, e lui mi ha risposto con questa frase: " Senta ma lei ha così tanti soldi in più da spendere?" Risposta eloquentissima sui benifici delle citate terapie nel mio caso!!
Ad ogni modo e questo lo dico io non lui, anche se come ho riferito c'è un pò di fascite plantare, non è certo quella la responsabile dei miei fastidi /dolori, anche perchè sotto il tallone e zone vicine non ho nessunissimo dolore o fastidio: i problemi sono sotto il 5 metatarso. Dovrò capire se c'è qualche esame ancora più mirato e definito della risonanza, che si focalizzi in zona 5 metatarso per vedere cosa c'è che non va lì attorno, o sotto (nel trauma sotto il 5 mtt si determinò ematoma di 2 cm, ma poi ecografia dopo 3 mesi riferì che era riassorbito).
Da non venirne a capo: mi recai da quel Primario ospedaliero soprattutto (ma non solo) perchè è in una struttura di eccellenza per l'Algodistrofia, e lui ha escluso Algodistrofia; il 5 metatarso ora sarebbe guarito anche dalla sofferenza edematosa; i tendini ed i legamenti sono tutti normali; i nervi sono entro i limiti di norma; e allora da cosa sarebbero giustificati i problemi piede? mistero.
Saluti cordiali e grazie
Salve
da quello che leggo mi sembra una situazione molto complessa e le cause del suo dolore persistente potrebbero essere varie io le consiglio di prendere appuntamento con un fisioterapista/osteopata per una valutazione manuale visto di esami ne ha fatti abbastanza.
Spero di esserle stato d aiuto.
Saluti
da quello che leggo mi sembra una situazione molto complessa e le cause del suo dolore persistente potrebbero essere varie io le consiglio di prendere appuntamento con un fisioterapista/osteopata per una valutazione manuale visto di esami ne ha fatti abbastanza.
Spero di esserle stato d aiuto.
Saluti
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Salve, sembra un caso complesso per tutti gli esami che sono stati fatti ma non credo che il problema sia strutturale (dato l'esito degli esami) ma motorio. Il piede come tutto il suo arto inferiore e bacino devono essere rieducati. Per risolvere ed aiutarla in questo caso servono molte più informazioni, non tanto gli esami strumentali. Da quanto tempo ha dolore? Ha mai mal di schiena? Che sport fa? Che vita fa? Che lavoro fa? Che scarpe porta?.. Serve una valutazione motoria accurata ed impostare un programma specifico. Saluti
Sono d’accordo con i colleghi, purtroppo, anche se molto dettagliata, la storia recente del suo problema non è il solo aspetto da prendere in considerazione. Il problema potrebbe essere altrove, dunque le consiglio una visita da un Osteopata. Cordiali saluti.
Salve, condivido con i miei colleghi. Sarebbe oppurtuna una valutazione precisa e clinica con un'anamnesi più completa. Il piede e la fascia plantare, che arriva anche a inglobare il 5 meta, è il proseguimento delle fasce della gamba, del bacino, che poi si collegano a tutta la colonna. Un'alterazione in uno di questi punti può dare ripercussioni anche a distanza. Inoltre non credo che quegli esercizi da lei descritti possano aver peggiorato la situazione, anzi, il movimento rende i tessuti più elastici e vascolarizzati. Le consiglio una valutazione osteopatica.
Cordiali Saluti.
Cordiali Saluti.
Buonasera,
Condividendo l'opinione dei colleghi, le consiglio una visita da un professionista con esperienza e che utilizzi diverse metodologie di trattamento per poterla aiutare. Una mano ben allenata all'ascolto del suo stato di salute, può avere accesso a informazioni non rilevabili attraverso un esame strumentale.
La invito a contattarmi anche telefonicamente per chiarimenti-
Luciano
Condividendo l'opinione dei colleghi, le consiglio una visita da un professionista con esperienza e che utilizzi diverse metodologie di trattamento per poterla aiutare. Una mano ben allenata all'ascolto del suo stato di salute, può avere accesso a informazioni non rilevabili attraverso un esame strumentale.
La invito a contattarmi anche telefonicamente per chiarimenti-
Luciano
Buongiorno, visto che gli esami dicono che le strutture muscolo-scheletriche sono integre, alcune sedute di terapia manuale (anche un pò "invasive") mirate a ripristinare le corrette informazioni propriocettive, dovrebbero modificare il quadro clinico
Un saluto
Un saluto
Ciao, ti consiglio di affidarti ad un fisioterapista per una consulenza, sarà necessario fare una corretta Anamnesi e una valutazione manuale.
Nel suo caso andrei ad indagare anche altri distretti, ad esempio colonna lombare e bacino.
Nel suo caso andrei ad indagare anche altri distretti, ad esempio colonna lombare e bacino.
Buonasera, le consiglio una visita posturale con esame baropodometrico, sicuramente le onde d’urto hanno mostrato degli ottimi risultati per la risoluzione della fascite plantare, tuttavia bisogna intervenire sulla causa e non solo sul sintomo.
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