Salve gentili dottori, vi scrivo riguardo al mio disturbo che mi porto ormai dietro da più di un ann
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Salve gentili dottori, vi scrivo riguardo al mio disturbo che mi porto ormai dietro da più di un anno. Circa un annetto fa ho iniziato a soffrire di cistite post rapporto, e di bruciore a fine minzione nel condotto urinario in particolare dal lato sinistro, il mio ginecologo allora mi disse che era un fattore ormonale causato dal mio ovaio micropolicistico e di prendere la pillola anticoncezionale. Anche assumendo la pillola e cambiandone diverse il disturbo rimane uguale. Mi rivolgo quindi a un urologo la quale mi dice che secondo i miei sintomi non produco estrogeni e che l assenza di essi mi causano secchezza nelle mucose . Inoltre sostiene che il drospirenone contenente nella pillola attuale (yaz) ha delle pesanti conseguenze sulla vescica, e mi prescrive ormoni anche per uso locale tramite creme e ovuli. Ma purtroppo anche con questa cura il fastidio non si placa, anzi i rapporti sono diventati anche più dolorosi e difficili da avere. Nonostante le mille analisi delle urine e anche tamponi vaginali l esito rimane sempre negativo. Inoltre ho effettuato da poco anche una visita endocrinologa per capire come sistemare gli ormoni ma vedendo i risultati delle analisi fatte prima di assumere la pillola il dottore ha trovato i valori degli ormoni stabili e giusti per una ragazza giovane di 27 anni. L unica cosa ad aver trovato in ecografia è la presenza di un varicocele pelvico su lato lato sinistro e la vescica contenente corpuscoli. Volevo sapere se la presenza di queste varicocele possano incidere o essere la causa dei miei disturbi o invece da terner presente più un sovraccarico o sforzo della vescica, dato che ho questi sintomi di pensantezza e di incompleto svuotamento oltre che fastidio dopo i rapporti sia nel bruciore post minzione che nel rapporto stesso. Cambiando magari anche la pillola evitando il drospirenone o effettuando altre visite. Aspetto un vostro riscontro e magari un consiglio su chi rivolgermi e come muovermi dato che la situazione si è tirata molto per le lunghe tanto da cambiare ormai anche la mia vita. Grazie anticipatamente
Salve, la cistite post coitale non ha nulla a che vedere con l'ovaio micropolicistico per cui la pillola non è una soluzione alla cistite. le informazioni date dall'urologo sono corrette: la pillola può causare secchezza vaginale peggiorando così il sintomo bruciore dopo il rapporto (che in questo caso è un'irritazione della mucosa vaginale, non cistite).
il varicocele pelvico a sinistra, invece, è una comune congestione delle vene pelviche che può provocare talvolta dolore (profondo, non bruciore superficiale).
il mio consiglio è dunque: eseguire un esame urine ed urinocoltura per capire se c'è concomitante infezione da trattare, utilizzare dei protettori vescicali a base di d-mannosio e N-acetilcisteina per prevenire le infezioni, assumere integratori contenenti PEA per gestire il dolore vescicale. e' fondamentale l'assunzione di fermenti lattici per ricostituire il microbioma vescicale e vaginale. dal punto di vista vaginale: ampio spazio a terapia con ovuli e creme lenitivi e con probiotici, NO a antibiotici e antimicotici in assenza di dimostrata infezione. le consiglio inoltre una visita con un uroginecologo/fisioterapista/ostetrica esperti di pavimento pelvico per evidenziare un eventuale contrattura del pavimento pelvico che provoca dolore durante il rapporto che risulta ostacolato.
Ovviamente una visita in presenza è imprescindibile per le relative prescrizioni di esami di approfondimento e terapie, ma le consiglio vivamente di cercare uno specialista uroginecologo
il varicocele pelvico a sinistra, invece, è una comune congestione delle vene pelviche che può provocare talvolta dolore (profondo, non bruciore superficiale).
il mio consiglio è dunque: eseguire un esame urine ed urinocoltura per capire se c'è concomitante infezione da trattare, utilizzare dei protettori vescicali a base di d-mannosio e N-acetilcisteina per prevenire le infezioni, assumere integratori contenenti PEA per gestire il dolore vescicale. e' fondamentale l'assunzione di fermenti lattici per ricostituire il microbioma vescicale e vaginale. dal punto di vista vaginale: ampio spazio a terapia con ovuli e creme lenitivi e con probiotici, NO a antibiotici e antimicotici in assenza di dimostrata infezione. le consiglio inoltre una visita con un uroginecologo/fisioterapista/ostetrica esperti di pavimento pelvico per evidenziare un eventuale contrattura del pavimento pelvico che provoca dolore durante il rapporto che risulta ostacolato.
Ovviamente una visita in presenza è imprescindibile per le relative prescrizioni di esami di approfondimento e terapie, ma le consiglio vivamente di cercare uno specialista uroginecologo
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Buonasera. La pillola non ha alcun ruolo benefico nel suo problema. Il varicocele non è responsabile della situazione. Condivido il parere dell'urologo. Ritengo però determinante un secondo parere urologico per una terapia più mirata.
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