Salve gentili dottori Vi scrivo perché sono preoccupata per mia madre(60 anni) e non saprei sincera

8 risposte
Salve gentili dottori
Vi scrivo perché sono preoccupata per mia madre(60 anni) e non saprei sinceramente a chi rivolgermi. Capita spesso ultimamente che ricorda cose che le sono state dette oppure semplici richieste da parte sua ma che in realtà non sono mai accadute,faccio un esempio per farvi comprendere meglio, un giorno a pranzo si è arrabbiata perché sosteneva di avermi chiesto di mettere l'acqua per la pasta , ma io non ho ricevuto nessuna domanda da parte sua e ne sono certa visto che ero lì con lei. Oppure ricorda frasi o discorsi fatti da amici o parenti a lei ma che non sono mai accaduti. Il problema è che all'inizio non ci facevo caso , mi sembrava una cosa normale che può succedere, o che forse ero io che non l'avevo sentita o comunque capita , ma adesso mi sto seriamente preoccupando. È una cosa normale oppure dovrei preoccuparmi? Grazie mille
Cordiali saluti
Federica
Gentilissima, capisco la preoccupazione e sicuramente confrontarsi con qualcuno per capire la natura di questo comportamento è una buona idea. Lei chiede se ciò che osserva in sua madre è normale... può capitare a volte di avere la percezione che qualcuno ci abbia detto qualcosa, ma scoprire poi che quanto detto da quella persona non è esattamente quanto da noi inteso, il problema però è la frequenza con cui fenomeni come questi si verificano. Se sua madre ha iniziato ad avere questi episodi di recente, mentre prima non era mai accaduto e se la frequenza con cui si verificano è più volte al giorno o alla settimana allora è il caso di andare a consultare un neurologo e fare uno screening per valutare il livello di funzionamento cognitivo della mamma. Se il neurologo non rileva nulla di cui preoccuparsi su base organica potrebbe invitare sua madre a considerare la possibilità di parlare con uno psicologo così da poter meglio comprendere che cosa sta succedendo. Spero di esserle stata d’aiuto. Un caro saluto

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Salve Federica, le consiglio di effettuare una valutazione neuropsicologica di secondo livello presso professionista neuropsicologo, che va ad esplorare le funzioni cognitive. In tal modo è possibile valutare la natura degli aspetti da lei descritti ed in tal senso verificare/escludere se questi possano essere o meno indice di un inizio di decadimento cognitivo oppure di altro. Lo screening da seguire in questi casi è la visita neurologica, valutazione neuropsicologica ed esami strumentali pertinenti.
Spero di esserle stata di aiuto. Un saluto
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua situazione. Dii certo è comprensibile la sua preoccupazione. Come riportato dalle colleghe, quanto descritto, può dipendere da disattenzione o da errori cognitivi o di percezione, ma la frequenza con cui capitano questi avvenimenti può essere un campanello d’allarme che ci aiuta a comprendere la necessità di approfondire con un neurologo, il quale farà le dovute indagini mediche. Una volta che si siano escluse o confermate le cause di tipo organico, può essere opportuna l’integrazione di un intervento psicologico e neuropsicologico, sia a sostegno delle prestazioni cognitive di sua madre, sia a supporto dei caregiver che le stanno vicino.

Rimango a disposizione,

Cari saluti,

Dott. Ivan De Lucia
Buongiorno Federica, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Comprendo che simili episodi destino un po' di preoccupazione.
Come già descritto dai miei colleghi precedentemente in base alla frequenza di questi episodi si potrebbe pensare ad un decadimento cognitivo o a difficoltà cognitive dovute ad altro. Sarebbe, in questo caso, utile consultare un medico neurologo ed effettuare una valutazione neuropsicologica approfondita per comprendere meglio la situazione. Grazie ad essa si potrà successivamente concordare, se necessario, un percorso di stimolazione cognitiva e/o di supporto psicologico individualizzato.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi o domande.
Buon proseguimento di giornata,
Elisabetta Lupidi
Salve Federica, comprendo le sue preoccupazioni. Le alterazioni della memoria possono essere causate da diverse ragioni, tra cui stress, affaticamento o potenziali problemi di salute tra cui nei casi più gravi le malattie neurodegenerative, essendo piuttosto comuni con l’avanzare dell’età, per questo eventuale sintomatologia non è da sottovalutare. Infatti, è importante che sua madre consultì un medico per una valutazione più approfondita in quanto un professionista della salute potrà eseguire esami appropriati e fornire una diagnosi precisa.
Le auguro il meglio per la salute di sua madre, cordialmente Dott.ssa Camilla Persico
Gentile utente il quadro che lei descrive necessita di una valutazione precisa ed accurata di tipo neuropsicologico. Non è possibile effettuare diagnosi o avanzare ipotesi diagnostiche senza aver mai visto la signora. Quindi le consiglio di effettuare al più presto la valutazione neuropsicologica oltre che provvedere ad accertamenti e ad esami strumentali (ad esempio Risonanza magnetica) per escludere patologie di natura organica.
Resto a sua disposizione, AB
Salve Federica,

I sintomi che descrive potrebbero essere indicativi di problemi di memoria o disturbi cognitivi legati all'età. Le consiglio di rivolgervi a un neurologo per una valutazione approfondita della situazione. Inoltre, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico per affrontare le preoccupazioni e gestire al meglio queste problematiche. Una terapia psicologica breve strategica potrebbe aiutare a migliorare la qualità della vita e a gestire lo stress associato a queste difficoltà.

Cordiali saluti,
Dott. Michele Scala
Cara Federica, comprendo la preoccupazione che riporta per sua mamma. I sintomi da lei riportati potrebbero essere dati da numerose motivazioni, fra cui disattenzione, stress, affaticamento. Però potrebbero essere anche dei campanelli d'allarme da tenere in considerazione, poichè potrebbero essere un principio di decadimento cognitivo considerata l'età della signora. Le consiglio di rivolgersi ad un neuropsicologo che possa eseguire una valutazione di screening sul funzionamento cognitivo globale della signora, per assicurarsi di tenere monitorate tutte le funzioni cognitive ed eventualmente stabilire una prima diagnosi e relativo trattamento.
Per ulteriori chiarimenti sono a sua disposizione, dott.ssa Desirèe Pesce.

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