Salve gentili dottori, vi scrivo per sapere se una sana alimentazione con una adeguata attività fisi
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Salve gentili dottori, vi scrivo per sapere se una sana alimentazione con una adeguata attività fisica e qualche integratore fitoterapico, possono aiutarmi nella gestione della PCOS. Grazie
Gentilissima paziente,
In linea generale, le evidenze scientifiche sottolineano come un corretto regime alimentare e attività fisica abbiano un ruolo importante nel migliorare i sintomi e le complicanze della sindrome dell’ovaio policistico.
Sarebbe però fondamentale capire quali sono state le cause e se ha bisogno di una valutazione dietetica più precisa per presenza di I.R.
Il piano alimentare a indice glicemico controllato prevede alcuni alimenti come il riso e pasta integrali cotti al dente, quindi tutti i cereali integrali (orzo, farro, kamut, quinoa), 3-5 porzioni di verdura e frutta al giorno (evitare quella ricca in zuccheri) e i legumi almeno 3-4 volte a settimana.
Inoltre, è fondamentale il consumo di pesce, sopratutto azzurro perché ricco di grassi mono e polinsaturi, oltre al pesce azzurro si consiglia frutta secca, olio extravergine d’oliva, olio e semi di lino, riducendo il consumo di grassi saturi come insaccati, burro, olio di palma e di cocco, formaggi stagionati, carni grasse.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.sa F.A.
In linea generale, le evidenze scientifiche sottolineano come un corretto regime alimentare e attività fisica abbiano un ruolo importante nel migliorare i sintomi e le complicanze della sindrome dell’ovaio policistico.
Sarebbe però fondamentale capire quali sono state le cause e se ha bisogno di una valutazione dietetica più precisa per presenza di I.R.
Il piano alimentare a indice glicemico controllato prevede alcuni alimenti come il riso e pasta integrali cotti al dente, quindi tutti i cereali integrali (orzo, farro, kamut, quinoa), 3-5 porzioni di verdura e frutta al giorno (evitare quella ricca in zuccheri) e i legumi almeno 3-4 volte a settimana.
Inoltre, è fondamentale il consumo di pesce, sopratutto azzurro perché ricco di grassi mono e polinsaturi, oltre al pesce azzurro si consiglia frutta secca, olio extravergine d’oliva, olio e semi di lino, riducendo il consumo di grassi saturi come insaccati, burro, olio di palma e di cocco, formaggi stagionati, carni grasse.
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Dott.sa F.A.
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Buongiorno, sì le confermo che uno stile di vita sano (alimentazione ed attività fisica integrate) sono fondamentali nei casi di PCOS, per raggiungere o mantenere un peso ideale, per la gestione di alcuni sintomi, per la prevenzione di complicanze e per il trattamento o la prevenzione di alcune patologie o condizioni correlate. Non mi soffermo su consigli alimentari specifici in questa risposta perchè sarebbero da personalizzare, in genere si consiglia un regime alimentare povero in zuccheri e grassi, ricco in frutta, verdura, legumi, cereali integrali (la base quindi dell'alimentazione mediterranea). Ci sono anche alcuni integratori (acido alfa-lipoico, myo-inositolo, N-actil cisteina) che possono aiutare a combattere l'insulino-resistenza (che spesso fa parte del quadro clinico). Inoltre, può esserci carenza di vitamina B12 e vitamina D, che vanno però integrate solo in caso di carenza (dopo esami ematici).
Spero di essere stata utile, un saluto.
Dtt.ssa Martina Nicolò
Spero di essere stata utile, un saluto.
Dtt.ssa Martina Nicolò
Buonasera
Assolutamente si!
La Sindrome dell’Ovaio Policistico è correlata nel 90% dei casi anche anche presenza di insulino-resistenza.
Ciò significa che alti livelli di insulina (essendo esso anche un fattore di crescita per le cisti ovariche) causati dall’assunzione, seppur minima, di zuccheri semplici presenti negli alimenti, portano ad esacerbare la sindrome ed i sintomi.
Quindi la risposta alla sua domanda è assolutamente si: un’alimentazione a basso indice glicemico ma che comunque le consenta di percepire sempre un certo senso di sazietà, quindi ricca in proteine nobili, grassi buoni (fondamentali per una buona produzione di estrogeni soprattutto e dunque per un buon ciclo ovulatorio e mestruale in genere) e carboidrati complessi ed integrali.
Per quanto riguarda l’attività fisica: assolutamente si ma attenzione al tipo di allenamento. Gli allenamenti Hiit sono i migliori per questo genere di problematiche, perché garantiscono il mantenimento di una certa tonicità muscolare, perdita quasi esclusivamente di grasso grazie ad il giusto connubio tra cardio e allenamento di forza e resistenza.
Per quanto riguarda gli integratori, ormai alcuni di esse sono considerati al pari dei farmaci e possono curare contemporaneamente PCOS ed insulino-resistenza.
Se le interessa può scrivermi in privato per approfondire l’argomento.
Assolutamente si!
La Sindrome dell’Ovaio Policistico è correlata nel 90% dei casi anche anche presenza di insulino-resistenza.
Ciò significa che alti livelli di insulina (essendo esso anche un fattore di crescita per le cisti ovariche) causati dall’assunzione, seppur minima, di zuccheri semplici presenti negli alimenti, portano ad esacerbare la sindrome ed i sintomi.
Quindi la risposta alla sua domanda è assolutamente si: un’alimentazione a basso indice glicemico ma che comunque le consenta di percepire sempre un certo senso di sazietà, quindi ricca in proteine nobili, grassi buoni (fondamentali per una buona produzione di estrogeni soprattutto e dunque per un buon ciclo ovulatorio e mestruale in genere) e carboidrati complessi ed integrali.
Per quanto riguarda l’attività fisica: assolutamente si ma attenzione al tipo di allenamento. Gli allenamenti Hiit sono i migliori per questo genere di problematiche, perché garantiscono il mantenimento di una certa tonicità muscolare, perdita quasi esclusivamente di grasso grazie ad il giusto connubio tra cardio e allenamento di forza e resistenza.
Per quanto riguarda gli integratori, ormai alcuni di esse sono considerati al pari dei farmaci e possono curare contemporaneamente PCOS ed insulino-resistenza.
Se le interessa può scrivermi in privato per approfondire l’argomento.
Buongiorno, per il trattamento della PCOS l'alimentazione e l'attività fisica possono essere degli ottimi alleati. Bisogna però impostare un alimentazione efficace per la sua routine e adatta alla PCOS, quindi con attenzione all'inserimento di cereali integrali e fibra, controllando così il carico glicemico in funzione anche del periodo mestruale. Le consiglio di rivolgersi a un nutrizionista per avere indicazioni più specifiche. Resto a disposizione, cordialmente Dott.ssa Rossella Ratto, biologa nutrizionista
Buongiorno. Assolutamente sì, attività fisica e alimentazione equilibrata sono alleati del benessere generale ed aiutano a mantenere un peso corretto, a migliorare lo stato di benessere generale e a prevenire eventuali complicanze associate.
Spesso la PCOS è accompagnata da insulino resistenza per cui attività fisica e alimentazione intervengono in maniera molto positiva.
Sicuramente bisogna porre molta attenzione ad indice e carico glicemico della giornata prediligendo cibi integrali, alimenti vegetali e grassi vegetali.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista per avere indicazioni più specifiche e personalizzate.
Dott. Luca Ballerini Biologo Nutrizionista
Spesso la PCOS è accompagnata da insulino resistenza per cui attività fisica e alimentazione intervengono in maniera molto positiva.
Sicuramente bisogna porre molta attenzione ad indice e carico glicemico della giornata prediligendo cibi integrali, alimenti vegetali e grassi vegetali.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista per avere indicazioni più specifiche e personalizzate.
Dott. Luca Ballerini Biologo Nutrizionista
La sindrome dell’ovaio policistico è un disturbo endocrino, e cioè ormonale, che colpisce solitamente le donne giovani. Si presenta con le alterazioni del ciclo mestruale, che può essere irregolare o assente ed essere associato a infertilità. Tra le donne che soffrono di questo disturbo, una percentuale superiore al 70 per cento è in sovrappeso, si è visto che una dieta corretta, in termini sia di calorie assunte sia di qualità degli alimenti, è in grado di migliorare il quadro clinico generale. L’obiettivo primario della dieta per l’ovaio policistico consiste nel ridurre il peso corporeo, se eccessivo, e nel migliorare la sensibilità dei tessuti all’insulina. A questa dieta va abbinata regolare attività fisica, prevalentemente aerobica e di lunga durata: ciò permetterà di migliorare la risposta dei tessuti all’insulina.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentile paziente, le evidenze scientifiche mostrano come un corretto stile di vita (sana alimentazione, corretta idratazione ed attività fisica) abbiano un ruolo fondamentale nel migliorare i sintomi e le complicanze della PCOS. E' molto importante inoltre capire se per esempio la PCOS si accompagna ad Insulino-resistenza per sviluppare eventualmente un piano alimentare ad indice glicemico controllato e per regolare l'attività fisica di conseguenza.
Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
Resto a disposizione, Dott.ssa Stella
Buongiorno, certamente aderire ad un sano stile di vita con attività fisica e ad una dieta ottimale può aiutarla.
Nello specifico vi sono integratori particolarmente efficaci (myo inositolo, d chiro inositolo, acido alfa lipoico, cromo picolinato, metilfolato, n acetil cisteina, ecc).
Per maggiore dettaglio è necessaria una visita, cordialità
Nello specifico vi sono integratori particolarmente efficaci (myo inositolo, d chiro inositolo, acido alfa lipoico, cromo picolinato, metilfolato, n acetil cisteina, ecc).
Per maggiore dettaglio è necessaria una visita, cordialità
Buon pomeriggio,
la corretta alimentazione ed attività fisica adeguata al suo fenotipo, sono certamente preziosi alleati per la sua salute. Ma alle volte non sempre sufficienti quando si tratta di considerare patologie e/o disturbi/sindromi come nel suo caso, che soffre della sindrome dell' ovaio policistico. C'è un protocollo alimentare che potrebbe fare al suo caso, perchè consigliato anche per quelle donne che soffrono di tale disturbo: la dieta chetogenica normocalorica ( se non deve perdere grasso corporeo) o la dieta chetogenica ipocalorica ( se deve anche perdere grasso corporeo). Perchè la chetogenica? perchè lavora specificamente su 3 parametri: resistenza insulinica, glicemia ed emoglobina glicata (solo per citarle i parametri che interessano maggiormente il suo caso). Le restituisco un dato, il 59% delle donne normopeso (che soffrono di ovaio policistico) è in insulino resistenza, mentre il 78% delle donne in sovrappeso (che soffrono di ovaio policistico) è in insulino resistenza, un dato che arriva fino al 94% se considerassimo le donne in obesità. Ad ogni problema ci vuole la corretta gestione, il giusto protocollo e l'adeguata personalizzazione. Un abbraccio
la corretta alimentazione ed attività fisica adeguata al suo fenotipo, sono certamente preziosi alleati per la sua salute. Ma alle volte non sempre sufficienti quando si tratta di considerare patologie e/o disturbi/sindromi come nel suo caso, che soffre della sindrome dell' ovaio policistico. C'è un protocollo alimentare che potrebbe fare al suo caso, perchè consigliato anche per quelle donne che soffrono di tale disturbo: la dieta chetogenica normocalorica ( se non deve perdere grasso corporeo) o la dieta chetogenica ipocalorica ( se deve anche perdere grasso corporeo). Perchè la chetogenica? perchè lavora specificamente su 3 parametri: resistenza insulinica, glicemia ed emoglobina glicata (solo per citarle i parametri che interessano maggiormente il suo caso). Le restituisco un dato, il 59% delle donne normopeso (che soffrono di ovaio policistico) è in insulino resistenza, mentre il 78% delle donne in sovrappeso (che soffrono di ovaio policistico) è in insulino resistenza, un dato che arriva fino al 94% se considerassimo le donne in obesità. Ad ogni problema ci vuole la corretta gestione, il giusto protocollo e l'adeguata personalizzazione. Un abbraccio
assolutamente si, sono essenziali. come detto dai colleghi bisogna gestire il livello di insulinoresitenza per poter perdere peso. resto a disposizone per qualisiasi chiarimento
Buongiorno, confermo quanto da lei chiesto in quanto una sana alimentazione povera di zuccheri semplici e che segua le indicazioni della dieta mediterranea possono ridurre lo stato di infiammazione che una alimentazione ricca di alimenti ad alto indice glicemico e grassi saturi possono provocare. Per cui una alimentazione che apporti il giusto quantitativo di fibre come frutta, verdura e cereali integrali oltre che a quei grassi definiti buoni, possono rallentare la salita della glicemia e di conseguenza anche la secrezione di insulina. Sarebbe meglio fare una anamnesi alimentare in modo da capire le sue abitudini alimentari senza fare diete fai da te.
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Esterina Zuncheddu
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Esterina Zuncheddu
Buongiorno, la PCOS può aprire la strada ad un quadro complesso, tra cui l'insulino resistenza e la sindrome metabolica, configurando una malattia psico- neuro- immuno- endocrina. Il trattamento nutrizionale è fondamentale , unito a quello clinico, naturalmente. Queste malattie sono inoltre in costante aumento anche nel nostro paese. Mi contatti se vuole
Buona giornata
Buona giornata
Buonasera, sicuramente le tre componenti di attività fisica, regime alimentare bilanciato e soluzioni fitoterapiche combinate tra di loro possono darle i benefici sperati. Nello specifico le suggerirei di suddividere il fabbisogno in più pasti nel corso della giornata distribuendo in maniera equa i macronutrienti. Consumare vegetali in quota tale da contenere almeno 30g di fibra al giorno (previa anamnesi intestinale), preferire fonti glucidiche a basso carico glicemico e consumare almeno 3 porzioni settimanali di pesce azzurro/pesce grasso. Svolgere un'attività fisica regolare, aerobica ma anche delle sedute di esercizio contro resistenza. Per quanto riguarda gli integratori, valuterei l'impiego di vitamina D, acido folico, cromo, acido lipoico e Myo o D-Chiro Inositolo. Resto a disposizione per altri chiarimenti.
Dott. Riccardo Pandolfi
Dott. Riccardo Pandolfi
Ciao, certo. Una volta individuato la PCOS (perché ci sono vari fenotipi) un percorso con un nutrizionista è la scelta più gusta per gestire tutti gli effetti dati dalla patologia tramite un piano alimentare studiato insieme sulla base delle personali esigenze.
Spero di essere stata d'aiuto.
Spero di essere stata d'aiuto.
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