Salve egregi dottori ho bisogno di chiedere una cosa circa la una mia esperienza nonostante si dica

18 risposte
Salve egregi dottori ho bisogno di chiedere una cosa circa la una mia esperienza nonostante si dica che la vagina sia un organo che si adatta alle diverse dimensioni di vari tipi di pene anche quando questi sono sopra la media la mia esperienza e che dopo aver avuto una relazione con rapporti di penetrazione con un pene molto grande che nel primo rapporto mi ha causato dolore poi nei rapporti successivi questo dolore è andato sempre più scemando fino a non sentire più dolore dopo qualche rapporto io quello che vi chiedo è come mai se la vagina torna sempre alle dimensioni originarie dopo un po non ho più accusato nessun tipo di dolore e poi dopo un po di rapporti al termine degli stessi ho cominciato a perdere al termine del rapporto stesso il liquido seminale maschile cosa che non mi era mai accaduta prima quando avevo avuto rapporti con peni diciamo di normali dimensioni ma questo è accaduto solo dopo aver avuto rapporti con questo pene al di sopra decisamente della media quindi nonostante si dica sempre che la vagina torna alla sua forma originaria e possibile anche in taluni casi che un pene molto grosso possa aver modificato le dimensioni e se così quindi quali rimedi esistono per tale situazione?
Questa situazione mi genera grande insicurezza e soprattutto senso di inferiorità perché mi fa sentire che la mia compagna nonostante possa stare con me mentre stia con me e appunto abbiamo un rapporto possa pensare che io non sia in grado di soddisfarla come appunto era soddisfatta da quest altro uomo
Buongiorno, il finale della sua lettera non mi è molto chiaro, comunque provo a risponderle per quello che so, rimandando le domande ad un ginecologo.
La vagina è un organo molto elastico, pensi solo al fatto che nel parto il canale vaginale è attraversato dal bambino per nascere. Quindi credo che possa essere una spiegazione.
Il liquidi seminale normalmente defluisce dalla vagina, perchè al suo interno è chiusa e quindi ha quel canale di uscita.
Spero di esserle stata utile, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, c’è un po’ di confusione sull’identità sessuale delle persone, per cui le rispondo solo sulla domanda.
Premesso che dovrebbe chiedere ad un ginecologo, si la vagina é un organo molto elastico, che poi possa adattarsi durante i rapporti ripetuti alle dimensioni del pene, anche questo è esatto.
Si tratta però di soluzioni temporanee, mancando certi stimoli la sua elasticità la riporta alle dimensioni pregresse.
Il liquidò seminale fuoriesce normalmente, anche in rapporto alla sua quantità.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Il tuo quesito tocca un tema molto delicato che coinvolge non solo aspetti fisici, ma anche emotivi e psicologici. Dal punto di vista psicodinamico, la tua preoccupazione potrebbe riflettere un conflitto interno legato all'autostima, al senso di competenza e alla paura di non essere all'altezza delle aspettative della tua partner. Quando ti chiedi se un pene di dimensioni superiori possa aver causato modificazioni permanenti alla vagina della tua compagna, sembra che ci sia un’importante proiezione di insicurezza rispetto al confronto con un partner precedente.

È importante comprendere che, fisiologicamente, la vagina è un organo estremamente elastico, capace di adattarsi e tornare alla sua forma originaria. Il fatto che la tua compagna abbia provato dolore inizialmente, poi abbia smesso di accusare dolore e infine abbia sperimentato perdite di liquido seminale, può essere interpretato come un normale processo di adattamento fisico. Tuttavia, la tua attenzione sembra essere più orientata verso il significato simbolico di questa esperienza: la paura che una prestazione sessuale possa essere giudicata insufficiente rispetto a un confronto implicito o esplicito con un altro uomo.

Secondo Sandler, il senso di inferiorità e la paura di non essere "all'altezza" possono riflettere un conflitto tra un’immagine ideale di sé e la percezione attuale di sé. La paura di non soddisfare la tua compagna potrebbe essere legata a sentimenti di inadeguatezza che affondano le radici in esperienze di vita passate, dove il confronto e la competizione sono stati vissuti come dolorosi o minacciosi. Questo potrebbe generare una tensione interna tra il bisogno di sentirti adeguato e il timore costante di essere giudicato.

Dal punto di vista emotivo, la tua preoccupazione potrebbe riflettere una difficoltà nel percepirti come abbastanza per la tua compagna, il che rischia di alimentare un circolo vizioso di ansia e insicurezza. Il rischio di questo tipo di dinamiche è che l’attenzione si sposti troppo sul confronto fisico e meno sul valore della relazione intima, che va ben oltre le dimensioni o la performance sessuale.

Per quanto riguarda la parte fisica, la perdita di liquido seminale potrebbe essere legata a fattori di natura anatomica o fisiologica, ma è importante ricordare che questo non ha necessariamente una relazione diretta con il piacere o la soddisfazione della tua compagna. Se questo aspetto ti genera insicurezza, potrebbe essere utile parlarne con un ginecologo, ma anche esplorare in uno spazio sicuro con un terapeuta i significati che dai a queste esperienze.

Ti consiglierei di prendere in considerazione un consulto psicologico per esplorare più a fondo questi vissuti di insicurezza e confronto. Riconoscere e affrontare le tue paure potrebbe aiutarti a costruire una relazione più serena e appagante, dove l’intimità si basa su fiducia e accettazione reciproca, piuttosto che su confronti che alimentano ansia e senso di inadeguatezza.

M.G.
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"Questa situazione mi genera grande insicurezza e soprattutto senso di inferiorità perché mi fa sentire che la mia compagna nonostante possa stare con me mentre stia con me e appunto abbiamo un rapporto possa pensare che io non sia in grado di soddisfarla come appunto era soddisfatta da quest altro uomo".
Dalle tue parole si percepisce una grande preoccupazione della stima e considerazione della tua compagna nei tuoi confronti. Questa ipersensibilità al giudizio degli altri parla di una bassa autostima perché è in balia delle persone che ti circondano, delle persone a cui ci tieni. Considero che sarebbe molto utile per te e per la tua serenità approfondire con uno psicoterapeuta questa difficoltà.
Gentile utente , le suggerisco di condividere con un sessuologo. Potrà aiutarla a capire meglio e rispondere ai suoi quesiti. Cordialmente, GDV
Gentile utente di mio dottore,

le sue perplessità esprimono una preoccupazione molto forte riguardo la possibilità di poter esser considerati credibili ( sessualmente parlando) da parte della sua compagna.
Il messaggio rivela alcune sue profonde insicurezze che devono essersi insinuate a seguito dei racconti di quest'ultima rispetto alle esperienze sessuali avute in passato. Sono aspetti importanti che andrebbero condivisi, di cui sarebbe importante parlarne. In alcuni casi la difficoltà a sostenere alcune conversazioni fa si che la coppia debba rivolgersi ad un professionista; nel vostro caso specifico sarebbe indicato il supporto di un terapista di coppia che sia anche sessuologo.
Valuti tale possibilità, soprattutto ne parli alla sua ragazza, potrebbe esser una occasione di crescita per entrambi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, penso che questa domanda vada rivolta ad un medico/ginecologo/sessuologo, per quanto riguarda la sfera fisica posso rassicurarla, tra l'altro il liquido seminale se ci sono stati rapporti non protetti defluisce sempre dalla vagina!
Per la sfera emotiva potrei consigliarle qualche colloquio psicologico per capire se c'e' la necessita' di lavorare sulla sua sue insicurezza.
Tanti auguri
Salve, allora prima di tutto una distinzione tra professionisti e relativi problemi: i dubbi sulla perdita di liquido seminale, dubbi che hanno a che vedere sulle condizioni della vagina, sono di pertinenza della ginecologia; i vissuti di insicurezza ed inferiorità sono invece di pertinenza della psicologia e quindi in un intervento psicoterapeutico (anche lз "sessuologhз" sono psicoterapeutз). Se pensi/pensiate che le perdite di liquido vaginale sono "anormali", "patologiche" ti/vi potrai/potrete rivolgere ad unǝ ginecologǝ per capire meglio. Ti/vi invito ad anticipare la possibilità che non ci sia niente di patologico nella morfologia e fisiologia della vagina e che quindi sia opportuno lavorare sui vissuti spiacevoli di insicurezza ed inferiorità, in tal caso ti/vi potrai/potrete rivolgere ad unǝ psicoterapeutǝ o ad una sessuologǝ. Ti/vi auguro di continuare ad essere animatǝ/з dal desiderio di conoscere e costruire strade di salute.
Buongiorno,
la conclusione della sua condivisione crea della confusione rispetto alla sua identità. Rimanendo però alle domande presentate riporto quanto già detto in precedenza da altri miei colleghi: la vagina è un organo molto elastico, che ha la capacità di adattarsi e di tornare alla sua forma originaria, mentre Il liquido seminale fuoriesce normalmente. Per quel che concerne i vissuti di inferiorità e i timori legati al giudizio altrui, credo che questi meritino la dovuta attenzione in uno spazio protetto in cui possano essere esplorati . Un saluto.
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Buongiorno. A livello medico, la vagina è un organo elastico, potrebbe fare male durante una penetrazione ma non verrebbe in alcun modificata la sua struttura e le sue pareti interne.
Se pensa che una risposta medica sia abbastanza, basta andare da un andrologo che può chiarirle al meglio la situazione; se ritiene che i suoi pensieri la stiano soffocando, accompagnati da emozioni relative all'ansia, influenzanti quindi il modo di vedere se stesso, le consiglio di contattare un terapeuta per affrontare la situazione.
Un caro saluto,
Dott.ssa chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Buongiorno, innanzitutto, è importante sottolineare che la vagina è un organo estremamente adattabile e flessibile. Il dolore che ha provato inizialmente con un pene più grande potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la tensione muscolare, la mancanza di preparazione o il timore legato a un’esperienza nuova. Il fatto che, con il tempo, il dolore sia scomparso è indice che il suo corpo si è adattato, come succede spesso durante esperienze sessuali ripetute. Questo adattamento è del tutto normale e non implica necessariamente un cambiamento permanente nelle dimensioni della vagina.

Per quanto riguarda la perdita del liquido seminale dopo il rapporto, si tratta di una cosa del tutto naturale. La gravità gioca un ruolo importante, e il liquido seminale tende a fuoriuscire dopo il rapporto, soprattutto se il pavimento pelvico non è completamente contratto. Anche in questo caso, non è detto che ciò sia collegato a una modifica della sua anatomia interna. Il pavimento pelvico, un gruppo di muscoli che sostiene gli organi pelvici, può variare in tono e forza, e questo può influire su come il corpo trattiene i fluidi.

Il sentimento di insicurezza che descrive, il timore di non riuscire a soddisfare la sua compagna come l'altro uomo, è una sensazione comprensibile ma che può essere molto dolorosa. Questo tipo di preoccupazione riguarda più l'aspetto emotivo e relazionale della sessualità che non un vero e proprio problema fisico. La soddisfazione sessuale di una coppia è determinata da molti fattori, tra cui la connessione emotiva, la comunicazione, il desiderio reciproco, e non soltanto dalle dimensioni anatomiche.

Se si sente insicuro riguardo alla forza del suo pavimento pelvico, potrebbe considerare esercizi specifici, come gli esercizi di Kegel, che aiutano a tonificare questi muscoli. Potrebbero anche aiutarla a sentirsi più sicuro e in controllo del suo corpo. Tuttavia, il passo più importante potrebbe essere quello di esplorare con un professionista, come un sessuologo o uno psicoterapeuta, i sentimenti di insicurezza e il senso di inferiorità che sta vivendo, per capire da dove provengono e come affrontarli.

La cosa più importante è ricordare che ogni corpo è diverso e che la sessualità è molto più complessa della semplice anatomia. La incoraggio a continuare a esplorare e a cercare supporto, sia per la sua salute fisica che per quella emotiva.

Resto a disposizione se desidera approfondire ulteriormente questo argomento o se ha bisogno di ulteriore supporto.
D.ssa Violeta Raileanu
Gentile utente, la sessualità è l'espressione massima dell'incontro tra due persone. Il modo in cui noi viviamo questi momenti ci da informazioni rispetto a come ci rapportiamo con l'altro nelle varie dimensioni di vita. Dalle sue parole emerge un'insicurezza che potrebbe rispecchiare sia un suo vissuto antico, ma allo stesso modo potrebbe essere stata amplificata implicitamente dalle stesse dinamiche che vive con la sua compagna. Pertanto, le suggerisco una terapia di coppia. Dott.ssa S. Martinello
Gentile utente,
Come d' accordo con I miei colleghi non ho ben capito il finale del suo messaggio e soprattutto l'identità di chi scrive.
Le consiglio di intraprendere qualche colloquio con un terapeuta affinché si possa rassicurare a riguardo.
Soprattutto a livello emotivo.
La saluto cordialmente
Salve, escludo che le ragioni per le quali non riesce a trovare soddisfazione dal rapporto con la sua compagna siano determinate da un “allargamento” della sua vagina. Ritengo piuttosto che quel rapporto sia stato molto soddisfacente proprio perché privo di dolore. Evidentemente il partner era capace di una buona lubrificazione vaginale. Le dimensioni della vagina ritornano come prima quello che è cambiato è l’esperienza dentro di se. Credo debba farsi due domande sull’aspetto emotivo di queste esperienze, non troverà risposte organiche. Buona fortuna!
Non esiste correlazione tra dimensione della vagina e appagazione sessuale. Cerchi di non usare questo parametro per valutare la situazione, se prova insicurezza nei rapporti sessuali ne parli con la controparte in modo da poter avere un feedback, altrimenti se si sente bloccato può optare per un professionista per avere chiarimenti e in caso lo desiderasse anche supporto.
Salve, premesso che sarebbe opportuno rivolgere alcune domande ad un ginecologo, in quanto ha la preparazione giusta per poter sciogliere alcuni suoi dubbi, quello che posso consigliarle in qualità di psicoterapeuta è di chiedere un consulto psicologico per potersi aprire meglio rispetto a ciò che sta provando all'interno della sua relazione.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Chiara Caprarelli
Buongiorno, ho letto il suo messaggio.
Mi piacerebbe rispondere alle sue domande in privato. Sono disponibile a colloqui.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

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