Salve eg.Dott,devo dirle prima di tutto che soffro di depressione,ansia,ossessioni,senzi di colpa da

44 risposte
Salve eg.Dott,devo dirle prima di tutto che soffro di depressione,ansia,ossessioni,senzi di colpa da anni, adesso ne ho 53.Il motivo della mia mail è:da qualche tempo diciamo da quando mio padre si è ammalato 104 è dal periodo covid.Quando ho una disussione con mia Madre anche se sò che ho ragione,poco dopo mi sento in colpa,è la mia testa mi dice che se non mi scuso i miei muoiono.Stravagante la cosa!da dove può venire questa cosa assurda?Grazie!!!!
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, mi dispiace per il disagio che descrive. In generale posso dirle che il sintomo, qualunque esso sia, nei momenti di stress tende ad acutizzarsi. Dunque anche un pensiero ricorrente appare con maggior insistenza laddove l'esperienza che fa è emotivamente intensa.
Un percorso di psicoterapia è sempre consigliabile per affrontare al meglio la condizione che descrive.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Dott.ssa Carla Ferraro
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
Salve, i suoi ultimi pensieri disturbanti rientrano nel suo quadro clinico e psicopatologico. Le suggerisco un percorso di psicoterapia per aiutarla a dare un significato a questi pensieri. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Pappacena
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buonasera caro signore. Immagino forse che i suoi genitori siano anziani, forse le capita di pensare alla perdita. Lo comprendo. I sensi di colpa sono legati a chè vorrebbe fare qualcosa per loro? Oppure ha altri rituali ovvero cose che se non fa la fanno stare male? Ha mai pensato di chiedere aiuto? Mi faccia sapere
Buongiorno, difficile vivere con la depressione, i sensi di colpa, le ossessioni .. si è mai fatto aiutare? Credo che nella sua situazione dovrebbe essere supportato da uno psicoterapeuta che riesca a farle trovare le risorse per uscire da questo stato che racconta.
Spero riesca a trovare il professionista giusto per lei.
Un saluto
Claudia m
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, da ciò che dice credo lei abbia bisogno di un sostegno psicologico. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per analizzare più nel concreto quanto ci racconta e per tornare ad avere una qualità della vita migliore. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott. Alessandro Gasperi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Senago
Salve gentile Utente! Da come le descrive sembrano proprio ossessioni e compulsioni, un pensiero che genera ansia e le compulsioni (chiedere scusa) ciò che tranquillizza. Potrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia che potrebbe esserle d'aiuto per vivere una vita più felice. Su questo sito ha solo da scegliere.
Un caro saluto
Dott.Alessandro Gasperi
Dott.ssa Elisabetta Gagliardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Como
Buongiorno, concordo con i colleghi. La bizzarria del sintomo che lei percepisce richiama la sua attenzione: é un invito a riflettere e a prendersi del tempo per sé. Un percorso psicoterapico potrebbe aiutarla ad affrontare la fatica di questo periodo e a guadagnare una migliore qualità di vita. Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buongiorno, dato il quadro clinico che descrive, le vorrei chiedere se in passato si è già rivolto ad un professionista della salute mentale, poiché credo che sia importante il disagio che sperimenta e che vada adeguatamente approfondito. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un caro saluto
Dott.ssa Federica Curci
Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno! Concordo con i colleghi, il sintomo rientra nella sintomatologia che descrive e probabilmente si è acutizzato a causa della situazione stressante. La invito a iniziare un percorso di psicoterapia per analizzare meglio il malessere che descrive e approfondire le tematiche da lei presentate. Un caro saluto Federica Curci
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buonasera,
in periodi particolarmente stressanti e in situazioni di difficoltà, può capitare che i disturbi si facciano più intensi e pervicaci.
Credo che un percorso psicoterapeutico al fine di poter approfondire il tutto e trovare risposte utili a fronteggiare la situazione, può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi i suoi vissuti. La situazione che descrive senza dubbio merita la sua e la nostra attenzione. Quello che posso consigliarle è di affrontare un percorso così da avere uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltato così da poter provare a dare un significato ai suoi vissuti e a ciò che le provoca sofferenza. Resto a sua disposizione anche per colloqui online. Cordialmente, Dott. Andrea Brumana
Dott.ssa Angela Giangreco
Psicologo
Agrigento
Salve ha detto che soffre da tempo di depressione ansia ma non ho capito se ha fatto o fa percorso psicologico che le permetta di affrontare ed elaborare questi vossuti
Per quanto riguarda il fatto che pensa di chiedere scusa altrimenti i suoi muoiono si tratta di un pensiero cosiddetto magico che ci permette di pensare di avere controllo sulle cose e l illusione di avere controllo ci fa stare più tranquilli comunque sono argomenti molto complessi che vanno affrontati all interno di un setting adatto con un professionista
Le auguro il meglio
Dott. Ssa Giangreco
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Buona sera, capisco che il contenuto di alcuni pensieri non ci fanno stare bene e che possono ostacolare il proprio benessere psicofisico. Il timore che i suoi genitori possano morire è un pensiero che alimenta la sua ansia. Proprio per bloccare questo circuito "ossessivo" le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta e insieme lavorare sul contenuto dei suoi pensieri
Sono sicura che affidandosi ad un professionista ne trarrà giovamento.
Resto a disposizione per dubbi o domande
Buona serata
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente,
mi sembra che lei esperisca sintomi legati all’ansia. Quello che le accade è più comune di quanto crede. Richieda un consulto psicologico per approfondire. Sono disponibile anche on-line se crede.
Le faccio i miei migliori auguri!
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Giada D'Amico
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Belvedere
Buongiorno, il mio suggerimento è di contattare un terapeuta che la potrà aiutare a comprendersi e a comprendere la sua sofferenza. Un caro saluto, dott.ssa Giada D'Amico
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, a seguito della sua descrizione credo lei abbia bisogno di un sostegno psicologico. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per analizzare più nel concreto quanto ci racconta e per tornare ad avere una qualità della vita migliore. Cordiali saluti. Viganò Antea
Buon pomeriggio gentile utente, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista, che la possa aiutare a comprendere da dove nasce questo senso di colpa, resto a disposizione, anche online. Saluti, dottoressa Nibbioli.
Dr. Andrea Alliata
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Genitile signore, ciò che trova stavagante potrebbe far parte delle ossessioni e del senso di colpa che dice di avere. Penso faccia molto bene a domandarsi perchè ciò accada! Non ha mai svolto una psicoterapia? la saluto
Dott.ssa Francesca Froiio
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, da quanto afferma sembrerebbe che i sintomi di cui soffre si siano acutizzati in coincidenza dell'evento stressante. Tuttavia per comprendere le origini delle sue difficoltà è necessario un percorso di psicoterapia dove valutare al sua situazione specifica. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Dott.ssa Laura Bocci
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Jesi
Buongiorno, il pensiero "assurdo" che si è insinuato di recente può avere a che fare con la pregressa situazione di ansia, depressione, sensi di colpa. Probabilmente la malattia di suo padre è stata un fattore d'innesco. Con un adeguato percorso psicologico potrebbe analizzare l'insieme dei sintomi che lamenta e vederli da vicino, per cercare di sciogliere qualche nodo. Saluti Dr Laura Bocci
Dott.ssa Francesca Romana Blasi
Psicologo, Tecnico sanitario
Frascati
Buonasera, i sintomi da lei descritti, sembrerebbero riconducibili ad un piano depressivo che potrebbe averle causato un blocco nell'attuare un suo personale progetto di vita.
Sembra che lei si sia fermato nel presente, un presente forse ripetitivo.
Credo che potrebbe esserle utile un lavoro che la possa aiutare a direzionarsi verso il futuro così che possa realizzare il suo Sè e recuperare una migliore " forma vitale".
Un saluto
Dott.ssa Francesca Romana Blasi


Dott.ssa Michela Zibellini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi dispiace molto per la situazione che ha vissuto e che descrive. Le chiedo innanzitutto se per i sintomi che ha riportato si è rivolto in questi anni ad un professionista o non ha mai intrapreso un percorso psicologico. Il senso di colpa andrebbe indagato più a fondo e solo attraverso un percorso personale può arrivare a capirne le motivazioni profonde e ad aumentare la sua consapevolezza di sé. Provare sentimenti di colpa verso i genitori, la paura di perderli, di non aver fatto abbastanza per loro, sono tutte paure umane e comprensibili, se però le creano molto disagio e vuole comprenderne meglio le radici, le consiglio di iniziare un percorso psicologico. Cordiali saluti, Dott,ssa Michela Zibellini
Dott.ssa Elvira Vitale
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
La situazione appare molto complessa e sofferente, eppure sembra che la risposta tu l'abbia già descritta all'inizio, parlando delle tue "depressione, ansia, ossessioni, sensi di colpa da anni". Cosa possiamo fare una volta che sappiamo che qualcosa cosa non va? Possiamo decidere se vogliamo cambiare oppure no, e nel primo caso il cambiamento può accadere iniziando un percorso psicologico.
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Arese
Buongiorno, il vissuto che lei racconta sicuramente potrebbe essere intensificato dalle situazioni di stress . Nel corso di questi anni ha già intrapreso un percorso psicologico? Potrebbe essere il percorso più adatto a lei in questo momento, la radice del pensiero ossessivo va indagata approfonditamente per comprendere i significati che ha per lei così da poter ridurre la sintomatologia.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Salve , dalla domanda che pone mi sento di consigliarle vivamente di intraprendere un percorso psicologico per indagare a fondo le ragioni del malessere sottostante e canalizzare le sue risorse per uscire finalmente da questa situazione insostenibile.
Distinti Saluti
Dr Marziani
Gentile utente, la situazione che descrive è sicuramente delicata e di grande sofferenza. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per avere uno spazio che le permetta di comprendere le ragioni delle sue difficoltà e dei suoi malesseri.
Cordiali saluti. Dott.ssa Federica Belluccio
Dott. Luca Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Varese
Gentilissimo utente ,capisco il suo disagio e l' accolgo cercando di darle con le poche informazioni a disposizione delle piccole indicazioni .
Non è strano che lei abbia queste reazioni in merito alla sua famiglia.
Con il passare del tempo i nostri genitori diventano adulti e questo può generare una consapevolezza inconscia che le distanze a livello temporale diminuiscano e si accorcino ,comportando l'effettiva sensazione che i nostri genitori stiano crescendo , avviandosi verso un processo naturale della vita .
Questo può generare in noi stati d'ansia e paure che nascondono origini lontane o magari anche irrisolti con la nostra stessa famiglia, con la percezione di avere poco tempo per gestirli e risolverli.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per poter mettere a fuoco tutto il processo relativo al suo sistema familiare.
Potrebbero aiutarla delle sedute di ipnosi.
Resto a disposizione per eventuali colloqui, un percorso o semplicemente chiarimenti o domande.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Dr. Federico Paparozzi
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per il disagio che riporta. In periodi particolarmente stressanti e/o in situazioni di difficoltà, capita che i disturbi siano più intensi. Purtroppo alla sua domanda, in base agli elementi dati, non posso fornirle una risposta precisa, ma la invito a iniziare un percorso di psicoterapia per analizzare meglio il malessere che descrive.
Sicuramente, i sensi di colpa e la sintomatologia da lei espressa, rappresentano una parte di lei che ha qualcosa da dirle. Cordiali saluti Federico Paparozzi
Dott.ssa Cristina Campigli
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Sarnico
Gentilissima molto interessante ciò che ha raccontato di sè. La depressione e la difficoltà a "separarsi" dai suoi genitori accompagnata da angoscia di morte, le procira dolore e malessere. Le consiglio un consulto da un professionista per affrontare dal punto di vista clinico questi aspetti. Buone cose
Dott. Benito Pizzo
Psicologo, Psicologo clinico
Giugliano in Campania
Buon pomeriggio gentile utente, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che la possa aiutare a comprendere da dove nasce questo senso di colpa. Spesso è un conflitto interno che non riusciamo a superare la causa del nostro malessere, e non c'è nulla di meglio di un percorso psicologico per affrontare questa sfida. Resto a disposizione, anche online. Saluti, dottor Benito Pizzo
Dott.ssa Denise De Bona
Psicologo, Neuropsicologo
Torino
Gentile Utente, i sintomi clinici come le ossessioni e i pensieri persecutori tendono ad aggravarsi nei periodi di maggiore stress. Nel suo caso specifico sicuramente c'è una situazione legata al rapporto con i suoi genitori che è importante analizzare in una terapia specifica per riuscire a comprendere quale sia il fulcro del problema che genera questi sintomi. Allo stesso tempo, vista la presenza a lungo termine e invalidante dei sintomi stessi, è consigliabile che questo percorso sia affiancato anche da una consulenza psichiatrica, di modo da controllarli e rendere più produttivo e diretto l'intervento. Spesso chiedere un aiuto in tal senso può sembrare grave a causa dello stigma sociale e culturale che la salute mentale si porta appresso, ma nella realtà prendersi cura della propria mente così come ci si prende cura del corpo è un atto per migliorare la propria vita in ogni aspetto. Nella speranza che possa trovare un sollievo nella sua situazione, le auguro il meglio e rimango a disposizione. Dott.ssa De Bona Denise
Dott.ssa Anna Sensale
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Padova
Gentile utente, la ringrazio intanto per aver scritto. Credo sarebbe molto riduttivo scriverle che cosa possa significare il suo pensiero ricorrente senza conoscere la sua storia. Trovo importante la coincidenza temporale (se capisco bene) con la malattia di suo papà. Forse gli ultimi accadimenti della sua vita (comprensibilmente) le stanno procurando una sofferenza, una paura che si esprime attraverso il sintomo e di cui può decidere di prendersi cura. Un caro saluto. Anna Sensale
Dott.ssa Marta Marcellini
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Firenze
Salve, può essere che questo pensiero che lei definisce stravagante e assurdo sia proprio collegato ai disturbi di cui ha detto di soffrire da tanti anni. Mi chiedo se sia mi rivolto a professionisti per farsi aiutare e se abbia avuto beneficio da eventuali terapie svolte. Per quanto riguarda il suo problema attuale potrebbe provare a rivolgersi a chi l'ha già aiutata in passato oppure considerare di intraprendere un percorso di sostegno psicologico. un saluto
Gentile utente, credo possa essere molto utile per lei trovare uno spazio in cui poter portare i suoi pensieri, ossessioni e ansie e poter elaborare i sensi di colpa anche capendo da dove derivano e poterli guardare da una prospettiva diversa.
Cordiali saluti
Dott.ssa Carla Dilaghi
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentile Utente, mi dispiace sentire che stia attraversando un periodo così difficile. È importante sottolineare che i sensi di colpa e le ossessioni possono essere sintomi comuni della depressione e dell'ansia, e quindi potrebbero essere legati ai tuoi disturbi di salute mentale.
La sensazione di colpa che provi dopo una discussione con tua madre potrebbe essere alimentata da un senso di responsabilità e preoccupazione per il benessere dei tuoi genitori, soprattutto considerando il periodo di malattia di tuo padre e la pandemia in corso. Questo può portarti a pensare che se non ti scusi, potresti causare loro ulteriore stress o dolore.
Ti consiglio di parlare con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per esplorare questi sentimenti e capirne meglio le origini. Lavorare su tecniche di gestione dello stress, di auto-compassione e di comunicazione assertiva potrebbe essere utile per affrontare questi pensieri ricorrenti di colpa e per migliorare il tuo benessere emotivo.
Ricorda che chiedere aiuto è un passo importante verso il recupero e il benessere. Spero che tu possa trovare il supporto di cui hai bisogno per affrontare questa situazione e sentirti meglio. Sono qui per te se hai bisogno di ulteriori informazioni o supporto. Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Buongiorno,
Nella situazione familiare complessa in cui vive, quello che lei descrive sembrerebbe essere un eccessivo senso di responsabilità nei confronti dei suoi genitori, che porta a un profondo senso di colpa. A questo si aggiunge la paura di essere ‘responsabile’ della loro morte.

Le suggerisco una consulenza psicologica - di iniziare un percorso psicologico, al fine di comprendere il Suo disagio e trovare assieme delle soluzioni.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, da come li descrive potrebbero essere pensieri intrusioni che rientrano in un quadro clinico da approfondire. Le suggerisco un consulto psicologico per aiutarla ad affrontare questo periodo.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Susanna Scainelli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albino
Buongiorno, difficile purtroppo rispondere alla sua domanda senza avere maggiori informazioni. Sicuramente potrebbe esserle utile, in questo periodo delicato in cui i ruoli genitori/figli si stanno modificando, effettuare un percorso psicologico per avere maggiore consapevolezza del proprio funzionamento relazionale. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
Dott.ssa ANNA TORTORELLA
Psicologo, Psicoterapeuta
Salerno
Salve, le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia e insieme decidere il da farsi!
un saluto
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, il suo quadro clinico presenta elementi di complessità.
Si rivolga ad uno psicoterapeuta di zona per iniziare un lavoro che la potrà far stare sicuramente meglio. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott. Guglielmo Gigli
Psicologo, Professional counselor
Petacciato
Salve, come se non potesse darsi il permesso di avere un suo pensiero unico e originale. Quanto valore do a ciò che penso e provo? Posso avere uno spazio dove discutere e dare ragione delle mie motivazioni? Mentre prova il senso di colpa piò darsi il permesso di rassicurarsi dando valore ha ciò che lei ha pensato e condiviso.
Dott.ssa Francesca Spano
Psicologo, Professional counselor, Psicologo clinico
Roma
Salve,

prima di tutto, la ringrazio per la sua apertura nel condividere le sue difficoltà, che sono sicuramente un primo passo importante per comprendere meglio ciò che sta vivendo.

Da quello che descrive, sembra che le sensazioni di colpa che sperimenta, soprattutto dopo una discussione con sua madre, siano collegate a una percezione molto intensa e irrazionale della responsabilità, che potrebbe essere alimentata dai suoi vissuti legati alla depressione, all’ansia e alle ossessioni. Il legame con la malattia di suo padre e con il periodo del Covid potrebbe aver intensificato queste dinamiche emotive, creando un contesto in cui la paura di "perdere" le persone care e il senso di impotenza potrebbero manifestarsi sotto forma di pensieri ossessivi e colpevolizzanti.

Il pensiero che se non si scusa i suoi genitori possano "morire" è, come dice giustamente, un pensiero irrazionale. Tuttavia, può essere sintomatico di un meccanismo difensivo che si sviluppa in risposta alla paura di separazioni dolorose o alla percezione di non riuscire a controllare le situazioni. La mente, in momenti di grande ansia o stress, tende a ricorrere a pensieri che cercano di compensare e prevenire eventi dolorosi, anche se questi sono privi di fondamento logico.

L'origine di questi pensieri può essere legata a esperienze passate, probabilmente influenzate anche dalla sua storia familiare, da eventi significativi o dalla paura di perdere il supporto emotivo dei suoi cari. La convinzione che, in qualche modo, un'azione o una parola possa determinare la vita o la morte di qualcuno è legata a un tentativo di controllo su una realtà che può sembrare altrimenti incontrollabile e pericolosa.

Affrontare questi pensieri e sentimenti richiede tempo e pazienza, e sarebbe utile esplorare con un professionista come uno psicoterapeuta le radici di queste sensazioni di colpa e la loro connessione con le sue difficoltà emotive. Un approccio terapeutico può aiutarla a ridurre l’impatto di questi pensieri ossessivi e a sviluppare una gestione più sana delle emozioni e delle relazioni familiari.

La sua consapevolezza del problema è un passo positivo e, con il supporto giusto, è possibile imparare a riconoscere e a gestire questi pensieri in modo più funzionale.

Le auguro di intraprendere un percorso che la aiuti a sentirsi più serena.

Un caro saluto.
Dott.ssa Vanessa Nardelli
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Salve, comprendo quanto questa situazione possa generare in lei paure e sofferenza. Ha già provato ad indagare, con l'aiuto di un professionista, l'origine della sua depressione/ansia/ossessioni/sensi di colpa? Questi stati, se associati a complessi periodi di vita (come ad esempio la malattia di suo marito) possono alimentarsi ed aumentare in altre relazioni o ambiti di vita, dunque vorrei rassicurarla sul fatto che non è una cosa assurda o stravagante anzi è il modo che ha il suo corpo e la sua mente di gestire le sue paure, che sicuramente però la fanno altrettanto soffrire! Consiglio dunque di indagare questi stati e questa sofferenza con l'aiuto di un esperto!

Cordialmente!

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