Salve, è possibile che una persona che abbia ansia da prestazione sessuale rinvii continuamente un i
4
risposte
Salve, è possibile che una persona che abbia ansia da prestazione sessuale rinvii continuamente un incontro di tipo sessuale?
É anche possibile che questa persona si allontani dalla persona che gli piace a causa di questo problema?
La persona da cui si allontana però non lo ha mai messo a disagio per il problema, anzi tutto l'opposto.
L'ansia probabilmente deriva da un problema di eiaculazione precoce.
Mi piacerebbe avere un parere di tipo serio e professionale.
É anche possibile che questa persona si allontani dalla persona che gli piace a causa di questo problema?
La persona da cui si allontana però non lo ha mai messo a disagio per il problema, anzi tutto l'opposto.
L'ansia probabilmente deriva da un problema di eiaculazione precoce.
Mi piacerebbe avere un parere di tipo serio e professionale.
Salve.
Si, la risposta probabilmente è positiva a tutte le sue domande. Quella che lei descrive è una condizione fortemente correlata ad una condizione di ansia, che crea un circolo vizioso con il disturbo di eiaculazione precoce.
I continui rinvii di incontri sono un evitamento messo in atto per non incorrere nella difficoltà di dover gestire situazioni spiacevoli, a prescindere di quanto possa essere accogliente l'ipotetoco/a partner.
Per un soggetto con queste difficoltà sarebbe importante seguire un percorso di psicoterapia o, ancor meglio, una terapia sessuologica per comprendere l'origine del disturbo in questo caso specifico.
Rimango in attesa per un eventuale consulto.
Saluti Dott.ssa Chiara Focetola
Si, la risposta probabilmente è positiva a tutte le sue domande. Quella che lei descrive è una condizione fortemente correlata ad una condizione di ansia, che crea un circolo vizioso con il disturbo di eiaculazione precoce.
I continui rinvii di incontri sono un evitamento messo in atto per non incorrere nella difficoltà di dover gestire situazioni spiacevoli, a prescindere di quanto possa essere accogliente l'ipotetoco/a partner.
Per un soggetto con queste difficoltà sarebbe importante seguire un percorso di psicoterapia o, ancor meglio, una terapia sessuologica per comprendere l'origine del disturbo in questo caso specifico.
Rimango in attesa per un eventuale consulto.
Saluti Dott.ssa Chiara Focetola
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buona sera caro utente. Quasi sicuramente il comportamento evitante messo in atto è collegato con l'idea della prestazione sessuale da, ipoteticamente, dover affontare. purtroppo dietro alle situazioni ansiogene e all'eiaculazioni precoci la rassicurazione non basta, anzi potrebbe peggiorare, in quanto è come se gli si dicesse "vedi che non sei capace, mi stai accontentando"... questo non significa che deve smettere di essere accogliente, ma prendere in mano la situazione cercando di risolvere il problema, e comunicando quanto lei sta male e si sente rifiutata da tutto ciò. Può sembrare paradossale, ma dire in modo esplicito che non ci saranno rapporto penetrativi di nessun tipo può aiutare. inoltre sicuramente iniziare un percorso di consulenza sessuale sarebbe utile ad entrambe per evitare un circolo vizioso della situazione. se ha bisogno rimango a disposizione. Saluti Dott.ssa Bava Claudia
Buongiorno, si è possibile. La situazione andrebbe affrontata con una comunicazione aperta, ma se questa persona ha molta ansia ed evita gli incontri è possibile che sia necessario per questa persona intraprendere un percorso di tipo psico-sessuologico per capire, dare un senso e superare tali paure. Buona giornata, cordiali saluti!
Buongiorno
il comportamento di evitamento quando si prova una forte ansia è molto comune. LA "soluzione" che le persone trovano è spesso quello di non trovarsi nella situazione che crea disagio, ma questa strategia non fa altro che intensificare l'ansia che si prova. E' importante che lei abbia in mente che questa ansia non è colpa sua, o legata al fatto che non riesce a mettere a proprio agio. Anche se questo non è la causa, cercare di capire, accogliere e di mettere a proprio agio l'altra persona è una cosa importante, poi però deve essere lei ad affrontare la questione, magari con un persono di terapia.
il comportamento di evitamento quando si prova una forte ansia è molto comune. LA "soluzione" che le persone trovano è spesso quello di non trovarsi nella situazione che crea disagio, ma questa strategia non fa altro che intensificare l'ansia che si prova. E' importante che lei abbia in mente che questa ansia non è colpa sua, o legata al fatto che non riesce a mettere a proprio agio. Anche se questo non è la causa, cercare di capire, accogliere e di mettere a proprio agio l'altra persona è una cosa importante, poi però deve essere lei ad affrontare la questione, magari con un persono di terapia.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.