Salve e da un paio di mesi precisamente da inizio settembre che ho iniziato a soffrire di improvvisi
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Salve e da un paio di mesi precisamente da inizio settembre che ho iniziato a soffrire di improvvisi e inspiegabili senzazioni di malessere fisico ovvero cali di energia e debolezza muscolare...momenti passeggeri che passano durano un paio di minute o ore e spariscono a periodi alternati sopratutto se sto a digiuno per un paio d ore...per 1/ 2 mesi sono stato bene ma ora ricominciano ad apparire ..sopratutto quando fa caldo il mio corpo ne risente ed inizio a sudare freddo...ho fatto analisi ad ottobre e la scorsa settimana ma e risultato tutto nella norma...data la mia ignoranza in materia ho iniziato a pensare che dipende dal fatto che soffro molto con la schiena e collo...molto rigidi...scriccolii continui e dolori generali..faccio un lavoro sedentario e assumendo forse posture sbagliate a lungo si ripercuote in questo modo..l unica nota da sottolineare e che quando mi trovo a casa mia...non succede mai...
Buonasera. La descrizione di ciò che le accade, anche se non precisa, sembra essere di origine medica più che di altri tipi. Il fatto invece che le accada in diversi luoghi, ma non a casa, al contrario, tende ad indicare più qualcosa di psicologico. Considerando che mente e corpo sono strettamente collegati e di conseguenza, sintomi di natura medica potrebbero essere psicologici, come anche sintomi di natura psicologica potrebbero avere ragioni mediche (a ciò va aggiunto che è possibile che ci siano fattori in gioco di entrambe le discipline)...A mio parere sarebbe per lei utile vagliare le ipotesi mediche inizialmente, come ha già cominciato a fare attraverso le analisi che ha fatto, senza escludere un consulto di un professionista dal punto di vista psicologico. Le consiglio quindi di continuare a perseguire la strada intrapresa fino ad ora senza escludere le due possibilità, in modo che lei riesca a comprendere il sintomo al meglio. Le auguro il meglio. Dottor Costantino Cimino
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Buongiorno, le consiglierei di trovare un bravo osteopata che sia anche medico in modo che possa farle fare accertamenti adeguati e che possa valutare il discorso della postura. Facendo qualche seduta di osteopatia potrà verificare di persona se la situazione migliora. Spesso i sintomi da lei descritti dipendono dalla postura, dalla chiusura e contrazione del diaframma e da una cattiva respirazione, che spesso dipendono a loro volta da stati emotivi e/o stress.
In primis andrei da un osteopata, da valutare poi eventualmente un lavoro coordinato con uno psicologo.
Saluti
Dott.ssa Isola
In primis andrei da un osteopata, da valutare poi eventualmente un lavoro coordinato con uno psicologo.
Saluti
Dott.ssa Isola
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Buonasera può trattarsi di una condizione resa aggravata da uno stato ansioso.approfondisca entrambi gli aspetti,fisico e psicologico che sono strettamente interconnessi per trovare una cura più efficace. Cordiali saluti.
Buonasera, come mai interroga degli psicoterapeuti in merito ai suoi sintomi? Ha formulato delle sue ipotesi a riguardo? In tal caso potrebbe giovarsi di una consultazione da uno psicoterapeuta che l'aiuterebbe ad approfondire la questione.
Cordialmente,
mg
Cordialmente,
mg
Buongiorno. Sicuramente é curioso il fatto che la sintomatologia che descrive non si verifichi fra la mura domestiche. Detto questo, come le ha consigliato la collega, sentirei il parere di un osteopata. Se anche il parere di questo specialista non dovesse fare luce su questa situazione, allora, in virtù della considerazione iniziale esporrei il problema ad uno psicologo.
Cordialità
Massimiliano Trossello
Cordialità
Massimiliano Trossello
Buonasera, concordo con i colleghi nell'approfondire innanzitutto se non si tratti di problematiche legate alla postura. In secondo luogo, se non dovesse trovare giovamento, le consiglio una consulenza psicologica, in quanto i sintomi da lei descritti potrebbero anche essere legati a uno stato emotivo in qualche modo fragile, con conseguenti ripercussioni sul lato fisico.
Resto a disposizione qualora ne avesse necessità.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Resto a disposizione qualora ne avesse necessità.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buonasera, ok sono d'accordo con i miei colleghi che rispondono alla sua domanda, è chiaro che dovrebbe accertarsi prima se effettivamente c'è qualche disturbo fisiologico in seguito consultare una psicoterapeuta. Tramite colloqui psicologici capire che cosa stanno coprendo i suoi sintomi, ed elaborare da che cosa proviene la sua ansia, tecniche di rilassamento la potrebbero aiutare, come lo yoga o la mindfulness . Nella sua domanda non ci scrive un elemento importante la sua età, xchè stando molto seduto potrebbe accrescere i suoi dolori di postura, forse fare uno sport non esagerato ma una corsa o semplicemente nel suo tempo libero una passeggiata nel verde, la potrebbe aiutare sia fisicamente che psicologicamente, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno! Continui con gli accertamenti medici per escludere fattori fisiologici e se così non fosse, potrebbe prenotare un consulto da uno psicoterapeuta per eventuali stati di ansia o altro, visto che tale sintomatologia non si verifica quando lei è a casa.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, è necessario svolgere tutti gli accertamenti medici per escludere problemi organici: ormonali, metabolici, biochimici, ecc. ecc., il medico è il suo punto di riferimento. Mi sento di scrivere che, escluso eziologie di natura medica, i problemi fisici potrebbero anche essere di natura psichica. Non si può disgiungere la mente dal corpo, noi non abbiamo un corpo ma siamo il corpo e spesso il soma si fa interprete di stress contingenti, conflitti, crisi attuali o di vissuti non recenti non elaborati.
La bioenergetica, comunque ogni approccio psicologico può esserle utile qualora il motivo del suo malessere fisico diventasse intollerabile, peggiorasse o volesse indagarlo anche da questo punto di vista.
Grazie mille.
Dott. Omar Vitali
La bioenergetica, comunque ogni approccio psicologico può esserle utile qualora il motivo del suo malessere fisico diventasse intollerabile, peggiorasse o volesse indagarlo anche da questo punto di vista.
Grazie mille.
Dott. Omar Vitali
Buonasera, una volta escluse doverosamente le possibili cause organiche del suo malessere potrebbe rivolgersi per una consultazione a uno psicoterapeuta, per affrontare l’ipotesi che i sintomi posano rappresentare una manifestazione psichica che non è emersa. Un cordiale saluto Dott.sa Elisa Galantini
Buonasera. Visti i diversi dolori riferiti, suggerisco ulteriori approfondimenti medici. Una volta escluse tali cause, allora suggerisco una consulenza psicologica per capire se le cause possa invece essere psicologiche.
Saluti Chiara Tomassoni
Saluti Chiara Tomassoni
Gentile Utente,
Ciò che descrive meriterebbe un approfondimento più mirato, volto a comprendere meglio anche la fisiologia delle sensazioni che prova, la specificità delle condizioni in cui si manifestano e quali effetti stanno portando sulla sua quotidianità in termini di funzionamento. Racconta di una condizione ciclica e che non si verifica mai tra le mura domestiche, caratteristiche che potrebbero rendere opportuno anche un consulto psicologico, soprattutto al netto di approfondimenti medici che ad ora appaiono silenti. Accanto a ciò, sarà ipotizzabile anche un approfondimento medico più specializzato per rendere i due percorsi integrabili e paralleli. Un caro saluto
Ciò che descrive meriterebbe un approfondimento più mirato, volto a comprendere meglio anche la fisiologia delle sensazioni che prova, la specificità delle condizioni in cui si manifestano e quali effetti stanno portando sulla sua quotidianità in termini di funzionamento. Racconta di una condizione ciclica e che non si verifica mai tra le mura domestiche, caratteristiche che potrebbero rendere opportuno anche un consulto psicologico, soprattutto al netto di approfondimenti medici che ad ora appaiono silenti. Accanto a ciò, sarà ipotizzabile anche un approfondimento medico più specializzato per rendere i due percorsi integrabili e paralleli. Un caro saluto
Buongiorno, converrebbe approfondire ulteriormente i disturbi che descrive, dalla parte medica per poter escludere tutte le cause da neuropatie periferiche o qualche disfunzione d'organo. Parallelamente si rivolga ad uno psicoterapeuta per poter capire se il suo disagio e di origine psicosomatica o ha un'origine traumatica. Cordiali saluti
Gentile utente, le analisi che affatto danno informazioni su un'eventuale causa organica. Mi colpisce che nella descrizione del suo malessere ci siano tanti dettagli fisici e quasi nessuno di carattere emotivo che sarebbe importante conoscere. Inoltre trovo significativo che i sintomi si verifichino in diversi luoghi ma non quando è a casa. Per poterla aiutare al meglio avrei bisogno di molte informazioni, la invito a riflettere su ciò che sente, pensa e fa quando ha questi episodi.
Le auguro tutto il bene
Le auguro tutto il bene
Gentile utente,
i sintomi che descrive sembrano compatibili con un quadro psicosomatico ovvero una sorta di conversione di difficoltà esistenziale, relazionale, lavorativa, ecc., che viene convertita in sintomi somatici.
Talvolta un lieve disturbo ansioso-depressivo può causare disturbi osteo-articolari, senso di stanchezza e spossatezza. Le consiglierei un consulto osteopatico ed allo stesso tempo prenderei in considerazione l'idea di qualche consulto da uno psicoterapeuta per esplorare eventuali aspetti più o meno inconsci responsabili di questi sintomi, allo scopo di cercare un significato utile per lei. Semmai ce ne fosse bisogno
Un cordiale saluto
i sintomi che descrive sembrano compatibili con un quadro psicosomatico ovvero una sorta di conversione di difficoltà esistenziale, relazionale, lavorativa, ecc., che viene convertita in sintomi somatici.
Talvolta un lieve disturbo ansioso-depressivo può causare disturbi osteo-articolari, senso di stanchezza e spossatezza. Le consiglierei un consulto osteopatico ed allo stesso tempo prenderei in considerazione l'idea di qualche consulto da uno psicoterapeuta per esplorare eventuali aspetti più o meno inconsci responsabili di questi sintomi, allo scopo di cercare un significato utile per lei. Semmai ce ne fosse bisogno
Un cordiale saluto
Gentile Signora,
dato il contenuto non ho risposte, ma domande e senz'altro un invito a rivolgersi ad un medico, anche un medico di base con buone capacità diagnostiche, per leggere questi sintomi, definendoli assieme a Lei con più precisione ed ipotizzarne le cause.
Qui posso dirLe che se fosse venuta con questa situazione ad un primo colloquio per una consulenza, Le avrei chiesto la sua età come primo dato, per aiutarla a farsi chiarezza, perché potesse valutare questi sintomi non tanto su base psicologica, ma fisiologica (segnali da menopausa ad esempio?), rimandandola sempre ad un medico per la diagnosi e gli accertamenti necessari.
Le avrei anche chiesto se ha avuto figli e da quanto tempo, questo per aiutarla a mettere a fuoco se possano essere sintomi arrivati solo dopo la gravidanza (segnali da cali glicemici durante le ore di digiuno e quando sta a casa mangia ed é per questo che il problema non si manifesta ad esempio?), rimandandola sempre ad un medico cui affidarsi per chiarire e comprendere.
Le avrei anche chiesto se a settembre, momento in cui sono apparsi i sintomi per la prima volta, le era successo qualcosa nella sua vita o poco prima di settembre, per valutare od escludere con Lei, eventi forti che non ha pensato di legare ai sintomi, magari perché si sono presentati più tardi e che possano aver provocato dentro di Lei una risposta neurovegetativa (sudare freddo per esempio). In quel caso il lavoro da fare sarebbe di tipo psicoterapeutico.
Le avrei anche chiesto come mai proprio ora si stanno riaffacciando i sintomi secondo Lei, cosa sta succedendo ora nella sua vita? Ansia non riconosciuta per la situazione attuale che stiamo vivendo o altro successo nella sua vita che Lei non collega ai sintomi?
Spero che le domande l'aiutino a chiarirsi sul da farsi.
Buone cose
dato il contenuto non ho risposte, ma domande e senz'altro un invito a rivolgersi ad un medico, anche un medico di base con buone capacità diagnostiche, per leggere questi sintomi, definendoli assieme a Lei con più precisione ed ipotizzarne le cause.
Qui posso dirLe che se fosse venuta con questa situazione ad un primo colloquio per una consulenza, Le avrei chiesto la sua età come primo dato, per aiutarla a farsi chiarezza, perché potesse valutare questi sintomi non tanto su base psicologica, ma fisiologica (segnali da menopausa ad esempio?), rimandandola sempre ad un medico per la diagnosi e gli accertamenti necessari.
Le avrei anche chiesto se ha avuto figli e da quanto tempo, questo per aiutarla a mettere a fuoco se possano essere sintomi arrivati solo dopo la gravidanza (segnali da cali glicemici durante le ore di digiuno e quando sta a casa mangia ed é per questo che il problema non si manifesta ad esempio?), rimandandola sempre ad un medico cui affidarsi per chiarire e comprendere.
Le avrei anche chiesto se a settembre, momento in cui sono apparsi i sintomi per la prima volta, le era successo qualcosa nella sua vita o poco prima di settembre, per valutare od escludere con Lei, eventi forti che non ha pensato di legare ai sintomi, magari perché si sono presentati più tardi e che possano aver provocato dentro di Lei una risposta neurovegetativa (sudare freddo per esempio). In quel caso il lavoro da fare sarebbe di tipo psicoterapeutico.
Le avrei anche chiesto come mai proprio ora si stanno riaffacciando i sintomi secondo Lei, cosa sta succedendo ora nella sua vita? Ansia non riconosciuta per la situazione attuale che stiamo vivendo o altro successo nella sua vita che Lei non collega ai sintomi?
Spero che le domande l'aiutino a chiarirsi sul da farsi.
Buone cose
Buongiorno, come giustamente le hanno suggerito i miei colleghi sarebbe opportuno valutare e approfondire bene la condizione organica e, una volta escluse disturbi di origine medica, valutare se questi sintomi sono il riflesso di un problema psicologico.
Riferisce che quando si trova in casa, quindi ipotizziamo in condizioni di tranquillità/benessere, non ha queste manifestazioni. si potrebbe ipotizzare anche a una reazione psicosomatica dovuta a stress, ma non ci sono abbastanza elementi per poterlo dire.
Corpo e mente sono strettamente collegati e se una delle due unità non è in equilibrio l'altra patisce e manda segnali di aiuto. Si rivolga al medico per vedere se dal suo punto di vista sono necessari ulteriori approfondimenti, viste le analisi già effettuate, e cerchi eventualmente un buon psicoterapeuta che possa esserle d'aiuto nel dare un senso a quello che il corpo le sta comunicando.
Cordialmente, Dott.ssa Cristina Polizzi
Buona
Riferisce che quando si trova in casa, quindi ipotizziamo in condizioni di tranquillità/benessere, non ha queste manifestazioni. si potrebbe ipotizzare anche a una reazione psicosomatica dovuta a stress, ma non ci sono abbastanza elementi per poterlo dire.
Corpo e mente sono strettamente collegati e se una delle due unità non è in equilibrio l'altra patisce e manda segnali di aiuto. Si rivolga al medico per vedere se dal suo punto di vista sono necessari ulteriori approfondimenti, viste le analisi già effettuate, e cerchi eventualmente un buon psicoterapeuta che possa esserle d'aiuto nel dare un senso a quello che il corpo le sta comunicando.
Cordialmente, Dott.ssa Cristina Polizzi
Buona
Gentile,
concordo con i miei colleghi di fare delle visite più approfondite a livello medico, da un fisiatra e rivolersi al suo medico di base in modo che possa indirizzarla ad un professionista adeguato per la sua diagnosi. Lei stesso precisa che conduce un lavoro sedentario, a casa non si presenta tale condizioni ma, generalmente a casa non manteniamo la stessa postura per ore come quando si è sul luogo si lavoro. Potrebbe esserle d'aiuto anche esercizi di yoga e pilates in modo da rafforzare la muscolatura del collo e della schiena. Ma, se nonostante le visite mediche, il dolore dovesse ripresentarsi allora si potrebbe rivolgere ad uno psicologo per capire da cosa sia dovuto tale sintomo, quali preoccupazioni e avvenimenti ci sono nelle sua vita. Rimango a disposizioni per qualsiasi dubbio.
Cordialmente dott.ssa Guadagnin
concordo con i miei colleghi di fare delle visite più approfondite a livello medico, da un fisiatra e rivolersi al suo medico di base in modo che possa indirizzarla ad un professionista adeguato per la sua diagnosi. Lei stesso precisa che conduce un lavoro sedentario, a casa non si presenta tale condizioni ma, generalmente a casa non manteniamo la stessa postura per ore come quando si è sul luogo si lavoro. Potrebbe esserle d'aiuto anche esercizi di yoga e pilates in modo da rafforzare la muscolatura del collo e della schiena. Ma, se nonostante le visite mediche, il dolore dovesse ripresentarsi allora si potrebbe rivolgere ad uno psicologo per capire da cosa sia dovuto tale sintomo, quali preoccupazioni e avvenimenti ci sono nelle sua vita. Rimango a disposizioni per qualsiasi dubbio.
Cordialmente dott.ssa Guadagnin
Salve,
andando ad escludere problemi di natura organica, dal momento che ha fatto le analisi ed è tutto nella norma, credo a questo punto, alla luce dell'ultima affermazione che lei ha fatto, non di poca importanza, ovvero che quando è a casa non le succede mai, che a questo punto si possa trattare di una somatizzazione, ovvero di un malessere più profondo che si ripercuote sul corpo. Le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta, in modo da indagare sul significato.
Saluti.
andando ad escludere problemi di natura organica, dal momento che ha fatto le analisi ed è tutto nella norma, credo a questo punto, alla luce dell'ultima affermazione che lei ha fatto, non di poca importanza, ovvero che quando è a casa non le succede mai, che a questo punto si possa trattare di una somatizzazione, ovvero di un malessere più profondo che si ripercuote sul corpo. Le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta, in modo da indagare sul significato.
Saluti.
Salve, come giustamente le hanno risposto i miei colleghi, si rivolga al suo medico di fiducia per escludere eventuali problemi di natura organica.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, trovo opportuno suggerirle di confrontarsi con il suo medico curante.
Un saluto,
MMM
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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