Salve è da circa 4 mesi che ho un problema al glande. Ho avuto un rapporto protetto ma ho usato un a

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Salve è da circa 4 mesi che ho un problema al glande. Ho avuto un rapporto protetto ma ho usato un altro profilattico che mi creato una strato rosso e bruciore. Il farmacista mi ha dato il travocort e da lì il mio calvario. Mi sono comparse delle piaghe sulla pelle che ho curato con delle pillole consigliate( non ricordo) da un medico e la balanigel ed ha attutito la cosa ma non mi è mai scomparso del tutto. Subito dopo per il rossore l’urologo mi ha consigliato il peonil in quanto presenza di balanite ma non ho avuto molti risultati, adesso un altro mi ha consigliato il rimedia crema ma anch’esso nulla. Ho avuto anche la cistite per completare il dramma ma l’ho curata e adesso mi ritrovo con due macchie rosse sotto il glande che non fanno molto male e non lo sento molto ma la cosa che mi da più fastidio è il prepuzio(dove esce la pipì) che è rosso e si infiamma quando faccio pipì. Non riesco a capire come risolvere questo problema, ho fatto una foto per vedere da vicino e lo posso descrivere come delle piccole bollicine biancastre avvolte nel rossore, tutte nella parte dove c’è il buchino ed esce la pipì, piccoli arrossamenti molto piccoli in quella parte. Spero possiate aiutarmi, ho girato 3 urologi e 2 dermatologi ma nessuno mi è stato ancora d’aiuto. Vi prego, grazie a chi risponderà
La mania di risolvere le infiammazioni con il cortisone... che ovviamente produce più problemi di quanti ne risolva. Non aveva senso neanche il peonil... sarebbe bastato lasciar riposare il tutto, tenedo pulito con sola acqua corrente e applicando qualche goccia di olio EVO. Una cisitite? Non credo più facile una prostatite o meglio una congestione i fiammatoria pelvico-prostatica che avrà trattato con il solito antibiotico, magari senza la reale necessità data da una forte carica batterica rilevata nelle specifiche colture. Quanto ora rileva è un discreto stato infiammatorio del prepuzio e del glande... il che dimostra l'inutilità e la tossicità d quanto ha fatto sinora. Mi spiace che non le abbiano dato adeguate soluzioni, ma per determinarle occorre vederla e nel caso svolgere i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina). Poi si deciderà sul come agire, per quanto mi sembra che uno dei passi sarà la circoncisione radicale.

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