Salve dunque 3 anni e mezzo fa subì un trauma al piede con interessamento al 6 metatarso, si generò
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Salve
dunque 3 anni e mezzo fa subì un trauma al piede con interessamento al 6 metatarso, si generò una "frattura intraspongiosa trabecolare" ed edema osseo. Purtroppo per leggerezza e/o incompetenza - così devo pensare - dei vari specialisti che mi visitarono e del mio medico, non mi fu prescritta la risonanza neppure quando la richiesi io, e quindi la frattura intraspongiosa e l'edema osseo passarono inosservati alle RX, e ad esempio non mi furono prescritti quei farmaci che so, lo so perchè l'ho letto bene, sono efficaci contro l'edema osseo ma solo se presi in tempo, cioè i Bifosfonati e i Neridronati. Effettuai laser e 7 - 8 Tecar circa dopo 1 mese dal trauma, poi dopo circa 6 - 7 mesi una decina di laser Yag e 10 ultrasuoni in baccinella. Sono stato curato male, purtroppo. Dopo 11 mesi dal trauma nell' aprile 2017 un Fisiatra finalmente impose una risonanza, ad alto campo, che evidenziò, riporto solo la parte inerente, perchè il resto poi è nella norma:
"Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio - prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi."
L' anno successivo efefttuai altra RMN pied e caviglia, semprea 1,5 tesla:
"Al controllo odierno, confrontato con una precedente analoga indagine dell’aprile 2017, non più presente l’edema spongioso del quinto metatarso della metà prossimale; residua una esile banda iperintensa nelle sequenze ad alto contrasto intrinseco, con decorso longitudinale."
Infine la terza RMN nel giugno 2019:
"Indagine eseguita con tecnica SE e STIR con sezioni orientate sul piano assiale, coronale e saggitale.
L’esame odierno viene confrontato con precedente analoga indagine eseguita in altra sede in data 08/06/2018.
Al terzo prossimale della diafisi del V metatarso, sul versante esterno, permane sfumata banda di iperintensità di segnale della spongiosa, precedentemente segnalata, per circoscritta sofferenza edematosa."
Ora il nocciolo del quesito è questo. Poichè 1 mese fa ho effettuato una visita fisiatrica, il fisiatra mi avrebbe prescritto delle Tecar e della Kinesioterapia. Io rimasi un po’ perplesso e glielo dissi, un po’ perchè già 1 mese dopo il trauma effettuai già 7 – 8 Tecar, ma poi per il tempo trascorso, allora gli dissi “Ma dottore scusi, dopo 3 anni e mezzo dal trauma, le Tecar?? Fanno effetto?” e lui senza battere ciglio mi ha risposto: “Beh se c’è un po’ di sofferenza edematosa, se c’è edema, ci vanno le Tecar”. Cioè me lo ha detto come se la domanda ammettesse per forza quella sua risposta.
Tanto per dire, oltre ai mie dubbi che lasciano il tempo che trovano, ebbi colloquio col la fisiooterapista che oltre 3 anni fa mi fece le Tecar, e pure lei espresse forti dubbi sulla efficazia delle Tecar, avendole già fatte ma soprattutto per il troppo tempo trascorso e poi perchè è dubbiosa che sull'osso abbiano effetto. Come sta la questione? io se sono efficaci, sono il primo ad essere contento e farle, ma non voglio fare l'ennesima cura a vuoto....
E la Kinesiterapia?? 2 anni fa una Fisiatra mi prescrisse i "Massaggi neuroconnetivali"..se peggio non hanno fatto, di certo non mi hanno migliorato la situazione...
Se potete esprimervi su queste cure, specie sulle Tecar, e se, in base a ciò che ho scritto, vi viene in mente qualche altra cura. A dimenticavo di riferire un a cosa importante, la sintomatologia: essenzialmente col piede nudo a riposo sento che "tira", come fosse un pò rigido e tira verso le dita piccole verso il lungo bordo verso il mignolo; camminando invece queste sensazioni spariscono ma c'è il fastidio di avere sotto il 5 metatarso come un corpo estraneo, tipo "sasso". Di certo queste sintomatologie dopo tanto tempo è perchè mi hanno mal curato...
Saluti cordiali e grazie
dunque 3 anni e mezzo fa subì un trauma al piede con interessamento al 6 metatarso, si generò una "frattura intraspongiosa trabecolare" ed edema osseo. Purtroppo per leggerezza e/o incompetenza - così devo pensare - dei vari specialisti che mi visitarono e del mio medico, non mi fu prescritta la risonanza neppure quando la richiesi io, e quindi la frattura intraspongiosa e l'edema osseo passarono inosservati alle RX, e ad esempio non mi furono prescritti quei farmaci che so, lo so perchè l'ho letto bene, sono efficaci contro l'edema osseo ma solo se presi in tempo, cioè i Bifosfonati e i Neridronati. Effettuai laser e 7 - 8 Tecar circa dopo 1 mese dal trauma, poi dopo circa 6 - 7 mesi una decina di laser Yag e 10 ultrasuoni in baccinella. Sono stato curato male, purtroppo. Dopo 11 mesi dal trauma nell' aprile 2017 un Fisiatra finalmente impose una risonanza, ad alto campo, che evidenziò, riporto solo la parte inerente, perchè il resto poi è nella norma:
"Irregolarità della corticale e della trabecolare spongiosa al terzo medio - prossimale del quinto metatarso, come da esiti di frattura in asse. Residua modesta disomogeneità della intensità del segnale del midollo osseo, come da fenomeni riparativi."
L' anno successivo efefttuai altra RMN pied e caviglia, semprea 1,5 tesla:
"Al controllo odierno, confrontato con una precedente analoga indagine dell’aprile 2017, non più presente l’edema spongioso del quinto metatarso della metà prossimale; residua una esile banda iperintensa nelle sequenze ad alto contrasto intrinseco, con decorso longitudinale."
Infine la terza RMN nel giugno 2019:
"Indagine eseguita con tecnica SE e STIR con sezioni orientate sul piano assiale, coronale e saggitale.
L’esame odierno viene confrontato con precedente analoga indagine eseguita in altra sede in data 08/06/2018.
Al terzo prossimale della diafisi del V metatarso, sul versante esterno, permane sfumata banda di iperintensità di segnale della spongiosa, precedentemente segnalata, per circoscritta sofferenza edematosa."
Ora il nocciolo del quesito è questo. Poichè 1 mese fa ho effettuato una visita fisiatrica, il fisiatra mi avrebbe prescritto delle Tecar e della Kinesioterapia. Io rimasi un po’ perplesso e glielo dissi, un po’ perchè già 1 mese dopo il trauma effettuai già 7 – 8 Tecar, ma poi per il tempo trascorso, allora gli dissi “Ma dottore scusi, dopo 3 anni e mezzo dal trauma, le Tecar?? Fanno effetto?” e lui senza battere ciglio mi ha risposto: “Beh se c’è un po’ di sofferenza edematosa, se c’è edema, ci vanno le Tecar”. Cioè me lo ha detto come se la domanda ammettesse per forza quella sua risposta.
Tanto per dire, oltre ai mie dubbi che lasciano il tempo che trovano, ebbi colloquio col la fisiooterapista che oltre 3 anni fa mi fece le Tecar, e pure lei espresse forti dubbi sulla efficazia delle Tecar, avendole già fatte ma soprattutto per il troppo tempo trascorso e poi perchè è dubbiosa che sull'osso abbiano effetto. Come sta la questione? io se sono efficaci, sono il primo ad essere contento e farle, ma non voglio fare l'ennesima cura a vuoto....
E la Kinesiterapia?? 2 anni fa una Fisiatra mi prescrisse i "Massaggi neuroconnetivali"..se peggio non hanno fatto, di certo non mi hanno migliorato la situazione...
Se potete esprimervi su queste cure, specie sulle Tecar, e se, in base a ciò che ho scritto, vi viene in mente qualche altra cura. A dimenticavo di riferire un a cosa importante, la sintomatologia: essenzialmente col piede nudo a riposo sento che "tira", come fosse un pò rigido e tira verso le dita piccole verso il lungo bordo verso il mignolo; camminando invece queste sensazioni spariscono ma c'è il fastidio di avere sotto il 5 metatarso come un corpo estraneo, tipo "sasso". Di certo queste sintomatologie dopo tanto tempo è perchè mi hanno mal curato...
Saluti cordiali e grazie
Salve.
Nel suo caso il mio intervento consisterebbe in massoterapia, mobilizzazioni e manipolazioni, shiatsu, streaching.
Consideri che nei traumi ossei la guarigione è molto lunga, anche anni.
Cordiali saluti.
Nel suo caso il mio intervento consisterebbe in massoterapia, mobilizzazioni e manipolazioni, shiatsu, streaching.
Consideri che nei traumi ossei la guarigione è molto lunga, anche anni.
Cordiali saluti.
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Allora, di cure fisioterapiche mi sembra le abbia già provate tutte
Tecar laser massaggi
L’infiammazione che ancora si vede dopo 3 anni può essere alimentata da strutture che ormai in maniera cronica hanno perso la giusta elasticitá nel seguire un movimento.
Le consiglierei un trattamento Osteopatico, è un approccio esclusivamente manuale
Si tratta la globalità del corpo quindi non verrà trattato solo il piede ma qualsiasi struttura abbia perso mobilità.
Rispristinando l’equilibrio generale del corpo anche il piede ne trarrà giovamento.
Tecar laser massaggi
L’infiammazione che ancora si vede dopo 3 anni può essere alimentata da strutture che ormai in maniera cronica hanno perso la giusta elasticitá nel seguire un movimento.
Le consiglierei un trattamento Osteopatico, è un approccio esclusivamente manuale
Si tratta la globalità del corpo quindi non verrà trattato solo il piede ma qualsiasi struttura abbia perso mobilità.
Rispristinando l’equilibrio generale del corpo anche il piede ne trarrà giovamento.
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Salve,
Ci sono molte domande che vorrei farle prima di darle consigli e/o pareri.
L'unica cosa che mi sento di dire è che se non si ha fiducia negli specialisti è inutile sottoporsi a visita. A volte può essere utile sentire più di una campana ma senza esagerare. Ci sono molti fattori che avrebbero potuto condizionare il recupero e dire che si è stati mal curati non è corretto, così come non è mai consigliabile andare in giro per internet a vedere quali farmaci andavano usati o meno, se fosse così facile saremmo tutti medici.
Mi permetto anche di dissentire dalla collega che le ha detto che se ha fatto terapia con tecar 3 anni fa non ha senso rifarla. Il corpo è in continuo divenire o tessuti essendo vivi cambiano nel tempo ragione per cui potrebbe essere utile ripetere le tearpie anche oggi.
Inoltre le Consiglio anche di non fossilizzarsi troppo su quello che si vede dalle risonanze perché spesso condizionano molto. Se le Interessa legga qualche articolo sul V.O.M.I.T
Per il resto non si preoccupi che una soluzione si trova sempre se non risolverà con la fisioterapia magari può provare un plantare o con esercizi mirati o altro ancora, ci sono molteplici soluzioni.
Detto questo le porgo saluti
Ci sono molte domande che vorrei farle prima di darle consigli e/o pareri.
L'unica cosa che mi sento di dire è che se non si ha fiducia negli specialisti è inutile sottoporsi a visita. A volte può essere utile sentire più di una campana ma senza esagerare. Ci sono molti fattori che avrebbero potuto condizionare il recupero e dire che si è stati mal curati non è corretto, così come non è mai consigliabile andare in giro per internet a vedere quali farmaci andavano usati o meno, se fosse così facile saremmo tutti medici.
Mi permetto anche di dissentire dalla collega che le ha detto che se ha fatto terapia con tecar 3 anni fa non ha senso rifarla. Il corpo è in continuo divenire o tessuti essendo vivi cambiano nel tempo ragione per cui potrebbe essere utile ripetere le tearpie anche oggi.
Inoltre le Consiglio anche di non fossilizzarsi troppo su quello che si vede dalle risonanze perché spesso condizionano molto. Se le Interessa legga qualche articolo sul V.O.M.I.T
Per il resto non si preoccupi che una soluzione si trova sempre se non risolverà con la fisioterapia magari può provare un plantare o con esercizi mirati o altro ancora, ci sono molteplici soluzioni.
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Salve, spesso traumi anche molto vecchi rimangono in memoria nel corpo, quindi la sua situazione non è isolata.
Sembra Evidente che ci sia una causa che alimenta il sintomo. Le consiglio un buon osteopata; mi sembra la figura più opportuna in grado di individuarla e risolverla.
Un saluto
Sembra Evidente che ci sia una causa che alimenta il sintomo. Le consiglio un buon osteopata; mi sembra la figura più opportuna in grado di individuarla e risolverla.
Un saluto
Salve, se ha continuato a fare tutte queste indagini sicuramente è perché il problema lo “sente” e quindi nn è risolto.
Ora la tecar potrebbe aiutarla, ma sicuramente ciò di cui ha bisogno è della kinesiterapia, fatta bene, di propriocezione e mobilizzazione osteopatica.
Cordiali saluti
Ora la tecar potrebbe aiutarla, ma sicuramente ciò di cui ha bisogno è della kinesiterapia, fatta bene, di propriocezione e mobilizzazione osteopatica.
Cordiali saluti
Salve .. sono pienamente d'accordo con il collega Dr Rocco Angiolillo. Non mi sento di dire che nè la fisioterapia e nè l'osteopatia è inutile farle ancora. Credo fermamente nella terapia manuale che spesso funziona molto meglio delle terapie fisiche. Un buon trattamento manuale osteopatico o in alternativa un buon intervento manuale dei tessuti connettivi mediante miofibrolisi può sicuramente giovarle migliorando la vascolarizzazione, l'innervazione e la mobilità dei tessuti del piede, dei distretti vicini ad esso e del resto del corpo. La sensazione di rigidità che lei sente sul piede quando è fermo e che migliora in movimento, è sicuramente dovuto a disturbi della circolazione. Il problema è di natura vascolare che determina disordini della conduzione nervosa e della mobilità tessutale. Sono a sua disposizione per ulteriori eventuali informazioni
Salve...le consiglio di effettuare dei trattamenti osteopatici che possano ripristinare il movimento di tutte le ossa del piede, e che lavorando nella globalità di tutto il corpo possa equilibrare e simmetrizzare il carico di appoggio degli arti inferiori, personalmente uso una tecnica Osteopatica atraumatica, senza alcuna controindicazione...rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni...
Buongiorno, io le consiglierei di provare qualche trattamento osteopatico che non lavora solo sul piede ma su tutte le altre parti ad esso funzionalmente connesse.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
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