Salve dottori, vorrei porre una domanda ai ginecologi. Ho 39 anni e prima di un isterectomia concord
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Salve dottori, vorrei porre una domanda ai ginecologi. Ho 39 anni e prima di un isterectomia concordata con il ginecologo, mi ha prescritto enantone per quattro mesi così da riprendermi dall'anemia causata dai fibromi. Al medico ho fatto presente di non voler usare un estroprogestinico per la mia paura di incorrere in una trombosi. Quello che vorrei capire è la seguente cosa: la pillola causa trombosi approsimativamente su una donna su mille, Enantone, secondo il sito Drugs.com causerebbe trombosi nel 10% dei casi, ovvero una paziente su cento! Non comprendo come funzionano le cose sinceramente. Perchè, ad esempio, le autorità regolatorie hanno limitato l'uso di esmya per rarissimi casi di danni epatici e poi enantone che causa questi tassi di trombosi, e perfino infari nel 19% dei casi è indicato per le donne con fibromi o endometriosi? Comprendo di non essere un medico e di sicuro c'è qualcosa che mi sfugge in tutto questo, se potreste chiarire i miei dubbi mi aiutereste a rasserenami o a essere più consapevole della faccenda, grazie mille.
Gentile Signora, io non so dove abbia preso questo dato che il 10% di pazienti che fanno l'analogo del GnRh abbia una trombosi. Sarebbe una strage. Non è così. Inoltre quando si fa una terapia si considera sempre il bilancio rischi/benefici. Nel suo caso se ha anemia severa, in un modo si deve limitare o eliminare il sanguinamento anomalo. Anche chi ha anemia severa ha una certa percentuale di incorrere in pericolo per la vita, per fare un esempio, e non dovrebbe considerare potenziali rari effetti collaterali di una terapia. Cordiali saluti.
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