Salve dottori, vi chiedo due semplici cose che potrebbero migliorarmi di molto la vitae mentre decid

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Salve dottori, vi chiedo due semplici cose che potrebbero migliorarmi di molto la vitae mentre decido che strada prendere e specialista fidarmi. Io soffro di Doc grave e sono in un labirinto. Io dormo poco e male, mangio poco e ho mille dubbi
sull'assunzione dei calmanti.

La mia ultima prescrizione fu Fevarin e Rivotril. Io ho preso per una settimana Fevarin, poi per 9 giorni, poi per altri 30 giorni e ho sospeso il 09 ottobre. Tutto questo per paura della sindrome sessuale-emotiva permanente post SSRI (poco conosciuta e studiata).

Purtroppo sono in una condizione di blocco totale, ho paura di mangiare (sto sempre ad informarmi sulla cosa contengono e comportano i vari cibi).

Mi chiedo se cibi, soprattutto quelli ricchi si serotonina, melatonina, vitamine e acido folico e altri possano avere un effetto simile a quello degli SSRI, la Fluvoxamina nel mio caso, aumentando e potenziando ulteriormente la concentrazione di seratonina. Insomma, è vero? Agiscono davvero allo stesso modo sul cervello? Ho paura di aumentare ulteriormente la serotonina e avere effetti collaterali come appiattimento, problemi sessuali, e addirittura farmi contarre addirittura la sindrome post-SSRI (cioè effetti sessuali ed emotivi permanenti anche dopo o proprio dopo la sospensione degli SSRI. Tempo fa mangiai un po' di budino al cioccolato e vaniglia e stetti male per alcune notti perché non riuscivo a provare il piacere di dormire perché appunto convinto mi avesse aumentato di troppo la serotonina. Suggestione pura?

Mi chiedo se cibi serotoninergici, ricchi di vitamine e acido folico possano avere un effetto simile a quello degli SSRI, la Fluvoxamina nel mio caso, aumentando e potenziando ulteriormente la concentrazione di seratonina. Insomma, è vero? Agiscono davvero allo stesso modo sul cervello? Ho paura di aumentare ulteriormente la serotonina e avere effetti collaterali come appiattimento, problemi sessuali, e addirittura farmi contarre addirittura la sindrome post-SSRI (cioè effetti sessuali ed emotivi permanenti anche dopo o proprio dopo la sospensione degli SSRI.

IL RIVOTRIL

Io non ho capito come funzionano queste benzodiazepine e come assumerle o staccarle. Su questa, come su ogni cosa, molti medici o siti dicono cose diverse o quasi. Non è che non fido del mio curante, ma credo sia giusto sentire più campane perché parliamo ovviamente di farmaci serissimi.

Il mio medico mi ha detto che, nel limite di 30 al giorno, posso prenderle e distribuirle come voglio; che posso passare tranquillamente da una dose ad un'altra, mettiamo per eccesso da 5 a 30 da un giorno all'altro non crea nessun danno; che posso prendere due o più dosi non uguali di gocce a pochissima distanza di tempo l'una dalle altre; dopo però ho letto su un sito che la dose iniziale è di 15 gocce distribuite in dosi uguali 3 volte al giorno distanziate (esattamente come mi ha prescritto l'ultima volta) e che bisogna aumentare di 5 gocce ogni 3 giorni.

Ho letto, QUESTIONE CHIAVE, che le benzodiazepine vanno assunte per non più di un determinato periodo, non lunghissimo, per evitare problemi di vario tipo. Ho letto anche che le benzodiazepine aumentano del 70% il rischio di contrarre demenza e problemi cognitivi ed emozionali. E' VERO? Io sono anni e anni che li assumo quasi ininterrottamente anche a dosi elevate.
Vorrei dunque non rischiare più e chiedo se esistono rimedi naturali altrettanto efficaci.

Al momento ho a disposizione infusi di camomilla, quanto ne devo e posso assumere per avere un effetto simile?

Grazie mille a chi risponderà
Il Doc è un disturbo molto complesso ed il trattamento con farmaci antidepressivi è il trattamento corretto mentre alle benzodiazepine devono a mio parere essere riservate al bisogno. Può giovarsi di trattamenti non con psicofarmaci trattando il Doc come prodotto dello stress, valutando questo con il PPG e Il Bia seguendo stili di vita ed integratori alimentari

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