Salve Dottori, sono una ragazza di 27 anni ed ho iniziato ha soffrire di attacchi di panico all’impr

20 risposte
Salve Dottori, sono una ragazza di 27 anni ed ho iniziato ha soffrire di attacchi di panico all’improvviso, il mio problema più grande è dopo l’attacco sto ancora male anche per tutta la giornata con tremori, vertigini, morsa allo stomaco e mancanza di appetito da non riuscire a mangiare.
Mi potete consigliare cosa fare, perché così non riesco a vivere.
Vi ringrazio infinitamente per le vostre risposte.
Salve, sembra che oltre all'attacco di panico persista uno stato d'ansia lungo l'arco della giornata. Sarebbe opportuno approfondire la sintomatologia e vedere con il terapeuta il da farsi. Potrebbe essere possibile che le venga suggerito di fare una visita dallo psichiatra per assumere una terapia farmacologica che le permetta di abbassare lo stato d'ansia, in concomitanza a un percorso terapeutico che favorisca la comprensione del suo malessere, di elaborarlo e di ritrovare la tranquillità nella sua quotidianità. Per qualsiasi dubbio sono a disposizione.
Un caro saluto, SF

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Gentile, la situazione che sta vivendo è sicuramente faticosa e impegnativa. L'ansia può essere una grande alleata e una brutta nemica. Sembra che questa situazione sia per lei una grande limitazione.
Le consiglio di affrontare questa situazione con uno specialista, con me o con chi sceglierà.
Con un percorso di psicoterapia riuscirà a ridurre l'ansia e imparerà a gestire le emozioni in situazioni anche difficoltose.
Saluti
Carissima, gli attacchi di panico sono un segnale rispetto a qualcosa che non sta andando per il verso giusto. Indagare le cause dei suoi attacchi potrebbe aiutarla nel ridurre i sintomi e di conseguenza la scia che si porta dietro tutta la giornata. Le consiglio dunque di affidarsi ad uno psicologo specializzato in attacchi di panico per poter gestire il problema nel modo più efficace possibile. Se volesse avere maggiori informazioni rimango a disposizione. Un saluto
Salve, mi dispiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa consultare un terapeuta cognitivo comportamentale al fine di elaborare nel dettaglio il momento dell'attacco di panico e capire quali pensieri e convinzioni possano essere sorti e che possano aver contribuito all’instaurarsi della situazione. Cerchi di non far passare troppo tempo nel chiedere aiuto altrimenti si può innescare un disturbo di panico ossia caratterizzato dalla paura di poter avere un nuovo attacco e questa paura andrebbe poi a invadere completamente tutta la sua quotidianità nel senso che starebbe sempre con il timore di un nuovo attacco a discapito della qualità della vita. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere quindi un consulto psicologico al fine di elaborare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Tenga presente che l'attacco di panico tende solitamente a sorgere all'improvviso ma all'interno di un periodo stressante per cui provi anche a parlare con un terapeuta relativamente a ciò che stava accadendo nella sua vita in concomitanza del periodo in cui ha avuto l'attacco di panico.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott FDL
Buongiorno mi dispiace molto per il suo disturbo che si percepisce essere per lei molto invalidante.
Ritengo importante che lei possa capire l'origine del suo disturbo e che possa apprendere strategie per poter gestire l'ansia e gli attacchi di panico; per questo ritengo che sia importante per lei iniziare una psicoterapia che è il trattamento per eccellenza dei disturbi d'ansia e di panico.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Gentilissima, grazie per aver con noi condiviso...
Vista la situazione, le suggerirei di contattare un medico psichiatra per una valutazione più specifica del suo caso: laddove lei ci parla di ansia, potrebbe esserci anche una situazione depressiva più o meno invalidante (mancanza di appetito).
Fatto questo, potrete valutare assieme anche un percorso psicoterapeutico
Spero di esserle stata un po' d'aiuto e resto a disposizione, anche online
Cordialmente, Dr. E. Nola
Gentile utente, comprendo la situazione che descrive e mi dispiace molto per la fatica che sta facendo. Credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti il suo disagio e difficoltà.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Federica Moro
Gentile Utente,
la ringrazio per aver condivo la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare gli attacchi di panico e l'impatto che questi possono avere nella sua vita. Le consiglio di richiedere un consulto con uno psicologo/psicoterapeuta in modo da poter approfondire i suoi vissuti.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto.

Dott.ssa Valeria Venturini
Gentilissima,

mi dispiace che viva questa difficile situazione. Credo che il consiglio migliore, sebbene possa apparire semplicistico, sia parlarne con un professonista che si occupa del trattamento di attacchi di panico. Spiegando nel dettaglio la situazione che vive potrà trovare insieme ad uno specialista strumenti e strategie efficaci per risolvere il problema...purtroppo è difficile aiutarla con una semplice risposta online anche se spero che siano d'aiuto.

Rimango a disposizione in caso di necessità e per ulteriori informazioni.
Gentile utente buonasera.
La sindrome da panico è molto disagevole e ha in sé molte delle caratteristiche che lei ha descritto. Tra queste l'apparente assenza di cause scatenanti e il fatto di comparire improvvisamente.
La paura può essere una risposta che il nostro cervello mette in moto in modo automatico, anche in assenza di reale pericolo o minaccia. Ma la reazione del nostro organismo è la medesima, proprio come se la nostra stessa vita fosse in pericolo.
E' opportuno che lei possa contare su un supporto psicologico in questo periodo delicato. L'intervento dello psicologo può essere molto efficace per comprendere le situazioni che di solito determinano l'attacco d'ansia acuta (anche detto panico), aiutarla a sviluppare strategie per prevedere l'insorgenza degli attacchi e preparare una risposta adeguata. Inoltre, è fondamentale allenare la consapevolezza e la capacità a mantenere l'attenzione alla realtà circostante, in modo da individuare più facilmente elementi che la facciano sentire in sicurezza oppure la mettano in condizione di chiedere aiuto.

Sarei molto lieto di poterle spiegare meglio le dinamiche di un percorso psicologico che possa consentirle di migliorare la qualità della sua vita, che adesso le appare senz'altro compromessa.
mi contatti pure per maggiori informazioni e chiarimenti.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentile ragazza, mi dispiace per il tuo vissuto, immagino possa essere una situazione faticosa e dolorosa. Mi sento di invitarti ad esplorare insieme ad uno psicologo quello che stai provando; in modo approfondito potrete arrivare a comprendere al meglio questa sensazione, capire da dove viene, cosa la mantiene e trovare una via per stare meglio. Se lo desideri, io sono disponibile per accompagnarti. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Broglia
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Gentilissima, inizio ringraziandola per la sua condivisione. Capisco come possa essere invalidante oltre che faticoso dover fronteggiare la sintomatologia descritta, non solo durante l'attacco di panico, ma anche nel corso delle ore successive. Come già suggerito dai colleghi, la invito a prendersi cura di quello che sta provando: intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a comprendere meglio questi sintomi, capire cosa li sostiene e mantiene, da dove vengono, qual è il suo funzionamento psichico e trovare strategie per riuscire a stare meglio. Le faccio un grande in bocca al lupo! Qualora avesse bisogno, rimango a disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Zenucchi Monica
Buongiorno caro utente, posso comprendere come possa essere estenuante convivere con queste esperienze. Sebbene l’ansia sia un’emozione in realtà utile per la sopravvivenza, quando si manifesta così potentemente diviene spaventosa. Tuttavia, questa potrebbe essere solo un modo che la sua mente ha di esprimerle una difficoltà difficile da comunicare in altro modo. In merito alla sua richiesta la inviterei a considerare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico per potersi dare l’opportunità di comprendere il perché di queste manifestazioni. Mi metto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Nel frattempo, le auguro una buona giornata.
Un caro saluto.
Dott.ssa Federica Emiliani
Buongiorno,
mi dispiace sentire la situazione che sta vivendo, pare dal suo racconto che oltre agli attacchi di panico persista poi lungo la giornata uno stato di ansia che le preclude di vivere serenamente la quotidianità, inficiando notevolmente la qualità della vita.
L'ansia e il panico sono degli tsunami emotivi, e si rischia di innescare un circolo vizioso di paura della paura dove iniziamo ad evitare sempre più situazioni che ci spaventano, a volte anche in modo irrazionale. creandoci così una gabbia dorata, che ci protegge al momento ma ci imprigiona nel vivere la vita e nuove esperienze.
Ansia e paura sono emozioni di base sane, diventano spaventose nel momento in cui non sappiamo come gestirle, e ci lasciano addosso un estrema paura di morire o perdere il controllo di noi stessi e impazzire.
Posso consigliarle un percorso cognitivo
- comportamentale con un professionista per apprendere meglio le strategie di gestione dell'ansia, del corpo, e la consapevolezza di se stessi in quei momenti.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Carissima, l'attacco di panico è un sintomo ansioso che manifesta preoccupazioni, tristezza ed in generale un malessere attorno ad clune questioni più o meno conosciute per la persona che ne soffre; è un modo, molto fastidioso ma per fortuna non pericoloso, con il quale il corpo manifesta una sofferenza della mente. Le suggerisco di avviare un percorso psicologico con un professionista per approfondirne le cause. Io sono ovviamente a sua disposizione qualora lei lo ritenesse opportuno, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Salve,
L'attacco di Panico prende il nome dal Dio Pan, animalesco, irrazionale, selvaggio, come lo è l'attracco di panico, improvviso.
L'unico modo per affrontarlo è parlarci, capire cosa vuole. Lo può fare soltanto fermandosi e magari aiutata da qualche professionista della psiche.
Tutto si blocca con il panico, ma è molta energia inespressa.
Se vuole ci sono anche online.
Dott. Salvucci Matteo
Salve gentile utente, dovrebbe approfondire con uno specialista in un percorso psicologico. Sono a disposizione, anche online. Un saluto, dottoressa Nibbioli.
Cara utente, posso solo immaginare quanto invalidante sia per lei questa condizione. La prima cosa che mi sento di dirle è che il panico, e la sintomatologia ansiosa così importante non compaiono nella vita delle persone all'improvvisi. Probabilmente è accaduto qualcosa che ad oggi per lei non è immediatamente riconoscibile ma che le ha generato dolore. Tutto ciò che sentiamo arriva da un pensiero che lo scatena. La cosa migliore che può fare è prendersi cura di sé iniziando un percorso con un professionista che la possa accompagnare verso la comprensione e elaborazione dei suoi vissuti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Scrivere su questo portale é il suo gesto di consapevolezza e di richiesta di aiuto. Il coraggio è la saggezza di chiedere aiuto, insieme alla consapevolezza saranno suoi alleati. Faccia un passo in più è prenoti il suo primo consulto.
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Gentile utente, comprendendo l'importanza del suo malessere, le suggerirei di parlarne col medico di base in primis, per sapere quali percorsi di supporto intraprendere (psicologici e/o psichiatrici) per monitorare questi stati ansiosi così importanti, analizzarli nella sua storia di vita e studiare strategie per contenerli.
Nella speranza che questo confronto possa esserle stato utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero

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