Salve dottori. Sono una donna di 31 anni. Da circa un anno combatto con dolori e parestesie che
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Salve dottori.
Sono una donna di 31 anni.
Da circa un anno combatto con dolori e parestesie che coinvolgono collo e arti (sia gambe che braccia e in particolare il braccio destro).
Tali parestesie si presentano ora prevalentemente di notte costringendomi a svegliarmi.
A questo si aggiungono pulsazioni al collo prevalentemente sul lato destro e fascicolazioni che talvolta coinvolgono braccia e gambe.
Specifico anche che qualche mese fa mi sono svegliata con le dita della mano destra gonfie.
Tale fenomeno è durato circa un mese.
Durante quest'anno mi sono dapprima rivolta a un neurologo che attraverso rm del rachide cervicale ha diagnosticato die lievi protusioni sulla quarta e quinta vertebra.
In seguito mi ha suggerito l'intervento di un osteopata che non è servito a molto.
In seguito ho consultato in fisiatra che ha sospettato una sindrome dello stretto toracico.
Il mio medico di famiglia ha suggerito di fare anche ecocolordoppler braccia (con esito negativo).
Mi sono dinque sottoposta a massoterapia e ginnastica posturale.
Sul momento hanno avuto effetto ma ora conntinuano dolori, le pareatesie peggiorano e ho l'impressione che la vena del braccio destro sia più gonfia di quella del braccio sinistro e continuano anche le pulsazioni della vena del collo (sottolineo che mi è stata disgnosticata ina lieve extrasistolia).
Immaginerete che in questo anno ho visto diversi specialisti e speso molto.
Vorrei capire cosa fare a questo punto perché mi sembra di andare alla cieca.
Grazie.
Sono una donna di 31 anni.
Da circa un anno combatto con dolori e parestesie che coinvolgono collo e arti (sia gambe che braccia e in particolare il braccio destro).
Tali parestesie si presentano ora prevalentemente di notte costringendomi a svegliarmi.
A questo si aggiungono pulsazioni al collo prevalentemente sul lato destro e fascicolazioni che talvolta coinvolgono braccia e gambe.
Specifico anche che qualche mese fa mi sono svegliata con le dita della mano destra gonfie.
Tale fenomeno è durato circa un mese.
Durante quest'anno mi sono dapprima rivolta a un neurologo che attraverso rm del rachide cervicale ha diagnosticato die lievi protusioni sulla quarta e quinta vertebra.
In seguito mi ha suggerito l'intervento di un osteopata che non è servito a molto.
In seguito ho consultato in fisiatra che ha sospettato una sindrome dello stretto toracico.
Il mio medico di famiglia ha suggerito di fare anche ecocolordoppler braccia (con esito negativo).
Mi sono dinque sottoposta a massoterapia e ginnastica posturale.
Sul momento hanno avuto effetto ma ora conntinuano dolori, le pareatesie peggiorano e ho l'impressione che la vena del braccio destro sia più gonfia di quella del braccio sinistro e continuano anche le pulsazioni della vena del collo (sottolineo che mi è stata disgnosticata ina lieve extrasistolia).
Immaginerete che in questo anno ho visto diversi specialisti e speso molto.
Vorrei capire cosa fare a questo punto perché mi sembra di andare alla cieca.
Grazie.
La sintomatologia che riferisce ha una genesi prevalentemente neurologica. I disturbi della sensibilità e cioè le parestesie e le disestesie sono secondarie ad una sofferenza radicolare. Le consiglio di eseguire, se non l'ha ancora fatto, una risonanza magnetica nucleare del rachide cervicale e una elettromiografia in presenza di un ecodoppler negativo.
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