Salve dottori, scrivo qui perchè vorrei un parere o consiglio da voi riguardo la mia situazione..pre

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Salve dottori, scrivo qui perchè vorrei un parere o consiglio da voi riguardo la mia situazione..premetto lui è molto più grande di me di circa 20 anni più, nonostante questo so quanto ci tenga a me e provi amore nei mie confronti, anche io ci tengo a lui..purtroppo però sto provando spesso gelosia, delle volte anche tanta..certe volte glielo dico, certe volte gli faccio qualche battuta, altre volte mi tengo questa ansia mista a fastidio forse e appunto anche gelosia penso, anche sul fatto che possa uscire con un amico a bere qualcosa e il mio pensiero è soprattutto quello che lui si metta magari a guardare altre ragazze, cosa che noto anche quando siamo insieme, ovvero non che si metta li in modo ossessivo a guardare chiunque, però che se passa qualcuna lui la guarda (e soprattutto anche il lato dietro e magari anche davanti), cosa che si so è normale, ma che purtroppo io non riesco a venirne fuori, non riesco a uscire da questo loop di pensieri dove lui si mette a guardare altre o che ne so possa farsi pensieri su queste..e in questi momenti che ultimamente sono sempre più spesso mi verrebbe voglia di stare da sola e avere contatti con lui solo in amicizia, ma almeno io non mi dovrò più mettere determinati pensieri ogni volta e non dovrò più avere "paure" che lui possa fare qualcosa o meno..purtroppo mi fa star male questo perchè non pensavo di poter essere cosi "gelosa"..non so che fare e che decisione prendere..perchè parlando con lui poi mi direbbe che mi ama e vuole stare con me e io lo so e lo sento quindi non riuscirei più a dirgli di voler stare sola..cosa devo fare, come posso analizzarmi o capire come togliermi determinati pensieri e paure
Buongiorno, la gelosia solitamente è direttamente connessa ad insicurezze personali, quindi verrebbe da dire che l'altro c'entri poco. Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia per lavorarci.

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Buonasera,

grazie per aver condiviso la sua esperienza. La gelosia che sta vivendo, soprattutto in un contesto di differenza d’età significativa, può essere legata a molteplici aspetti emotivi e relazionali. È evidente che prova sentimenti profondi per questa persona, ma è altrettanto importante riflettere su come questa emozione stia influenzando il suo benessere e la qualità della relazione.

La gelosia, spesso, ha radici nell’insicurezza personale o in paure legate al confronto con altre persone. Questo può includere il timore di non sentirsi "abbastanza" o di perdere il legame con il partner. È possibile che la differenza d’età acuisca questi timori, spingendola a focalizzarsi su ipotetici confronti con altre persone, ma la risposta a questa difficoltà non sta nel controllo o nell’evitamento. Al contrario, è importante iniziare un percorso di esplorazione personale per comprendere da dove nascano questi sentimenti.

Un primo passo potrebbe essere quello di chiedersi cosa rappresenta per lei questa relazione e quali sono i bisogni che spera di soddisfare attraverso di essa. Inoltre, potrebbe riflettere su come questi pensieri e comportamenti stanno influenzando la sua serenità e se ci sono modi più sani di affrontare il senso di insicurezza o il timore del tradimento.

Dal punto di vista pratico, il dialogo con il partner è fondamentale. Esprimere in modo sereno e non accusatorio i suoi sentimenti potrebbe aiutarvi a costruire una relazione più aperta e comprensiva. Allo stesso tempo, però, è essenziale che lei si conceda uno spazio per lavorare su di sé, esplorando le radici profonde di questi pensieri e imparando a gestire l’ansia e il disagio che ne derivano.

Un percorso psicoterapeutico potrebbe essere di grande aiuto per affrontare queste dinamiche in modo strutturato. Esistono inoltre servizi a costi ridotti o gratuiti, come consultori familiari o centri di ascolto psicologico, che potrebbero supportarla in questo momento.

Prendersi cura di sé e approfondire il significato di questi sentimenti le permetterà non solo di trovare maggiore serenità, ma anche di costruire relazioni più appaganti e stabili, basate su fiducia e rispetto reciproco. Se desidera ulteriori informazioni o chiarimenti, sono qui per lei.
Gentile utente buonasera.
La gelosia è un sentimento umano e va compreso nelle informazioni che vuole darci. Ogni emozione che nasce dentro di noi ci comunica un bisogno, oppure una paura, una motivazione, o un dubbio.
Nel caso della sua gelosia, si evince sicuramente l'amore che prova per questa persona e la paura di poterlo perdere in qualche modo. Emerge anche la sua personale insicurezza, il non volersi sentire paragonata ad altre, per il timore di non essere altezza.
Sebbene lui si comporti bene e le manifesti sempre buone intenzioni nel rapporto, queste emozioni vengono fuori lo stesso e nella mente si trasformano in lunghe ruminazioni, ansia e sconforto. Questo malessere mentale la sta spingendo a considerare l'ipotesi di rinunciare, di abbandonare le brutte sensazioni e i brutti pensieri semplicemente scappando via dal problema, forse perché non si sente in grado di affrontarlo.

Ma i problemi, nella vita, ci saranno sempre. E ci saranno sempre cose che ci faranno soffrire, ansie per il futuro, comportamenti che non ci piacciono, ma con cui dobbiamo convivere. Trovare dentro di sé le risorse per essere resilienti alla vita è indispensabile.
Valuti concretamente la possibilità di chiedere un supporto psicologico per gestire meglio la sua gelosia e la situazione che sta vivendo interiormente.
La gelosia è parente stretta di una bassa autostima: svalutarsi e sentire il peso del paragone sono inversamente proporzionali all'aumento della gelosia, come se volessimo a tutti i costi controllare i comportamenti dell'altra persona, ma sapendo che è impossibile.
Il supporto di un professionista l'aiuterebbe a ritrovare fiducia in sé stessa, a mostrare orgoglio per le proprie potenzialità e per sentirsi davvero capace di venire amata per quello che vale, senza necessità di giudizi o confronti. A quel punto la gelosia sarà molto più facilmente gestibile e comprensibile.
La forza di volontà per eliminare queste paure e questi pensieri ricorsivi non è quasi mai sufficiente. Molto più efficace è un metodo e degli strumenti per prendere consapevolezza del funzionamento della mente e delle emozioni, per poi modificarne gradualmente le abitudini, invertendo la rotta verso un maggiore benessere psicologico e una visione ottimistica degli eventi.

Resto a sua disposizione per spiegarle come potrebbe svolgersi un percorso psicologico di questo tipo, anche tramite consulenza online.
Le auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Salve, capisco quanto questa situazione possa essere difficile per lei, soprattutto per il conflitto interno che sta vivendo tra la gelosia e il forte sentimento che prova per lui. La gelosia è un'emozione normale, ma quando diventa così intensa, spesso nasce da insicurezze personali o dal timore di non essere abbastanza per il partner. Non significa che lei sia sbagliata, ma che c'è qualcosa che va approfondito e ascoltato.

Il fatto che lui guardi altre persone, come lei stessa riconosce, è un comportamento comune, ma il significato che attribuisce a questi gesti è ciò che la fa soffrire. Piuttosto che reprimere i suoi pensieri o accusare lui, potrebbe essere utile riflettere su cosa alimenta queste paure: è davvero legato al suo comportamento o a qualcosa che sente dentro di sé? Parlare apertamente con lui, senza accusarlo, ma spiegando come si sente, potrebbe aiutarla a sentirsi più compresa.

Chiudere la relazione per evitare la sofferenza potrebbe sembrare una soluzione, ma spesso non elimina le insicurezze, che potrebbero ripresentarsi in altre relazioni. Forse potrebbe provare a lavorare su di sé, magari con l’aiuto di uno psicoterapeuta, per esplorare meglio queste emozioni e trovare un modo per gestirle. Lei tiene a lui e lui a lei, e questo è un buon punto di partenza, ma è importante che anche lei riesca a sentirsi serena in questa relazione.
salve, le sue riflessioni mi sembrano chiare nell’ indicare la sua sofferenza di questa sua gelosia , chiamiamola cosi. non si evince la sua età così come del suo compagno, fa riferimento solo a 20 anni di differenza.
molte volte da soli non è così semplice riuscire a comprendere il motivo di certi pensieri. Le consiglio, se può, di parlarne con un professionista che possa aiutarla a far chiarezza delle sue necessità nella relazione e sulla relazione stessa. sono disponibile ad approfondire con lei la questione. ricevo, se vuole fare un colloquio gratuito, a roma in zona prati o tramite un collegamento da remoto con le diverse piattaforme online . cordialmente. Carlo Benedetti Michelangeli
Salve. Generalmente la gelosia estrema nasconde una paura inconscia di non essere visti, apprezzati, amati; di sentirsi dunque poco importanti e di poco valore. Se la questione crea disagio significativo, risulta utile intraprendere un percorso che punti alla riconquista della fiducia in se stessi e della stima verso se stessi, lavorando sull'interazione tra emozioni, pensieri e sensazioni corporee, attraverso l'utilizzo di tecniche specifiche all'interno di un percorso in cui si punti a ritrovare il proprio benessere psico-fisico
Buonasera, la gelosia che prova non è né "giusta" né "sbagliata", è semplicemente un'emozione ed è importante che lei non si giudichi per ciò che sente, ma cerchi di capire cosa c'è dietro queste emozioni. Questa sua gelosia potrebbe derivare da insicurezze personali come magari non sentrsi all'altezza della relazione, temere di non essere abbastanza, oppure da dinamiche relazionali, dalla differenza d'età o il comportamento del suo partner potrebbe amplificare alcune sue preoccupazioni. Molto importante sarebbe provare a capire da dove potrebbero arrivare queste sue insicurezze, paure. Cerchi di vivere questo difficile momento come un'opportunità per conoscersi meglio magari, se lo ritiene utile, anche con l'aiuto di un/una professionista.
Cara Utente,
grazie per aver condiviso la tua situazione. La gelosia che descrivi è un'emozione complessa, spesso legata a insicurezze personali o paure che emergono all'interno della relazione. Nonostante il tuo compagno ti mostri amore e affetto, è comprensibile che certi suoi comportamenti, come lo sguardo rivolto ad altre persone, possano scatenarsi in te pensieri ricorrenti e sensazioni di disagio.
Questo loop di pensieri può essere difficile da interrompere, ma è importante ricordare che spesso la gelosia ha più a che fare con come percepiamo noi stessi e con le nostre paure, piuttosto che con le azioni reali del partner. Un primo passo potrebbe essere quello per riflettere sui tuoi bisogni emotivi e cercare di capire da dove nasce questa insicurezza.
Ti invito anche a comunicare apertamente con lui, esprimendo i tuoi sentimenti senza accusarlo, ma cercando di condividere come ti senti. Un dialogo sincero può aiutare a costruire una maggiore comprensione reciproca ea rafforzare il legame tra voi.
Tuttavia, se queste sensazioni persistono o aumentano, e ti portano a considerare la possibilità di terminare la relazione, potrebbe essere utile esplorare più a fondo ciò che stai vivendo. La gelosia può essere il sintomo di un disagio più profondo che merita attenzione e ascolto.
In questi casi, confrontati con uno specialista che potrebbe proporre uno spazio sicuro dove approfondire le tue emozioni e acquisire strumenti per gestire meglio la situazione. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti a comprendere le radici di queste paure ea costruire un rapporto più sereno con te stesso e con gli altri.

Dottoressa Silvia
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo compagno, sarebbe una occasione evolutiva per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno.
Da quanto letto mi sembra di comprendere che forse le mancano delle strategie per affrontare meglio la situazione. Mi rendo conto che molto spesso cerchiamo di risolvere da soli problemi di cui non abbiamo competenza rischiando di rimanere incastrati nel labirinto dei dubbi.
Se le strategie che ha provato a mettere in atto per risolvere la sua gelosia finora non hanno funzionato forse è perchè invece che risolvere il problema lo alimentano e lo mantengono facendola rimanere sempre più incastrata in quel labirinto senza uscita.
Le auguro di trovare uno specialista che la possa aiutare in tal senso.

Buona fortuna

Dott.ssa Mariagrazia Facincani
Capisco quanto questa situazione sia difficile e dolorosa per lei. La gelosia, come sta descrivendo, può diventare un’emozione intensa, che toglie spazio alla serenità e crea un circolo di pensieri ricorrenti e di ansia. Vorrei dirle, innanzitutto, che non è sbagliato provare gelosia: è un’emozione umana, naturale, e spesso nasce dal timore di perdere l’altro o da insicurezze che possono emergere nella relazione. Ciò che descrive sembra un loop di pensieri difficili da interrompere: la paura che lui guardi altre donne o possa fare qualcosa diventa un pensiero persistente, che amplifica il disagio. Dal punto di vista Cognitivo-Comportamentale, è importante capire che queste emozioni e questi pensieri non sono di per sé la realtà, ma il modo in cui la nostra mente interpreta e reagisce a determinate situazioni. Un primo passo potrebbe essere quello di fermarsi a riflettere su quali significati attribuisce al suo comportamento. Per esempio: quando lui guarda qualcun’altra, cosa pensa di se stessa? Questo la fa sentire meno amata? Inadeguata? Inferiore? Spesso, dietro alla gelosia c'è la paura di non essere abbastanza o di non valere abbastanza per l’altro. Si tratta di pensieri automatici che possono radicarsi nel tempo e influenzare il nostro modo di vivere la relazione. L’idea che lui possa “farsi dei pensieri” su altre donne, ad esempio, non equivale necessariamente a un rischio concreto di perdita o di tradimento, ma è come se la sua mente associasse quel gesto a qualcosa di più grande e minaccioso. Quello che potrebbe aiutarla è prendere un po’ di distanza da questi pensieri, osservandoli con più obiettività. Si tratta di pensieri che nascono da un'emozione (la gelosia), ma questo non significa che siano fatti concreti o che abbiano un valore reale. Quando nota che questi pensieri emergono, provi a chiedersi: "Questo pensiero è una certezza o è solo un'ipotesi della mia mente?”, "Guardare qualcuno significa davvero non amarmi più?" Non è facile interrompere questo schema, ma è possibile con un po’ di allenamento. Può anche aiutarla prendere nota di questi pensieri: metterli su carta può permetterle di osservarli dall’esterno, di dare loro meno potere e di riconoscere che si tratta di interpretazioni, non di fatti. La gelosia è spesso collegata anche al bisogno di controllo, che diventa una risposta alla paura. È come se volesse proteggersi dall'incertezza, ma allo stesso tempo questo tentativo di controllo finisce per renderla ancora più ansiosa e insicura. Lavorare su questo aspetto significa imparare ad accettare che non possiamo controllare tutto, soprattutto i comportamenti e i pensieri dell’altro. Ciò su cui possiamo lavorare, invece, è il nostro modo di rispondere a queste situazioni. Infine, la sua idea di “stare da sola” sembra emergere come una strategia per evitare di sentire questo dolore e questa frustrazione. È un pensiero comprensibile, perché vorrebbe liberarsi da ciò che la fa stare male. Tuttavia, è importante chiedersi: sarebbe davvero una soluzione duratura? Oppure la allontanerebbe solo temporaneamente da questa emozione, senza affrontarla alla radice? Parlare con il suo partner può sicuramente aiutarla, ma ciò che conta di più è comprendere perché questi pensieri nascono e cosa dicono di lei e delle sue insicurezze. Non significa che lei non sia una persona forte o che stia sbagliando: significa semplicemente che ci sono aspetti del suo mondo interiore che meritano cura e attenzione. Un percorso di psicoterapia, in questo senso, potrebbe aiutarla a esplorare questi pensieri e a costruire un maggiore senso di sicurezza in se stessa e nella relazione. Si dia il permesso di esplorare tutto questo con gentilezza, senza giudicarsi. Il fatto che stia riflettendo su ciò che prova dimostra già la sua volontà di stare meglio. La gelosia non è una condanna, e con gli strumenti giusti può imparare a gestirla, ritrovando serenità sia dentro di sé che nella relazione. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, la gelosia può manifestarsi a diversi gradi, esiste una gelosia tollerabile dall'altro ma si può giungere alla gelosia patologica dove si desidera possedere l'altro tutto per sè. Il mio suggerimento è di rivolgersi ad uno psicologo per analizzare la natura dei suoi sentimenti, le cause da profonde da cui derivano e le possibili soluzioni per vivere le relazioni affettive in modo sano e maturo. L e invio i miei più cordiali saluti restando a disposizione per una sua eventuale necessità.
Dott.ssa Maria Graziano
Salve cara, grazie per aver condiviso la tua situazione e i tuoi pensieri con tanta sincerità. Le relazioni, soprattutto quando ci sono differenze importanti come l’età, possono essere un terreno complesso ma anche ricco di opportunità di crescita. La differenza d’età, di per sé, non è necessariamente un problema: diventa una sfida solo quando i due partner non riescono a costruire un progetto comune basato su fiducia, rispetto e obiettivi condivisi. Questo richiede dialogo e un confronto continuo sulle esigenze e aspettative di entrambi.
Per quanto riguarda le paure e le gelosie che descrivi, sembrano riflettere un’insicurezza che potresti avvertire nella coppia. Non si tratta di essere “troppo gelosi” o di avere qualcosa che non va in te, ma di ascoltare ciò che questa emozione sta cercando di dirti. Spesso la gelosia può nascere dal timore di perdere qualcosa di importante o dal sentirsi meno al sicuro all’interno della relazione. Questo non significa che il problema sia necessariamente tuo o suo, ma che forse ci sono aspetti della relazione su cui vale la pena lavorare insieme.
Un passo importante potrebbe essere concentrarti sul fortificare le fondamenta della vostra relazione. Questo significa costruire una comunicazione aperta e onesta, in cui entrambi vi sentiate liberi di esprimere paure, bisogni e desideri senza timore di essere giudicati. Puoi provare a condividere con lui ciò che provi in modo sincero ma non accusatorio, spiegando come vivi questi momenti di insicurezza e chiedendogli il suo punto di vista. A volte, un confronto sereno può aiutare a dissipare molti dubbi e rafforzare il legame.
Infine, non sottovalutare l'importanza del tempo: affrontare le insicurezze e costruire un rapporto più solido richiede pazienza e impegno, da parte di entrambi. Se senti che il vostro amore ha una base solida, vale la pena investire in questa direzione. Ma ricordati anche che il tuo benessere emotivo è una priorità, e se mai dovessi sentire che la relazione non ti dà serenità, sarebbe giusto riflettere su ciò che è meglio per te.
Se hai bisogno di ulteriori consigli o spunti, non esitare a scrivere di nuovo!
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
da quello che lei descrive mi pare di capire che è come se stesse dicendo che la sua gelosia è spropositata rispetto alla situazione che sta vivendo con il suo partner e lei si addossa la responsabilità di questa gelosia eccessiva. Tale sentimento la mette in difficoltà sia dal punto di vista personale, perché la porta a soffrire, sia a mettere in crisi la stessa relazione col partner.
Se condivide queste premesse potrebbe essere utile esplorare in maniera maggiore questo senso di gelosia per vedere se è possibile gestirlo. Una consulenza psicologica potrebbe aiutarla in questo obbiettivo per cercare con il suo psicologo le modalità migliori per perseguirlo
La gelosia è una reazione normale, ma può essere legata a insicurezze e paure. Per affrontarla, cerca di lavorare su te stessa, esplorando le tue insicurezze (magari con un terapeuta). Continua a comunicare apertamente con lui, spiegando come ti senti senza accusarlo. Focalizzati sul presente e sulla fiducia che hai in lui, evitando di farti sopraffare da pensieri ossessivi. Quando senti la gelosia crescere, prova a distaccarti emotivamente e ricordati che non puoi controllare ogni cosa, ma solo come reagisci tu. Riflessione e pazienza ti aiuteranno a ridurre la paura e ad affrontare questi sentimenti.
Buongiorno deve lavorare maggiormente sulla sua Autostima e sul senso del suo valore personale.
Salve sono il dott. Sandro Ronchini,
userò il testo della sua mail per inserire degli spunti di riflessione che spero la possano aiutare a vedere la situazione anche da una prospettiva diversa.

Salve dottori, scrivo qui perchè vorrei un parere o consiglio da voi riguardo la mia situazione..premetto lui è molto più grande di me di circa 20 anni più

Non dice però quanti anni ha lei.

, nonostante questo so quanto ci tenga a me e provi amore nei mie confronti, anche io ci tengo a lui..purtroppo però sto provando spesso gelosia, delle volte anche tanta..

é la prima relazione in cui si sente così gelosa e ansiosa o è qualcosa di familiare?

certe volte glielo dico, certe volte gli faccio qualche battuta, altre volte mi tengo questa ansia mista a fastidio forse e appunto anche gelosia penso, anche sul fatto che possa uscire con un amico a bere qualcosa e il mio pensiero è soprattutto quello che lui si metta magari a guardare altre ragazze, cosa che noto anche quando siamo insieme,

Quindi lo fa anche quando è con lei, anche se sa che le da fastidio.. questo mi sembra poco carino da parte del suo fidanzato.

ovvero non che si metta li in modo ossessivo a guardare chiunque, però che se passa qualcuna lui la guarda (e soprattutto anche il lato dietro e magari anche davanti), cosa che si so è normale, ma che purtroppo io non riesco a venirne fuori, non riesco a uscire da questo loop di pensieri dove lui si mette a guardare altre o che ne so possa farsi pensieri su queste..

Comprendo il suo fastidio e questi pensieri che la turbano; perché il suo fidanzato guarda "ossessivamente" le altre? certo non so se davvero sia cosi o se questa è la sua percezione, ma perché esercita un controllo cosi forte su questo uomo?
non si sente abbastanza per lui? o è la differenza di età che la fa sentire in una relazione asimmetrica?

e in questi momenti che ultimamente sono sempre più spesso mi verrebbe voglia di stare da sola e avere contatti con lui solo in amicizia, ma almeno io non mi dovrò più mettere determinati pensieri ogni volta e non dovrò più avere "paure" che lui possa fare qualcosa o meno..purtroppo mi fa star male questo perchè non pensavo di poter essere cosi "gelosa"..non so che fare e che decisione prendere..

La cosa certa è che lei soffre e non poco, e che una situazione cosi alla lunga è molto logorante. Non ha pensato di farsi aiutare da uno psicologo?

perchè parlando con lui poi mi direbbe che mi ama e vuole stare con me e io lo so e lo sento quindi non riuscirei più a dirgli di voler stare sola..cosa devo fare, come posso analizzarmi o capire come togliermi determinati pensieri e paure

Mi sembra molto buono che lei si domandi come poter uscire da questo circolo di sofferenza, alimentato da pensieri molto svalutanti della sua persona: come se lei in fondo fosse molto insicura sul suo valore e la sua bellezza come donna.
E mi permetta di dirle, che c'è una incongruenza tra quello che il suo fidanzato le dice "che è lei che ama" e il fatto che guardi "davanti e dietro" altre ragazze soprattutto in sua presenza, sapendo che non è una complicità condivisa, ma una situazione che genera dolore alla donna che lui dice di amare.
Certo la situazione andrebbe approfondita, mancano molte informazioni; ma se desidera ricevere un aiuto mi contatti sarei lieto di accoglierla e accompagnarla ad una maggiore chiarezza.
Saluti.
Buongiorno gentile Utente, la situazione che descrive è delicata e comprensibile, poiché i sentimenti di gelosia che sta vivendo possono essere molto intensi e influire sul suo benessere. Prima di tutto, è importante riconoscere che la gelosia non è necessariamente una prova di qualcosa di sbagliato nella relazione, ma spesso riflette insicurezze personali o bisogni emotivi che necessitano di attenzione.

Un primo passo potrebbe essere quello di riflettere su questi pensieri e cercare di capire cosa li alimenta. Si tratta della differenza d’età? O di una paura di non sentirsi abbastanza per lui? Oppure c'è un bisogno più profondo di conferme e rassicurazioni? Spesso, questi stati d'animo possono derivare da esperienze passate o dalla propria percezione di sé, più che dal comportamento reale del partner.

Ha già fatto bene a parlarne con lui, anche se con leggerezza, attraverso battute. La comunicazione aperta è fondamentale, ma è altrettanto importante che questa avvenga in modo costruttivo, senza che sembri un'accusa o un controllo. Potrebbe provare a condividere con lui le sue emozioni, spiegandogli come la fanno sentire alcune situazioni, senza però incolparlo. Questo potrebbe aiutarlo a capire meglio il suo stato d’animo e magari offrirle ulteriore rassicurazione.

Per quanto riguarda i suoi pensieri ricorrenti e il desiderio di "stare da sola per non provare più certe emozioni", è importante valutare se questa sia davvero la soluzione. Allontanarsi potrebbe darle un sollievo momentaneo, ma non affronta le radici del problema. Invece, lavorare su di sé per capire da dove nascono queste paure e come gestirle potrebbe darle una maggiore serenità sia con lui sia in altre relazioni future.

Una strategia utile potrebbe essere quella di concentrarsi su sé stessa, coltivando la sua autostima e il suo benessere personale. Ciò non significa ignorare il rapporto, ma trovare un equilibrio tra il tempo e l’energia che dedica a lui e quello che dedica a sé. La gelosia spesso si attenua quando ci sentiamo più sicuri di chi siamo e del nostro valore.

Se questi pensieri continuano a causarle ansia o malessere, potrebbe valutare un percorso di supporto psicologico. Parlarne con un professionista la aiuterebbe a esplorare meglio queste emozioni e a trovare strumenti efficaci per affrontarle. La gelosia non è un limite immutabile, ma qualcosa su cui si può lavorare per vivere relazioni più serene e appaganti.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o approfondimenti.

Dott. Luca Vocino
Salve, grazie per aver condiviso con tanta trasparenza i suoi pensieri e le sue emozioni. La gelosia è una sensazione complessa e spesso difficile da gestire, perché coinvolge sia le dinamiche della relazione che la percezione di sé e dei propri bisogni emotivi. Quello che descrive sembra essere una lotta tra il desiderio di fiducia e vicinanza, e una parte di lei che fatica a tollerare l’incertezza e i timori legati al comportamento del suo partner.
È importante partire da un punto chiave: la gelosia di per sé non è né "giusta" né "sbagliata". È un’emozione che può emergere quando sentiamo vulnerabilità, insicurezza o il bisogno di maggiore rassicurazione. Nel suo caso, sembra che questi pensieri ricorrenti siano legati a una paura di non essere abbastanza o che il suo partner possa trovare qualcun altro più interessante. Anche se razionalmente sa che lui tiene a lei e che alcuni comportamenti (come guardare altre persone) possono essere naturali, è altrettanto valido riconoscere che queste situazioni la fanno soffrire.
Uno dei primi passi utili potrebbe essere quello di cercare di comprendere meglio l’origine di questa gelosia. Si chiede spesso: Da dove viene questo bisogno di controllo o di certezza? Ci sono esperienze passate o insicurezze che potrebbero contribuire a farmi sentire così vulnerabile? Approfondire questi aspetti potrebbe aiutarla a distinguere tra ciò che è legato alla relazione attuale e ciò che può derivare da esperienze personali.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare il modo in cui comunica queste emozioni al suo partner. Esprimere come si sente in modo non accusatorio, ma centrato su di sé, può favorire un dialogo costruttivo. Ad esempio, anziché dire “Mi dà fastidio che tu guardi altre donne”, potrebbe provare a dire: “Quando noto che guardi altre persone, mi sento insicura e inizio a pensare che potresti non essere completamente soddisfatto di me. Questo mi fa stare male e vorrei parlarne con te”. Questo tipo di comunicazione può promuovere comprensione reciproca e rassicurazione.
Tuttavia, è altrettanto importante ascoltare i segnali che il suo corpo e la sua mente le inviano. Il fatto che talvolta provi il desiderio di stare da sola o di limitare il rapporto a un livello amichevole può indicare che sta vivendo un conflitto interiore. Esplorare questi sentimenti con un professionista della salute mentale potrebbe aiutarla a comprendere meglio ciò che desidera veramente dalla relazione e da se stessa.
La invito, quindi, a considerare un percorso con uno psicologo o psicoterapeuta. Questo le permetterebbe di lavorare su queste emozioni, di approfondire la conoscenza di sé e di sviluppare strategie per affrontare i pensieri ricorrenti in modo più sereno e costruttivo. Nessuno dovrebbe affrontare da solo situazioni che generano sofferenza, e con il giusto supporto può trovare maggiore equilibrio e chiarezza nelle sue scelte.

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