Salve dottori, poco più di un mese fa ho concluso la mia relazione con una ragazza a cui ero tanto a

26 risposte
Salve dottori, poco più di un mese fa ho concluso la mia relazione con una ragazza a cui ero tanto affezionato. In questo periodo sono molto stressato e non riesco a mangiare e non ho appetito e sono arrivato a perdere quasi 4 chili. È un dato preoccupante? Grazie mille.
Buongiorno,
la riposta alla sua domanda dipende da diversi fattori, primo tra tutti come lei sta vivendo ora e come ha vissuto la fine della sua relazione. Se è preoccupato le suggerisco di prendere contatto con un professionista con cui approfondire queste tematiche

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Dopo una relazione importante può capitare di vivere periodi di stress intenso e cambiamenti nelle abitudini alimentari. La perdita di peso in poco più di un mese può indicare che il tuo corpo sta risentendo del momento di difficoltà, soprattutto se la mancanza di appetito persiste. In questi casi, può essere utile un supporto psicologico per elaborare la fine della relazione e dare spazio a quanto stai vivendo.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
Dott.ssa Alice Bressana
Gentile utente posso consigliarle di parlare di questa problematica con il suo terapeuta. Da anni mi occupo di problematiche legate a disturbi del comportamento alimentare e il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove viene fatta una prima raccolta anamnestica e viene circoscritta la problematica a cui far seguire un percorso terapeutico in presenza oppure online dove capire assieme nelle prime quattro sedute le dinamiche che sottostanno alla problematica e poi continuare in un' ottica di benessere. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Gent. mo,
la ringrazio per la condivisione, parlarne allevia la sensazione di sofferenza.
Le rispondo subito che ciò che le sta accadendo è "normale", è una risposta fisiologica e psico emotiva alla situazione accaduta, ovvero la rottura sentimentale con il partner, che potremmo chiamare "stressor". La tranquillizzo dicendole che si tratta di una "situazione transitoria di allarme" che le permetterà - grazie al recupero delle sue abilità di percezione e di quelle espresse nel fronteggiare tale condizione, il recupero del benessere vissuto prima.
Se la condizione dovesse perdurare nel tempo, con una sintomatologia più intensa, le consiglio di iniziare un percorso con un esperto che potrà guidarlo nel superamento della condizione di stress.
Resto a disposizione,
Mariella Farinella
Buon pomeriggio. La fine di una relazione può essere dolorosa e talvolta anche traumatica. Il tempo passato sembra essere relativamente poco rispetto all'investimento emotivo che provavi per questa persona. Consiglierei qualcosa per sfiatare lo stress che ti affligge che sembrerebbe essere una delle possibili cause della tua perdita di peso.
Una soluzione potrebbe essere la richiesta di un supporto psicologico per l'elaborazione della chiusura di questa relazione; potrebbe essere una strada per riuscire a metabolizzare portare alla consapevolezza i motivi di stress e come fare ad avere strumenti per affrontare questo periodo.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Lorena Ghiotto Psicoterapeuta e Psicodrammatista
Capisco quanto possa essere difficile affrontare una separazione, soprattutto quando eri così affezionato alla tua ex. È normale che in periodi di forte stress emotivo si possano manifestare sintomi fisici, come la perdita di appetito e la perdita di peso, e questo spesso succede quando la nostra mente è impegnata a elaborare una situazione dolorosa. La perdita di 4 chili in un mese può sembrare preoccupante, ma è anche una reazione comune e temporanea in momenti di grande tensione emotiva. Tuttavia, se noti che questa difficoltà a mangiare continua, o se perdi altro peso, potrebbe essere utile valutare insieme a un professionista un piano per affrontare sia la gestione dello stress che le tue abitudini alimentari. Ti consiglio di darti il permesso di dedicare tempo a te stesso in questo momento di cambiamento, provando magari a fare dei pasti piccoli e frequenti e a includere cibi che trovi più facili da mangiare. Anche attività come una passeggiata quotidiana possono aiutarti a gestire l’ansia e a ritrovare una certa stabilità nell'appetito. Ricorda che non sei solo in questo processo, e parlare di quello che stai vivendo può essere un grande sollievo. Potrebbe aiutarti molto iniziare un percorso di supporto per affrontare il malessere emotivo e fisico in modo più completo e ritrovare serenità passo dopo passo. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, l'inizio di un percorso non guasta mai. Resto a disposizione =)
Buonasera, i sintomi di cui parla meritano sicuramente attenzione. Lo stress e la mancanza di appetito possono essere dei segnali di malessere, soprattutto per il periodo che sta vivendo e dopo la conclusione della relazione di cui parla. È cambiato qualcos'altro nella sua vita, nel frattempo? Ha avuto modo di riflettere su cosa ha significato per lei terminare quella relazione? Queste sono alcune delle domande che mi vengono da fare e che spero possano essere utili per aprire uno spazio di riflessione. Per qualsiasi cosa, può contattarmi.
Salve gentile utente, i sintomi che descrive potrebbero essere conseguenza della normale fase di lutto (in questo caso simbolica) che segue alla perdita di una persona importante.
Tale fase rientra normalmente dopo qualche mese oppure non rientra classificandosi come lutto patologico e causando disagio continuativo alla persona.
In definitiva, l'elaborazione della perdita è un processo molto delicato e ognuno lo affronta in tempi e modalità diversi, ognuno manifesta il malessere in modi diversi e quindi con sintomi e intensità diversi.
La cosa più importante da chiedersi però non è se i suoi sintomi dovrebbero o non dovrebbero destare preoccupazione, ma è sicuramente chiedersi lei come sta e come sta affrontando questo periodo. Se crede di aver bisogno di aiuto lo chieda!
Cari saluti
Gentile utente, la perdita di appetito a fronte di un dolore e di un forte stress non è di per sé un dato preoccupante, come neanche la conseguente perdita di peso. Questo fino a quando i parametri restano nei limiti della norma: sottopeso con una conseguente difficoltà a svolgere le mansioni quotidiane, recarsi a lavoro, etc. sono dati che invece devono preoccupare.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Buongiorno, la fine di una relazione affettiva può rappresentare, a suo modo, un lutto e co vuole tempo per elaborarla. Ci sono poi alcune caratteristiche della relazione specifica che possono concorrere al mantenimento dello stato di benessere. Porrebbe approfondire la situazione con uno specialista, qualora con il tempo la sua condizione non dovesse migliorare. Cordiali saluti
Gentile utente, mi dispiace per la sua relazione che si è conclusa e la ringrazio per la richiesta. Mi colpisce che lei chieda se 'il dato' sia preoccupante, come se fosse alla ricerca di un'oggettivazione di una conferma oggettiva quasi medico-scientifica del suo stato psicofisico. Lei chiede se quello che riporta sia un dato preoccupante, ma sarei curiosa di sapere lei come si posiziona rispetto a questo 'dato'? lei è preoccupato? come si sente veramente? Se lei sente preoccupazione, si fidi delle sue sensazioni e chieda supporto.
Sono disponibile per un colloquio individuale. Cordiali saluti
Dott.ssa Helena Afflitto
carissimo, sarebbe necessario approfondire mediante un colloquio conoscitivo sulle dinamiche che vi hanno portato ad interrompere la relazione e sull'inevitabile sofferenza che ne consegue. Situazioni stressanti possono riattivare fragilità latenti ed evidenziare in maniera amplificata sofferenze mai elaborate in precedenti esperienze. Un mese è poco per fare considerazioni ma se la sofferenza dovesse manifestarsi ulteriormente e protrarsi con sintomi di varia natura ti consiglierei di chiedere aiuto ad un professionista e farti supportare nell’elaborazione delle emozioni. Spero di esserti stata d’aiuto. Un caro saluto Dott.ssa Anna Verrino
Gentile utente da quello che scrive nella lettera, deduco che la rottura affettiva con la sua ragazza ,le ha fatto molto male. E' frequente soffrire e somatizzare quando si perde una persona a cui si era molto legati.Lo dica lei se e' il caso di preoccuparsi e quindi se nonostante tutto, riesce a gestire la sua vita....Se questo suo stato emotivo le dovesse compromettere le normali attivita' quotidiane e le sue relazioni affettive significative...e' il caso di chiedere aiuto ad uno psicologo....Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e la saluto cordialmente.
Dott.ssa Adriana Gaspari
Buonasera, la ringrazio di aver condiviso con noi la sua storia. Capisco la situazione, ma penso che sia necessario capire l'origine di questo suo malessere. Se lo desidera, io sono disponibile anche online.
Dott.sa Elena Bonini
Buonasera, mi spiace per il momento delicato che sta vivendo.
L'inappetenza è uno dei sintomi del "mal d'amore" che si presenta nella fase di elaborazione della perdita.
Si dia del tempo; qualora dovesse continuare ad avere questi disturbi, può valutare un consulto psicologico per comprendere se possano essere sintomi normali o degni di un approfondimento ulteriore.
Un saluto
Veronica Vanerio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Per rispondere alla sua domanda servirebbe capire in quanto tempo ha avuto questo calo, oltre che soffermarci sull'impatto emotivo che questa conclusione ha avuto per lei e capire se impatta in modo significativo nella sua quotidianità. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha raccontato. Possono essere reazioni connesse alla fine della relazione ma se dovessero durare nel tempo è importante intraprendere un percorso di supporto psicologico per superare questa fase.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Grazie per aver scritto. L’inappetenza è sicuramente un sintomo da tenere sotto controllo. Prendi in considerazione l’idea di rielaborare la fine di questa relazione per te importante con qualcuno. Ne hai tutto il diritto. A volte la fine delle relazioni viene vissuta come un lutto indipendentemente da chi ha preso la scelta, e ci sono delle fasi da rispettare. L’avere appetito è molto connesso al piacere e al sentirsi a proprio agio, tranquilli, felici e rilassati. Quando queste condizioni non ci sono, lo stomaco si chiude e si smette di mangiare. Prenditi cura di te. E’ il modo migliore per rendere questa situazione proficua per il tuo benessere. Un caro saluto. Dott.ssa Simona Vanetti
Salve, non è un dato molto preoccupante, però devi iniziare a reagire, a farti aiutare se non puoi farlo da solo, ad avere la volontà di affrontare tutto questo! Mi sono trovata nella stessa situazione, anche peggio , se ti va di fare una chiacchierata, sono qui!
Salve,
mi dispiace molto per il periodo difficile che sta attraversando. È del tutto comprensibile che la fine di una relazione significativa possa provocare una forte reazione emotiva, con effetti anche sul corpo. Lo stress e la tristezza spesso influiscono sull'appetito e sui ritmi di vita, portando a una perdita di peso come quella che descrive.
Perdere circa 4 chili in un mese può essere preoccupante se nota che il calo continua o se si sente sempre più debole, affaticato o demotivato. A volte, la reazione del corpo alla fine di una relazione e allo stress può essere temporanea, ma se il disagio persiste o peggiora, potrebbe essere utile parlarne con un professionista della salute mentale o anche con il suo medico di fiducia per un supporto più mirato.

Intanto, è importante cercare di mantenere una routine alimentare regolare, anche con pasti leggeri e nutrienti che le risultino più facilmente gestibili. Prendersi cura di sé in questi momenti, anche con piccoli gesti quotidiani, può fare una grande differenza nel superare la fase di adattamento e nella ricostruzione del proprio benessere.
Non esiti a chiedere aiuto: il supporto giusto può fare molto per ritrovare l’equilibrio e affrontare questo momento delicato.

In bocca al lupo,
dott.ssa Federica Emiliani
Gentile utente, grazie per la condivisione.
La rottura di una relazione porta con sé tante conseguenze negative e lo stato d'animo in cui si trova può portare anche alla perdita di appetito. Ognuno di noi reagisce in un modo differente difronte a ciò.
Ciò che mi sento di consigliarle è di rivolgersi ad uno specialista per affrontare tale rottura e comprenderne meglio la situazione.
Resto a sua disposizione.
Un caloroso abbraccio.
Gentilissimo, grazie per la sua condivisione.
Mi dispiace per il periodo che ha dovuto affrontare, certamente non deve essere stato facile.
Quella che descrive, potrebbe essere la risposta ad un evento spiacevole e doloroso, come la rottura di una relazione che, tendenzialmente, è accompagnata da un periodo di crescente tristezza, stress o preoccupazione. Dall'altro lato, se questo inizia ad avere un discreto impatto nella sua vita, se queste emozioni continuano a perdurare nel tempo e se iniziano ad influenzare il suo appetito (portandolo pure ad un calo ponderale) potrebbe essere consigliabile, qualora se la sentisse, di rivolgersi ad un professionista.
In questo modo potrebbe cercare di rielaborare le sue emozioni e il suo vissuto, cercando di trovare delle risorse per affrontare questo periodo difficile. Potrebbe essere utile per lei avere un sostegno psicologico per esprimere le sue preoccupazioni, i suoi pensieri e per cercare di comprendere la loro origine, così da diventarne maggiormente consapevole.
Nel caso in cui le facesse piacere, mi rendo disponibile per una prima consulenza.
Cordiali saluti. Dott.ssa Carlotta Cazzin.
Salve gentile Utente, capisco che la conclusione di questa relazione le abbia causato molto stress e dolore. La perdita di peso e la mancanza di appetito sono reazioni frequenti in momenti di sofferenza emotiva, specialmente quando l’affetto per la persona è stato profondo. sebbene questi cambiamenti possano essere normali a breve termine, è importante prestare attenzione al modo in cui il corpo reagisce: un calo di quattro chili in un mese, insieme alla mancanza di appetito, potrebbe indicare che sta vivendo uno stress particolarmente intenso.
Potrebbe trovare sollievo parlando con qualcuno di fidato o cercando uno spazio di supporto per esprimere il suo stato d'animo. Se la perdita di peso e la difficoltà a mangiare dovessero continuare, consideri di approfondire la situazione con un professionista, così da valutare insieme il modo migliore per prendersi cura della sua salute, fisica ed emotiva.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Buonasera, comprendo le difficoltà che sta vivendo a causa della conclusione della sua relazione. Sicuramente potrebbe esserle utile iniziare un percorso psicologico per avere un aiuto a superare questo periodo complicato e provare ad eliminare o almeno diminuire tale sintomatologia. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli

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