Salve dottori. Il mio ragazzo mi ha chiesto una pausa ieri sera (lui ci crede nelle pause, dice che

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Salve dottori. Il mio ragazzo mi ha chiesto una pausa ieri sera (lui ci crede nelle pause, dice che non sono sempre negative come penso io, che anche nella precedente relazione ebbero una pausa e poi sono stati altri 6 anni insieme ancor meglio di prima della pausa) perché lo sto soffocando con le mie paranoie, che non sono dettate da lui ma probabilmente da altri traumi avuti mai curati e che ho iniziato a curare da poco con una psicologa.
Sono mesi e mesi e ora la bomba è esplosa, chiaro che non lo faccio star bene con le mie continue paure. Riconosco sia difficile star con me in quei momenti.
Non so più come vivere.
Ho iniziato con la psicologa l’EMDR proprio stamani.
Fatto sta che davvero non so più come vivere. Ho paura se ne vada, che si renda conto che non mi ami più eccetera eccetera.
Poi dice che sono troppo disponibile, che questo continuo dubitare mio sul suo sentimento gli fa venire dubbi sul sentimento, che lo amo troppo e che il troppo non è mai giusto, che se si è fidanzati conta anche il proprio io e non solo la persona che si ama. È vero. Ma non so ancora come fare per essere più indipendente, ci sto lavorando.
Non dovevo scrivergli ma lasciargli spazio e invece non riesco. Gli ho detto che vorrei tanto tornasse da me, che sto migliorando, che ho capito gli sbagli ecc. e lui mi ha risposto: “Se vuoi questo allora devi sapere che il tempo e lo spazio mi serviranno, ma se continui così le cose potrebbero anche andare peggio, mi conosco, tendo sempre ad allontanare chi mi soffoca”.
Io lo amo infinitamente. Sono disperata.
Non andrò neanche a lavoro oggi perché sono distrutta. Sono nel letto a piangere, piangere, piangere.
Mi dispiace tanto per quello che stai passando. Quello che senti è molto doloroso, ma il fatto che tu stia cercando aiuto con la psicologa e riconoscendo le tue paure è già un passo importante. La richiesta di una pausa del tuo ragazzo potrebbe sembrare difficile, ma a volte serve per riflettere e rimettere in equilibrio le cose. Rispetta il suo bisogno di spazio, anche se è doloroso, perché ti permette anche di concentrarti su te stessa. L’indipendenza emotiva che stai cercando di sviluppare è fondamentale, non solo per la relazione, ma per il tuo benessere. Cerca di dare a te stessa il tempo di guarire, senza farti sopraffare dalla paura di perderlo. Cordiali saluti

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Mi dispiace molto per il momento che sta vivendo. È evidente che sta affrontando emozioni intense e una situazione complessa. Ha già fatto un passo importante iniziando la terapia, e questo è un ottimo punto di partenza per lavorare su sé stessa e affrontare queste paure che sente.

Potrebbe essere utile continuare a esplorare questi temi con uno psicologo, per imparare a gestire l’ansia, rafforzare la sua indipendenza e affrontare il dolore in modo costruttivo. Le consulenze online permettono di farlo comodamente da casa. Se vuole, possiamo approfondire insieme: non esiti a considerare un appuntamento per ricevere il supporto di cui ha bisogno.
Buonasera, credo che, probabilmente, il suo benessere sia molto incentrato sull'altro, sul legame sicuro che per essere tale va sempre testato. Il percorso che ha iniziato dovrà cercare di rendere il focus della sua vita all'interno di lei. Non è qualcosa che si raggiunge in tempi e modalità prestabilite ma arriva ed è frutto della psicoterapia. In merito al suo ragazzo, come lei mi pare abbia capito, può essere più utile accettare una pausa e questo non vuol dire che il legame sia perso per sempre. I legami genuini durano e nel distacco momentaneo valorizzano chi è assente. Approfitti per quanto possibile, di questo periodo per guardarsi dentro e scoprire risorse che la nutrano.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, potrebbe anche attenersi meno alle istruzioni. Come si fa astare bene con una persona se non può essere spontanea e deve seguire delle (le sue) regole? Sicuramente ognuno deve lavorare sulle proprie criticità ma vivere la coppia poi potrebbe essere una cosa un pò più spontanea. Credo che lei possa lavorare anche su questo aspetto con la sua psicologa.
La situazione che descrive è profondamente dolorosa e comprendo il senso di smarrimento e disperazione che sta vivendo. È evidente quanto tenga al suo rapporto e quanto la richiesta di una pausa la faccia sentire vulnerabile, toccando corde emotive legate alla paura dell’abbandono e al senso di inadeguatezza.

Le parole del suo compagno sottolineano il bisogno di spazio e autonomia che sente necessario per preservare l’equilibrio nella relazione, ma è importante notare che non ha escluso la possibilità di ricostruire insieme. Tuttavia, il suo dolore e il suo timore di perdere questa relazione la portano a reagire con modalità che, per quanto comprensibili, rischiano di allontanarlo ulteriormente.

Il fatto che abbia iniziato un percorso con la sua psicologa, e in particolare con l’EMDR, è un passo significativo e prezioso. Questo approccio potrà aiutarla a lavorare sui traumi non risolti e sulle emozioni che emergono in modo intenso, come l’ansia, la paura del rifiuto e il bisogno di controllo. Questi aspetti, infatti, sembrano influire sulla dinamica di coppia, contribuendo al senso di soffocamento che il suo compagno percepisce.

Per ora, può essere utile concentrarsi su alcune riflessioni:

Rispetto dello spazio richiesto: anche se difficile, rispettare la pausa e il bisogno di tempo del suo compagno può favorire una ripresa del dialogo su basi più serene.
Focus su di sé: cercare di dedicarsi a momenti di cura personale e di riflessione può aiutarla a riacquisire equilibrio emotivo e a lavorare sulla sua indipendenza affettiva.
Comunicazione chiara e rispettosa: se sente il bisogno di esprimere ciò che prova, può farlo in modo sintetico e rispettoso, evitando di insistere con messaggi o richieste che possano essere percepite come pressanti.
Ricordi che il cambiamento richiede tempo. La paura che prova ora non definisce il futuro, e questo periodo può essere un’occasione per crescere come persona e come partner. Se desidera un confronto più approfondito, rimango disponibile per supportarla nel percorso verso una maggiore serenità e consapevolezza.
Buongiorno gentile Utente, mi dispiace molto leggere il dolore che sta attraversando, e comprendo quanto questa situazione possa essere difficile per lei. Il fatto che abbia riconosciuto i suoi comportamenti e che abbia iniziato un percorso terapeutico per lavorare su di sé dimostra grande coraggio e consapevolezza. Questo è un primo passo importante per affrontare sia il momento attuale che le difficoltà più profonde che sente di vivere.
L'amore che prova per il suo ragazzo è evidente, così come il desiderio di recuperare la relazione. Tuttavia, in questo momento, è fondamentale cercare di riequilibrare le sue energie, indirizzandole non solo verso di lui, ma anche verso se stessa. È naturale che si senta angosciata all’idea di perderlo, ma è importante capire che solo prendendosi cura di sé potrà costruire una relazione più sana e serena, sia con lui che con se stessa.
La pausa che lui ha richiesto, per quanto dolorosa, può rappresentare un'opportunità. Può darle il tempo per riflettere, lavorare sulle sue insicurezze e sviluppare una maggiore autonomia emotiva. Questo non significa rinunciare al desiderio di stare con lui, ma piuttosto mettere le basi per una relazione meno appesantita dalle dinamiche che lui stesso ha descritto.
Un aspetto importante è imparare a gestire la paura dell'abbandono e il bisogno di costante rassicurazione. Il percorso con la sua psicologa e l'EMDR potranno aiutarla a esplorare le radici di queste paure, legate forse a esperienze passate che stanno influenzando il presente. È un processo che richiede tempo e pazienza, ma che può portarla a sentirsi più sicura e a ridurre quella sensazione di "soffocamento" che ora percepisce nella relazione.
Nel frattempo, provi a dedicarsi a piccole azioni che possano darle sollievo e aiutarla a ritrovare un po' di stabilità. Anche se in questo momento è difficile, cerchi di prendersi cura di sé: esca dal letto, faccia una passeggiata, provi a tornare al lavoro. Ritrovare una routine quotidiana può darle un senso di controllo e aiutarla a non sentirsi sopraffatta dall'ansia.
Cerchi inoltre di rispettare la richiesta di spazio del suo ragazzo, per quanto questo possa essere complicato. Il contatto continuo, seppur dettato dal suo desiderio di risolvere la situazione, potrebbe effettivamente peggiorare le cose, come lui stesso ha espresso. Concentrarsi su di sé in questo momento non significa rinunciare a lui, ma dimostrargli che è in grado di affrontare questa difficoltà con maturità e determinazione.
Si ricordi che non è sola: sta già facendo passi importanti chiedendo aiuto e lavorando su di sé. Il dolore che prova ora non durerà per sempre, e con il tempo e il supporto giusto potrà costruire una versione di sé più forte e sicura. E questo sarà un dono, sia per lei che per le sue future relazioni.
Le auguro di trovare presto la serenità che cerca. Un caro saluto.
Dott. Luca Vocino
Buona sera, preferisco dividere la risposta in 2 parti: come prima cosa la parte più utile, pragmatica e urgente: semplicemente più fai così e più lo perdi, stai proprio facendo le cose che ti stanno portando a perderlo, se vuoi perderlo definitivamente non hai che continuare con questa modalità ossessiva e soffocante. Seconda cosa la questione della tua dipendenza affettiva. Non biasimo che il tuo ragazzo desideri un po' più di respiro, e sono giuste quelle cose che ti dice, che in amore non si può stare a dipendere dall'altro, anche perché inevitabilmente lo si carica di un peso troppo grande. Ma se anche lui lo accettasse, significherebbe 1) che non sarebbe maturo e che cerca una donna dipendente da lui, per fortuna che non è così; 2) che tutte le tue paranoie si ingigantirebbero via via, pensando, consciamente o no, che tanto lui colmerebbe tutte le tue lacune e sarebbe lì sempre a soccorrerti, e questa non è una relazione matura, è piuttosto un rapporto tra un crocerossino e una malata (o viceversa). Avrei piacere di parlare di queste cose con lei, se mi scriverà le risponderò.
Gentile signora, comprendo profondamente il suo stato d’animo in questo momento difficile. È importante che lei continui a seguire il percorso con la psicologa o un terapeuta, in modo da esplorare e affrontare le sue paure e i traumi passati. Questi professionisti possono fornirle il supporto di cui ha bisogno per lavorare sulla sua indipendenza emotiva e sulla gestione delle sue preoccupazioni. Le suggerisco di focalizzarsi su se stessa e sul suo benessere, mentre rispetta il tempo e lo spazio che il suo compagno ha richiesto. Questo potrebbe rivelarsi un'opportunità per crescere e rafforzare la vostra relazione. Non si scoraggi e continui a chiedere aiuto; il suo percorso di crescita è fondamentale. Un caro saluto
Buonasera cara, da come scrivi sembra davvero essenziale che tu faccia un lavoro sull'autostima e sull'io. L'ansia che ti genera la necessità di avere un rapporto fusionale può effettivamente allontanarsi are delle opportunità oltre ad allontanarti da te stessa. Se dovesse servire, mi trovi disponibile. Buona serata. FP
Salve, comprendo quanto possa essere doloroso il momento che sta attraversando, e apprezzo molto il fatto che abbia trovato il coraggio di condividere le sue emozioni. Voglio dirle che ciò che sta vivendo è significativo e merita attenzione e cura. È normale sentirsi sopraffatti di fronte a una richiesta come quella del suo ragazzo, specie quando si è tanto coinvolti emotivamente. Prima di tutto, voglio rassicurarla: il fatto che stia lavorando su di sé, che abbia iniziato un percorso con una psicologa e che abbia iniziato l’EMDR è un segnale di grande forza. Questo lavoro può davvero aiutarla ad affrontare quei traumi e quelle insicurezze che sente ancora presenti nella sua vita. È evidente che lei è consapevole delle dinamiche che hanno contribuito a questa situazione: la paura dell’abbandono, la difficoltà a bilanciare il bisogno di vicinanza con il rispetto dello spazio altrui, e la tendenza a mettere l’altro al centro a scapito di sé stessa. È una consapevolezza preziosa, che rappresenta il primo passo per apportare cambiamenti reali. Comprendo anche quanto sia difficile accettare la richiesta di tempo e spazio, soprattutto quando tutto ciò che desidera è rassicurazione e vicinanza. Ma voglio invitarla a riflettere su un punto importante: concedere quello spazio non significa perdere l’amore del suo ragazzo. Al contrario, potrebbe essere l’occasione per entrambi di riscoprirvi, di trovare un equilibrio più sano. Le sue emozioni ora sono intense, e può essere difficile non agire impulsivamente come nel caso dei messaggi che gli ha inviato. Tuttavia, è essenziale cercare di rispettare la sua richiesta. Più che un atto per lui, questo sarà un atto per sé stessa: un’occasione per dimostrare a lei, prima ancora che a lui, che è in grado di prendersi cura delle sue emozioni, di tollerare l’incertezza e di lavorare sulla propria indipendenza. Mi rendo conto che questa sofferenza le sembri insopportabile, ma non è permanente. Il dolore ci spinge a cambiare, e lei sta già iniziando a percorrere una strada di crescita. Le consiglio di concentrare le sue energie su questo percorso: continui a parlare con la sua psicologa, si conceda di affrontare le emozioni senza giudicarsi, e provi a immaginare questa pausa come un'opportunità, non solo per salvare il rapporto, ma per trovare una versione più forte e serena di sé stessa. Ricordi, lei non è sola in questo. Ci vuole tempo, ma può farcela. E in questo percorso, è importante che si dia il permesso di vivere le sue emozioni senza vergogna, ma anche che si prenda cura di sé: si alzi dal letto, provi a fare una piccola cosa per sé oggi, anche solo una passeggiata o una telefonata a una persona cara. Se ha bisogno di sfogarsi, di riflettere, o di avere supporto, continui a cercare aiuto. È un grande atto di coraggio e amore verso sé stessa. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Buona sera, le rispondo ora perché ho da poco finito di lavorare. Sono molto dispiaciuta nel leggere e percepire la sua sofferenza. credo che la sua psicologa con l'EMDR possa aiutarla davvero. Non dubiti, prosegua con questo impegno, l'aiuterà. Ad una sofferenza grande la risposta non può essere immediata (mi scrive che ha iniziato proprio oggi). Un augurio sentito.
Gentile Utente mi dispiace per quello che sta vivendo. Lei parla di 'paranoie che sta soffocando e che probabilmente non sono dettate da lui ma da altri traumi'. Questa frase mi fa fare delle ipotesi sul rapporto che lei ha con sè stessa: il termine 'paranoie è un termine che nasconde un giudizio negativo, ovvero lei starebbe etichettando in maniera critica e negativa i suoi vissuti, forse perchè è quello che lei pensa o forse perchè è quello che pensa il suo compagno dei suoi vissuti. Parta da quelle 'paranoie', e perchè le sta soffocando? cosa si nasconde dietro le sue 'paranoie' e cosa si nasconde dietro il suo soffocarle? Cosa rappresentano veramente per lei questi vissuti di paranoia? Quali emozioni li guidano e quali bisogni emotivi nascondono? Le nostre dinamiche relazionali sono sempre guidate dai nostri bisogni emotivi che si traducono in emozioni, pensieri e in comportamenti. E'importante ascoltare i nostri bisogni emotivi ed entrare in contatto con quella parte di noi stessi che ha bisogno di attenzione.
Più avanti scrive 'Non so più come vivere' e forse è proprio questo il punto. Questa sua affermazione mi sembra che rappresenti per lei molto di più che una semplice paranoia da soffocare. Di questa frase mi colpisce la parolina 'più': lei non sa più come vivere dal momento in cui lui si è distaccato da lei, ciò vuol dire che prima del distacco, quando eravate insieme lei sapeva come vivere perchè c'era lui.
Mi auguro che questa riflessione possa connetterla con quelli che sono i suoi bisogni emotivi, senza svalutarli, dando valore a quello che sente ora, ma anche a quello che sentiva prima nella relazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Helena Afflitto
Buongiorno, colgo la sofferenza nelle sue parole. Ha già fatto un grande passo nel decidere di iniziare a fare un percorso personale con una psicoterapeuta e ad affrontare in terapia alcuni suoi vissuti personali. Sta facendo questa cosa per lei e questo le fa onore, non è mai facile fermarsi e ascoltare i propri vissuti soprattutto se molto dolorosi come dei traumi. Si senta fiera di quello che ha iniziato e si dia il tempo giusto per affrontare ed elaborare queste cose. Nella coppia per prima cosa si è individui, due pilastri distinti ma che condividono una direzione. Ha iniziato un percorso che le farà vedere le cose da una nuova prospettiva, provi a concedersi del tempo per sè, se lo merita. Le auguro un buon percorso.
Gentilissima. Mi dispiace molto per come ti senti e voglio dirti che è comprensibile sentirsi così male trovandosi in un momento così difficile e travolgente. Hai fatto un passo importante iniziando un percorso con la tua psicologa e lavorando su te stessa, come con l'EMDR. Questo è già un segnale del tuo desiderio di cambiare e migliorare, non solo per la tua relazione, ma soprattutto per il tuo benessere. Il tuo ragazzo ha espresso chiaramente il bisogno di spazio e questo può essere difficile da accettare, specialmente quando si ama profondamente qualcuno. Ma questo tempo, per quanto doloroso, può anche essere una grande opportunità per focalizzarti su di te, sul rafforzare la tua autonomia e su come gestire le tue emozioni. Può aiutarti a trovare un equilibrio tra amare e mantenere il tuo senso di indipendenza. Il bisogno di rassicurazione e la paura dell’abbandono che stai vivendo sono normali in un momento così, ma è importante ricordare che il cambiamento è un processo. Ogni piccolo passo, come il fatto che tu abbia iniziato la terapia, è comunque un progresso. Anche rispettare il suo bisogno di spazio, per quanto difficile, può essere un modo per dimostrargli il tuo impegno nel migliorarti e comprendere le sue esigenze. Può essere utile anche concentrarti su piccoli gesti quotidiani che ti riportano a te stessa: cose che ti fanno stare bene, come una passeggiata, un libro o semplicemente prendersi del tempo per respirare e calmare la mente. Non devi affrontare tutto da sola: oltre alla tua psicologa, puoi appoggiarti a chi ti vuole bene per ricevere supporto emotivo.
Ricorda: il tuo valore come persona non dipende dalla tua relazione. Tu sei molto più di questo momento difficile e hai già dimostrato grande forza nel cercare aiuto e nel voler lavorare su di te. Con il tempo, le cose si chiariranno, ma intanto sii gentile con te stessa e concediti il tempo di cui hai bisogno.
Un caro saluto.
Dott.ssa Daniela Guzzi
Intanto grazie per aver condiviso questo tuo malessere, non deve essere stato semplice. Mi dispiace moltissimo che stai vivendo tutto questo dolore, capisco quanto possa essere difficile e confuso questo periodo. È normale avere paura di perdere qualcuno che amiamo, soprattutto quando ci sono emozioni così forti coinvolte. Sembra che tu stia facendo davvero tanto per lavorare su te stessa, iniziando terapia con la psicologa e facendo uno sforzo consapevole per migliorare. Questo è un grande passo e non va sottovalutato.
Il fatto che lui ti chieda spazio può essere doloroso, ma anche un'opportunità per te stessa per riflettere su come stai affrontando la tua indipendenza emotiva. La tua sofferenza è comprensibile, e le tue paure sono valide, ma allo stesso tempo, dare spazio alla relazione può aiutare entrambi a crescere. Se riuscirai a concederti un po' di respiro, anche solo per pochi giorni, potresti scoprire che ti darà la forza per affrontare meglio le tue emozioni.
Rimango a disposizione. In bocca al lupo per il tuo percorso.
Un caro saluto Dott.ssa Lorena Ghiotto Psicoterapeuta e Psicodrammatists

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