Salve dottori. Ho un gran dubbio. Mi è capito in due occasioni a pranzo di mangiare mozzarella fr
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Salve dottori.
Ho un gran dubbio.
Mi è capito in due occasioni a pranzo di mangiare mozzarella fresca e al mattino seguente svegliarmi con forti crampi addominali come fossero coliche ma con feci normali, senza diarrea ecco. Cosa che non mi succede se mangio mozzarella cotta tipo sulla pizza, per capirci. Come mai mi succede questa cosa?
Grazie mille in anticipo a chi mi risponderà
Ho un gran dubbio.
Mi è capito in due occasioni a pranzo di mangiare mozzarella fresca e al mattino seguente svegliarmi con forti crampi addominali come fossero coliche ma con feci normali, senza diarrea ecco. Cosa che non mi succede se mangio mozzarella cotta tipo sulla pizza, per capirci. Come mai mi succede questa cosa?
Grazie mille in anticipo a chi mi risponderà
Suppongo dalla descrizione che non si tratti di un intolleranza al lattosio ma che nei 2 episodi in cui ha consumato la mozzarella fresca ci sia stata una contaminazione crociata batterica che ne ha portato un malessere successivo.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
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Salve, non escluderei a priori un'intolleranza al lattosio in quanto le intolleranze generalmente possono causare una serie di sintomi variabili da persona a persona; inoltre bisogna tenere conto del fatto che le intolleranze sono dose-dipendente, motivo per cui potrebbe aver manifestato sintomi con la mozzarella fresca mangiata al pasto e non con quella contenuta sulla pizza per il semplice fatto che in quest'ultimo alimento la mozzarella potrebbe essere stata poca per causare il problema.
Le consiglio dunque di rivolgersi ad un professionista del settore che possa analizzare al meglio la sua situazione e/o di indagare ulteriormente eseguendo un breath test (unico test scientificamente validato per la diagnosi dell'intolleranza al lattosio).
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Cordialmente,
Dott. Bernardone
Le consiglio dunque di rivolgersi ad un professionista del settore che possa analizzare al meglio la sua situazione e/o di indagare ulteriormente eseguendo un breath test (unico test scientificamente validato per la diagnosi dell'intolleranza al lattosio).
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Cordialmente,
Dott. Bernardone
Gentilissimo paziente,
La maggior parte degli intolleranti riesce ad assumere una certo quantitativo di lattosio, variabile da persona a persona, senza presentare disturbi digestivi, altri manifestano sensazione di gonfiore e crampi addominali, gas intestinale, flatulenza e diarrea poco dopo aver bevuto latte o aver consumato prodotti contenenti lattosio, questo è un chiaro segno di un’intolleranza.
Il perché è legato alla scarsa o mancata produzione della lattasi da parte della mucosa del duodeno: in questo modo lo zucchero non può essere scisso, né di conseguenza assorbito, e passa non digerito fino al tratto terminale dell’intestino. Qui viene attaccato dalla flora batterica e si possono generare gas e fluidi che danno origine ai sintomi.
Il lattosio svolge il suo compito principale nella prima infanzia, dove è necessario per lo sviluppo della funzionalità dell’intestino nel lattante, ma dopo lo svezzamento, quando cambia l’alimentazione, per la maggior parte delle persone la produzione dell’enzima cala, e tra i cinque e i dieci anni cessa quasi del tutto.
L'essere umano si è dovuto adattare alle diverse condizioni ambientali e il progresso evolutivo ha consentito la capacità di digerire il lattosio anche da adulto, in modo da approvvigionarsi di vitamina D e calcio attraverso il latte.
Insomma, se fino a una quarantina d’anni fa si pensava che tutti gli adulti potessero produrre normalmente la lattasi e ci si riferiva al termine “deficienza della lattasi”, alcuni studi della genetica di popolazione hanno dimostrato che invece è esattamente il contrario.
L’analisi dei sintomi non basta per diagnosticare l’intolleranza al lattosio, poiché non si tratta di sintomi univoci, bensì potenzialmente di segnali riscontrabili anche in altri disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile, la celiachia, o anche gli squilibri e le alterazioni della flora batterica, oppure di problemi transitori, come una gastroenterite o lo stress, che possono rendere instabile il nostro intestino, organo molto suscettibile.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
La maggior parte degli intolleranti riesce ad assumere una certo quantitativo di lattosio, variabile da persona a persona, senza presentare disturbi digestivi, altri manifestano sensazione di gonfiore e crampi addominali, gas intestinale, flatulenza e diarrea poco dopo aver bevuto latte o aver consumato prodotti contenenti lattosio, questo è un chiaro segno di un’intolleranza.
Il perché è legato alla scarsa o mancata produzione della lattasi da parte della mucosa del duodeno: in questo modo lo zucchero non può essere scisso, né di conseguenza assorbito, e passa non digerito fino al tratto terminale dell’intestino. Qui viene attaccato dalla flora batterica e si possono generare gas e fluidi che danno origine ai sintomi.
Il lattosio svolge il suo compito principale nella prima infanzia, dove è necessario per lo sviluppo della funzionalità dell’intestino nel lattante, ma dopo lo svezzamento, quando cambia l’alimentazione, per la maggior parte delle persone la produzione dell’enzima cala, e tra i cinque e i dieci anni cessa quasi del tutto.
L'essere umano si è dovuto adattare alle diverse condizioni ambientali e il progresso evolutivo ha consentito la capacità di digerire il lattosio anche da adulto, in modo da approvvigionarsi di vitamina D e calcio attraverso il latte.
Insomma, se fino a una quarantina d’anni fa si pensava che tutti gli adulti potessero produrre normalmente la lattasi e ci si riferiva al termine “deficienza della lattasi”, alcuni studi della genetica di popolazione hanno dimostrato che invece è esattamente il contrario.
L’analisi dei sintomi non basta per diagnosticare l’intolleranza al lattosio, poiché non si tratta di sintomi univoci, bensì potenzialmente di segnali riscontrabili anche in altri disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile, la celiachia, o anche gli squilibri e le alterazioni della flora batterica, oppure di problemi transitori, come una gastroenterite o lo stress, che possono rendere instabile il nostro intestino, organo molto suscettibile.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Salve, la collega è stata molto esaustiva.
Buona giornata
Dottoressa Ilenia Russo
Buona giornata
Dottoressa Ilenia Russo
Salve, c'è da valutare se il consumo di latte o derivati le porta ulteriori problemi gastrointestinali. Valuti la sua condizione nel tempo, nel caso in cui la sintomatologia persiste post ingestione di latticini allora sarà necessario fare un breath test. Buona serata.
Buongiorno, come descritto dai colleghi, l'intolleranza al lattosio si manifesta con assunzioni di latticini abbondante. E' presumibile che la poca mozzarella sulla pizza non avvii nessun disturbo, mentre di mozzarella cruda se ne mangia un pò di più ; ecco allora comparire i disturbi che descrive.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera, molto probabilmente è un intolleranza al lattosio data dalla mozzarella. Il fatto di avere i crampi è un sintomo abbastanza comune per chi è intollerante. Il fatto che non si è verificata diarrea è perché il quantitativo era minimo oppure riesce ad tollerare bene quel quantitativo (per ora) in quanto magari è un'intolleranza che sta avendo da poco.
Buongiorno, concordo con i miei colleghi. Le consiglio di rivolgersi al suo medico che potrà fare un’attenta analisi dei sintomi che presenta in seguito all’ingestione di determinati alimenti, ed eventualmente farle fare il breath test, l’unico test validato scientificamente per la diagnosi di intolleranza al lattosio.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Gentile paziente, probabilmente quando mangia la pizza la quantità di lattosio presente non è sufficiente affinché si manifesino i classici sintomi dovuti ad una intolleranza; questo perché le intolleranze sono dose-dipendente. Quando invece ne assume una quantità maggiore, come nel caso di una mozzarella fresca, la sintomatologia compare a breve distanza dall’assunzione poiché, come qualunque altro residuo alimentare, il lattosio se permane nel tratto intestinale, viene fermentato dalla flora batterica. Il processo di fermentazione richiama liquidi nel colon e aumenta la produzione di gas. In questo modo si originano i principali sintomi, che includono diarrea o stitichezza, crampi addominali, gonfiore/meteorismo e flatulenza. Se questa sintomatologia permane e la associa anche ad altri latticini (soprattutto freschi in quando il quantitativo di lattosio in quelli stagionati si riduce parecchio) le consiglio un breath test al lattosio per verificare la presenza di un’effettiva intolleranza. Rimango a disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Martina Ramponi.
Buongiorno! La possibilità di un'intolleranza c'è, i sintomi sono quelli.
Le intolleranze sono dose-dipendente, quindi legate alla quantità ingerita della molecola che scatena l'intolleranza e questa dose è soggettiva. La quantità di mozzarella che si mangia cruda è solitamente maggiore alla quantità della mozzarella presente su una pizza, per questo la sintomatologia si può manifestare solo in quel caso; questa è però solo un'ipotesi.
La mozzarella è l'unico alimento contenente lattosio che consuma? Perchè se così non fosse e con altri alimenti non presenta alcuna sintomatologia la causa potrebbe essere un'altra. Ma questo si tratta solo di un metodo empirico.
In ogni caso l'unico test affidabile per diagnosticare un'intolleranza al lattosio è il Breath Test. Il consiglio è quello di effettuare la diagnosi presso un centro specializzato per togliersi ogni dubbio.
Resto a disposizione per qualsiasi cosa, Dottor Luca Ballerini
Le intolleranze sono dose-dipendente, quindi legate alla quantità ingerita della molecola che scatena l'intolleranza e questa dose è soggettiva. La quantità di mozzarella che si mangia cruda è solitamente maggiore alla quantità della mozzarella presente su una pizza, per questo la sintomatologia si può manifestare solo in quel caso; questa è però solo un'ipotesi.
La mozzarella è l'unico alimento contenente lattosio che consuma? Perchè se così non fosse e con altri alimenti non presenta alcuna sintomatologia la causa potrebbe essere un'altra. Ma questo si tratta solo di un metodo empirico.
In ogni caso l'unico test affidabile per diagnosticare un'intolleranza al lattosio è il Breath Test. Il consiglio è quello di effettuare la diagnosi presso un centro specializzato per togliersi ogni dubbio.
Resto a disposizione per qualsiasi cosa, Dottor Luca Ballerini
Salve!
Concordo con i miei colleghi nel constatare che gran parte delle persone che presentano un'intolleranza riescono a tollerare una piccola dose dell'alimento recriminato, infatti le intolleranze sono dose-dipendenti motivo per cui mangiandola sulla pizza non le ha dato problemi (alimento secondario) mentre pasteggiando solo con il formaggio ha avuto i sintomi da lei descritti (alimento primario). Inoltre, le intolleranze non presentano solo sintomi gastrointestinali come diarrea, ma molto spesso anche gonfiore, crampi e mal di pancia, il che conferma una sua probabile leggera intolleranza al lattosio.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio,
Dott.ssa Olivero Daniela
Concordo con i miei colleghi nel constatare che gran parte delle persone che presentano un'intolleranza riescono a tollerare una piccola dose dell'alimento recriminato, infatti le intolleranze sono dose-dipendenti motivo per cui mangiandola sulla pizza non le ha dato problemi (alimento secondario) mentre pasteggiando solo con il formaggio ha avuto i sintomi da lei descritti (alimento primario). Inoltre, le intolleranze non presentano solo sintomi gastrointestinali come diarrea, ma molto spesso anche gonfiore, crampi e mal di pancia, il che conferma una sua probabile leggera intolleranza al lattosio.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio,
Dott.ssa Olivero Daniela
Gentile paziente, è già successo in precedenza? Ha reazioni simili quando consuma latte o altri latticini freschi? Se sì, quanti ne utilizza?
Le intolleranze alimentari sono dose-dipendente, è quindi possibile avere un effetto avverso quando si ingerisce quantità maggiori dell'alimento.
Se dovesse presentare questa sintomatologia con altri latticini freschi le consiglio di effettuare il breath test per verificare l'intolleranza, prima di escluderli completamente dalla sua dieta.
Saluti, Dott.ssa Vanessa Carletti
Le intolleranze alimentari sono dose-dipendente, è quindi possibile avere un effetto avverso quando si ingerisce quantità maggiori dell'alimento.
Se dovesse presentare questa sintomatologia con altri latticini freschi le consiglio di effettuare il breath test per verificare l'intolleranza, prima di escluderli completamente dalla sua dieta.
Saluti, Dott.ssa Vanessa Carletti
Buonasera, non mi sentirei di escludere a priori una intolleranza al lattosio ma suggerirei di rivolgersi ad un professionista per fare inizialmente un'anamnesi alimentare e poi, valutare la possibilità di fare dei test specifici!
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti!
Saluti, dott.ssa Melissa Marasco
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti!
Saluti, dott.ssa Melissa Marasco
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