Salve Dottori, ho da poco compiuto 18 anni ed è da una anno a questa parte sto notando un grande cam
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Salve Dottori, ho da poco compiuto 18 anni ed è da una anno a questa parte sto notando un grande cambiamento nel mio linguaggio, mi spiego meglio.
Non ho mai avuto difficoltà nel parlare, ho sempre scandito bene tutte le parole / lettere e non ho mai avuto episodi di balbuzie ma ultimamente mi succede.
La S la pronuncio male come se avessi la s moscia, raramente mi capita anche con la R, mi mangio le parole, ho episodi di balbuzie, ma quello che mi spaventa di più è che penso ad una cosa e ne dico un'altra.
Questa mattina dovevo dire alla cameriera se avrei pagato con carta o contanti, volevo pagare con carta e stavo pensando al dover pagare con la carta e le ho detto "contanti grazie " , è già il 3°/4° episodio che mi capita e, oltre a crearmi disagio psicologico mi preoccupa.
Vorrei specificare che soffro di ansia ma 1/2 anni fa il problema ansia era veramente importante e queste cose non mi succedevano, ora che sono "in fase di guarigione " e sto decisamente meglio mi succedono, per cui tendo ad escluderla come causa...
Vi ringrazio in anticipo
Non ho mai avuto difficoltà nel parlare, ho sempre scandito bene tutte le parole / lettere e non ho mai avuto episodi di balbuzie ma ultimamente mi succede.
La S la pronuncio male come se avessi la s moscia, raramente mi capita anche con la R, mi mangio le parole, ho episodi di balbuzie, ma quello che mi spaventa di più è che penso ad una cosa e ne dico un'altra.
Questa mattina dovevo dire alla cameriera se avrei pagato con carta o contanti, volevo pagare con carta e stavo pensando al dover pagare con la carta e le ho detto "contanti grazie " , è già il 3°/4° episodio che mi capita e, oltre a crearmi disagio psicologico mi preoccupa.
Vorrei specificare che soffro di ansia ma 1/2 anni fa il problema ansia era veramente importante e queste cose non mi succedevano, ora che sono "in fase di guarigione " e sto decisamente meglio mi succedono, per cui tendo ad escluderla come causa...
Vi ringrazio in anticipo
Buongiorno, prima di tutto mi sento di rassicurarti: i fenomeni che descrivi meritano attenzione, ma sono esplorabili e gestibili con un percorso mirato.
I cambiamenti nel linguaggio che hai notato, come la difficoltà nella pronuncia di alcune lettere (ad esempio la "S moscia"), gli episodi di balbuzie e il fatto che a volte dici una cosa diversa da quella che stai pensando, possono avere diverse origini. Anche se ti senti meglio rispetto al passato e il problema dell'ansia sembra più gestibile, è importante considerare che questa potrebbe avere ancora un ruolo, anche se in modo più sottile. Allo stesso tempo, bisogna prendere in esame altre possibili cause, come lo stress latente, l'affaticamento cognitivo o persino cambiamenti fisiologici legati alla maturazione neurologica, dato che a 18 anni il cervello sta ancora completando il suo sviluppo, in particolare nelle aree prefrontali responsabili di alcune funzioni cognitive fondamentali.
È importante anche valutare eventuali fattori neurologici o disfunzioni specifiche nelle connessioni cerebrali tra le aree deputate al linguaggio, come l’area di Broca e di Wernicke. Sebbene sia meno probabile, una consulenza neurologica potrebbe essere utile per escludere eventuali cause organiche.
Un altro elemento da considerare è che, superata una fase acuta di ansia, il cervello potrebbe rilasciare tensioni in modi inaspettati, ad esempio attraverso difficoltà linguistiche o lapsus, come meccanismo di compensazione.
Per affrontare al meglio questa situazione ti consiglio di considerare alcune azioni. Prima di tutto, una valutazione neuropsicologica/neurologica per escludere cause organiche e, in parallelo, una consulenza logopedica per verificare se ci siano aspetti funzionali nel tuo modo di parlare che possano essere migliorati. Un logopedista può fornirti esercizi pratici per gestire la pronuncia e potenziare la fluidità del linguaggio.
Sarebbe inoltre utile continuare un percorso psicologico per esplorare se eventuali emozioni o conflitti inconsci possano contribuire ai sintomi. Un approccio psicoterapeutico adleriano, in particolare, potrebbe aiutarti a comprendere il significato più profondo di questi cambiamenti nel contesto del passaggio all’età adulta e a rafforzare la connessione tra pensiero e linguaggio.
A questo si possono aggiungere tecniche neuroscientifiche come il neurofeedback, che possono migliorare il controllo delle funzioni cognitive e linguistiche, e strategie di mindfulness per rallentare i pensieri e sincronizzarli meglio con l’espressione verbale.
Infine, prova ad osservare e tenere nota in quali contesti o momenti specifici si verificano gli episodi che descrivi, così da identificare eventuali pattern o trigger specifici.
Il fenomeno che hai riportato, ovvero il dire una cosa diversa da quella che si sta pensando, è noto come parafasia. Se accade occasionalmente, è spesso innocuo, ma episodi frequenti meritano una maggiore attenzione per individuare eventuali correlazioni con fattori psicologici o neurologici.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o per aiutarti a individuare i professionisti più adatti alla tua situazione.
I cambiamenti nel linguaggio che hai notato, come la difficoltà nella pronuncia di alcune lettere (ad esempio la "S moscia"), gli episodi di balbuzie e il fatto che a volte dici una cosa diversa da quella che stai pensando, possono avere diverse origini. Anche se ti senti meglio rispetto al passato e il problema dell'ansia sembra più gestibile, è importante considerare che questa potrebbe avere ancora un ruolo, anche se in modo più sottile. Allo stesso tempo, bisogna prendere in esame altre possibili cause, come lo stress latente, l'affaticamento cognitivo o persino cambiamenti fisiologici legati alla maturazione neurologica, dato che a 18 anni il cervello sta ancora completando il suo sviluppo, in particolare nelle aree prefrontali responsabili di alcune funzioni cognitive fondamentali.
È importante anche valutare eventuali fattori neurologici o disfunzioni specifiche nelle connessioni cerebrali tra le aree deputate al linguaggio, come l’area di Broca e di Wernicke. Sebbene sia meno probabile, una consulenza neurologica potrebbe essere utile per escludere eventuali cause organiche.
Un altro elemento da considerare è che, superata una fase acuta di ansia, il cervello potrebbe rilasciare tensioni in modi inaspettati, ad esempio attraverso difficoltà linguistiche o lapsus, come meccanismo di compensazione.
Per affrontare al meglio questa situazione ti consiglio di considerare alcune azioni. Prima di tutto, una valutazione neuropsicologica/neurologica per escludere cause organiche e, in parallelo, una consulenza logopedica per verificare se ci siano aspetti funzionali nel tuo modo di parlare che possano essere migliorati. Un logopedista può fornirti esercizi pratici per gestire la pronuncia e potenziare la fluidità del linguaggio.
Sarebbe inoltre utile continuare un percorso psicologico per esplorare se eventuali emozioni o conflitti inconsci possano contribuire ai sintomi. Un approccio psicoterapeutico adleriano, in particolare, potrebbe aiutarti a comprendere il significato più profondo di questi cambiamenti nel contesto del passaggio all’età adulta e a rafforzare la connessione tra pensiero e linguaggio.
A questo si possono aggiungere tecniche neuroscientifiche come il neurofeedback, che possono migliorare il controllo delle funzioni cognitive e linguistiche, e strategie di mindfulness per rallentare i pensieri e sincronizzarli meglio con l’espressione verbale.
Infine, prova ad osservare e tenere nota in quali contesti o momenti specifici si verificano gli episodi che descrivi, così da identificare eventuali pattern o trigger specifici.
Il fenomeno che hai riportato, ovvero il dire una cosa diversa da quella che si sta pensando, è noto come parafasia. Se accade occasionalmente, è spesso innocuo, ma episodi frequenti meritano una maggiore attenzione per individuare eventuali correlazioni con fattori psicologici o neurologici.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o per aiutarti a individuare i professionisti più adatti alla tua situazione.
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Buongiorno, la sua preoccupazione é comprensibile ed è positivo che lei stia prestando attenzione a questi cambiamenti. È importante esaminare questi sintomi con cura per capire da dove provengano.
Il fatto che stai vivendo episodi di difficoltà nel linguaggio, come la pronuncia alterata di alcune lettere, piccoli episodi di balbuzie o lo scambio involontario di parole, può essere collegato a diversi fattori. Nonostante lei stia meglio con l’ansia rispetto al passato, questa può manifestarsi in modi diversi e talvolta, anche durante una fase di miglioramento.
Altre possibili cause potrebbero essere stress, stanchezza, affaticamento e ulteriori fattori psicologici e neuropsicologici.
Comunque è sempre importante monitorare questi episodi e condividere le sue esperienze con uno specialista che la aiuterà a fare chiarezza e a trovare una soluzione adeguata. Il suo benessere è una priorità e chiedere aiuto è un passo fondamentale nella direzione giusta.
Il fatto che stai vivendo episodi di difficoltà nel linguaggio, come la pronuncia alterata di alcune lettere, piccoli episodi di balbuzie o lo scambio involontario di parole, può essere collegato a diversi fattori. Nonostante lei stia meglio con l’ansia rispetto al passato, questa può manifestarsi in modi diversi e talvolta, anche durante una fase di miglioramento.
Altre possibili cause potrebbero essere stress, stanchezza, affaticamento e ulteriori fattori psicologici e neuropsicologici.
Comunque è sempre importante monitorare questi episodi e condividere le sue esperienze con uno specialista che la aiuterà a fare chiarezza e a trovare una soluzione adeguata. Il suo benessere è una priorità e chiedere aiuto è un passo fondamentale nella direzione giusta.
Salve ho letto attentamente il tuo disagio, consiglio un I colloquio per poter avere una panorama piu chiaro e vedere se questo disagio e solo psicologico o ce qualche evento nel nel passato che causa tutto questo.
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