Salve dottori ho alcune domande per il comportamento strano nei miei confronti da parte di mio figli

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Salve dottori ho alcune domande per il comportamento strano nei miei confronti da parte di mio figlio vi inizio a dire che io ho 56 anni e lui ormai 30 ma questa è una cosa che risale già da almeno 2/3 anni.

Ho scoperto un giorno per puro caso che lui mi spia quando sono in bagno lo so perché ho trovato il suo cellulare che registrava me in bagno il tutto nascosto in modo che io non potessi mai trovarlo per un po’ ho lasciato correre anche se gli ho chiesto spiegazioni senza ovviamente avere una risposta da parte sua dopo li per un po’ di tempo non credo che lo a fatto più perché poi ero molto attenta a dove spogliarmi o controllavo bene il bagno però pochi mesi dopo ha iniziato in altra volta però stavolta mi spiava dal buco della serratura ora sono al punto di coprire il buco per non farmi vedere ma continua a farlo e nella speranza che non lo metto perché sento i sui passi dietro la porta poi lui tende sempre ad abbracciare e a far cadere le mani su seno e sedere soprattutto in estate quando indosso vestiti leggerei e oltretutto trovo spesso la mia biancheria intima frugata è sposata nel mio cassetto dell intimo dove ho mutandine e reggiseni.
Tutto questo sono all’oscuro mio marito e l’altro mio figlio più grande di lui.

Non so come fargli passare questa sua perversione se così possiamo dire magari farmi vedere nuda o chiedere cosa vuole vedere di me o far finta di nulla e continuare a farmi spiare senza neanche più coprire il buco della serratura
Mio figlio a sofferto tanto e io sarei disposta a tutto per lui gli ho sempre fatto passare tutto è perdonato per ogni cosa che ha fatto anche quando magari si è messo nei guai se così possiamo dire
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera gentile signora.
La questione credo sia molto delicata e volersi confidare apertamente in questo contesto evidenzia il suo bisogno di supporto per affrontarla nel modo giusto.
Nel comportamento di suo figlio c'è sicuramente una problematica di tipo psicologico. Può capitare (anche se non sempre) in giovane età, soprattutto in adolescenza, di scoprire alcune cose osservando i genitori, anche nella loro intimità. E' parte di una curiosità propria dei giovani, ma termina ben presto, sparendo del tutto in età adulta.
Suo figlio però non è più adolescente e deve senz'altro rendersi conto di cosa fa e perché lo fa. Qualsiasi sia il motivo per cui vuole spiarla o addirittura filmarla, violando così il suo inviolabile diritto alla privacy, si tratta di un comportamento eticamente e moralmente sbagliato.

Lei racconta al termine del suo intervento che suo figlio non ha avuto un vissuto facile, anzi ha dovuto affrontare sofferenze di vita importanti. Questo potrebbe aver segnato la sua crescita personale , contribuendo ad alimentare certi comportamenti, che hanno sicuramente un potere gratificante per lui, ma compensano bisogni che potrebbero essere di tutt'altra natura e vanno approfonditi in sedi opportune.
Viste la buona influenza che ha su di lui, il mio consiglio è di indirizzarlo verso un colloquio preliminare con uno psicologo clinico o uno psicoterapeuta. Ritengo che sia il primo passo essenziale da fare, per poi iniziare un percorso terapeutico mirato e funzionale.

Le sconsiglio, invece, di alimentare in alcun modo il suo desiderio di guardarla, di spiarla, e anche di toccarla, sebbene non ci sia malizia nelle sue intenzioni. Protegga gelosamente la sua privacy e pretenda rispetto da chiunque, anche dalle persone più care. Queste esperienze potrebbero aver segnato anche lei andando a modificare alcuni comportamenti normali.
Valuti lei stessa di confrontarsi con un professionista e approfondire queste dinamiche e l'impatto che possono avere sul suo benessere psicologico. Se lo desidera, può contattarmi tramite consulenza online. Sarei lieto di aiutarla.

Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
Gentile utente, grazie per la condivisione della sua esperienza particolarmente intima e delicata. Sarebbe necessario approfondire maggiormente il suo vissuto ma soprattutto quello di suo figlio, considerando che questi atteggiamenti possono essere interpretati come un segnale di qualcosa che non va bene. La sua privacy come donna e come madre è in bilico, il che le può provocare sensazioni di disagio e di inquietudine. Le consiglio di parlarne con suo marito poichè è una questione familiare e di rivolgersi ad uno specialista per analizzare dettagliatamente l'argomento, poi indirizzare suo figlio ad affrontare tale problematica, dato che è anche un adulto e queste situazioni possono comportare atteggiamenti devianti anche per lui stesso. Resto a sua disposizione, saluti Dott.ssa Erika Di Pietro
Salve, la situazione è complessa, le faccio però notare che proteggere suo figlio ad oltranza non aiuterà suo figlio a stare meglio e che colludere con il suo gioco osando manovre forti non porterà i frutti che lei spera, anzi!.
Cerchi di trovare lo spunto per parlarne con suo marito, siete voi la coppia e come genitori uniti dovete affrontare il problema.
Cercate di strutturare un progetto per andare tutti in terapia familiare e poi lo psicoterapeuta, se lo riterrà necessario, farà le sue mosse.
Le rilascio nanna richiesta di consulenza, rimango a disposizione.
Saluti, dott.ssa Petralli
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Salve signora. Ha fatto bene a scrivere qui, anche per iniziare a "vedere" con più occhi oltre i suoi, questa situazione anomala con suo figlio.
E' sicuramente il caso di affrontarla e non ricorrere ad espedienti che aumenterebbero soltanto la collusione. Per prima cosa dovrebbe parlarne con suo marito, chiedendogli anche se si fosse accorto. Insieme dovreste rivolgervi ad uno specialista nel campo della salute mentale, esporre il caso, ovviamente fornendo più informazioni su vostro figlio. Concorderete con lo specialista la strategia da percorrere, come coinvolgere vostro figlio ecc. Comprendo che come madre farebbe qualsiasi cosa per lui, in questo momento il suo bene è coinvolgerlo in un percorso psicoterapeutico. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Salve,
leggendo il suo messaggio è evidente quanto amore e preoccupazione nutra nei confronti di suo figlio minore.
Da quanto riferisce sul suo comportamento, emerge che possano esserci in lui delle difficoltà psicologiche che, come lei ha sottolineato, sembrano durare da tempo. È comune, in alcune fasi dello sviluppo, che il legame con la figura materna assuma una forma particolarmente intensa, quasi simbiotica. Questo tipo di legame, sebbene naturale, deve cambiare con la crescita altrimenti può ostacolare il processo di individuazione e lo sviluppo autonomo del bambino.
Da quanto descrive, sembra che suo figlio faccia fatica a compiere questo naturale distacco, sebbene abbia superato da tempo quella particolare fase di sviluppo. Per poter trovare una sua identità e benessere psicologico, suo figlio ha bisogno di intraprendere un percorso psicologico che lo aiuti a compiere questo necessario distacco.
Insieme a questo, mi permetto di suggerire che anche lei e gli altri membri della famiglia possiate prendere in considerazione un percorso di terapia familiare o individuale. Quando un membro della famiglia affronta una difficoltà, l'intero sistema familiare è coinvolto. Una terapia di supporto può aiutarvi a comprendere meglio le dinamiche in gioco e a sostenere il cambiamento su più fronti.
So quanto possa essere difficile affrontare l’argomento con suo marito e con suo figlio maggiore, ma è forse più gravoso col tempo sostenere questo peso da sola, anche perché non porterebbe a nessun miglioramento. Invece, cercare supporto insieme può apportare benefici significativi, non solo per suo figlio, ma anche per il benessere dell'intera famiglia.
Infine, per rispondere ai suoi quesiti finali, le suggeriscono di non mettere in atto nessuna delle soluzioni che ha proposto perchè andrebbero solo a rafforzare gli aspetti disfunzionali del rapporto con suo figlio.
Le invio un caro saluto e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o per supportarla in questo importante cammino.
Dott.ssa Simona Di Napoli

Buongiorno Gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso una situazione così delicata e complessa. Capisco quanto possa essere difficile gestire questi comportamenti da parte di suo figlio e voglio sottolineare che ha fatto bene a cercare aiuto.

Il comportamento che descrive da parte di tuo figlio è preoccupante e non dovrebbe essere ignorato. Questi atteggiamenti, come spiarti in momenti di intimità e toccarti in maniera inappropriata, indicano che c'è qualcosa di molto serio che va affrontato con attenzione e delicatezza.

Ecco alcuni punti importanti che vorrei sottolineare...

1) Riconoscere la gravità della situazione: questi comportamenti non sono normali e rappresentano una violazione dei confini personali e privacy. Anche se ama suo figlio e vuole aiutarlo, è essenziale riconoscere che ciò che sta facendo è inappropriato e dannoso per entrambi.

2) Non affronti questa situazione da sola, è fondamentale che possa coinvolgere suo marito e il resto della famiglia, o almeno un professionista qualificato. Suo figlio ha bisogno di aiuto, ma anche lei merita di essere protetta e sostenuta.

3) Cercare un aiuto professionale può fare una grande differenza. Un professionista può aiutarla a comprendere meglio le cause di questo comportamento, guidare suo figlio verso il supporto psicologico di cui ha bisogno e stabilire confini chiari e sicuri all'interno della tua casa.

4) Protegga se stessa sia emotivamente che fisicamente. Continuare a tollerare o a ignorare questi comportamenti potrebbe peggiorare la situazione. Stabilire dei limiti chiari e far rispettare la privacy è un passo necessario per il suo benessere.

5) Affronti la situazione con chiarezza, quando si sente pronta e sicura, potrebbe essere necessario parlare con suo figlio in modo chiaro e fermo riguardo al suo comportamento. Tuttavia, è importante fare questo in presenza di un professionista che possa mediare la conversazione e offrire supporto sia a te che a lui.

6) Non normalizzi il comportamento, eviti di minimizzare o giustificare questi comportamenti pensando che siano dovuti a difficoltà passate di tuo figlio. Anche se ha sofferto in passato, questo non giustifica il suo atteggiamento nei tuoi confronti.

La incoraggio fortemente a contattare uno psicologo o un terapeuta familiare quanto prima per ottenere il supporto necessario. Questa situazione richiede un intervento tempestivo per proteggere lei stessa e aiutare suo figlio a trovare la strada verso una relazione più sana e rispettosa.

Sono disponibile per ulteriori chiarimenti o per indirizzarla verso il supporto professionale più adeguato. Non è sola, e ci sono risorse disponibili per aiutarla a superare questo momento difficile.

Con affetto e rispetto,
Dott. Luca Vocino
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La situazione che descrivi è estremamente preoccupante e richiede un intervento immediato. Il comportamento di tuo figlio va oltre il confine del rispetto e della privacy ed è necessario affrontarlo con la massima serietà.

Prima di tutto, è importante riconoscere che ciò che sta accadendo non è normale né accettabile, e rappresenta una grave violazione della tua intimità e della tua dignità. Le azioni di tuo figlio, come spiarti in momenti privati, toccarti in modo inappropriato e frugare nella tua biancheria intima, sono segnali di un problema che non può essere ignorato o minimizzato. Questo comportamento è non solo inappropriato ma anche potenzialmente pericoloso, e potrebbe indicare un disturbo del comportamento o altre problematiche psicologiche che necessitano di attenzione professionale.

Ecco alcuni passi che ti consiglio di considerare immediatamente:

1. **Proteggi la tua privacy e sicurezza:** Continua a prendere misure per proteggere la tua privacy, come hai già fatto coprendo il buco della serratura e monitorando attentamente le tue cose. È essenziale che tu mantenga un ambiente sicuro per te stessa.

2. **Confronto diretto:** È importante che tu parli con tuo figlio in modo chiaro e deciso, spiegando che il suo comportamento è inaccettabile e che deve cessare immediatamente. Tuttavia, dato il tipo di comportamento che sta manifestando, è consigliabile che questa conversazione avvenga in un contesto sicuro e, se possibile, alla presenza di un'altra persona di cui ti fidi.

3. **Cerca aiuto professionale:** È fondamentale che tuo figlio riceva un aiuto professionale. Potrebbe essere necessario consultare uno psicologo o uno psichiatra per valutare il suo comportamento e determinare un piano di intervento. Questo è qualcosa che non può essere gestito da solo senza il supporto di esperti. È possibile che tuo figlio abbia bisogno di terapia intensiva o altre forme di trattamento per affrontare i problemi sottostanti che stanno guidando queste azioni.

4. **Considera di informare il tuo coniuge o un familiare di fiducia:** Anche se è comprensibile che tu voglia proteggere la tua famiglia, tenere questa situazione nascosta potrebbe non essere la scelta migliore. Coinvolgere tuo marito o un altro familiare di fiducia potrebbe fornire il supporto necessario per affrontare la situazione in modo più efficace.

5. **Rifletti sulla tua sicurezza:** Se in qualsiasi momento ti senti minacciata o non al sicuro, è fondamentale che tu prenda misure immediate per proteggerti, incluso allontanarti dalla situazione e, se necessario, coinvolgere le autorità competenti.

Questa è una situazione molto delicata e complessa, e non dovresti affrontarla da sola. Rivolgiti a un professionista della salute mentale per ricevere il supporto e i consigli necessari per proteggere te stessa e aiutare tuo figlio nel modo più appropriato.

Ti incoraggio vivamente a prendere questi passi seriamente e a non rimandare l'intervento necessario.

Cordiali saluti,
Dott.ssa De Pretto
Salve, sembra di capire che ci sia tutto un passato molto complesso che sta alla base dell'attuale comportamento di suo figlio.
Sembra dal mio punto di vista, che l'approccio più indicato sia perciò il sistemico familiare, cioè un approccio che permetta di accogliere tutti i protagonisti della vita familiare (e lo dico pur non essendo questo il mio approccio).
Comunque auguri.
Salve , comprendo molto il suo disagio e anche il suo dispiacere.
Bisognerebbe capire che storia c'è dietro la vostra famiglia comunque mi sentirei di dirle molto chiaramente che :
1.potrebbe Dire a suo figlio apertamente e con tranquillità che lei si sente a disagio di questo suo comportamento, che capisce che è un qualcosa che lui sente ma che probabilmente travisa e confonde con qualcosa che è dentro di lui e che dovrebbe parlarne con qualcuno che non sia lei.
2.la terapia individuale per suo figlio, potrebbe aiutarlo molto, ho avuto un caso del genere con buoni risultati.le origini sono profonde e vanno rielaborate insieme a una persona che metta in fila le cose.
3. Ovviamente lei fa bene a coprirsi e a evitare di spogliarsi davanti a lui ma è necessario mettere in chiaro i ruoli fra di voi.
4.anche lei potrebbe iniziare un percorso di terapia con l'obiettivo di elaborare questa situazione
In bocca al lupo
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Buonasera. Di sicuro far finta di niente non porterà a nulla. Dovrebbe parlarne apertamente con suo figlio e magari indirizzarlo ad un percorso psicologico che porti alla gestione di comportamenti maladattivi. Se dovesse servire mi trova a disposizione. Coraggio.
Gentile utente,
il comportamento di suo figlio merita sicuramente attenzione, tatto e comprensione, ma anche contenimento. Non penso sia utile incentivarlo o assecondarlo, quanto parlare apertamente con lui si quanto accade e suggerirgli di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarlo a comprendere i motivi che lo spingono a nutrire attrazione nei riguardi di sua madre. È bene che lei gli offra dei confini e dei limiti sani, allorché non giova né all'uno, né all'altro né alla vostra relazione il perpetuarsi di questi atteggiamenti seduttivi. Se vuole posso offrirle uno spazio di riflessione in merito.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Buongiorno.
Ecco, finalmente è un po' più chiaro quello che da qualche settimana cerca di scrivere su questa piattaforma.
Resta che si tratta di un tema che va approfondito, desta interrogativi che richiedono un colloquio dedicato, anche online.
Buongiorno,
Il tema da lei riportato potrebbe essere sviscerato in un contesto di ascolto più ampio che solo una psicoterapia familiare potrebbe fornirvi. Le manifestazioni di suo figlio potrebbero essere la spia di un malessere più profondo che accompagna l' intero sistema familiare. Ne parli anche con suo marito, affinché possiate prendere in considerazione la possibilità di affidarvi ad uno specialista.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
quello che descrivi è una situazione estremamente delicata e preoccupante, sia per te che per tuo figlio. È comprensibile che tu possa sentirti confusa e incerta su come affrontare tutto questo, ma è fondamentale che la situazione venga gestita con la massima serietà e attenzione.
Il comportamento di tuo figlio è, purtroppo, inappropriato e invasivo. Non è accettabile che tu debba vivere con il timore di essere spiata o toccata in maniera non consensuale, indipendentemente dalle sue difficoltà o dal fatto che tu desideri proteggerlo. Questo tipo di comportamento può indicare problemi psicologici più profondi che necessitano di essere affrontati con l'aiuto di un professionista.
Parlare con tuo figlio in un momento tranquillo e privato, spiegando come il suo comportamento ti fa sentire e quanto sia inappropriato. È importante essere chiari nel far capire che questo comportamento non può continuare.
È essenziale che tuo figlio venga seguito da uno psicologo o psichiatra. Il comportamento che descrivi potrebbe essere sintomo di disturbi psicologici o emotivi che vanno oltre la tua capacità di gestirli da sola. Un professionista potrà valutare la situazione e proporre un percorso di trattamento adeguato.
Mentre lavori per risolvere la situazione, è altrettanto importante che tu prenda le misure necessarie per proteggerti. Continuare a coprire il buco della serratura, assicurarti che i tuoi spazi privati rimangano tali, e chiarire i limiti fisici con tuo figlio sono tutti passi importanti.
Anche se potrebbe essere difficile, è importante che tu non affronti questa situazione da sola. Coinvolgere tuo marito o altri membri della famiglia può essere utile, sia per offrire supporto emotivo, sia per garantire che tutti comprendano la gravità della situazione.
Cercare di ignorare la situazione o "lasciar correre" non farà che perpetuare il comportamento e potenzialmente peggiorare la situazione. Affrontare il problema in modo diretto, con l'aiuto di un professionista, è la via più sicura per cercare una soluzione.
Ricorda che è fondamentale preservare la tua dignità e il tuo benessere. Affrontare questa situazione potrebbe essere difficile, ma è un passo necessario per il bene tuo e di tuo figlio. Ti incoraggio fortemente a cercare un supporto psicologico per te stessa in questo percorso, in modo da affrontarlo con la maggiore serenità possibile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna
Salve! La situazione è complessa e merita un'attenzione particolare. È evidente che il comportamento di suo figlio sta causando preoccupazione e disagio, e ci sono diversi aspetti da considerare.
In primo luogo, il fatto che suo figlio stia mostrando comportamenti invasivi e inappropriati, come spiare e toccare senza consenso, può essere indicativo di una mancanza di rispetto per i confini personali. È importante affrontare questo comportamento con fermezza, stabilendo chiaramente che tali azioni non sono accettabili, non con aggressività e rabbia ma con gentilezza e calma: la comunicazione aperta è fondamentale; potrebbe spiegargli come si sente riguardo a ciò che lui sta facendo e perché è importante rispettare la privacy altrui.
Inoltre, è possibile che il comportamento di suo figlio derivi da fattori più profondi, come ansia, insicurezza o altre difficoltà emotive. Potrebbe essere utile esplorare se ci sono stati cambiamenti significativi nella sua vita che potrebbero aver influenzato il suo comportamento. Un supporto professionale, potrebbe fornire a suo figlio uno spazio sicuro per esprimere le sue emozioni e affrontare eventuali problemi sottostanti.
Infine, è importante considerare il suo benessere, signora. Vivere in una situazione di disagio e preoccupazione può essere stressante, quindi non esiti a cercare anche supporto per se stessa. Parlando con un professionista, riceverà consigli su come gestire al meglio questa situazione e proteggere la sua salute mentale.
Affrontare il comportamento di suo figlio richiede una combinazione di comunicazione chiara, stabilire limiti e ovviamente, cercare supporto professionale. È un percorso che può portare a una maggiore comprensione e a una relazione più sana tra di voi. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, dal racconto che fa delinea una situazione che richiede di essere presa in considerazione, affrontata e sicuramente non ignorata. Da parte sua probabilmente provare ad intraprendere un dialogo diretto con suo figlio sulla questione potrebbe essere un primo passo. Parallelamente sarebbe necessario forse intraprendere un lavoro terapeutico con suo figlio. Cordialmente, Dott.ssa Bonomi
Salve, la ringrazio per la condivizione di un'esperienza così delicata. Posso comprendere da un lato il suo imbarazzo e dall'altra la volontà di aiutare suo figlio per superare questo momento. Sono d'accardo con alcuni miei colleghi che nei messaggi precedenti hanno evidenziato come i comportamenti di suo figlio nascondano la necessità di soddisfare bisogni che altrimenti non avrebbero possibilità di essere appagati.
Ritengo che in questi casi l'unica possibilità che ha per aiutare realmente suo figlio è rivolgersi ad uno psicologo che saprà aiutarlo in un percorso di conoscenza di se stesso, presa di consapevolezza dei propri comportamenti e gestione delle proprie emozioni.
Fa bene a non sottovalutare la situazione, ma si rivolga ad un professionista che le darà i giusti consigli per gestire al meglio la situazione.
Offro la mia disponibilità come psicologa anche per una consulenza online.
Un cordiale saluto! Dott.ssa Agnese Compagnucci
Mi dispiace molto per la situazione difficile che stai attraversando. Quello che descrivi è molto serio e deve essere affrontato con attenzione e sensibilità. È essenziale parlare con tuo figlio, preferibilmente in un ambiente sicuro e con la presenza di un professionista, come uno psicologo o uno psichiatra. Questo tipo di comportamento può essere indicativo di problematiche psicologiche, e un professionista potrebbe aiutare a esplorare le cause e a fornire supporto appropriato. Considera seriamente di cercare aiuto da un terapeuta familiare o da un consulente specializzato in comportamento sessuale problematico. Un esperto può fornire una valutazione accurata e suggerire un piano di trattamento per affrontare i comportamenti problematici e le loro cause sottostanti.
È importante garantire la tua sicurezza e il tuo benessere. Fai in modo di proteggere la tua privacy e di avere uno spazio sicuro in casa. Non devi sentirti obbligata a tollerare comportamenti invasivi o inappropriati. Potrebbe essere utile informare tuo marito e l'altro figlio riguardo alla situazione, specialmente se pensi che il supporto della famiglia possa aiutare. La trasparenza può essere importante per affrontare il problema in modo coeso. La tua priorità deve essere quella di cercare aiuto professionale e garantire che tu e la tua famiglia possiate affrontare questa situazione in modo sicuro e sano. Non sei sola, e ci sono risorse disponibili per aiutarti a gestire e risolvere questo problema. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.

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