Salve dottori, ho 47 anni e da due anni e mezzo ,soffro di bruciori uretrali e perineali , fitte e p
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Salve dottori, ho 47 anni e da due anni e mezzo ,soffro di bruciori uretrali e perineali , fitte e peso al pube. La sensazione di vescica piena e da svuotare è continua, ma è solo una sensazione .Ho eseguito diverse ECO che evidenziano dimensioni: (54x35x33 Vol.34mm). Ho eseguito RM parametrica che evidenzia dimensioni: (44x54x47 vol 58cc),con presenza di adenoma centrale di 30x30x24. Ho eseguito cistoscopia che evidenzia prostata aumentata di volume con predominanza del lobo sx. Collo vescicale con ridotta elasticità.
Il residuo post minzionale è di circa 34 cl, ed a volte supera i 70 cl come in occasione del controllo ECO post-urinoflussometria. Sono in cura Alfuzosina e Serenoa senza risultati. Ho provato ogni tipo di cura a base di integratori ed antibiotici con nessun risultato. Gli urologi, che ho contattato sono in confusione. Chi parla di ipertrofia da trattare chirurgicamente , chi di sclerosi del collo vescicale da trattare chirurgicamente, chi di dolore pelvico cronico da sopportare per sempre, per impossibilità di assumere antidepressivi. Cosa ho? Vi ringrazio per La sua disponibilità.
Il residuo post minzionale è di circa 34 cl, ed a volte supera i 70 cl come in occasione del controllo ECO post-urinoflussometria. Sono in cura Alfuzosina e Serenoa senza risultati. Ho provato ogni tipo di cura a base di integratori ed antibiotici con nessun risultato. Gli urologi, che ho contattato sono in confusione. Chi parla di ipertrofia da trattare chirurgicamente , chi di sclerosi del collo vescicale da trattare chirurgicamente, chi di dolore pelvico cronico da sopportare per sempre, per impossibilità di assumere antidepressivi. Cosa ho? Vi ringrazio per La sua disponibilità.
E' evidente che non siano state ancora definite le ragioni della condizione prostatica. L'ecografia peraltro dimostra dimensioni notevolmente inferiori a quelle della RMN e ameno che non ci sia un discreto intervallo di tempo tra i due esami... qualcosa non funziona. Nulla si sa della vascolarizzazione pelvico-prostatica e quindi di un eventuale forte stato congestizio. Nulla del profilo ormonale che nella componente androgenica viene trattato con un inibitore (la serenoa) in particolare della formazione del DHT. Mancano i dati di PSAT e F che comunque è doveroso associare al 2-pro-PSA per ottenere il rapporto PHI. La questione è stata centrata unicamente sul trattamento del sintomo indotto dallo stato infiammatorio-ipertrofico prostatico ma presumibilmente, oltre alle valutazioni citate sopra, occorre definire il suo stato metabolico-ossidativo per capire in che contesto il quadro è presente.
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Occorrono sicuramente degli approfondimenti diagnostici come un ecografia prostatica transrettale con sonda lineare eventualmente una cistomanometria. Occorre andare alla ricerca delle cause di questo tuo disturbo Occorre inoltre fare anche un approfondimento di studio per quanto riguarda il colon retto ed il perineo
Con una buona diagnosi si può avere una terapia piu mirata e efficace
Cordiali Saluti
Fabrizio muzi
Con una buona diagnosi si può avere una terapia piu mirata e efficace
Cordiali Saluti
Fabrizio muzi
Gentile paziente appare evidente che non ha ami eseguito un inquadramento clinico diagnostico adeguato ma sembra sia in possesso di tanti pezzi di un puzzle da mettere assieme. Manca infatti in questa storia la sua sintomatologia clinica; il reperto clinico. Provi a ricominciare da capo.
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