Salve dottori, ho 43 anni e sto vivendo un (altro) perido nero tra depressione e ansia, a giugno smi
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Salve dottori, ho 43 anni e sto vivendo un (altro) perido nero tra depressione e ansia, a giugno smisi un ssri che presi per 1,5 anni a dose normale e poi altri 1,5 anni per scalarlo, ma a ottobre mi si ripresenta una forte ricaduta (o sindrome d'astinenza), ho avuto un forte attacco di panico con tremori e tutto il resto, era il 18 ottobre, da li il medico mi prescrive lexotan, ma invano, poi riprovai ad assumere lo stesso ssri + xanax a basse dosi, ma dopo 15 giorni l'attivazione era talmente forte che ho ceduto, poi per tamponare mi diede il diazepam, ne prendevo a basse dosi che ho assunto fino ad oggi, scalato lentamente. Questi ultimi 10 giorni incredibilmente fino a lunedi sono stato decisamente meglio, anche con bassissime dosi di diazepam (quasi nulla) senza rimurgini, dormivo abbastanza bene, ho ripreso anche un paio di chili. Ma lunedi dopo una litigata in famiglia (problema principale) sono passato da uno stato ottimo ad uno nero, e mi sono rivenuti tutti sintomi, depressione, umore basso,insonnia, acufene, nausea, a volte battiti accelerati....
Comè possibile passare cosi repentinamente da uno stato all'altro?
possibile che sia in una fase molto vulnerabile e qualsiasi cosa mi destabilizza in modo estremo e riaccentua la mia sintomatologia?
grazie
Comè possibile passare cosi repentinamente da uno stato all'altro?
possibile che sia in una fase molto vulnerabile e qualsiasi cosa mi destabilizza in modo estremo e riaccentua la mia sintomatologia?
grazie
Buongiorno. L'analisi del suo disturbo depressivo, le valutazioni di come si esprime e delle variabili ambientali in cui questo avviene fa parte del corretto esame di un disturbo, nel contesto della specifica personalità del soggetto. Anche un percorso di psicoterapia deve prendere in esame questi elementi. Non si tratta solo di un "gioco" di equilibrio tra sintomi e pasticche. Credo sinceramente che debba far esaminare bene e forse meglio la sua situazione da uno specialista. Alcuni quadri psicopatologici tendono a cronicizzarsi proprio per la cattiva gestione dei rimedi. Un saluto
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